Futuro regolamento palline retina

Il tennistavolo negli ultimi anni ha avuto più di un cambiamento dopo circa 100 anni in cui le partite erano a 21 punti con palline da 38 mm in celluloide.
Come tutti sanno hanno prima ingrandito la pallina a 40 in celluloide e portato i set a 11 con cambio servizio ogni 2 punti invece che 5. Poi palline ancora più grandi in plastica e ABS. La retina purtroppo non è stata adeguata alle nuove dimensioni della pallina.
La domanda è:
Quali nuove modifiche ci aspettano?
Retina più alta?
Palline di altro materiale o dimensione?
Palline che torneranno ad essere più spinnose di quelle odierne?
Dite la vostra o anticipate se sapete qualcosa o voci di corridoio.
La única cosa certa è che ultimamente ci sono stati molti cambi senza un reale motivo cambiando di fatto questo sport

 

Ti sei svegliato presto.
Hai preso un caffè.
Intanto hai guardato fuori dalla finestra.
Quella pioggerellina sconsigliava di fare un giro per i cantieri cittadini.
Ettore non si è ancora messo alla tastiera...

allora che fai? Un altro post sui bei tempi andati che non tornano più..
chissà quali altre diavolerie escogiteranno per far sprofondare questo povero tennistavolo ancora più a fondo?

Ma a furia di gridare "al lupo, al lupo!" la gente si assuefà .. si annoia.. e non ascolta più.

 

La única cosa certa è che ultimamente ci sono stati molti cambi senza un reale motivo
[/ Quote Acialli]
Che ci siano stati molti cambiamenti alla nostra disciplina è indubitabile e acclarato,ciò spesso motivato dalla maggior presenza dei media (ahinoi!,non nel nostro bel Paese) sempre "affamati" di personaggi in grado di offrire ancor più spettacolarizzazione al nostro Gioco e quindi richiamare nuovi introiti pubblicitari sui maggiori e più attraenti avvenimenti pongistici di richiamo attorno al globo è un dato di fatto.Tutto ciò risulta poco comprensibile per i numerosi dilettanti che vorrebbero semplicemente continuare a giocare come han sempre fatto e che anzi si vedono danneggiati da cotanta innovazione che privilegia velocità,agonismo e ulteriore spesa per i più evoluti e "spinti" materiali. Ma....
non ci si può rinchiudere all'interno della propria palestra e continuare a farlo con le palline rigide della Cecoslovacchia assieme a racchette gommate comprate alla Standa,magari su tavoli Ju rapida,oh com'erano stabili e pesanti di buon legno massiccio quelli! ,che non esistono già più.Per dire che una disciplina sportiva deve sempre rimaner agganciata ai tempi,ai materiali,al gioco che si modifica e spinge a guardare avanti,pena farla apparire come mera attività ricreativa senza veri obiettivi,senza premialità,senza meta alcuna.Ma si sa neppure i bambini si divertono a giocare a biscola senza mettere un obolo,una figurina, una lira o un minimo interesse a montepremio per far aumentare la concentrazione e quindi l'impegno che aiuta a migliorare e poi anche a vincere.Irrinunciabile sfida a se stessi,ma anche pungolo e motivazione a continuare e perserverare anche dopo una bruciante sconfitta, come vera essenza dello Sport partecipato,sia da giocatore che da spettatore al seguito.
Detto che non ci si può separare completamente dalle scelte attuate,per noi incomprensibili,del tennis tavolo moderno,bisogna pur riconoscere che c'è,ci sarebbe senz'altro un bella fetta di amatori che vorrebbero solo praticare il ping -pong,senza assillo alcuno del Ranking,delle medaglie o altri specchietti per le allodole,tranne quello di divertirsi giocando, riscontrando sollievo per numerosi acciacchi dovuti all'età che avanza, pure documentato e riconosciuto per tutti e per tutte l'età.E qui occorrerebbe davvero una nuova figura di Tecnico professionista,esperto sia per liberare e facilitare tutti i movimenti del corpo,con grande beneficio per la respirazione, sia come motivatore per chi fino ad ora ha poco praticato lo Sport in genere.Secondo me,con Corsi trimestrali ben inseriti "ad hoc" nei nostri soliti orari di palestra avrebbe,pensate un po' ai numerosi e simili tentativi già attuati altrove,vista la numerosa richiesta,avrebbe successo,anzi un enorme successo e avvicinerebbe ancor di più nuovi affezionati alla nostra disciplina sportiva.
ettore

 

Si è svegliato anche Ettore.

