I nostri giovani devono andare all'estero?

non parlo di preparazione federale,ma a livello societario. i nostri talenti prima che compino i 18 devono trasferirsi all'estero in società con un background storico ed economico cospicuo.

mutti ha perso un anno nel nostro campionato poco competitivo e non è al momento all'altezza degli altri ragazzi della sua età

 

Quindi anche tu sei un fautore del "tutti i nostri giovani .... via via all'estero, e veloci anche,che tanto qui da noi non c'è niente di buono"
Il problema è che lo stanno già facendo in tutti i lavori e in tutti i campi.Poi rimarremo da soli,io e te in palestra con 4 pensionati anchilosati a divertirci e giocare in palestra,perchè fuori piove.Non c'è niente da fare dobbiamo ,noi,riprenderci il destino nelle nostre mani e (ri)cominciare
a far bene le cose.Perchè in Italia non si riesce a preparare i nostri futuri tecnici ad un gioco moderno,chi blocca e rallenta la formazione che deve essere continua,aggiornata e di qualità,che possa portar frutti anche nelle palestre di periferia ,come la mia?I nostri istruttori federali,che hanno il compito di preparare le nuove leve di allenatori sono in grado di percepire la differenza fra chi sa insegnare per davvero i colpi e ,chi ,invece sa fare solo i cesti in quantità industriale?La qualità è fatta di piccoli particolari che si riscontrano più facilmente nel minuzioso lavoro artigianale,piuttosto che nelle grandi catene industriali.Più in alto si va,più la qualità si fa sottile.più paga.
Secondo te ,al di là del background storico ed economico,cosa manca ai nostri giovani per far un ulteriore passo avanti nei risultati e nelle classifiche?L'esempio di Mutti,con tutta la passione e volontà che ci mette,ma direi di entrambi i fratelli,ma anche di tanti altri juniores,è
significativo.Dove e perchè non si riesce a cambiar rotta?Troppi interessi familiaristici da difendere(nel senso di ....tengo famiglia)?al posto di quelli meritocratici?

 

Vedi che quando non ti fai di allucinogeni scrivi cose sensate.. a 360° ?

 

Tra il dire e il fare..

 

Fossi in te,caro Beta,andrei a rileggere,adottando la calma e il gesso dei giocatori di biliardo, gli articoli disseminati qua e là nel bosco,quando lascio avvertitamente? o inavvertitamente?cadere i miei sassolini lungo il sentiero,con la speranza,ma anche intima convinzione che qualcuno li saprà raccogliere e trovare pian piano la via ad una prima rassicurante radura,o perchè no,anche alla fine del bosco,dove,si sa , c'è più luce.Lì vado oltre i 360 °,proprio quegli articoli che a te sembrano più allucinanti.
Quell'articolo uscito un po'caotico,nella parte finale di "questi e quelli" che non fanno il bene del nostro sport,è venuto così per lo scarto del
computer che ha riavvicinato automaticamente due colonne che invece avevo separato.Se segui la numerazione,invece si capirà e potrai fermarti alla sostanza.
un caro saluto ettore

 

milocco ettore ... semplicemente perche abbiamo pochi, ma veramente pochi dirigenti e società che sanno come si fa questo sport .. e quei pochi non hanno l economia per sostenere questi giovani ... l ho scritto sul forum di massimo .. se leggi forse capisci perche se a 14 15 16 anni hai un talento "vero" .. per adesso è meglio se fuggi all estero ... almeno per l attività agonistica ... oggi, tolti i 3 che giocano all estero ... 4 con manna ... l unico che sta facendo in questi mesi qualcosa di sensato è carlo rossi ....

ma voi le leggete le classifiche? a livello di qualità stiamo al minimo storico .... un 100 di oggi, vale un 200 di 10 anni fa .... e un 200 di oggi un 400 ... questo è il rapporto ..... prova a dare uno sguardo alle classifiche al primo luglio 2007 ... e confrontale con quelle di oggi ... chi di noi gioca da una vita se ne rende facilmente conto .. non a caso .. alcuni "vecchi" appena riprendono a fare qualche torneo in piu subito risalgono le classifiche

veniamo da un week end di tornei .. io non ho mai visto cosi poca roba in un torneo giovanile come in quello di san nicola .... con i nostri migliori giovani che hanno perso o rischiato di perdere da pari età a me sconosciuti ... diversi risultati di questo w.e. sono imbarazzanti ..

