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F.I.Te.T : uno scandalo dopo l'altro!

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da eta beta, 21 Lug 2014.

Status Discussione:
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  1. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro


    Ho dovuto rileggerlo un paio di volte ( sono tardo di comprendonio) è ciò che c'è scritto lo trovo SACROSANTO.
    Mi ha fatto pensare al connubio tra macchina/moto e pilota e quanto il risultato dipenda da questi due elementi.
    E quanto pesa in percentuale tra i due elementi ?
    Personalmente do un buon 70% alla macchina ed il restante ai piloti .... poi se le percentuali sono minori o maggiori non è "il problema".

    Cambiare solo i nomi ( 30% ?) non basta .... vero ! ma in questo caso ( FITET) male certo non fa, anzi !
    Cambiare cultura ed approccio (70% ?) ..... SACROSANTO !!!!!!! Questo è, sempre secondo me, il nocciolo della questione ... e non da oggi ... nemmeno da 3 mesi .... nemmeno da 6 anni .... nemmeno da 10 !)

    Chi deve decidere quale cultura ed approccio adottare ?

    Penso sia compito di un comitato di saggi, Non del Presidente e del consiglio.
    Questi signori dovrebbero solo monitorare periodicamente "l'avanzamento lavori" e se gli obbiettivi prefissati su cui hanno mandato ( da loro accettato in fase di insediamento !) si stanno perseguendo ... diversamente ( convoca/no i saggi e li mettono al lavoro per correggere la rotta).

    Chi compone il comitato dei saggi ?

    Questa non è mia materia ma sono certo che i "nomi" possano e debbano essere espressi da persone come te ... che ne potresti anche far parte ... PERSONE SCEVRE DA INTERESSI PERSONALI E DI CONCLAMATA ESPERIENZA.

    .... da un buon brain storming tra codesti personaggi, semmai di qualche giorno, pre o post elezioni non ha importanza, presso un albergo ... la scelta lasciatela pure al panzone così è contento, uscirebbe , ne sono certo, un ottimo progetto.

    .... e questa filosofia potrebbe essere utilizzata anche per gli altri obiettivi da raggiungere
    un esempio ?

    Come raggiungiamo il numero di 50.000 tesserati nel quadriennio ?

    ... tra i 6000, 10000? tesserati ci saranno ben degli esperti di marketing od altro che sarebbero ben lieti di dare il loro contributo ... o no ?
     
    Ultima modifica: 23 Lug 2014
  2. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Ho letto con interesse quanto hai scritto nei giorni seguenti le mie dimissioni, a mio avviso, hai trascurato alcune cose scritte da me uscendo dalla Federazione nazionale, ma fa nulla, niente di importante. Forse leggendola hai pensato che la mia lettera dovesse essere anche una specie di "proposta" con delle idee che dovevo esplicitare in quella lettera oppure in cosa avrei voluto cambiare la Federazione. Il mio intento era diverso.
    Nonostante sapessi benissimo, il giorno che l'ho consegnata, che sarei stato l'unico ad andarmene dalla Federazione a 30 mesi dalla scadenza naturale del mandato, riponevo una speranza che altri consiglieri federali, riconoscendosi in quello che ho scritto (...come hanno fatto più volte a voce) consegnassero analoga lettera, sfiduciando di fatto il presidente ed il suo operato. Questo poi, se fosse accaduto nei 7 giorni successivi alla mia lettera, sarebbe stato, come indicato nello Statuto, causa del decadimento stesso del presidente ( tranquilli eh? credo che non accada neanche nei prossimi 700 giorni) :) :)

    Fatta questa premessa, caro Ubaldi, mi sembra che l'accostamento tra i due periodi storici da te citati sia molto ardito.
    Al tempo, si scelse un Centro come quello di Fiuggi, che non aveva nessuna attinenza con il Presidente di allora, mentre oggi l'attività della Federazione ed il budget del Settore Tecnico viene utilizzato nella palestra del presidente.
    La differenza è sostanziale ed enorme. La sperequazione economica e tecnica con tutte le altre Società è abissale.
    Non mi trovi d'accordo neanche sul risultato finale di quella Federazione quando scrivi che "non ha prodotto il risultato internazionale sperato" o_Oo_O cavolo, arrivammo terzi in un Mondiale!!!! Premesso che quel modello non mi trova d'accordo in molti punti, non vedo come possano essere attualmente ripetuti quei risultati.

