Gestione Time-Out

Situazione di gioco: vinco i primi 2 set, perdo il terzo. Al quarto set parto sotto 6-2, il mio capitano chiama time-out ma perdo comunque il set. Al quinto vado avanti 7-3 ma poi perdo 11-9 .
Oltre al fatto che ho perso da scemo ed è solo colpa mia, ma secondo voi è stato giusto l'uso del time-out? O sarebbe stato meglio usarlo al terzo set per chiudere la partita o al quinto set per provare a fermare la rimonta avversaria?

 

detto così sembra inutile chiamare un time-out in quel momento!!
ma io penso che ogni partita sia una storia a se quindi solo chi era li può dare un giusto parere!!
certo se a te è venuto il dubbio forse nn era veramente così sensato...

 

quello che scrivo è mia personale convinzione
l'uso del time-out nel tennistavolo quando si gioca il singolo lo deve chiamare solo il giocatore nel 99% dei casi... l'1% delle volte lo chiama il capitano se il giocatore in campo non ha capito che... faccio un esempio... l'avversario ha grosse lacune nel rovescio e io continuo a mettergliela sul dritto, allora li ci sta il consiglio.
Spesso e volentieri si va in crisi durante un match a livello mentale... se il time out arriva dal capitano che se ne è accorto, non vuol dire che la cosa risolva, può anzi ingenerare confusione nel giocatore. Diverso invece è se il giocatore per primo se ne rende conto e chiede il time-out per riordinare le idee.
Diverso è negli sport di squadra o magari nel doppio, dove il time-out lo chiede l'allenatore per fare chiarezza nel "gruppo".
Ti porto la mia esperienza personale legata al TT, ad inizio campionato mi sono scontrato per la prima volta con un giocatore che non avevo mai visto prima, un buon gioco ma ampiamente alla mia portata... primo set fatto di studio e vinto, secondo set vinto in scioltezza... terzo set faccio i primi due punti e in men che non si dica mi ritrovo sotto 2-6... mi rendo conto di essere andato nel pallone e di aver cambiato gioco non so nemmeno per quale motivo, chiedo il time-out me ne vado nell'angolo lontano dai compagni di squadra dispensatori di consigli e riordino le idee... morale delle favola, l'avversario resta a 6 e porto a casa il match.
Domenica scorsa, stesso avversario... prima dell'inizio degli incontri con un compagno di squadra faccio un po' di scambi, distrazione, strappo la gomma del rovescio sul tavolo, prendo la racchetta di riserva con una gomma che sto provando diversa dalla mia abituale (più dura e meno gripposa) morale non riesco più ad aprire.
Non sto a fartela lunga, durante il match ho sudato sette camicie perché non usavo il rovescio per paura di sbagliare, al 5° set durante una pausa caffè (l'avversario che rincorre la pallina) il mio capitano mi guarda e chiede "time-out?"... io lo guardo scuotendo la testa per fargli capire che non servirebbe... ormai l'avversario aveva capito da un pezzo che doveva giocarmi sul rovescio

tutto questo per dirti... chiedi il time-out solo quando senti di averne bisogno, se lo fa il tuo allenatore per te, senti cos'ha da dirti e appena ti senti pronto riprendi a giocare anche prima dello scadere del time-out

 

Sul 6 a 2 sicuramente non più, semmai prima. Nel quinto set certamente quando ti stava recuperando, tipo 7-5...però bisognava capire la svolta nel terzo set, il primo che ahi perso e forse lì...