l unica cosa che possiamo attualmente fare in italia ... è avere un centro come quello di formia, dove pero dovrebbero stare tutti i migliori con sparring adeguati .. e cosi non è ....

per il resto, l economia disastrata delle nostre asd sta facendo si che i migliori tecnici spariscano dalle migliori società ... castel fino a pochi anni fa schierava i migliori giovani in seconda squadra .. .oggi in quella squadra ci giocano Vai e Facini, che sono ottimi per la categoria e ci mancherebbe, ma non in quella società ... tra l altro il terzo è un prodotto del vivaio goriziano ... a torino in A2 gioca zi long titolare .. !!! e non aveva sodi per fare a1 e dare qualche soldo in tasca a Pinto, Piccolin, piuttosto che Frigiolini ...

Cosa fare? ai talenti migliori diamogli una struttura migliore a formia ... o dovunque si voglia ... proviamo ad inserirli per adesso in campionati e tornei all estero ... se proprio vogliamo, autorizziamo il doppio tesseramento, giusto per sentirli ancora "nostri" ... e facciamo campionati a concentramenti ...

dopo di che, se vogliamo un futuro migliore .... l unica speranza ... sono le armi ... che devono prendersi carico non solo dei giocatori, ma anche dei tecnici ...altrimenti perderemo anche i pochi buoni che abbiamo ... soldi nel tt non ne gireranno piu per un bel po ...

alternativa ... finanziamo seriamente le società che si attrezzano ... non piu solo castel e torino ... facciamo in modo che li dove vi siano tavoli fissi e 1 tecnico qualificato piu un secondo, dove ci si puo allenare tutti i giorni ... dove si hanno tutte le fasce giovanili presenti .. o quasi tutte ... possano mantenersi in vita ... altrimenti faremo la fine del calcio .. senza mai essere stati il calcio .... meglio 30 asd vere ..che 600 false...

Salviamo questi ragazzi delle giovanili .. che sono interessanti ... prima che dovremo rimpiangere anche loro

 

Finalmente.. si torna alla realtà.. grazie Ady.. (e sono sincero)

 

Nel frattempo, ricostrutiamo una attività nazionale sensata, meno onerosa per le asd ... in maniera tale che i soldi spesi inutilmente vengano reinvestiti nel settore tecnico ... meno trasferte .. costi di iscrizioni ai campionati piu bassi ... ma piu tornei di qualita ... e piu divertimento per tutti gli altri .... cacchio .. gente salita a verona per fare 2 partite nel girone e torneare a casa .. ma basta ... e soprattutto basta con i raccomandati ...

 

@adygoro potresti spiegarmi meglio il tuo concetto espresso con:

 

ribadisco quello che dicevo prima ... i ns ragazzi non fanno una attività adeguata ... ne complessivamente di allenamento/stage .. ne di torneo .. ne di campionato ... meglio un sabato e domenica di allenamento .. che sobbarcarsi centinaia di km per un torneo sdoppiato ... il primo torneo che avrà spessore in italia per i migliori lo facciamo a metà novembre ... ed è il nero .. i prima categoria con i migliori seconda si confrontano 3 sole volte in un anno, piu gli italiani .. è troppo poco ... per il resto c'e' il campionato .. che fa si che mediamente una asd del centro sud spenda 600 700 a trasferta ... per soli 2 incontri per ogni singolo atleta (ben che vada) ... a napoli si dice " a spesa nun val a'mpes " ossia la spesa non vale la pena ...

sento dire che non abbiamo partecipato a tornei internazionali giovanili nei primi mesi della stagione, perche non ci sono soldi !!!! ... o sarà perche forse li spendiamo male? ...

mi risulta che alcuni comitati regionali non spendono tutti i soldi di cui possono disporre, perche non li facciamo rientrare? o perche non li facciamo spendere? ...

E' risaputo che io abbia tentato qualche approccio per Amato all'estero gia per l anno in corso ... forse era prematuro .. ma se non cambia qualcosa, per il prossimo anno non ho dubbi .... tra il 18 luglio e il 25 ottobre amato ancora non ha giocato una partita (anche per colpa sua e la squalifica) .. ma se avesse potuto giocare .. ben che vada avrebbe dovuto incontrare un giocatore nei primi 30 di italia in finale e tra l altro nello scorso week end ..

