Formia: 8 maschi e 2 femmine...

come da sito faitet ecco i convocatiper formia...

AMATO ANTONINO A.S.D. C.N. MUGNANO STET
BRESSAN LUCA A.S.D. STERILGARDA TT CASTEL GOFFREDO
CERZA MATTEO A.S.D. T.T. CAMPOMAGGIORE TERNI
FRIGIOLINI NICHOLAS A.S.D. T.T. TORINO
OYEBODE JOHM MICHEAL A.S.D. MARCOZZI
PICCOLIN JORDY A.S.D. T.T. TORINO
PICIULIN GABRIELE A.S.D. T.T. TORINO
PINTO DANIELE A.S.D. T.T. TORINO
ARMANINI ELISA A.S.D. STERILGARDA TT CASTEL GOFFREDO
LAURENTI JAMILA A.S.D. STERILGARDA TT CASTEL GOFFREDO

Capite bene, che la vita di college...comporta una certa frequentazione tra i partecipanti, serate invernali noiose...solidarietà fra compagni d'avventura....

io se fossi nei genitori di elisa e jamila, così giovani non le lascerei partecipare e una domanda me la farei

Per il resto a parte pinto gli altri non hanno nessuna chance di diventare giocatori di tennistavolo!!!

 

vedi questa è una discussione del menga...

chi sono gli sparring o le sparring?

 

Più bello di quanto descritto, cosa potrebbe volere un giocatore di tennistavolo?

A Formia si parte per i Giochi 2020
03 Settembre 2015
Il tennistavolo italiano sta per entrare ufficialmente nel Centro di preparazione olimpica del CONI di Formia, al cui interno verrà inaugurato la prossima domenica, 6 Settembre, il primo centro federale residenziale di allenamento per la nostra disciplina.
Ricordiamo che gli atleti coinvolti nel progetto, che vivranno di fatto a Formia, e si prepareranno in vista delle Olimpiadi 2020, alternandosi tra studi e preparazione fisica sono:
AMATO ANTONINO A.S.D. C.N. MUGNANO STET
BRESSAN LUCA A.S.D. STERILGARDA TT CASTEL GOFFREDO
CERZA MATTEO A.S.D. T.T. CAMPOMAGGIORE TERNI
FRIGIOLINI NICHOLAS A.S.D. T.T. TORINO
OYEBODE JOHM MICHEAL A.S.D. MARCOZZI
PICCOLIN JORDY A.S.D. T.T. TORINO
PICIULIN GABRIELE A.S.D. T.T. TORINO
PINTO DANIELE A.S.D. T.T. TORINO
ARMANINI ELISA A.S.D. STERILGARDA TT CASTEL GOFFREDO
LAURENTI JAMILA A.S.D. STERILGARDA TT CASTEL GOFFREDO
I tecnici a disposizione per gli atleti:
GIGLIOTTI ANTONIO
NANNONI LORENZO
PETRACCA SEBASTIANO
PIACENTINI VALENTINO
Il progetto, “Azzurri al Centro – Progetto Italia” regolato da un dettagliato ed articolato documento redatto dagli esperti della Federazione Italiana Tennistavolo, garantisce sia gli aspetti tecnico-sportivi, primari nella genesi dell’iniziativa, che quelli di crescita dei giovani che ne saranno protagonisti. Nel progetto si legge infatti tra l’altro che:
“Gli atleti selezionati per le attività del Centro Federale potranno quotidianamente svolgere attività di preparazione alla pratica sportiva agonistica con l’assistenza dei Tecnici, degli Sparring Partner che faranno parte dello Staff Federale. Il Direttore Tecnico concorderà con i Tecnici la programmazione generale, i programmi individualizzati di preparazione tecnica specifica, preparazione fisica, di partecipazione all’attività agonistica. Gli atleti andranno a svolgere attività di preparazione ed allenamento adeguate alla loro età biologica, allo loro sviluppo fisico, mentale, psicologico. I Tecnici Federali aggiorneranno settimanalmente i tecnici delle società sportive degli atleti selezionati.
La FITeT garantisce la possibilità di regolare frequenza dei corsi studi presso istituti scolastici pubblici o parificati, presso i quali l’atleta sarà iscritto.
Mette inoltre a disposizione un tutor educativo ed uno scolastico per accompagnare e consolidare l’esperienza umana e formativa dei giovani atleti.”





Nelle foto alcune immagini del Centro di Formia dove hanno vissuto costruendo la loro carriera atleti del calibro di Pietro Mennea.

 

Ancora non mi capacito dell'assenza di Carlo Rossi

 

Evidentemente la sua Società e la sua famiglia preferiscono, per motivi diversi (forse), farlo allenare a Cagliari. Per la cronaca anche Mutti ha preferito fare una scelta identica a Carlo. Forse le garanzie tecniche di Formia non pareggiavano quelle di Cagliari o di CastelGoffredo (o Milano).
ps : strano che nelle 38 foto della Federazione non ci sia la palestra dove giocheranno i ragazzi eh?

