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Il 16 gennaio ripartono i campionati nazionali

Discussione in 'Sezione Nazionale' iniziata da TechLab, 19 Dic 2020.

Status Discussione:
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  1. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Giocare in palestra alle condizioni previste dai protocolli di sicurezza è ben diverso dall'andare in discoteca.

    Non conosco nessuno che si allena senza rispettare scrupolosamente i protocolli. Quello che volevo evidenziare è che nei 13.000 con classifica sopra al n° 1000 (e con palestra disponibile) ci sono quelli che che si allenano rispettando le regole e quelli che non si allenano perchè comunque preferiscono il rischio zero.
     
  2. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    mi riferivo alla frase "in generale è meno importante allenarsi rispetto a farlo in modo sicuro" il cui contrario direi sia: è più importante allenarsi rispetto a farlo in modo sicuro
    evidentemente ho male inteso.

    ciò detto
    ecco io preferisco i secondi, nettamente, e penso che se tutti si fossero comportati e si comportassero tendendo al rischio zero (almeno per attività di importanza relativa) la ripartenza sarebbe più vicina
     
  3. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    La tua preferenza è legittima e comprensibile, ma tendere al rischio zero significa stare sigillati in casa.

    Il nocciolo della faccenda sta nel concetto di "attività di importanza relativa", che per definizione è soggettivo. Io considero importanti tutte le attività che il Comitato scientifico nazionale ha consentito di svolgere (tramite DPCM), tra cui quelle sportive, compreso il tennistavolo, che si disputa in strutture ampie, con distanze maggiori rispetto a quelle che gli atleti si ritrovano quando sono al lavoro, nei supermercati , sui mezzi pubblici, dai parrucchieri ecc.

    Lo sport, la passione e le emozioni sono una componente importante della vita, che continua pur con tutte le precauzioni necessarie, definite dagli organismi scientifici competenti: ognuno di noi può scegliere cosa fare, ma sono certo che tra il negazionismo e la negazione dell'attività agonistica ci possa essere una via di mezzo.
     
    A AndreaTT e John Locke QDL piace questo messaggio.
  4. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    mettere sullo stesso piano o piani simili roba come "al lavoro, nei supermercati" con "sport, la passione e le emozioni" spiega molte cose.
    assumere accorchè piccoli rischi per se e soprattutto per gli altri per prendere a palettate una pallina a me non pare particolarmente intelligente, sarà perchè nella mia fascia di età il rischio è la pelle...
     
    A vg. piace questo elemento.
  5. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    L'età inevitabilmente incide sulle scelte e le opinioni e a qualcuno potrebbero non sembrare particolarmente intelligenti quelli che corrono inutili rischi per andare dall'estetista o dal parrucchiere, ad altri quelli che vanno nelle edicole o in libreria, per questo è necessario che le decisioni vengano prese da Enti terzi (Governo e Comitato scientifico)
     
  6. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    a me non sembrano particolarmente intelligenti quelli che corrono inutili rischi, punto.
    ma fondamentalmente catzi loro
    tutto cambia però quando il loro comportamento comporta rischi anche per me, allora non sono più catzi loro
    ad oggi continuiamo ad avere più di 10 positivi ogni 100 tamponi, questo significa che se in palestra ci sono 10 persone è possibile e probabile che 1 sia positiva con tutto quello che ne consegue e, per quanto sia aduso a pensare con la mia testa, anche il Comitato scientifico invita tutti a non correre e non far correre rischi inutili
    credo tu sia lombardo, ma più di 25.000 morti non ti suggeriscono maggiore prudenza?
     
    A vg. e Tsunami! piace questo messaggio.
  7. genioboy

    genioboy Mille e 1 notte...insonne

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    A me piace la frase di Marcello Veneziani: "Abbiamo smesso di vivere per paura di morire".
     
