Frasi epiche di un Tennistavolo di altri tempi:

Frasi epiche del Tennistavolo di altri tempi:
1] e lì chi c'è (lo si diceva dopo un top spin o una schiacciata dove l'avversario non poteva arrivare)
2] cià! (quando si faceva un punto importante)
3] se l'avversario dopo aver perso diceva hai avuto fortuna, si beccava la risposta "si, a incontrare te"
4] Ssssssandroooo! (esclamazione ❗ proveniente da un giocatore di Livorno che non è più fra noi)
5] Ma vieni facile (quando si recuperava e si vinceva un incontro)
6] Facile!!! (quando si vinceva alla bella ai vantaggi)
7] .. è ora che i pargoli vengano a me.. (quando si batteva un bambino prodigio)
8] Sotto!!! (quando un avversario mandava un taglio a rete)
9] E sotto ancora!!! (quando l'avversario al taglio successivo andava per la seconda volta a rete dopo l'ennesimo taglione)
10] Al solco! (Se la partita si metteva tutta di taglio e si faceva punto)
11] Se l'avversario recriminava che non si alzava la pallina durante il servizio e diceva: alza la pallina, si beccava la risposta: pure te sennò la cacci a rete e non fai goal ma perdi il punto
12] era disonorevole perdere da un avversario con cognomi buffi per evitare sbeffeggiamenti dai propri compagni di squadra che potevano durare anni o decenni.

Nonostante questa guerra in campo a fine partita regnava un senso di amicizia oggi oramai scomparso ed era quasi impossibile litigare durante i tornei

 

13] Cicciaa (ir Balleri)

Sandro era Pisano

 

Si, Sandro era Pisano. Mi sono sbagliato. Ci ho fatto molte battaglie anche perché io giocavo tutti i giorni contro la feint... Ricordo che quando faceva punto con la feint diceva pure "Feint!"... un mito

--- Messaggio Unito Automaticamente, 2 Lug 2023, Data originale: 2 Lug 2023 ---

Con Sandro ho vinto e ho perso. Ricordo l'ultima volta che ci ho giocato contro in campionato... Vincevo io due set a zero e faccio un punto e nel terzo set vado 7 a 3. Avevo tirato due o tre top e lui in difesa e (siccome lui era più grande di me ed è stato un mio idolo perché bloccava guardando dall'altra parte con la testa) per abitudine mi venne di dire Ssssssandroooo... Mi guardo' e mi disse: questo non me lo dovevi dire. Un po' perché mi mise in soggezione, un po' perché mi sentivo di averlo offeso (lui che era stato il mio idolo da lontano) un po' perché iniziò a non sbagliare mai e io a fare il coniglione fatto sta che non riuscivo più a giocare e persi tre set a due... I miei compagni di squadra incazz... Io fra il triste e il felice di aver giocato ancora una volta con il mio idolo con ancora la sua feint che scesi le scale (chi conosce il posto sa che li si giocava al primo piano) e arrivai a piedi al fiume li vicino. L'incontro si vinse ugualmente perché il Cretella giocò bene e vinse ma io oramai ero in un altro mondo... Ricordi di un Tennistavolo...

 

pol.portammare, salone sopra il circolo arci?
con sandro abbiamo fatto anche un paio di campionati compagni di squadra, due ... forse solo uno

 

Si

 

Direi : tennistavolo TOSCANO d'altri tempi.

Comunque sempre troppo simpatici i toscani nel colorire i discorsi.

 

Più che una frase epica mi ricordo di una serie molto lunga di "espressioni colorate" dette da Bianciardi o da altri personaggi pittoreschi del mondo del ping pong.

 

Una frase epica...
che difficilmente dimenticherò,
pronunciata da Nereo Rocco,mitico " paron" della A.C. Triestina,in seguito Padova,Milan,Torino che tutto,in carriera di allenatore calciofilo ha vinto.Un giorno in treno incontra un suo vecchio pupillo con trascorsi da calciatore,che lui allenava da giovane,ma ora dedicatosi al ping-pong. Gli fa.:"Allora te son passa' dal balon a zogar cola baleta più picia ,vero!? Bon!,ma ricordite in entrambi i casi che te devi colpir la "bala" forte, più forte dell'avversario".Era uno che aveva già capito tutto,prima degli altri.
Poi in un secondo momento e in altra situazione pare avesse consigliato aì suoi terzini di allora:"Muli, colpì forte tuto ciò che se movi sull'erba e se no ze' la bala,paziensa!" Ma in questo caso s'era spinto in po' troppo in là rispetto al suo pensiero originario.
ettore

 

cosììì ti voglio - s.d. vulgo "bombarda" quando l'avversario insacca in rete il tentativo di doppiare su LP

 

Il Balleri in allenamento, quando beccavo un suo servizio o bloccavo un suo top lento due metri fuori: "Qui le palline frullano, mia discorsi!"

Sempre il Balleri in allenamento, al terzo top di diritto consecutivo che tiravo in rete su un suo taglio di gomma liscia: "Ciabatti se ti dà noia si leva eh, basta chiedere!"

Consiglio tattico del Balleri, che mi faceva la panchina, prima di una mia partita importante disputata in un ambiente particolarmente umido: "Guardati spesso la punta dell'indice! Se la vedi che luccica il topspin fallo tirare a quell'altro."

Un mio antico compagno di squadra a Prato, di nome Gianfranco, palleggiatore al tavolo incontra un altro palleggiatore tipo lui. Cerca di uscire dagli scambi attaccando ma non è il suo gioco e va sotto. Passa la pallina all'avversario per battere e gli dice: "Lo sai icché ti dico? T'ha a tira' te!". E vinse.

Sempre Gianfranco, durante un set di allenamento, mi serve lungo laterale dalla parte dei puntini e io gli rendo pari pari tutto il suo, con la pallina che zigzaga per aria; lui cerca di schiacciare e la manca completamente. "Dio bono Ciabatti, o che serpone tu m'hai mandato!"

--- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Set 2023, Data originale: 18 Set 2023 ---

Sul Bianciardi ne ho una vissuta in prima persona, perché in quella occasione lo stavo arbitrando.

Era un regionale di terza mi sembra ad Arezzo, si parla di metà anni 80. Il suo avversario, che non ricordo chi fosse ma era un attaccante veloce e atletico, gli tira un side di diritto dalla media distanza con un angolo strettissimo su cui lui si inventa uno stop corto, sempre di diritto, con un coefficiente di difficoltà altissimo. La pallina si ferma sulla rete, si arrampica letteralmente sul nastro e cade di là. Punto.

Bianciardi, esultando e rivolgendosi all'avversario: "Classe pura!! Questa è classe pura!!"
L'avversario: "ma quale classe pura, che hai preso la retina e non hai nemmeno chiesto scusa, ma fammi il piacere!"
Bianciardi, rivolto a me che ero dietro il segnapunti, indicando l'avversario: "Oh, lo senti? Roba da matti! La retina l'ha capita, ma non ha mica capito lo stop!"

 

Ineccepibile

 

BIANCIARDI ERA UN MITO MI HANNO RACCONTATO ANEDDOTI INCREDIBILI PERO' MAI VISTO GIOCARE DAL VIVO ALTRA EPOCA