    La storia della tabella voti comunque concordo che è prioritaria ed io mi concentrerei (anzi, mi concentrerò ;)) su quella prima di qualunque altra proposta.
    Vediamo se il CONI dimostrerà di essere cambiato nei prossimi mesi oppure democraticamente riuscire a fare una proposta condivisa con la maggioranza delle società sportive.

    Come scrive Semola, la vicenda "tabella voti" è vecchia di anni e anche l'ex segretario del CONI Raffaele Pagnozzi chiese alla nostra Federazione (informalmente) di modificarla al più presto. Indicò il periodo dopo l'elezione del nuovo Presidente del CONI (lui era uno dei 2 candidati) come il momento giusto per farlo ma poi perse quell'elezione........ (sarà stato un caso sicuramente) :rolleyes::eek::rolleyes::eek:

    Per chi non lo ricordasse 4 Società, più di 10 anni fa, proposero un ricorso al TAR del Lazio avverso l'allora tabella voti pagando di tasca loro (..anche mia :)).
    Vabbè alla prossima.

    ps : non riesco a cambiare la grandezza del carattere del mio post ...... me ne scuso :muro:
     
    Ultima modifica da un moderatore: 24 Lug 2014
  3. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    @rommel
    Sono contento che ci siano almeno due punti di convergenza.
    La depravazione della "Società del Presidente" non dipende certo dalla "Società del Presidente" ma dai dirigenti. L'essere sola moltiplica esponenzialmente le conseguenze.
    Sul fatto che i circa 60 miliardi lire spesi nel progetto nelle decadi 80/90 abbia raggiunto il risultato internazionale sperato lo si potrebbe vedere dai nomi dei medagliati e mi sembra comunque che sia stato un po' caruccio considerando i risultati degli italiani nell'individuale.
     
  4. RevanII

    RevanII Utente Noto

    Scusate se intervengo con una domanda ingenua da assoluto ignorante in materia... ma una tabella voti di questo tipo non può proprio essere contrastata per vie legali?? Anzi, come può proprio esistere una tabella che da in mano il potere elettivo a pochi in maniera così sbilanciata e permette in ultimo quello che viviamo oggi? Alla fine è una questione da cui dipendono i soldi di tutte le società! I regolamentii di una federazione dovranno pur essere soggetti a fonti superiori che ne assicurino la regolarità secondo alcuni principi... o no? o_O
     
  5. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Lo Statuto del Coni è di impianto fascista come il Codice Rocco che è andato in pensione quando la democrazia era già maggiorenne. Purtroppo il modello di rappresentanza è aderente a quell'impianto anche se le Federazioni sono state invitate a porre correttivi che alcune hanno recepito.
     
    A RevanII e senigallia piace questo messaggio.
  6. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Ben venga il terzo posto ai mondiali , ma va detto che arrivó con un oriundo acquistato in Cina ed un tabellone particolare e favorevole. Se oggi comprassimo un cinese fuori dalla nazionale tipo Chen Qi con un buon tabellone potremmo anche togliervi qualche sfizio..
     
