Fino a che livello si può arrivare senza allenatore?

Dieri che le cose possono stare così come dici.
Nel fatto di avere tirato in ballo Max o comunque persone del suo calibro, bisogna tener conto anche del periodo cui si deve fare riferimento. Probabilmente una volta c'era più "fai da te" (tant'è vero che in attività vi erano molti giocatori ecclettici e atipici ) e le categorie erano diverse. Comunque oggi è tutto un altro paio di maniche :l'evoluzione della tecnica del tt ha fatto una "rivoluzione " rispetto a come si giocava anni fa.
A riprova di ciò che dice Tsp ,vorrei portare l'esempio di Gallina (ttVercelli) che cominciando a giocare moooolto tardi (oltre i trenta o forse di più) è diventato un seconda in pochissimi anni, da autodidatta... credo di non sbagliarmi ,esempio più unico che raro, ma pure un esempio che se il talento ce l'hai....

 

Secondo me senza allenatore si diventa, al massimo, dei 3^ cat. medi.

 

Secondo me senza allenatore si può arrivare un pochino più in basso di quanto si potrebbe arrivare con l'allenatore

Ma dai..... Ma che cavolo di domanda è? Scusa Giando!

E se uno si allena solo con sparring che sono 2° e 1° Ctg??
E se uno ha l'allenatore ma non ha gli sparring??
E se uno ha entrambi ma sono talmente scarsi da non poterli considerare tali??

Dai si può tentare di rispondere come hanno fatto in tanti ma il succo è che ogni giocatore ha un traguardo che è dato da una serie di fattori che vano ben oltre il semplice allenatore.
Certo in età giovanile un buon tecnico può dare una spinta non indifferete alle aspettative di crescita.... una volta superata la giovinezza penso l'importanza dell'allenatore diventi però, sempre meno influente.

 

Il tutto direi "non è poco"..............

 

Quoto GSPIX.
Anche secondo me ci sono una serie di fattori, oltre all'allenatore, che ti consentono di diventare un buon 4a, un 3a, un 2a ecc...
Oltretutto è anche vero che l'allenatore è fondamentale soprattutto quando si è giovani, diciamo fino ai 14-15 anni, poi una volta che hai appreso la tecnica in modo corretto, la cosa più importante, piuttosto che l'allenatore, è senz'altro avere dei buoni sparring.

 

beh direi che Gallina è unico! gioca in un modo incomprensibile ci tira perfino una specie di top con quel maledetto anti, peggio di Aldo!! OT banniamo le anti!! <---tono ironico atto a sottolineare la mia incapacità di giocare con gente che usa bene antitop

 

Secondo me uno che si allena senza allenatore può arrivare massimo in terza cat.....oppure molto più probabile diventi un 4 cat molto forte...!!

 

Che io sappia Patrizio Mazzola non ha mai avuto un allenatore...

 

secondo il mio parere e molto difficile che uno arrivi in 3 categoria senza allenatore

 

Secondo me potresti diventare al massimo un 4° cat.
Senza una persona adeguata che ti imposta il gioco correttamente è difficile salire!

 

A meno che tu non sia davvero un grandissimo talento..
Patrizio Mazzola è tutt'ora 2° categoria alto.. se Rotex conferma o qualcun'altro di palermo a me pare che lui non abbia mai avuto un allenatore.

 

secondo me con un gran talento e giocando con forti giocatori e con gente molto competente che ti da qualche consiglio qua e la e con tanto impegno si puo arrivare molto in alto.............parto dal pressuposto che questo gioco è molto lineare c'è chi ha dritto e rovescio talmente naturale e movimenti sul tavolo impressionanti che bastano pochi consigli per arrivare molto molto in alto..................

ps: questo vale per pochi!!!!! come per tutti gli altri sport......il talento è il salto di qualità che ti fa diventare un campione!!!

 

Appunto il talento mica ce l'hanno tutti. Secondo me uno deve giocare moltissimo, facendo tanto allenamento con forti giocatori e con gente molto competente come dici tu. Tenendo presente, però, che non è detto che qualcuno poi scopra, anche da solo e senza alcun buon allenatore, che questo sport non sia adatto a se stesso. Può succedere.

