Elezioni comitato Sardegna 30 Ottobre.

Ciao a tutti, onde evitare di parlare a giochi fatti, e visto che una finestra del forum mi scrive che è passato molto tempo dal mio ultimo intervento, vorrei segnalare che il 30 Ottobre ci saranno le elezioni per il nuovo comitato in Sardegna. Due i candidati: io e Curcio. Stessi obiettivi, diversi modi di agire. Per chi fosse interessato segnalo che ho inserito su Fitetsardegna.org (nel forum) una presentazione all'evento del 30 e l'intero programma che, se il mio gruppo dovesse vincere, sarà attuato dal comitato.
Scusate l'intromissione e l'O.T. ma credo che pubblicare il programma prima di andare a votare offre ai partecipanti un'idea di dove andranno dirottate le risorse.
Ciao da Zio Mack.

 

Amici pongisti,
mancano oramai soli 15 giorni alla nomina del prossimo comitato sardo. Essendo candidato alla Presidenza ho sentito l’esigenza di scrivere queste righe per richiamare l’attenzione di voi tutti su questo importante evento.
Iniziano per me e i miei collaboratori due settimane da vivere intensamente: tra l’emozione dell’attesa e il lavoro di rifinitura alla ricerca della migliore condizione mentale per poter essere all’altezza di un appuntamento che vale un intero quadriennio di vita sportiva.
Molti atleti e tecnici avrebbero desiderato avere l’emozione e l’onore di essere presenti il 30, ma impegni di lavoro e organizzativi, vista la giornata feriale che è stata fissata per l’elezione, lo impediranno. Lo slogan ricorrente parlando di sport era un tempo “importante è partecipare”. Oggi è terribilmente difficile partecipare.
Attraverso i vari Settori, il comitato organizza e governa ogni anno tutta l’attività pongistica, coordinandone i calendari e gestendone le manifestazioni, secondo le direttive del CONI e le normative della Fitet e dell’ITTF, la nostra Federazione Internazionale.
Senza dubbio il supporto del comitato regionale è indispensabile per svolgere tutta la complessa attività annuale e qui voglio ringraziare il Presidente Curcio per l’attenzione con cui, insieme al Segretario ed agli altri membri del consiglio, segue le vicende del nostro movimento, ma ritengo che l’organizzazione del comitato sia migliorabile, soprattutto quella relativa al settore giovanile.
Quattro anni possono far sembrare, se paragonati alle vicende umane, un lungo periodo di tempo quello trascorso da quel lontano 2004, quando venne confermato il comitato attuale.
Un quadriennio nel quale l’attività si è sviluppata anche attraverso iniziative di nuove Società che sorgevano, sul territorio, per opera di appassionati dello sport del tennistavolo, ma con una carente direttiva centrale. Da questo fervore di iniziative che ha percorso parte dell’isola nasce la necessità di mettere ordine nei vari settori organizzativi il cui scopo é “promuovere e sviluppare” il tennistavolo isolano e disciplinare le manifestazioni, coordinando l’opera delle diverse Società.
Nel contempo, l’attività giovanile non dava segni di ripresa, anzi le Società lavoravano febbrilmente per apportare nuovi giovani al nostro sport ma il livello non migliorava. Per sopperire alla mancanza di organizzazione di incontri fra tecnici, dirigenti e giovani atleti, qualche appassionato si era fatto promotore dell’iniziativa di organizzare stage o incontri amichevoli fra squadre isolane ma il coordinamento di queste attività non è stato supportato dal comitato sardo.
Stiamo parlando di numeri importanti, riferiti ad una attività viva ed attiva che governa il tennistavolo a partire da quella praticata dai piccoli giovani di Mandas, Muraverese, Cagliari, Sassari, Quartu e Guspini. Il nostro è uno sport che non è spettacolo da stadio, che non è sostenuto dagli applausi del grande pubblico, ma che si cimenta ed utilizza le risorse mentali, fisiche e tecniche senza risparmio alcuno.
E’ vero che il tennistavolo può essere anche grande spettacolo, seguito e celebrato dai “media” come è giusto e come richiedono avvenimenti di grande impatto tecnico, agonistico e spettacolare come le Olimpiadi, i Campionati mondiali e la World Cup, ma è altrettanto vero che è anche tennistavolo, spettacolare e difficile, quello che praticano l’infinità di altri atleti che ogni fine settimana si cimentano in competizioni locali e nazionali, seguendo identiche regole, nella tradizione di uno sport che è nato un secolo fa.