  7. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Il problema è simile a quello che sta avvenendo per il cambio della legge elettorale in Parlamento. Non è semplice cambiare.
    Dovrebbe essere la stessa Federazione a proporre al CONI un cambio di come calcolare il peso delle proprio Società sportive. Ci sono dei Principi Informatori, che il CONI ha modificato anche ultimamente, che dovrebbero essere per tutte le Federazioni dei riferimenti precisi per come fare ma sono molto interpretabili. Nasce da questa mancanza di chiarezza la differenza tra i vari Statuti.
    Di fatto si cerca di dare un valore alle Società che fanno risultati agonistici e che potenzialmente investono di più nello sport rispetto ad altre che hanno altre finalità, siano esse promozionali o di altro genere.
    Far pesare politicamente in maniera diversa il CRAL dopolavoristico con 5 tesserati ultra quarantenni e una Società che investe migliaia di euro con corsi dedicati ai bambini oppure che disputa la Serie A1 con i migliori atleti d'Italia è lo scopo della tabella voti attuale.
    Però bisogna stabilire dei limiti tra la Società con più voti e la Società con meno voti, attualmente sono 3 voti contro (circa) 600 voti.
    Si discute appunto se questo rapporto 1 a 200 debba essere diverso e quanto diverso.
    Il mio parere è che debba essere MOLTO diverso. :approved:
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Lug 2014 ---
    Investire dei soldi non significa, fortunatamente, avere la certezza di risultati sportivi, altrimenti lo sport sarebbe destinato ad essere solo per coloro che hanno maggiori disponibilità economiche e sarebbe terribile. Quello del 3° posto ai Mondiali fu un risultato clamoroso che ancora oggi fa pensare al miracolo e dove la fortuna del tabellone favorevole e l'italianizzazione di Yango hanno solo completato un duro lavoro di un decennio. Nell'ultimo, di decennio, si sarà speso ugualmente tanto (forse di più) ma il risultato non si è raggiunto. Comunque non voglio dire che quello è il modello, anzi a mio avviso non deve esserlo, però almeno un ottimo risultato lo raggiunse.
     
    Ultima modifica: 25 Lug 2014
  8. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Essendo d'accordo sulle cosa fondamentale, il resto non è poi così importante. Al modello culturale della "Società del Presidente" (che ha portato prima al dissesto finanziario, poi a quello democratico ed infine a quello etico) va contrapposto un nuovo modello altrettanto culturale imperniato, per noi, sull'allenatore, la scuola tecnica italiana, i club. Ma la discussione è riferita agli scandali. Numerosi forumisti avevano dipinto scenari "esagerati" ma le rivelazioni da "dentro" riempiono di contenuto quegli scenari frutto probabilmente di una maggiore sensibilità.
     
    A eta beta piace questo elemento.
  9. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Non sono d'accordo o non ho capito dove sarebbe il dissesto finanziario. Sono d'accordo su quello etico e anche su quello democratico. Ho letto la vostra proposta e dissento anche sulla figura centrale del vostro Progetto che secondo me deve essere il Dirigente e non l'allenatore. Comunque hai ragione tu che siamo fuori tema rispetto al post :approved:
     
  10. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Mi riferisco alla situazione gestita (ottimamente) da Franco e dal Segretario Varese in occasione dello Sciannimanico 1.

    Mi fa piacere che hai letto la nostra proposta. Spero di fare altrettanto quanto prima per analizzare complessivamente i punti di convergenza o divergenza.
     
  11. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    sono dello stesso parere di Rommel,l'allenatore è un componente e non può essere la figura principale perchè non credo anche con uno stravolgimento nel tennistavolo diventando una tra le federazioni big dove gli allenatori potrebbero solo avere una migliore visibilità e nulla più perchè nelle federazioni più popolari gli allenatori,se si escludono i professionisti,per vivacchiare devono trovarsi un lavoro non potendo campare con quello che gli possono dare le società dilettantistiche considerando inoltre che la vita non finisce ai 40 anni ma presegue fino ad 80.Come devono campare tutti questi allenatori finiti gli impegni societari ?.Spero di essermi spiegato gli allenatori del settore dilettanti,dove metto quelli del tennistavolo,per campare oltre a fare l'allenatore devono trovarsi un lavoro altrimenti quando per forza di cose finiranno questa esperienza saranno degli sbandati perchè nessuno gli potra assicurare uno stipendio per campare.Non facciamo voli pindarici bisogna stare con i piedi per terrà.
     
  12. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Dirigenti. Tecnici. Giocatori.

    Una Federazione deve saper formare tutte e tre le figure.

    Purtroppo però a nessuno si chiede il patentino per fare il dirigente o il giocatore.

    Sono tutte figure fondamentali ma in Italia il dirigente è quello più improvvisato di tutti, oltretutto non deve sostenere esami, nè portare risultati come credenziali per esordire.

    Premesso quindi che una formazione della figura dirigenziale sia auspicabile.. io condivido il fatto che il nuovo corso del tt italiano debba partire prioritariamente dalla formazione dei tecnici e dalla codificazione di una metodica di lavoro che possa declinarsi in una autentica definizione di Scuola Italiana del Tennistavolo.