Dobbiamo gestire al meglio attualmente i migliori, creando per il futuro le condizioni giuste per un ritorno ad una attività soprattutto di campionati ad un livello piu alto ... qui stiamo rischiando anziche di riportare in alto il settore femminile di portare verso il basso anche quello maschile .... quanto tempo fa ho scritto che tra puppo 2003 ed il 2007 non abbiamo nemmeno 1 giocatore di talento internazionale? ... tra un paio di anni usciranno fuori i disastri del "progetto giovani" ... progetto del quale non sappiamo niente.. un calendario degli impegni ne qualsiasi cosa.. e tra l altro infarcito di tecnici raccomandati...

in cambio siamo bravissimi a far fare 200 partite in una stagione, delle quali 130/150 inutili .. con i giovani in mano l applicazione ping pong calc per valutare gli inutili spostamenti in avanti o indietro ...

ed ancora... sento parlare sempre di promuovere ed allargare la base ...!!!! ma dove??? ma fortunatamente non si presentano altri nelle palestre .. perche qui i tecnici non puo permetterseli piu nessuno ... e le palestre a me risultano essere, li dove esistono, tutte piene (inutilmente piene) ....

 

Ops.. ho letto bene ora.. avevo letto "dalle".. anziché "delle".. che somaro!!!

 

Io sono d'accordo con @rommel Di Folco : i nostri migliori dovrebbero stare a Formia, aiutare la crescita dei giovani e avvalersi di sparring partners all'altezza, seguiti day by day dal tecnico responsabile delle squadre nazionali.

 

Nelle 2 riunioni cui ho partecipato a Parma, Vermiglio e Di Folco erano contrari al Centro di Formia!
Nel sito del Brescia di cui De Petra è colonna portante oltre ad essere Consigliere uscente della Regione Lombardia appare questo articolo:

Record di partecipazione al corso, raggiungendo il numero massimo di adesioni da parte degli allievi che hanno scelto il nostro storico club per iniziare a giocare a Tennistavolo (Ping-Pong).
A breve una carrellata di immagini per testimoniare la qualità dell´offerta formativa della nostra struttura.
Un sentito grazie a tutte le famiglie che con grande gioia portano ogni Venerdi sera al PalaCopernico i loro figli per un´ora di sano divertimento e con la prospettiva di intraprendere una carriera sportiva.

Il gruppo dei giovani allievi e della dirigenza del Club ASTT.Brescia


Penso siano ragazzini dagli 8 ai 10 anni; si dice che facendo 1 ora al venerdì potrebbero intraprendere una carriera sportiva nel tennistavolo!?

 

marco bonfanti ... di folco non ha mai detto di essere contrario al centro di formia .. ma di essere contrario a come è concepito ... agli sparring che non ci sono e alle nazionali assolute che non lo frequentano ... per cui non diciamo cose inesatte ..

per quanto riguarda Brescia ... ognuno fa quello che puo con le risorse che puo .. per cui, se qualcosa fanno, è bene che lo facciano

--- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Ott 2016 ---

d accordissimo ... ma avere poi un attività differente ...

 

Se i francesi portano i loro ragazzi in Cina o invitano i cinesi nei loro centri.. va a finire che imparano..

Visualizza: https://youtu.be/oMwP6W8Ju4A

Ma tutto passa per il vile denaro.. se ce l'hai (e lo vuoi usare per gli scopi per cui te lo hanno dato) le cose si fanno.. altrimenti ti ciucci il dito..

Visualizza: https://youtu.be/aGu_Fu6xoP8

 

Alle riunioni che cito a Parma Tu non hai partecipato, per ovvii motivi. Entrambi Vermiglio e Di Folco erano contrari al concetto di Centro Federale!
Poi onestamente non ho più seguito gli sviluppi successivi e non conosco neppure quali fossero le posizioni assunte alla fine della Campagna Elettorale.
Per Brescia volevo dire che non si può parlare a ragazzini di quell'età che giocando un ora a settimana poi si può intraprendere attività sportiva. A quell'età, dopo una selezione, bisogna cominciare a lavorare con intensità se si vuole arrivare ad un certo livello, era quello che volevo dire!

 

Sono contrario a come è adesso. Non si capisce a cosa serva così com'è e forse in quella riunione a cui si riferisce Marco ho espresso questo concetto.
Comunque copio e incollo quanto ho scritto nel programma pubblicato da qualche mese:

L’esperienza del Centro giovanile di Formia dovrà invece essere valutata dopo un ulteriore anno agonistico, l'attuale, che servirà a comprendere meglio se modificarlo radicalmente o se apportare semplicemente le necessarie migliorie. Di certo non si può più pensare di attirare da tutta Italia le eccellenze giovanili offrendo loro un allenamento svolto con pochissimi sparring partner, Tecnici non dedicati quotidianamente alla loro crescita, e in assenza di importanti figure didattiche e di supporto psicologico, in un’età adolescenziale delicata.