Finito quasi del tutto il “fai da te” pongistico, le tecnologie moderne hanno consentito uno sviluppo dei materiali impensabile un tempo, ma tale da permettere a chiunque ed al borsellino di quasi tutti, di trovare una racchetta che gli renda possibile sia il divertimento che l’agonismo.
Ma il tennistavolo e la Federazione di oggi devono essere anche “apertura ai giovani”, a cominciare dai 6 anni di età. La nostra attività non è solo sport o agonismo, ma è anche formazione nelle Scuole di addestramento giovani, nelle quali la promozione sportiva si attua attraverso iniziative di apertura del tennistavolo alla Scuola pubblica realizzate annualmente dai nostri appassionati dirigenti.
Agli ultimi campionati italiani la Sardegna non ha vinto moltissimo. Sarà difficile risalire la china e ritornare ai livelli di qualche anno fa. Difficile e quasi impossibile. Ma l’ambizione del gruppo che mi affiancherà punta a non discostarsi molto da quelle vette. Noi speriamo, e ce ne sono i presupposti, di iniziare a far parte dell’eccellenza del medagliere, di arrivare ad essere nel giro del quadriennio tra le prime dieci regioni d’Italia. E non è poco, credetemi.
Noi sardi non siamo andati indietro, cerchiamo di tenere con fierezza le posizioni, ma il mondo dello sport sta cambiando, si sta specializzando.
Escono alla ribalta nuove regioni, che sono spesso duplicazioni di grandi scuole. Crescono piccole società, nelle quali lo sport rappresenta una possibilità di emancipazione e di cambiamento di vita per i giovani.
Facciamo i conti con una realtà sociale particolare, facciamo i conti con problematiche a voi note che negli ultimi 6-7 anni hanno in una qualche misura limitato le potenzialità del nostro movimento, ma continuiamo a fare la nostra parte e ad essere rispettati.
Non si sono elencati i successi e le vittorie, non perché non ce ne sono ma perché non vorrei dimenticare niente e nessuno.
A questo punto credo di aver detto di più di quanto era nelle mie iniziali intenzioni, anche se ci sarebbe ancora tanto da aggiungere non solo sul passato ma soprattutto sul futuro che sempre più incombe sulle nostre attività ed iniziative e che richiede sforzi ed impegni quotidiani per non perdere il passo con le altre regioni.
Il tennistavolo è uno sport scelto tanti anni fa e che mi ha accompagnato in ogni giorno della vita, come atleta, come tecnico e come dirigente sportivo, con ricordi vivi ed insostituibili di sana e giovanile competizione, di impegno societario, di tanti indimenticabili personaggi che ho incontrato in questo cammino di sport lungo una vita. Un inestimabile tesoro che resterà per sempre nella memoria con i ricordi di incontri, di battaglie, di pranzi e cene in tutta Italia, di trasferte impossibili, di amici di una vita, di avventure senza fine. Come tutti i vecchi sportivi ringrazio lo sport e il tennistavolo in particolare per quello che ha dato non solo a me ma a tutti coloro che hanno vissuto, tutta o in parte, la storia di questo sport e, soprattutto, per quello che darà a coloro che avranno la fortuna di poter vivere, in futuro, simili avventure.
Nel prossimo post inserirò il programma che intendiamo svolgere nel prossimo quadriennio qualora il nostro gruppo riscuota la preferenza di voto alle elezioni del 30. Sono consapevole che il progetto è ambizioso, ma confido nell’esperienza mia e di chi lavorerà con me. Non conosco ricette facili per ottenere buoni risultati e invito tutte le Società ad esprimere pareri e consigli per registrare al meglio il nucleo del programma poiché, come ho già scritto, tutto è migliorabile.
Non mi resta, quindi, che ringraziare tutti per l’attenzione.

 

Grazie Giorno. Se vuoi posso cancellare il primo.

Ecco il programma che, proprio in questo momento, presentiamo alle società sarde.

Non è un delitto provare a cambiare, non è arroganza cimentarsi, è , piuttosto, presunzione credere di essere insostituibili, negando così agli altri l’opportunità di mostrare le proprie capacità.
Italo Pintor

ORGANIZZAZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO

Come sarà organizzato il Comitato:

1 Presidente
1 Vice Presidente
5 Consiglieri
6 Delegati Provinciali con mansioni propositive
1 Responsabile Internet
1 Commissario tecnico regionale

Ogni consigliere formerà un gruppo di lavoro con collaboratori di sua fiducia e si occuperà di un settore di cui sarà il solo referente verso il Consiglio Direttivo che dopo presa visione dovrà approvare.
Nell’eventualità di un mancato accordo unanime, per evitare un blocco del funzionamento del Direttivo, si procederà a maggioranza.