 

Si è come dici tu..ma ogni genitore ha le sue motivazioni..
Quanto alle foto dicono le pubblicaranno a breve

 

Ho casa a Formia e conosco il Centro CONI molto bene in ogni sua parte

--- Messaggio Unito Automaticamente, 3 Set 2015 ---

di tante cose da dire (anche sull'argomento) hai detto le peggiori. Sei stato a Fiuggi? li era un deserto ed eravate in 15 a Formia ci sono un centinaio di atleti di tutti gli sport. Non è questo il problema principale.

 

Varrebbe la pena ricordare all'articolista del sito federale che non si tratta del "primo centro federale residenziale di allenamento per la nostra disciplina" essendoci stata l'esperienza infausta di Fiuggi negli anni '80. Certo, Fiuggi era una specie di prigione, lontana dal paese e Formia è tutt'altra cosa e speriamo di vedere un altro film anche se il titolo è identico.
E' stato citato Mennea: la giornalista di Repubblica Emanuela Audisio (vincitrice di una Coppa Italia di tennistavolo) ha recentemente firmato per la RAI un docufilm proprio sull'atleta pugliese in cui ha illustrato bene il ruolo di Formia per quel formidabile campione. Speriamo che in federazione l'abbiano visto.

 

Per diventare forti in questo sport oltre tecnici e quantità di materiale umano ci vogliono altri due ingredienti
Prigioni
Dedizione

 

E naturalmente le prigioni sono quelle che aprono a due importanti sottoingredienti: motivazione e benessere psicofisico.

P.S. : hai dimenticato la fame. Quella vera.

 

Fa parte del concetto "Dedizione"
Dati alla mano smentiscimi...

 

Allora l'ingrediente è uno solo ? Prigione con dedizione.

Le prigioni sono fatte per essere evase, a meno che con la tua carriera tu non debba sfamare un villaggio del Guantong o un quartiere di Timisoara.

 

Sacrificio e Dedizione non fanno parte della italica cultura

 

A TUTTI gli allenatori o giocatori stranieri che allenano ai quali ho chiesto, mi hanno risposto: se facessi ai bambini italiani quello che hanno fatto a me da bambino sarei immediatamente accusato di maltrattamenti o peggio.

 

E sei diventato forte?

 

Quegli azzurri che vincono medaglie olimpiche, mondiali od europee fanno sport da femminucce oppure sono errori della nostra madre terra italiana?
Oppure, il tennistavolo è uno sport non adatto all'indole italiana e quindi non ha senso spendere un euro per l'attività di alto livello della federazione?

 

Evidentemente abbiamo talenti e super allenatori tali da sopperire alle altre mancanze..
Siccome sino ai 13/14 sforniamo ragazzi molto bravi ma poi dal livello junior in su ci chiudono il tavolo, me la sai dare tu la risposta?

--- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Set 2015 ---

Appunto mettiamoci l'anima in pace

 

Quello che volevo dire è che hanno ragione gli allenatori stranieri. Se vuoi arrivare in alto, quella è la strada, purtroppo la nostra indole (di italiani) è diversa. I nostri primati sportivi derivano molto da talenti naturali e molto meno da sacrifici e fatiche.

 

Se abbiamo studenti che reggono il confronto fino alle scuole superiori e segnano il passo all'Università vuol dire che non sono stati preparati per l'università.

Faccio un esempio che, come tutti gli esempi, è parziale e lacunoso ma significante. Per riuscire bene in matematica occorre la "capacità di astrazione" che il liceo (soprattutto classico) esalta e l'ITIS no perché la didattica e le materie sono profondamente differenti seguendo obiettivi diversi. I 110L della specialistica di matematica provenienti dall'ITIS sono pochi. Perché sono tonti? No, perché non hanno fatto la scuola "giusta".
Completo l'esempio. Consideriamo ora l'arco di tempo che copre il ciclo scolastico fino all'università, quanto si spende per i gli studenti e quanto per i professori. Ragioniamo ora sulla "nostra scuola" di tennistavolo e come è il rapporto.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Set 2015 ---

Non vorrei farla lunga su un argomento su cui abbiamo diversità di opinioni. Mi serve per capire meglio: poi fare qualche esempio a sostegno dell'affermazione?

 

Il tuo esempio è bellissimo e spiega in parte perché io , diplomato Itis, abbia avuto tante difficoltà ad ingegneria.

Sul tema: io credo che per arrivare fino ad un certo livello giovanile possa bastare per emergere in Europa molto talento, tanta tecnica e un discreto sacrificio.

Diventati seniores bisogna avere il fisico e lavorare... lavorare.. lavorare..