    Il rinnovamento del tt italiano attraverso la formazione dei dirigenti non è secondario ma è di più lungo respiro.. una riforma sul lungo periodo; mentre la formazione dei tecnici, e di conseguenza dei giocatori, è più urgente e più a portata di mano, stante il fatto che la formazione dei dirigenti, a tutt'oggi, è solo su base volontaria.
     
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  13. ittenico

    ittenico Utente Attivo

    Squadra:
    ssd ciatt firenze
    Che cosaaaa??? "Porre dei limiti più EQUI ED EQUILIBRATI alla tabella voti????

    Mai sentita...

    Dopodiché : si che si può fare un'altra federazione. C'é il tennistavolo, uno sport.. e il ping pong... , un altro.. Tanto..con la stessa ignoranza che vige nel coni (dove non é che, per forza di cose.., vedi questione tavecchio.., risiedano dei geni ..) o cmq nell' opinione o amministrazione pubblica..NESSUNO farebbe alcuna difficoltà. Infine: é stato rimpiazzato il consigliere Di Folco? COME DA STATUTO?
     
  14. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    Caro eta,potrei essere d'accordo di fare questa famosa scuola italiana di tennistavolo,ma mi piacerebbe sapere che cosa sarebbe,a che cosa serve e cosa produce perchè su questo c'è anche molta confusione ci si riempe la bocca però stringi stringi cosa E'.Si il TT Senigallia qualcosa ha scritto,ma ci rendiamo conto della situazione attuale perchè per fare ci vogliono tante cose principalmente risorse economiche e non pochè oltre a materiale umano da formare.Ma dopo averli formati li facciamo assumere dalle Società logicamento a tempo pieno perchè sarebbero dei professionisti da utilizzare nelle varie sedi delle Società come palazzetti,palestre ed ecc...Un gran bel sogno e quando ci svegliamo ci ritroviamo con i soliti problemi,è facile a parole ma la pratica è un'altra cosa.Bisognerebbe partire a piccoli passi per la formazione iniziando dai Dirigenti che servono a formare le Società che sono alla base di tutto e cercando di cambiare il resto un pò alla volta tenendo i piedi per terra perchè siamo sempre la terzultima Federazione per quanto riguarda i contributi.
     
    A rommel piace questo elemento.
  15. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Oddio.. ci sono anche buoni dirigenti che però non trovano i danè.. quindi siamo punto e a capo.

    La Scuola Italiana : che metodica di lavoro usano Costantini e Deniso? Mettiamoli ad un tavolo e codifichiamo il loro metodo di lavoro. Nero su bianco come fece Migliarini (e ci mettiamo anche il suo contributo, insieme quello di Pettinelli).

    Poi si organizzano corsi per 2° e 3° livello con queste metodiche come leit motiv e ci si confronta, ognuno con la propria esperienza. Ma si cerca di stare il più possibile aderenti al metodo guida.

    Se ho poche risorse io le canalizzerei prima verso la formazione dei tecnici.. anche volontari e non pro.. purchè volenterosi e con sufficienti credenziali curriculari (anni di attività, giocatori formati, titoli di studio specifici e titoli sportivi.. ecc.).

    Poi più risorse per i tecnici territoriali. Oggi i C.R. devono fare salti mortali.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Lug 2014 ---
    ____________________________

    Discorso "dirigenti" :

    porto la mia esperienza:

    La nostra A.S.D. è stata fondata negli anni '70 da un maresciallo della G.d.F. , Stefano Mura. Rigorosa impostazione societaria nella redazione e conservazione dei bilanci e buona raccolta di finanziamenti. Lo schema è continuato negli anni anche con la nuova gestione di Marco Calella. Un socio esperto di materie commerciali e societarie, Elio Ceciliato, si occupa della redazione del bilancio. Io redigo i verbali di assemblea, di richiesta finanziamentipubblici e poco altro. Il presidente si occupa di tutto il resto.. oserei dire che si occupa di TUTTO. Con la contabilità semplificata delle A.S.D. direi che possiamo considerarci una Società virtuosa. Pecchiamo nel reperimento di risorse (sponsors) ma di questi tempi non è impresa facile, quindi raccogliamo piccoli contributi che assommiamo al finanziamento costante nel tempo del nostro main sponsor, una impresa operante nel settore estrattivo (cave di granito).
    Quanto sarebbe determinante accedere a seminari formativi? Molto. Ma sarebbe fondamentale per la crescita globale del movimento?
     