    A AndreaTT, 001topspin e off-ready piace questo messaggio.
  8. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    a me no
    io avrei ancora alcune cose da fare e da vedere prima di morire e mi scoccerebbe parecchio non riuscirci, soprattutto se a causa di qualcuno che non riesce a privarsi di un aperitivo e magari se la cava con un raffreddore
    per cui si, ho paura di morire, e da un anno a questa parte sto vivacchiando
    vivacchiando, non "smesso di vivere"
    più di 70.000 in italia hanno davvero smesso di vivere, qualcuno spieghi a Veneziani la differenza
     
    A Cecio, eta beta, lolloping e 4 altri utenti piace questo messaggio.
  9. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    altre Federazioni, cosiddette minori, stanno facendo tamponi rapidi obbligatori per tutte le Società di serie A1 e A2 ma soprattutto a costi molto contenuti (90€ il kit da 20 tamponi spediti dalla stessa Federazione) per una ripresa in sicurezza. Vi allego una Circolare a caso (basta andare sui siti federali per trovarle) che nelle ultime 3 pagine spiega tutto molto chiaramente.
    Io comunque avrei fatto ripartire solo la A1 e al massimo la A2 e tutto il resto lo avrei fatto partire a marzo o con una situazione dei contagi diversa dalla attuale. Sono più gestibili i Campionati regionali delle varie B1, B2 oppure C1 per non parlare dei concentramenti femminili.
    Giudico positivo il mantenimento del diritto sportivo (altre Federazioni hanno "scalato di 1 o 2 Serie le squadre rinunciatarie) soprattutto dopo aver insistito a suo tempo sulle pre-iscrizioni, sulle iscrizioni e sull'uscita dei calendari dei gironi. E' una toppa ma il buco sarebbe stato peggio e già di buchi e di strappi ce ne sono molti in quest'annata sportiva.
     
    A eta beta, Milocco Ettore e Tsunami! piace questo messaggio.
  10. roberto28

    roberto28 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Roberto
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Questa è la soluzione migliore per giocare in sicurezza. Io sono d'accordo nella ripresa delle attività se fatte in sicurezza. La federazione dovrebbe farsi carico ed essere parte attiva della sicurezza.
    La libertà di scelta comunque è stata rispettata dalla federazione, anche se penso che i campionati così come delineati sono falsati. Noi abbiamo 3 partite in casa e 5 fuori casa. Già questo mi sembra una grossa disparità .
     
  11. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    scusate non ho inserito l'allegato :)
     

    Files Allegati:

  12. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    Tampone rapido: cos’è, come funziona, quando farlo | Gruppo San Donato

    leggo nella circolare della pallamano
    "2) "...Ogni settimana Entro le ore 13.00 del venerdì precedente ciascuna giornata di campionato ogni società deve far pervenire alla Federazione..."

    suppongo che il giocatore della juventus deLigt (con la squadra già "in bolla" per la positività di Cuadrado e AlexSandro) avesse fatto un test rapido (e magari dei migliori) prima di giocare a milano e poi subito dopo risultare positivo.
     
  13. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Cosa se ne fa una società del mantenere un diritto sportivo che poi non potrà mantenere per mancanza dei giocatori che si son tesserati per altre società più fortunate....almeno fosse un tesseramento "provvisorio".... Se le società non hanno atleti ,sul territorio muoiono , rendendo più difficoltosa una ripresa del movimento dal basso.
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  14. TiborKlampar

    TiborKlampar Rabarama's fan Staff Member

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Secondo me, in serie A di calcio, fanno i molecolari, non i rapidi (altrimenti avrebbero i risultati in 15 min). Il giocatore in questione credo fosse in incubazione, in quel momento non lo avrebbe svelato neanche una biopsia rinofaringea o un BAL. È un limite intrinseco della metodica applicata alla storia naturale della malattia.
    Detto ciò, concordo con te e l'ho detto che al di sotto della A1 e forse A2 (ma con molti dubbi) il gioco non vale la candela. E apprezzo molto che tu abbia scritto il nome della squadra di calcio in minuscola:rotfl::rotfl:
     
    A rommel e Chicco piace questo messaggio.
  15. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    penso che giusto la candela del calcio sia grande abbastanza da valere il gioco, e non sono nemmeno tanto sicuro
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    quesito pratico: nel protocollo come viene effettuato il cambio campo? bisognerà igienizzare le superfici di gioco? un minuto di fermo potrebbe non bastare...
     