Le Commissioni saranno 4:

1 REGOLAMENTI E PROBLEMATICHE LEGALI
2 BILANCIO E AFFARI DI SEGRETERIA
3 ATTIVITA’ INDIVIDUALI E A SQUADRE
4 SETTORE GIOVANILE E DI PROPAGANDA

Le riunioni del Comitato si terranno nei modi e nei luoghi più comodi ai vari componenti del direttivo. I membri del consiglio dovranno occuparsi di tutte le problematiche che le Società presenteranno al Comitato.

CAMPIONATI

La formula dei campionati Regionali (C2-D1-D2- maschile) sarà differente da quella attuale:
“Davis” con 4 singoli e un doppio, così da consentire la partecipazione anche alle piccole società.
Il doppio sarà utile in previsione e preparazione dei Campionati Italiani di categoria poiché non si sono mai organizzati tornei di doppio e si dovrà supplire a questa mancanza.
Il Campionato femminile resterà immutato con l’attuale formula Davis.

ORGANIZZAZIONE TORNEI GRAN PRIX

Le tasse sui tornei che si pagano al Comitato saranno custodite dallo stesso e, aggiunte ad una somma a carico del Comitato stesso, saranno ridistribuite in premio, divise in percentuale, tra le società che parteciperanno ai vari tornei del GRAN PRIX, secondo la seguente tabella:

1° class. 35%
2° class. 25%
3° class. 15%
4° class. 10%
5° class. 8%
6° class. 7%.

Il Comitato provvederà a stilare una classifica tra tutte le società partecipanti con il sistema del punteggio per ogni singolo atleta.
Si adotterà il seguente sistema:

1 punto per la partecipazione
2 punti se si supera il girone
2 punti ad ogni turno superato

I punteggi verranno assegnati esclusivamente a condizione che le Società partecipino almeno a tre G.P. giovanili e ad almeno 5 G.P. misti tra N.C, 4° cat. e 3° cat.
Alle società che parteciperanno a tutti i tornei G.P. sarà assegnato un bonus di 20 punti
Il Comitato comunicherà anzitempo quante società dovranno essere premiate.
Le società che organizzano i vari tornei del G.P. si dovranno fare carico delle premiazioni con le seguenti modalità:

Tornei giovanili
Saranno premiati con coppe i primi quattro sino a 32 iscritti, i primi otto sino a 64 iscritti.

Tornei di categoria
Saranno premiati con abbigliamento sportivo o racchette i primi quattro sino a 32 iscritti, i primi otto sino a 64 iscritti.

Nessuna società potrà organizzare tornei senza il benestare del Comitato e comunque dovrà pagare una tassa che andrà a sommarsi all’importo che il Comitato dovrà dare in premio alle società (vedi tornei G.P.)
Se un atleta dovesse partecipare ad una gara per la quale il Comitato non avrà preventivamente dato consenso allo svolgimento, sarà passibile di eventuali sanzioni disciplinari (multe).

SETTORE ARBITRI E F.A.R

Il F.A.R, oltre le sue normali mansioni, dovrà indire e condurre corsi di aggiornamento almeno una volta al mese, invitando di volta in volta almeno un dirigente ed un giocatore (sempre di società diverse) per uno scambio di opinioni ed esperienze.
Le riunioni del F.A.R dovranno tenersi nei vari centri dell’isola (il Comitato provvederà ad un eventuale rimborso viaggio).
Almeno una volta all’anno si effettueranno esami per nuovi arbitri (sempre in varie zone della Sardegna)
Il F.A.R avrà inoltre il compito di seguire, incaricando anche altra persona e ogni qualvolta lo ritenga opportuno, un arbitro nell’espletamento delle sue funzioni durante una qualsiasi gara di campionato o torneo.

