Finalmente il mio nuovo legno

Ebbene si, finalmente io e il Geppetto Societario abbiamo terminato il mio nuovo telaio (per chi avesse qualche dubbio, la testa l’ho messa io, il braccio Geppetto), il vecchio proprio non riuscivo a gestirlo per la sua velocità esasperata… colpa mia, perché quando gli ho chiesto qualcosa di più veloce e più pesantino del mio Gewo 5,5, lui mi ha detto “sei sicuro?”… era meglio dargli ascolto.

Adesso sono passato da un 7 strati con monostrato centrale in Ayous da 5mm, a questo 7 strati un po’ più leggero del precedente (104 gr) formato da Quercia, Noce Americano, Noce Europeo e Lati, mentre il manico per un gioco di colori è formato da Samba, Tanganica, Mogano.
Come accortezza costruttiva ho voluto il peso sbilanciato verso la punta, quindi il manico è cavo anche se non si vede.
Gli ho chiesto se mi faceva l’incollaggio sotto vuoto, ma dopo essermi preso un bel VAFFA ho desistito subito, anche perché non ha l’attrezzatura idonea… per quello studierò io qualcosa per il futuro, perché voglio riprodurre lo stesso telaio per vedere se cambiano le caratteristiche.
Di primo acchitto sembra abbastanza elastico, ottimo feeling con l’impugnatura, ma non ho ancora montato le gomme, me l’ha fatto pulire per bene con una spugnetta umida e mi ha detto di aspettare qualche giorno per vedere se “tira su il pelo”, solo dopo potrò dargli il turapori e incollare finalmente le gomme per provarlo (vederlo sul mobile che aspetta me è una tortura).
Appena lo testo vi faccio sapere le mie impressioni… stay tuned

Il vecchio


Il nuovo

 

è davvero splendido forse l'unica cosa che non mi convince è il manico, ma se per te è comodo-.-

 

Ti capisco benissimo, resisti ancora un po'!

 

ricordati che più è lunga l'attesa più sarà emozionante il momento in cui lo proverai

 

le stesse parole del mio allenatore... e che ho sempre giocato con manici anatomici ...manina grande
il manico è sagomanto su richiesta e varie prove

 

che dire... fantastici entrambi, complimenti.

 

davvero belli entrambi, complimenti

 

Complimenti politiz29 bei telai.Per caso hanno le stesse dimensioni del Gewo 5.5, o li hai sagomati su un'altro telaio?

 

Davvero complimenti a "testa e manico" gran bei legni...

 

no, praticamente ho disegnato al cad lo stesso identico piatto del mio amato "DONIC P.POWERSPEED" anno 1992, mandato presso una ditta di taglio laser il file DWG, comprato una dima perfetta da dare in mano a Geppetto per utilizzarla sul pantografo copiatore
mica bau bau micio mico la nostra organizzazione, del resto per ottenere un ottimo risultato e fare i telai per tutta la squadra bisognava fare in modo di accorciare i tempi

logicamente dalla dima madre sono state fatte altre tre dime con piatto identico e impugnature anatomica/concava/dritta per le diverse richieste.
Se riesco mi faccio dare qualche altra foto e ve le posto, alcuni li ha fotografati prima di darli via

 

ma sono bellissimi entrambi
davvero complimenti.

 

FE-NO-ME-NA-LE
ho testato il mostro questi ultimi due allenamenti, non ho scritto subito le prime impressioni perchè avevo paura fossi stato colto da entusiasmo da primo allenamento... ma col secondo direi che è andata anche meglio.
Come impressioni ...tutte positive, la velocità sembra rimasta la stessa del monostrato in Ayous, ma col beneficio di avere la sensazione di controllare molto meglio i colpi d'attacco in blok e soprattutto, di non tirare fuori quelli di contr'attacco.
La parabola è leggermente più arcuata del precedente e nel palleggio sento finalmente la sensazione della pallina che si "parcheggia" per un breve istante sulla racchetta prima di partire via.
Inutile dire che le gomme sono le stesse tolte dal telaio precedente e che le ho incollato a sano ed ecologico Latex.

Che dire... il mastro anche questa volta ha fatto un lavoro egregio adesso sta a me studiare il metodo di attuare l'incollaggio sotto vuoto degli strati per rifare lo stesso identico telaio... io sono convinto che cambia qualcosa ma lui dice che è solo tempo perso.
Lunedì passo a trovarlo così raccimolo un pò di foto di altri lavori fatti e li posto qui

 

bellissimi, però per l'incollaggio penso proprio che abbia ragione "geppetto"...

