gioco a ping pong... non potevo scegliere il curling? (con tutto il rispetto per chi lo pratica)

il mortola ... abbiano giocato un paio d'anni insieme, quando faceva i cambi di mano a metà punto mi facevano mori' le facce degli avversari che non lo conoscevano

 

Eh eh io intendevo "buttarti" con uno dei tuoi numerosi e interessanti aneddoti....
Comunque a Camogli si giocava al chiuso, pensa che per le finali sgomberavano tutto il salone dei Bagni togliendo tavolini, calciobalilla ecc. e c'era uno spazio più grande di quello delle competizioni internazionali. Per quello Mortola ci andava a nozze.... niente scontri con le transenne!

 

La passione l'ho sempre avuta, ho iniziato a giocare in garage con mio padre......a quei tempi internet non esisteva e io leggevo sui giornali le poche righe dedicate alle gesta di Bosi, Bisi, e poi Costantini...sport ne ho praticati tanti.......dall'attrezzistica all'atletica, dal nuoto al tennis, poi pallavolo......mi piacevano calcio e karate......ma nessuno dei due piaceva ai miei genitori..........inoltre all'epoca era difficile reperire informazioni che magari oggi su internet si trovano in cinque minuti.....fatto sta che la prima volta che sono entrato in una palestra vera avevo 21 anni e tra studio e lavoro mi sono tesserato e ho cominciato a giocare a 36......ora o mai più......ho pensato......ma forse dovevo dire.....ora e per sempre.....

 

Avevo circa 25 anni quando telefonai al CONI (credo o simili), per chiedere come trovare un circolo per giocare a ping pong e mi dissero che ero troppo vecchio e quindi che non era possibile giocare alla mia età, almeno non in strutture FITET. Ne sono passati altri 15 ed ho iniziato a giocare in vacanza su un tavolo di compensato su cavalletti. All'età di 49 anni ho scoperto che di fronte casa c'era un circolo di tennis tavolo dove mi hanno accolto nonostante la mia veneranda età.

 

ma poi sei tornato per mandarli affancu...rva

 

Bella idea che hai avuto @tommygv ad iniziare una conversazione come questa.
Secondo me ha avuto molte risposte anche grazie al titolo, si vede che sei un furbacchione, tu si che sai attirare l'attenzione!
La mia storia personale l'ho raccontata nella mia conversazione dal titolo:
Racchetta di legno regalata con confezione di datteri
Racchetta di legno regalata con confezione di datteri

Infanzia povera ma felice. Non la baratterei per nulla al mondo con quelle di adesso trascorse tra videogiochi e testa china sullo smartphone. Intendiamoci non ho nulla contro la tecnologia, anzi ne sono un appassionato, però a tanti bambini di oggi consiglierei veramente di iniziare con poche cose, magari costruendosele come facevamo noi.

Ad esempio oltre ai tavoli di ping pong ci costruivamo da soli:
-Cerbottane coi tubi di plastica e cartocci coi fogli di giornale;
-Fionde con rami di cespugli biforcuti e camere d'aria scoppiate;
-Mazze da hockey (su pattini rotelle) con legno recuperato delle cassette da frutta e dai manici di vecchie scope
-Palloni da calcio appollottolando vecchi giornali e poi tenuti insieme col nastro adesivo (a pensarci bene forse si spendeva di più per il nastro che per un Supertele, ma il nastro noi lo rubavamo...)
ecc...
Se qualcun altro della mia epoca vuole aggiungere la lista qui sopra faccia pure, magari in altre parti di Italia si faceva persino di peggio. (MEGLIO!, MEGLIO!!)

Comunque non c'era storia; migliore passatempo era il ping pong. A proposito io ero naturalmente il bambino più bravo del cortile, e battevo tutti, anche i più grandi di me!
Nel calcio invece ero scarsissimo, quando all'inizio si decideva chi scegliere io ero l'ultima scelta e molti preferivano a me il classico "Palla e scelta di campo", pur di non avermi in squadra!
R.