In particolare, serve più attenzione all’istruzione scolastica, perché il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi non sarà fatto di solo Sport, ma di competenze e di attitudini che dovranno completarli anche nell’auspicabile ed eventuale carriera di Sportivo professionista.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Ott 2016 ---

questo invece è quanto ho detto durante il mio intervento il 15 ottobre a Terni:

Gli atleti delle Nazionali che dedicano interamente la loro vita al nostro Sport devono avere la possibilità di allenarsi in Italia e devono poterlo fare sotto la direzione tecnica dei nostri Tecnici.
Lo Sport italiano e la sua organizzazione sono spesso all’avanguardia, e i Centri olimpici del CONI o le strutture interamente dedicate al Tennistavolo devono essere le “case” dei nostri Atleti.
Non capisco perché solo nel nostro Sport i migliori Atleti debbano andare all’estero per trovare questa eccellenza, che invece Atleti di altre discipline, trovano in Italia.
Tutti i Tecnici lavoreranno quotidianamente con i nostri migliori Atleti.
Questa verifica quotidiana del lavoro è probabilmente il primo elemento critico dell’attuale gestione tecnica, che ad oggi fatica a raggiungere i risultati auspicati senza peraltro generare un’efficace ricaduta sulle Strutture periferiche, che non fruiscono di fatto di una Scuola italiana da cui attingere conoscenza.

 

l esperienza di formia va a farsi benedire se poi il venerdi sabato e la domenica i ragazzi perdono tempo con tornei e campionati inutili ... spero sia chiaro ... basta leggere attentamente i risultati dello scorso week end ...

i giocatori rincalzi dell assoluta, pur di giocare sono andati a fare un senjores ... leggete le dichiarazioni dei protagonisti sull organizzazione di gara a verona ..

 

Il problema di Formia oggi (di Terni ieri e di Fiuggi l'altro ieri) consiste nel non essere un'opportunità ma un obbligo per far parte del giro della nazionale. Se Formia fosse concepita come una opportunità effettiva di crescita dovrebbe per forza puntare all'eccellenza sotto ogni aspetto, dagli sparring ai tecnici, dalla programmazione dell'attività alla formazione scolastica. Se in Nazionale andassero i migliori (sul campo) indipendentemente da dove si allenano e da chi li allena, a Formia andrebbero solo se ci fossero le condizioni per migliorare. Deniso (ma lo cito perché oggi c'è lui) fin dal suo esordio nei lontani anni '80 proclamò la linea opposta e la cultura è rimasta la stessa.
Altro danno enorme c'è stato con l'introduzione degli schemi di allenamento in assenza di una scuola tecnica italiana. Hanno sostituito l'insegnamento della tecnica ed ingenerato la falsa convinzione che il lavoro a testa bassa è quello che produce risultati. Si, nel breve però...
Le considerazioni di Milocco Ettore sulla qualità sono piene di verità. La curva del miglioramento non è lineare ma logaritmica e pensare di percorrerla con la quantità è figlia di una mancanza di preparazione. Anche l'accento posto da adygoro sull'attività agonistica è pieno di verità.
A Pisa c'è una scuola di valore mondiale ma se smontassero la sede pezzo per pezzo e la spostassero al centro dell'Amazzonia o della Mongolia non credo che riuscirebbero a trovare i 20 studenti che ogni anno sono ammessi. Dovrebbero spostare anche i licei, le scuole medie e le elementari del Bel Paese che hanno "formato" quegli studenti. Pensare che "un" centro federale da solo possa bastare anche se organizzato con le eccellenze sarebbe un errore. Ci ha già provato il Presidente degli anni '80 e le cose non sono andate bene. E' una scorciatoia da appassionato, comprensibile, legata alla casualità.
Se si vuole una Nazionale vincente non bisogna partire dalla...Nazionale ma dal territorio ragionando su un progetto complessivo e di lunga durata. Forse le cose cambieranno e dalla DITeT forse arriveremo alla FITeT.

 

TT di fatto non è un obbligo, e Matteo Mutti lo dimostra ... diciamo che è scontato che una base ci debba essere, non avrebbe senso formia per i rincalzi ....