Come ha scritto Tibor, di cui approvo il suo post totalmente, ci vuole sicuramente preparazione atletica, tante ore, intelligenza tattica, autocontrollo e spirito di sacrificio che non tutti possono avere.

Quindi mi sta bene il talento, se c'é prima o poi salta fuori, evviva le doti naturali, ma la voglia d'impegnarsi con tutti gli annessi e connessi,comprensivo quello di accettare qualsiasi regola attinente a questo sport, devono essere e restare comunque primari.

 

ciao Pongista92,

...ti racconto un episodio che ti fa capire l'importanza di avere un buon allenatore dietro le transenne durante un torneo.

Conosci certamente il tuo coetaneo ed ormai lanciatissimo Marco Rech (talento puro)...ebbene durante un torneo unico Ctg. Allievi nel palatennistavolo di Terni, lui veramente era ancora ultimo anno Ctg. Ragazzi, n.1 delle classifiche e campione italiano in carica anche della Ctg. Allievi (credo) con Sercer da allenatore, il mio allievo Alessandro Marino (classe 1991) e talento sprecato (senza testa) conduceva 2 set a 0 e 5 a 0 al terzo set con Marco che si guardava intorno smarrito, time out di Sercer (durato + di 2 minuti) e capovolgimento di gioco, Marco che passa da 0 a 5 a 7 a 5 e chiude il set 11 a 8; 4° set Marino in tilt totale e 5° set equilibrato a favore di Rech...con Marino talmente nervoso che non ha accettato nemmeno il mio Time out

conclusione: merito al talento di M. Rech...ma se non c'era stato il grande allenatore Sercer dietro quel time out...Marco avrebbe fatto una figuraccia e forse la vita del mio atleta A. Marino sarebbe cambiata?

quindi voglio aggiungere...che oltre al talento, la passione, l'allenatore e gli sparring....ci vuole pure un bel pizzico di fortuna...se si nasce a Cosenza...non è certo lo stesso di nascere pongisticamente a Mantova...non credi?
Wild

 

Speriamo più in alto possibile, visto che non ho allenatore...

 

Ai tempi miei allenatore era una parola...proibita...ridicolo sicuramente, neanche le squadre di A1 lo avevano a volte...si era ruspanti, basta pensare che ci davano spesso una maglietta lisa , di terza mano, questo era "l'equipaggiamento"...niente tutta, neanche i calzonicini
Erano i primi anni del top spin, vi potete immagiare...la gente non aveva idea e ognuno lo faceva a suo modo, spesso in modo fantasioso...anche troppo, movimnenti storti, strambi, ridicoli, ma si lottava come leoni, questo sicuramente.

Si "rubava con gli occhi" da quei bravi giocatori che raramente si aveva occasione di vedere, qualche torneo internazionale dove vedere Surbek, Stipancic, Bengtsson, Jonyer, Gergely qualche rarissima volta in TV.

Io ho iniziato a giocare ai Salesiani, mai avuto nessuno (ho fatto la Scuola per Allenatori in Germania solo da...vecchietto).
Sono arrivato al massimo n. 28 d'Italia, anni fa, campione italiano doppio seconda cat, ho vinto qualche torneo nazionale terza, finale singolo seconda categoria e 5° in un torneo assoluto, battendo l'allora campione iItaliano Nannoni, oltre a vincere qualche torneo all'estero, una grossa soddisfazione per un autodidatta.

 

Se sono arrivato n.28 d'Italia io con colpi che ho impiegato 20 anni a migliorare e materiale solo sriver e mark V forse seconda scarsi non è impossibile...

Telai ? Orlowski, Secretin, Schoeler, Berczyk, Stanek, Pancevo, Senta, Kenny Style, Klampar, Korpa...altrettanto famosi...

 

Essendo aumentato il bagaglio tecnico da dover apprendere, quindi, è sorta anche la necessità di essere seguiti da un allenatore. Ma io penso (spero), come ho già detto, che si possa raggiungere discreti livelli anche senza...