Pioggerellina anche in Friuli?

 

La mia domanda era sulle future modifiche che immagino faranno e non sul passato. Io il caffè lo ho preso ma vedo che senza caffè si ha sonno e non si capisce ciò che si legge

 

Aspetta almeno che finisca di scrivere il post
ettore

 

Un motivo ben ci sarà...

Ma quando mai al mondo hai riscontrato un pur minimo cambiamento di fatto,nella sostanza o nelle cose,senza un reale motivo?
Che dopo tutto questo motivo poco o nulla ci tange, ancor meno ci gratifica, ci cambia o non ci cambia la vita, può essere per molti irrilevante, ma da qui a dire che non c'è o non c'era motivo per tale modifiche,in un mondo in continua evoluzione,ce ne corre.E difatti io mi son soffermato sui motivi che han portato a tali cambiamenti.Per le modifiche qualcosa faranno,non lo so.Dipende sempre per quali categorie,in previsione di creare il campione o favorire la pratica del gioco per il maggior numero di persone,anche di chi poi non entra in palestra.Certo non possiamo rimanere completamente sganciati dalle scelte attuate dall'ITTF per promuovere un tennis tavolo migliore,anche come spettacolo,comunque diverso da quello del passato,che difficilmente ritornerà.Ammettiamolo pure,innalzando la rete di 10 cm,dove trovare un arbitro paziente che sta lì ad assistere ad una partita infinita fra due difensori,con uno scambio prolungato fino a mezz'ora ed oltre? ,senza contare il pubblico sugli spalti e come esso potrebbe reagire se la durata di un solo set,senza "control time",manda a monte la programmazione intera di un singolo Torneo?
Mentre noi stiamo qui a discutere han già provvisto a modificare il Regolamento .Vedi la durata degli incontri di Champions League con l'introduzione del "Golden Point" e vittoria conclamata con il raggiungimento del 6° (sesto) punto all' ultimo decisivo set.Infine in caso di parità fra gli incontri disputati in casa e in trasferta,al posto dei rigori calcistici,o della differenza punti,la vittoria viene assegnata dopo tre mini partite,ciascuna di un solo set fra i tre giocatori della rosa precedentemente impiegati.Il tutto a beneficio di un più chiaro,coinvolgente fluire dello spettacolo nel suo insieme.
Penso che neppure lì,soprattutto dopo la sconfitta,tutti i giocatori siano entusiasti delle modifiche attuate,epperò...
ettore

 

Le 40 mm. in realtà erano 39,99.

Le 40 + sono 40,04.

Le tolleranze sul diametro della pallina 40 in celluloide aveva un range +/- 0.00..

Le tolleranze sulla pallina 40+ hanno solo valori + 0.00..

In soldoni : il diametro di una pallina in celluloide aveva come limite inferiore 39.5 e superiore 40.5

Una pallina in plastica : limite inferiore 40.0 e superiore 40.6

2014


2020


Non farmi ricredere sull'inutilità del post.

Ho capito benissimo.

Nessuno ha la sfera di cristallo (a proposito di palle).

Ma il post svela un refrain che è sempre lo stesso.

 

dopodiché c'è i padel

 

Grazie @VUAAZ per aver messo il like.
Altrimenti sarebbe stato frustrante darsi da fare per rendere un servizio che nessuno, soprattutto chi sembrava interessato, ti da' un riscontro.

 

Può non piacere,ma...