 

Ricordo ancora come è iniziato tutto, anno 88 più o meno, a furia di giocare a pingpong all'oratorio l'idea! perchè non fare un torneo per diffondere un poco questo nostro passatempo? Lo si fa per l'oratorio e si mette anche un montepremi di 150.000 lire.
Arrivano da tutta la provincia di Alessandria, Asti e oltre, i tesserati che mai avrei sospettato esistessero anche nella mia zona. E dopo ciò avevamo anche fondato una società che ha tenuto botta per anni. Ricordo anche il primo contatto con la Fitet: " inizi a pagare la quota e poi le diamo le informazioni che le servono"

 

Potevo giocare a curling?
Non direi proprio...,essi' che a Ronchi dei Legionari qui vicino,hanno inventato il curling con le pentole a pressione,divertente passatempo invernale con moltissimi e affezionati cultori,tra cui la nota cantante Elisa..,ma come potevo se al tempo in cui cominciavo a dilettarmi con il ping pong,il curling da queste parti non era ancora nato?Poi,improvvisamente a marzo,aprile scompare...
ettore

 

Magari dopo la vittoria di oggi nel doppio misto di Amos Mosaner e Stefania Constantini, (prima medaglia d'oro per l'Italia in questa disciplina, 8 febbraio 2022, segnatevela!) alle olimpiadi di Pechino ci sarà un po' più di considerazione per il curling?
Vedremo domani schiere di appassionati affollare i pochi stadi d'italia dove si pratica (Pinerolo, Courmayeur, Cembra, Cortina)?

Allora, del curling mi piace:
-Semplicità delle regole
-Attrezzatura uguale per tutti (pensate che il granito usato per le bocce viene da un'unica piccola isola scozzese!)
-Grande valore alle qualità mentali degli atleti, che pesano forse più di quelle fisiche

Del curling non mi piace:
-Gioco solo bi-dimensionale, le variazioni di gioco e tattiche sono poche
-Si può praticare solo in pochissimi posti
-Penso sia abbastanza costoso l'affitto di un'ora di campo (più del tennis al coperto? Boh)
-La spazzola che si usa e il gesto tecnico di spazzolare il ghiaccio per riscaldarlo e variare la traiettoria della boccia li ritengo un po' superflui per non dire ridicoli (senza offesa, parere mio personale di ignorante assoluto di questo sport, magari qualcuno spiegherà che le variazioni indotte dagli spazzolamenti vari sono un gesto formidabile che aggiunge spettacolo e variabilità che per me, ripeto, sono impensabili). Leggo addirittura di spazzole con sensori elettronici per il ghiaccio, mah! Non sarebbe meglio eliminare la spazzola del tutto? Le spazzole sono uguali per tutti? Ci saranno mai spazzole illegali? (Questa roba mi ricorda qualcosa del nostro sport, ma lascerei da parte le polemiche, per carità!)

Mi piacerebbe che un praticante di curling capitato qui anche per caso, aggiungesse qualche sua considerazione, magari ci potranno essere giocatori scarsi di ping pong che abitano vicino ad uno dei pochi stadi dove si pratica che magari adesso passeranno al curling per avere più successo e soddisfazioni, chissà!
Auguri, in ogni caso e bravissimi i nostri due atleti. Leggo che ci sono in Italia solo 500 praticanti, e la nostra coppia italiana ha vinto contro la Norvegia, Canada, Regno Unito, Svezia non perdendo mai neppure una partita. Stupefacente, impresa di valore storico, per dire come se San Marino vincesse i Mondiali di Calcio battendo il Brasile 5-0 in finale!
R.

 

Anche Sesto San Giovanni (MI), presso il PalaSesto! Ed è da un po' che sono curioso di andare a fare una prova, insieme a mia moglie.

 

E le biglie di vetro!? Quelle si compravano dal cartolaio ma quella grossa con la quale si colpivano le altre (da noi si chiamava biglione-bjiun in piemontese), quella, per i più fortunati che avevano il papà o uno zio che lavorava in fabbrica, era costituita da una sfera d'acciaio ricavata da qualche vecchio cuscinetto o macchina utensile: indistruttibile e micidiale (per le biglie degli altri giocatori)!

--- Messaggio Unito Automaticamente, 9 Feb 2022, Data originale: 9 Feb 2022 ---

E i carrettini con legno di risulta e cuscinetti a sfere procurati dal padre in fabbrica? Certe discese spericolate su qualche strada asfaltata ma non troppo trafficata! Ancora adesso racconto ai nipoti di quella volta che, trovandosi un autocarro che veniva su e che teneva tutta la strada, ci sono passato sotto e poi me le sono prese dal camionista che si era, giustamente, spaventato moltissimo.!
Poi aquiloni autocostruiti, spade di legno e similfucili con manici di scopa per giocare alla guerra...
Una bicicletta in sei-sette che ci scambiavamo a turno.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 9 Feb 2022 ---

Avevo un "trenino" fatto con quattro scatole di sardine unite insieme con dello spago.
La "lippa": una sorta di fuso di legno che, colpito con una mazza (bastone di scopa) s'innalzava in alto e poi colpito al volo con la stessa mazza e scagliato il più lontano possibile. Mia moglie, lucana, dice che da loro si chiamava "mazz e zippe". (Spero di averlo scritto giusto)

 

Confermo tutto. Aggiungo che in Pratese la "lippa" si chiamava "cibbè"; e la "discesa dei Cappuccini" (chiamata così perchè partiva dal convento dei frati) con il carretto di legno era considerata una prova che sanciva il passaggio ad un'età (e a una considerazione) superiore.