 

ma ti dirò...è una curiosità che mi attanaglia, sapendo che per l'incollaggio con le fibre aramidiche il sottovuoto fa la differenza, vorrei verificare se lo stesso succede col legno (magari in forma meno evidente) il punto è proprio quello...vedere di "quantificare" la differenza.
Tu per caso hai già provato qualche esperimento simile a riguardo?

 

Potresti dire a quale telaio commerciale assomiglia o si avvicina la tua nuova creatura, come feeling, velocità e bilanciamento?

 

Ciao ,sto riordinando la mia vecchia Stiga Legend,mi spieghi cos'è il turapori,come si applica ecc.
Sai se sul manico dopo averlo scartavetrato,bisogna applicare qualcosa?
grazie lorenzo

 

difficile, stai chiedendo ad una persona che in 20 anni ha usato rispettivamente
- donic p.powerplay
- donic p.powerspeed
- donic epox topspeed
- gewo 5.5

se devo farti un paragone con questi, posso dirti di avere il tocco di palla del powerplay e la velocità a metà strada tra il powerspeed e dell'epox.
Rispetto al gewo è totalmente differente.
Di altri telai di compagni ne ho provati, ma sono impressioni che rischierei di sbagliare in quanto testati per pochi minuti e con gomme che non ho mai usato

---------- Messaggio aggiunto alle 14:09 ---------- Il post precedente era delle 14:01 ----------

allora, il turapori a base nitro lo trovi in un comune colorificio, ma faccio subito una precisazione MOLTO IMPORTANTE, se giochi a livelli dove controllano con l'Enez (quindi non in Italia) non usarlo in quanto anche dopo parecchio tempo la racchetta risulta positiva.
Il nome stesso chiarisce la sua funzione.... tura-pori, in falegnameria viene usato per chiudere le leggere fessure della fibra stessa del legno e renderlo "impermeabile", si può dare in tutti i modi pennello/spruzzo/spatola, asciuga molto rapidamente, in condizioni normali 5/10 minuti ed è carteggiabile.
Io mi trovo molto bene a distribuirlo con una spatola d'acciaio inox, partendo dal manico verso la punta del piatto, tirato in questo modo, magari con due passate a distanza di 10 minuti, non serve poi carteggiare, se invece usi il pennello, una volta asciutto vai di carta grana 400 a secco. Dopo ti assicuro che tirerai via le gomme con estrema facilità.
Sul manico ti consiglio di non dare assolutamente niente, vai di carta 180 fino a far tornare il manico nuovo e senza insistere troppo per non lasciare righe, usare una carta troppo fine rende il manico molto bello ma.... mooooooolto scivoloso

 

no però anni fa ho fatto diversi telai base balsa e ho avuto la sensazione che il legno vada incollato in modo "normale", sensazione confermata da un esperto del settore....
Rimando però dell'idea che la base per ottenere un buon risultato sia la qualità del materiale. Infatti utilizzavo materiale da modellismo, ma poi ho avuto la conferma che la balsa è molto diversa da tipo a tipo e che i miei telai erano sempre troppo più rigidi di quelli di pari spessore ad esempio di re-impact...
Ho provato ad acquistare lamine già assemblate da un artigiano tedesco ed era già parecchio meglio, ma il feeling dei re-impact (che poi sono anche i vari TSUNAMI, dr neubauer higt tecnology..ecc) resta unico...non so in che misura dipenda dalla scelta dei materiali o dalla qualità costruttiva, ma il risultato è questo.
Comunque rispetto a voi come artigiano del legno sono un dilettante..., non sono in grado di darvi consigli costruttivi, casomai vi potrei fare da "tester", li vado parecchio meglio, avrò usato in carriera almeno una trentina di telai e provati un almeno un centinaio..
Però ora che ci penso un'idea ti potrebbe interessare: recentemente per i telai ricavati dalle lamine tedesche ho fatto dei manici balsa-sughero-balsa veramente confortevoli, leggeri, antivibrazioni e ovviamente facili da personalizzare.
Ciao e ancora complimenti, Ric

 

infatti, il problema del legno balsa è che proviene da una pianta a crescita rapida, di solito sono pronte al taglio dopo 5 anni di vita questo significa, canali linfatici molto grandi (da qui la leggerezza) e disposizione delle fibre non uniforme (risposta meccanica del legno tanto diversa anche se tagliato dalla stessa pianta).
L'unica soluzione è trovare chi la vende in grosse quantità e avere pazienza/possibilità per scegliersi i pezzi migliori

già fatti, il sughero per il manico va benissimo quando non si cerca la rigidità estrema, anche se ne ha fatti un paio per due C1 con il manico misto sughero e legno duro che uniscono i due pregi confort/solidità

ps avevo detto che passavo oggi per recuperare qualche foto, ma si sono messe di mezzo altre commissioni tocca rimandare