Quando uno sostiene che il gioco moderno è tutta velocità e potenza, ma latita o è pressochè assente sotto l'aspetto meramente tecnico, non solo contesto vivamente, ma mi sorge il dubbio che uno o non ama il gioco moderno,
oppure non lo segue proprio. Magari per partito preso.
Ci sta.
Osservo solo che oggi un giocatore all'apice, riesce a far di tutto con la sua tecnica, gli riesce proprio tutto: attacca le palle corte, rimanda di precisione, sa aspettare e reagisce con il giusto timing su ogni palla che gli arriva, la rispedisce laddove arreca più fastidio all'avversario, raramente va fuori misura, contrappone e rilancia con il movimento più appropriato le palle in arrivo, un mix di spinta e rotazione misurato col bilancino del farmacista a seconda della distanza fra sè e la sfera, della velocità in arrivo della stessa, tenendo conto del preciso momento (sale,scende,sta ferma,sbanda,che fa questa benedetta palla ancora?) in cui andrà ad impattare per meglio indirizzarla dove serve. Dritto e rovescio.
Oh, com'era bello il gioco una volta?!
Ma tutto questo facevano anche i giocatori di un tempo fa?Sì,certo,difendevano meglio e come addomesticavano la palla loro, poi con quelle rotazioni...,a cominciare dalla battuta....anch'io ricordo.. e non ce n'era per nessuno. Aah, che tempi.
Intanto in un anno da febbraio 2022 a febbraio 2023 nella classifica ITTF per team, cioè a squadre seniores maschile che misura un po' la capacità e la bontà di un movimento pongistico nazionale, dal 41° posto siamo scivolati al 76° attuale. Nel femminile va un po' meglio e perlomeno manteniamo le posizioni di rincalzo, anche perchè c'è meno concorrenza, se non altro numerica, ma anche lì poco si migliora.. Poi sì abbiamo le speranze giovanili, ci confortano pure le medaglie che raccogliamo da altri Tornei e manifestazioni sportive come i Giochi del Mediterraneo,i Paralimpici, i Veterani, speriamo presto anche nelle coppe europee. E non sarà per nulla facile qualificarsi almeno per la finale continentale ETTU a squadre, vista la concorrenza e i poco lusinghieri risultati finora raccolti. Che si fa? Facciamo un Torneo solo a noi dedicato, col gioco dei bei tempi andati, quello che ci piaceva tanto e smettiamo di confrontarci con il resto del mondo?
ettore

P.S.
Chissà quale simpatica vignetta e gentile commento mi dedicherà quel caro amico di penna, secondo cui, parole sue: "non è compito del Forum occuparsi delle prestazioni della nostra Nazionale azzurra". E difatti, più in sordina di così.

 

Trovo molto utile il lavoro di ricerca e condivisione di regolamenti.
Non è semplice.
Andando un po' OT, mi capita spesso che ci siano ancora oggi giocatori che fermano il gioco su doppia involontaria.
O addirittura, anni fa, in un concentramento per i playoff, un arbitro ci disse che avremmo potuto fare due cambi. A me risultava di no, non mi sono fidato e non lo abbiamo fatto. Poi dopo un po' è venuto a dirci che non si poteva, ma se nel frattempo lo avessimo ascoltato avremmo perso a tavolino.
I regolamenti bisogna conoscerli, e non è facile orientarsi.

 

No, il pinkleball...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Apr 2023, Data originale: 13 Apr 2023 ---

Io non lo vedo negativo per il gioco in generale, per il sottoscritto cresciuto a celluloide sicuramente sì.
Ai tempi della pallina da 38 mm si vedevano tantissime terze palle vincenti e poco gioco articolato, con qualche lodevole eccezione.
Adesso gli scambi sono mediamente più lunghi ed i servizi meno incisivi e vincenti rispetto ad un tempo.
Infine ricordo la rivoluzione di Satoh con la gommapiuma, l'introduzione della racchetta bicolore dopo la sorpresa Hilton, il ban della colla fresca e l'evoluzione tecnologica delle gomme che ha mandato in pensione o quasi storici modelli come Sriver, Mark V, Magic Carbon e Vario ben prima dell'ingrandimento della pallina (poco influente) e della migrazione alla plastica ABS (più influente).

 

partite a 11?!
palline da 40mm?!

mi sembrava fossero un pò corti i set, possibile che nessuno mi dica mai niente?