Il gioco del "cibbè" era talmente popolare che il termine, a livello locale, aveva assunto anche una accezione calcistica. Quando uno di noi ragazzi non sapeva cosa fare e alzava il pallone a campanile l'allenatore, rimproverandolo, gli urlava: "Dove ti par d'essere? A giocare a i' cibbè???"

 

domanda:
perché il curling, così come il biliardo, è così telegenico, con buona pace di ricsco a cui non piace la bidimensionalità, e il tennistavolo, secondo me e non solo, no?
mia risposta:
perché sono lenti e con un minimo di competenza/nozioni/informazioni si capisce cosa succede mentre il tennis tavolo è velocissimo e perfino uno praticante pluridecennale come me (figuriamoci un occasionale spettatore) stenta a capire e star dietro a ogni colpo
quindi?
quindi se pensate, come me, che la promozione del tennistavolo non possa che passare attraverso la tv (e le scuole) dovreste prendere in considerazione, senza urli e digiuni di protesta, modifiche di regolamento e di materiali tesi a rallentare il gioco

 

certo che questo 3d potesse essere di così buon auspicio chi poteva immaginarlo!

 

Il curling è appassionante (o noioso) come una partita a bocce.

I tesserati italiani sono 330 e in Europa sono qualche decina di migliaia (10.000 in Svizzera, 7.000 in Svezia, 6.000 in Russia), per cui non è molto difficile eccellere.

L'unico motivo per cui è diventato uno sport famoso è la vittoria della medaglia olimpiaca: il giorno in cui un italiano piovuto dal cielo vincesse le Olimpiadi di tennistavolo tutte le masturbazioni mentali sulla telegenicità, sulle regole ecc si scioglierebbero come "lacrime nella pioggia"

 

dimentichi il canada che, leggo, domina da anni, la norvegia e soprattutto la scozia dove è nato
poi eccellere è sempre difficile

per il resto chiama pure "masturbazioni mentali" quello che non ti piace se ti fa stare meglio
io magari potrei fare altrettanto per altre fobie a noi pongisti molto più familiari

 

Il Canada, nonostante i 2 milioni di praticanti, non è arrivato nemmeno in finale: oltre all'Italia (300 tesserati) c'era la Svezia (7.000), il che conferma che basta avere un paio di fenomeni per vincere la medaglia olimpica in questo sport, pur non avendo massa di praticanti, nè particolare visibilità mediatica.

Chiamo "masturbazioni mentali" le croniche lamentele e le fantasiose elucubrazioni sulle modifiche da apportare al tennistavolo italiano per affermarsi come sport di massa, capace di attrarre le oceaniche folle televisive: non mi fa stare meglio la definizione, mi farebbe star meglio una medaglia olimpica, che ha messo al centro dell'attenzione (per quanto?) uno sport che è stato celebrato in un film che, che non a caso, si intitolava "La mossa del pinguino"

 

io ritengo che avere una copertura televisiva possa favorire la crescita del TT (così come maggiore penetrazione nelle scuole)
io ritengo che la enorme velocità del TT renda difficoltosa la fruizione televisiva dello stesso perfino per gli appassionati, figuriamoci per uno spettatore occasionale e quindi poco appetibile per le varie emittenti
per cui secondo me rendere il TT più lento ne favorirebbe la crescita quantitativa e di conseguenza qualitativa
queste sono mie opinioni, tu chiamale se vuoi emoz masturbazioni

 

Ok, allora mi correggo. Premesso che ogni azione promozionale (nelle palestre, nelle piazze, nelle scuole, nei supermercati ecc) può favorire la crescita del TT, alla luce dell'enorme rilievo mediatico ottenuto dalla medaglia olimpica del curling, sport con copertura televisiva nulla, televisivamente appetibile come le bocce (che infatti non si vedono mai), io ritengo che basterebbe una medaglia olimpiaca per dare al tennistavolo il rilievo che non ha mai avuto in mezzo secolo di attività.

 

Il tt va rallentato in modo da allungare gli scambi, allontanato dal tavolo in modo da permettere a chi guarda di capire cosa succede e aumentare la fisicità del gioco e va cambiato il sistema di punteggio xchè dicono sia uno sport non un gioco ........per ogni riflessione consultare prima la finale degli Australian Open 5 ore e 30 minuti di battaglia alla faccia dei tempi televisivi e altre scuse simili.....ecco quello è sport