    Ultima modifica: 28 Lug 2014
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  16. senigallia

    senigallia Domenico Ubaldi

    Nome e Cognome:
    Domenico Ubaldi
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    Tennistavolo Senigallia
    Impostare una scuola tecnica italiana nella metodica, nel contenuto e nella didattica serve a dare sostanza alla formazione degli allenatori. Che a sua volta non vuol dire affatto professionalizzare il ruolo come fonte di reddito ma come capacità di formare a sua volta validi giocatori.
    Non aggiungo nulla alle considerazioni di eta beta perché le trovo esaurienti. Se non che una "Società dei Dirigenti" può essere una variante della "Società del Presidente" mentre il modello proposto con la "Rinascita del Tennistavolo italiano" è una cosa profondamente diversa, opposta direi.
     
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  17. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Vorrei capire cosa significa tecnici volontari e non pro, credo che in ogni professione ci sia bisogno di una certificazione chi vuol fare l'allenatore deve fare dei corsi investire del tempo e del denaro per formarsi, credo che in Italia questa figura sia già abbastanza mortificata dalla federazione in quanto nei tornei in panchina ci va chiunque.
     
  18. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    A mio modesto parere,giocatori formati e titoli sportivi,sono dati troppo aleatori...
     
  19. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Naturalmente questo è solo il dato di partenza per fare selezione. Logicamente la licenza di 1° e 2° livello costituiscono titolo di cui facevo menzione.

    Dicevo che creare una classe tecnica deve essere quanto di più diffuso. Purtroppo le figure prettamente professionali non possono essere in numero adeguato a coprire il fabbisogno. Siamo uno sport dilettantistico con punte di professionismo, questa è la situazione contingente con la quale fare i conti. Auspicabilissimo che l'economia e il successo portino ad un vero professionismo diffuso.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 29 Lug 2014 ---
    Se dovessi ragionare come un rifondatore chiaro che metterei al primo posto la formazione della figura dirigenziale come prima pietra della costruzione dalla quale poi edificare mettendo architravi (allenatori) e poi pietre angolari e mattoni (atleti e giocatori). :nerd:

    Ma possiamo chiedere dall'oggi al domani ai dirigenti di formarsi obbligatoriamente prima di aprire una società? O di chiedere il patentino in fase di riaffiliazione annuale?
    Lo trovo un poco velleitario. Ciò non significa che seminari e corsi non vadano tenuti almeno a livello di C.R. e poi a livello nazionale per formare i presidenti di C.R.

    Credo sia più realizzabile sul breve periodo una road map che disponga l'adeguamento da parte dei tecnici ad un profondo progetto di riqualificazione, di collaborazione e di condivisione di intenti.

    E' necessario da subito, a mio avviso, imboccare la strada della riforma del settore tecnico e l'apertura di un importante capitolo di spesa per la formazione e per la stesura di un manuale didattico unificato. imho.
     
    Ultima modifica: 29 Lug 2014
  20. cucciolo

    cucciolo Utente Noto

    vedi ho letto che avete ottimi dirigenti tra cui uno che si dedica al reperire i fondi,uno dei problemi principale è proprio questo sia per le Società che per la Federazione.Dopo tangentopoli sono andate in crisi,non solo le piccole federazioni (inteso come contributo CONI) ma anche le grandi federazioni specialmente nell'attività non di vertice,porto un esempio nel basket il movimento femminile subi un ridimensionamento non indifferente.Per finire il mio pensiero è che al primo posto sicuramente non è la "Scuola Italiana del Tennistavolo" perchè gli allenatori sono una delle componenti federali inoltre facciamo gli allenatori ma dopo bisogna pure trovargli il lavoro e se tutto il resto non è scesciuto questo non sarà possibile quindi !!!!
     
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