 

Mi sono ricordato che oltre a fare l'opinionista rendi un servizio col mercatino.


Evidentemente la risposta che ti ho dato sul diametro della pallina continua a non piacerti.

 

Effettivamente.....
Sulle palline non dico niente, ma sulla durata dei set a 11 anche a me sembra che abbiano snaturato,o indirizzato il tennis tavolo verso un unica direzione velocistica riassumibile nel refrein:-Non importa quanto bene,ma "Fapresto "- e tutti, a tal misura, ci si devono adattare. La questine del tempo e della durata dei singoli set non è ininfluente sulla qualità e personalizzazione del gioco.Al 21 con 40-42 possibili punti a disposizione,tre salti in media per punto, ma anche di più diventa un maratona.All'11 diventa una corsa centrometristica,si arriva in fondo quasi senza respirare.Corsa più adatta ai giocatori di solo top,che richiede uno sforzo apicale di energie. Ben maggiore di quello offerto dai regolaristi appicicati al tavolo che immettono l' "Adattive Cruise Control" standardizzato e con quell'unica e mai apicale velocità,cada il mondo, aspettano il calo fisico dell'avversario dirimpettaio e arrivano,magari barcollando fino in fondo puntando più sulla regolarità.Poi ci sarebbero,seppur ancora non ufficializzati,set di durata intermedia,diciamo una semimaratona.Vogliamo esperimentare set al meglio dei 12 punti?O perchè no,ai 15 punti?Ne uscirebbero vincitori altri giocatori con altre modalità e intensità di gioco,quindi con più spazio per tutti.Non è detto,poi chi è (tecnicamente)forte rimane sempre avvantaggiato comunque.
Ma difatti adesso che nella Competizione della Champions League europea hanno introdotto
dopo la parità nei primi set il "Golden Point" con vittoria finale a chi raggranella per primo i 6 punti,
si cominciano a vedere gli effetti di tale modifiche.E pure le faccie degli scontenti che si sono soffermati ai 5 punti solamente.
In caso di parità di risultati fra incontri di andata e ritorno,al posto del conteggio delle virgole, sempre per favorire lo spettacolo,hanno introdotto pure la disputa fra i 3 giocatori presenti di una ulteriore minipartita a un solo "set",sempre agli 11 punti.Quindi con tre "set" a disposizione vince la squadra che si aggiudica i primi due ,oppure in caso di parità fa suo il decisivo "set" finale con vittoria aggiudicata per 2-1 (2 set a uno).
Come si vede ci sono già modifiche in atto per accontentare giocatori,pubblico presente,tempi e durata complessiva delle singole manifestazioni in favore e in consonanza con le esigenze delle riprese televisive.
Questo per le squadre e per i Tornei individuali?Negli scacchi,ad esempio non ci si raccapezza più,hanno ridotto i tempi maratona dei Tornei anteguerra,la cui singola partita non ultimata continuava anche alla mattina del giorno successivo.Al giorno d'oggi se ne vedono di tutti i colori, partite a tempo normale,due ore,un'ora e mezza,partite semilampo di mezz'ora,anche 15 minuti,poi le partite considerate "rapid", o "lampo",con tempo variabile di 3 minuti,oppure 5 al bianco contro 4 al nero che si deve difendere,solitamente 5 minuti canonici ,ma anche partite di 7 minuti d'orologio a testa,pure fino a 10 ,con recupero di qualche secondo sull'orologio per ogni mossa finale effettuata.
Davvero ce n'è per tutti i gusti e ognuno gioca i Tornei con la durata preferita e che gli è più confacente,o congeniale. In tale marasma chi più ne ha sofferto è la qualità del gioco,soprattutto nella fase finale con tempi ristretti e mosse arruffate e incomprensibili,che nulla hanno a vedere con la correttezza del bel gioco.Ma fa spettacolo,compreso gli errori commessi anche dai Campioni più smaliziati.
Mi sto chiedendo,una volta lasciata libertà massima agli organizzatori di estendere o modificare tempi e durata dei singoli set a (lor) piacimento,giova e quanto bene fa,...farebbe al tennis tavolo,così com'è già,adesso?
ettore