  17. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    e soprattutto riferito alla pallamano :D
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Gen 2021, Data originale: 10 Gen 2021 ---
    mi pare di aver notato, vedendo qualche filmato su youtube relativo ai tornei internazionali di 2020, che i giocatori non cambiassero campo tra un set e l'altro, ma potrei sbagliare
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  18. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Sono un bergamasco over 60, con genitori e numerosi parenti anziani, quindi sono particolarmente sensibile al problema. Il fatto che io abbia sospeso gli allenamenti, pur avendo la palestra, non mi ha impedito, in veste di dirigente della mia società, di consentire a tutti gli atleti di allenarsi, essendo un loro diritto e non ritenendolo un rischio inutile, al pari di tante altre attività consentite dalla legge.

    Visto che siamo in uno stato di diritto e mi fido dei consulenti scientifici, considero non praticabili e inutili solo le attività vietate.
    L'analisi scientifica consente anche di valutare i numeri con razionalità e senza farsi frenare dalle legittime paure o al contrario spingersi a folleggiare per godere altrettanto legittimamente dei piaceri della vita.

    Ad esempio, è vero come scrivi tu che ogni 100 tamponi ci sono circa 10 positivi, ma la percentuale non è trasferibile al rischio di contagio in una palestra. Com'è noto i tamponi vengono fatti quasi esclusivamente ai sintomatici o ai contatti con positivi, cioè a persone che non hanno accesso alla palestra (se si rispettano i protocolli).
    In Lombardia abbiamo 241 positivi ogni 100.000 abitanti, quindi circa lo 0.2%, ben al di sotto del 10% che hai indicato come rischio di potenziale contagio in palestra.

    Naturalmente il rischio di contagio è minimo all'aperto e massimo in ambienti chiusi, piccoli e poco areati: non a caso è risaputo che i rischi maggiori si corrono in casa (escludendo RSA e ospedali, in cui non conta la cubatura, bensì la maggior concentrazione di persone potenzialmente o effettivamente contagiose).

    Insomma la frase citata da @genioboy (abbiamo smesso di vivere per paura di morire), spesso utilizzata anche per evidenziare l'eccesso di chi si sottopone a regimi alimentari o a stili di vita vicini all'ospedalizzazione, dovrebbe richiamarci alla moderazione dei giudizi sull'intelligenza di chi si attiene alle regole.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Gen 2021, Data originale: 10 Gen 2021 ---
    La procedura prevede che ad ogni cambio di campo i tavoli debbano essere adeguatamente puliti/disinfettati con soluzioni idroalcoliche o a base di cloro e con comuni detergenti.

    Le racchette e gli asciugamani potranno essere appoggiati durante gli intervalli di gioco soltanto negli appositi porta asciugamani che dovranno essere adeguatamente igienizzati ad ogni cambio di giocatori e/o ad ogni cambio di campo. In alternativa potranno essere utilizzate delle semplici vaschette di plastica che ogni giocatore dovrà portare con sé al cambio di campo ma che, in ogni caso, dovrà essere igienizzata ad ogni cambio di giocatori.
     
    A AndreaTT e Chicco piace questo messaggio.
  19. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    anche quelli in discoteca questa estate rispettavano le regole
     
    A vg. piace questo elemento.
  20. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Non a caso la Procura sta indagando sull’apertura estiva delle discoteche in Sardegna: l’accusa è di epidemia colposa...
     
    A AndreaTT piace questo elemento.
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