ATTIVITA’ GIOVANILE

Il programma dell’attività giovanile sarà curato da un commissario tecnico regionale, nominato dal comitato per la durata di un biennio, che avrà vari incarichi:

. Organizzare stage per le varie categorie giovanili
. Formare i tecnici
. Coordinare l’attività giovanile organizzando incontri con dirigenti e tecnici delle società
. Selezionare i giovani per le rappresentative regionali (1 maschile da 3 e 1 femminile da 3)

Sarà istituita una commissione che collabori per la riuscita del programma
Per raggiungere gli obiettivi prefissati il comitato organizzerà stage mensili presso le società che ne faranno richiesta, nella misura di circa uno al mese, nelle date dei grand-prix.
Alle società sarà garantito un compenso commisurato al numero di tavoli disponibili nella misura di 10 Euro ciascuno al giorno.
Agli stage saranno invitati tutti i tecnici che, gratuitamente, potranno così partecipare agli aggiornamenti. Ogni tecnico sarà incaricato di esercitare le sue competenze al cesto e dovrà compilare una scheda, fornita dal comitato, nella quale indicherà pregi e difetti dei vari atleti presenti agli allenamenti.
Gli sparring degli stage, selezionati dal commissario tecnico regionale, saranno retribuiti con un compenso di 7 Euro l’ora. Il coordinatore percepirà 50 Euro a stage, e sarà sua cura organizzare al termine di ogni incontro una riunione con i tecnici, arricchita da videoproiezioni e dibattito.
Il comitato metterà a disposizione le palline necessarie al corretto svolgimento di questa attività.
Viaggio, vitto e alloggio per i partecipanti saranno a carico delle società.
L’organizzazione di questi raduni si svolgerà preferibilmente il sabato pomeriggio precedente i tornei del grand-prix così da consentire alle società di conoscere in anticipo le sedi designate, e fornirà agli atleti un buon allenamento in vista dell’impegno del giorno seguente.
Il commissario tecnico regionale sarà incaricato di selezionare gli atleti per le varie manifestazioni di rappresentativa e possibilmente accompagnarli nelle sedi.
Ogni società potrà richiedere la collaborazione di un tecnico, nominato volta per volta dal responsabile regionale, al costo di 10 Euro l’ora, oltre le spese di viaggio, per un massimo di 4 ore e una sola volta al mese.


COME DIVULGARE LA NOSTRA DISCIPLINA

L’attività di promozione sarà strutturata secondo il seguente programma organizzativo:
. esibizioni con atleti di un certo richiamo nei vari centri dell’isola (ipermercati o strutture simili, dove ogni società avrà un suo spazio e potrà farsi conoscere con locandine o altro).
. Tornei nelle parrocchie
. Tornei nelle scuole
. Tornei nei circoli ricreativi
Non si può pensare che il nostro sport possa attirare nuovi iscritti senza che le società si attivino con iniziative mirate: spesso si da per scontato che sia sufficiente un passa parola ma non è sufficiente.
Si dovrà agire con iniziative molteplici e perseverare, così da raggiungere l’obiettivo primario: aumentare il numero di tesserati.
Qualsiasi pubblicità ha bisogno di tempo per entrare nei meccanismi mentali di chi ascolta e per essere efficaci bisogna aver fiducia in se stessi, essere costanti e sempre presenti.

Questo programma sarà attuato per far capire che il tennistavolo è equiparabile agli altri sport e per dimostrare che non c’è età per questa disciplina. Dobbiamo coinvolgere sia i bambini che le persone anziane perché abbiamo necessità che le nostre strutture siano sempre affollate da atleti e appassionati (bravi, meno bravi, mediocri e scarsi): una buona base è indispensabile per produrre piccoli campioni.
Se vogliamo crescere abbiamo bisogno di tutti e per raggiungere gli obiettivi occorre tanta voglia, passione, tempo e denaro: le prime tre le abbiamo, per la quarta adotteremo tutte le misure in nostro possesso per alimentare le risorse di cassa a disposizione, così da attuare questo ambizioso programma.
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Rispondo in chiaro ad una richiesta inviata con mp.

Ho scritto che io e Curcio abbiamo gli stessi obiettivi e mi hanno chiesto come mai non abbiamo fatto una lista unica.

Semplicemente perché utilizziamo percorsi diversi per ottenere i risultati. Faccio un esempio: se devi vincere una partita con un avversario che conosci bene puoi usare determinati servizi o una strategia particolare. Ma ognuno di noi utilizza le tecniche e le strategie che meglio si adattano al proprio stile, al proprio fisico e alla propria mentalità. Abbiamo idee diverse ma ambedue vogliamo il bene dei pongisti.

