gioco al tavolo e block

un consiglio da chiedere agli esperti. quando è conveniente adottare la tecnica di gioco al tavolo? grande possibilità di arrivare sui colpi....ma necessità di ottimo block rapido..e spesso mi finisce fuori, ma quando mi entra vedo che l'avversario va in difficoltà e non ha il tempo di organizzare un buon attacco in top. che gomme adottare in questo caso? lente con piuma di basso spessore? telaio allround per il massimo controllo? puntini corti o no? grazie

 

Più che "tecnica" parlerei di "tattica" al tavolo... che va supportata da una ottima tecnica e da una ottima reattività e piazzamento. Il gioco sul tavolo è reputato redditizio proprio per la possibilità di anticipare e velocizzare il colpo di ritorno ,mettendo quindi in difficoltà l'avversario.E' l'evoluzione del gioco moderno ,ma di difficile attuazione per chi non è un vero atleta giovane e reattivo.
Il materiale dipende dalle capacità tecniche dell'atleta . Non considero in questo caso il gioco a muretto dei livelli più bassi. Immagino che gomme lente possano aiutare un pò chi non sia dotato di tanta tecnica ma questa è solo una mia insignificante opinione.

 

pero' noto che lontano dal tavolo si fa molta piu' fatica ad arrivare sulle traiettorie all'angolo opposto, mi sembrerebbe richiedere molta piu' prestanza atletica li' che non al tavolo dove è richiesta reattività piu' che atleticità..o no?

 

già, è lontano dal tavolo semmai che è richiesta prestanza fisica. vicino al tavlo direi più questione di riflessi

 

Mah... lontano dal tavolo si ha molto più tempo per spostarsi (infatti è molto più facile vedere in successione molti scambi in difesa alta che non scambi molto lunghi (anche se velocissimi ) sul tavolo.I movimenti che si è obbligati a fare in questi casi son spesso innaturali e "rischiosi" per legamenti ,schiena etc e non sempre efficaci se la posizione e la tecnica non son ottimali. Da lontano basta correre un pò , con l'esperienza si può anche prevedere dove arriverà la palla. La pallina passa da 100KM/h al primo metro ma dopo 7Mt la velocità diventa irrisoria.

 

Sono daccordo con te . Lo dico per esperienza diretta dato che ho sempre giocato in difesa da lontano correndo come un matto e sudando le classiche "sette camìce"...
Ho subito alcuni stiramenti , piccoli strappi muscolari , adesso lieve distorsione al ginocchio , nonchè epicondilite al gomito per il continuo choppare .
Ormai sono un giocatore "Gibaud " ...
Stanco di tutto ciò , pur avendo ancora ottime gambe , ho cambiato la mia vecchia racchetta passando al mostro che vedi in firma.
Per ora tre allenamenti con corta stando attaccato al tavolo e devo dire che dopo due ore abbondanti ero fresco come una rosa. Quindi è certo che il gioco di difesa da lontano sia molto più fisico di quello al tavolo, anche perchè gli scambi sono molto più prolungati : io arrivo in partita a prendere anche 8 -9 top di seguito , più palle corte improvvise ect.ect.
Giocando al tavolo apro appena posso di rovescio e,se non posso farlo, palleggio di corta alla grande: morale della favola, fatico meno della metà e sono più lucido nei momenti in cui devo contrattaccare. Le articolazioni e i muscoli ringraziano, così pure l'epicondilo