 

Mancano ormai pochi giorni al voto e il comitato uscente ha pubblicato nel sito i candidati. Ci saranno due liste: Curcio e Montalbano...solo che il primo non ha pubblicato, nè citato nessun programma. Le società che gli hanno dato la delega evidentemente si fidano. Che fortuna. Io invece devo continuare a lavorare e sudare sette camicie. Sarò trepidante fino all'ultimo minuto perché attualmente siamo con la Sardegna perfettamente divisa a metà e sarebbe un evento, dopo 10 anni di incontrastato governo, poter esprimere un parere contrastante.

 

Buongiorno a tutti.

Giovedì scorso è stato comunicato alla Sardegna che due dei candidati del gruppo Montalbano non hanno fatto pervenire la raccomandata della candidatura nei tempi previsti ( entro il 21 Ottobre...10 giorni prima delle elezioni).

E' stato fatto ricorso in quanto il timbro postale è del 17.10 e perché c'è stato un tentativo di consegna il 20.10 non andato a buon fine perché il postino ha trovato chiuso.

Premesso che, a mio parere, la regola del timbro postale è quella del codice ho erroneamente pensato che tutto si sarebbe risolto con un semplice ricorso al giudice unico regionale e al giudice unico nazionale.

Oggi alle 11.15 riceviamo telegramma che dice:

Il ricorso è stato respinto...segue raccomandata con motivazioni.

Temo che le motivazioni saranno spiegate dopo Giovedì 30.10...data dell'elezione!



La vicenda è nota...qualcuno al comitato non ha ritirato le raccomandate spedite e ha fatto scadere i termini.

E' stata infranta le legge del "vale il timbro postale" che regola i codici italiani.

E' stato compiuto l'ennesimo atto di forza da parte del comitato attuale.

E' stata aperta un'altra pagina triste del tennistavolo isolano.

Detto questo, devo comunicare che, non sentendo tutelata la candidatura mia e del gruppo che rappresento dopo quest'altro spiacevole episodio, sono costretto a chiedere a tutte le società di astenersi dal voto così da comunicare al gruppo Curcio che vincere le elezioni avendo mezza Sardegna schierata contro rappresenta la "vittoria di Pirro".

Ci rivedremo sui campi da gioco...a noi piace lo sport.

Interverrò comunque all'assemblea del 30.10, pur non votando, per rispondere a qualsiasi domanda e per rappresentare tutti coloro che decideranno di astenersi.

Sono deluso e amareggiato, avrei voluto confrontarmi ad armi pari ma non ci sono riuscito.

 

http://www.fitet.org/gestione_news/stampa.asp?ID=4976

 

Attenzione a leggere questa manipolazione clamorosa dell'informazione:


Notizia del 04/11/2008

Curcio confermato in Sardegna
Si e' svolta a Cagliari, giovedi 30 ottobre, nella sede del Comitato Regionale Sardo, l'Assemblea Regionale Elettiva delle Societa' della Sardegna affiliate alla F.I.Te.T., presieduta dal Presidente Nazionale Franco Sciannimanico per il rinnovo dell´organigramma dirigenziale Regionale per il quadriennio 2008/2012. Assemblea numerosa e lineare nel suo svolgimento, con 24 Società accreditate aventi il diritto di voto.
E´ stato rieletto Presidente all’unanimità Raffaele Curcio, al suo quarto mandato che l’ha spuntata sull´altro candidato Pierluigi Montalbano.
Rieletto anche l´attuale Vice-Presidente Simone Carrucciu (A.S.D. Tennistavolo Norbello), al suo terzo mandato, in quota Tecnici eletto poi Alessandro Melis (A.S.D. Marcozzi) in quota Atleti.
In quota Società sono stati rieletti: il veterano Luciano Saiu (A.S.D. Muravera T.T.) giunto al suo quinto mandato e per la seconda volta Gianfranco Manca (A.S.D. T.T. Azzurra), eletti poi Efisio Angius (A.S.D. Libertas Sassari) e Salvatore Caredda (A.S.D. T.T. Elmas ´93).
Niente da fare per gli altri due candidati Maurizio Pisano (A.S.D. T.T. Mandas) e Italo Pintor (A.S.D. T.T. Quartu).Da sottolineare che non sono state registrate né schede bianche, né schede nulle. Al termine dello scrutinio il Presidente dell’Assemblea Sciannimanico proclama gli eletti per il prossimo quadriennio con l’augurio di buon lavoro!


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Ovviamente hanno evitato accuratamente di dire che all'assemblea si è astenuto, dietro invito del candidato presidente Montalbano, oltre il 50% dei aventi diritto al voto, in aperto contrasto con la gestione del comitato uscente e riproposto con la storiella delle raccomandate non pervenute!!!