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Ecco Il Programma dell'Alternativa

Discussione in 'Sezione Nazionale' iniziata da Alberto Vermiglio, 8 Set 2012.

Status Discussione:
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  1. Alberto Vermiglio

    Alberto Vermiglio Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Alberto Vermiglio
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Alternativa ..Non Sotenuta Abbastanza
    Ed eccoci qua...
    Dopo tanto attendere, dopo tanto chiedere quale fosse il programma di questa Alternativa... Sostenibile... alcuni di noi (del gruppo Alternativo intendo) avrebbero voluto una pubblicazione più avanti dopo le elezioni regionali ...ed avrebbe avuto il suo senso, altri di noi avrebbero voluto metterlo "in onda" già a Riccione ...e sarebbero iniziate le danze subito.
    Il Programma aveva bisogno di aiuti e correzioni da parte di chi lungo la strada ha deciso di parteciparvi, in primis il nostro n.1 Massimo Costantini, ha lui l'onore di gestirne la prima pubblicazione sul suo Blog (Pingpongitalia) a noi (a me in specialmodo la soddisfazione di provare "qualcosa" nel leggere la sua dichiarazione di "entranta in campo".
    Il Programma, quindi,Arriva ora, con l'inizio dell'attività agonistica 2012-13, mentre in concomitanza del prossimo weekend, durante il primo torneo assoluto (Top 250) a Torino, l'Alternativa organizzerà una riunione incontro/dibattito dedicato ad una delle regioni più importanti e che meglio lavorano nell'ambito della gestioen regionale coi loro tesserati.
    Venerdì 14 settembre presso il Cral G T.T. (Gruppo Torinese Trasporti.. sembra quasi fatto apposta quel TT...!) ..in Via Avondo 26, speriamo di inconrare quante più possibili società di quella regione, che il giorno successivo eleggeranno illoro Comitato Regionale a Nichelino (TO).
    A loro verranno per primi annunciati i 10 nomi, dei camdidati al Consiglio Federale dell'Alternativa Sostenibile, che affiancheranno nella sfida elettorale i due candidati presidente Alberto Cavalli ed Alberto Verniglio.
    Volevo fare una precisazione; alcuni mi hanno già telefonato dopo la pubblicazione su Pingpongitalia. Tra questi c'è chi vede analogie con "La Nuova Via" di Senigallia (anche secondo me qualcosa c'è.. non per nulla Massimo Costantini è una della mani principali nella sua stesura, ma ci sono anche altre cose), altri si sono dichiarati entusisati, altri sosptengono sia una pubblicazione che non entra troppo nei dettagli.
    Dico solo una cosa:
    Questo, Signori ed Amici, è un programma, non sintetico, non analitico... Quello che ha risvegliato l'interesse un anno fa erano slides introduttive di una montagna di idee e lavoro da fare, questo è un messaggio con intenzioni reali e dichiarazioni dalle quali non ci potremo tirare indietro dopo un'eventuale risultato positivo. Oltre e vi garantisco in modo molto più particolareggiato, analitico, studiato e sviluppato, c'è una montagna di appunti, di idee, di proposte, di calcoli, di prove.
    In 28 anni di tennistavolo non ho mai visto un programma vero presentato da candidati o presidenti succedutisi nei quadrienni.
    Il primo programma che abbia proposto di cambiare radicalmente è uscito qualche giorno fa ad opera di quelli che io ritengo i veri "Filosofi, Maestri, Ideologi" del tennistavolo in Italia, non è una novità per noi notare la mancanza di esposizione di programmi tra chi ha già provato "ad incidere" e secondo noi non c'è riuscito ma vuole riprovarci senza spiegarci il perchè.
    A voi i commenti ...... (sono apprezzati anche i "mi piace"...!)

    PROGRAMMA DELL’ALTERNATIVA SOSTENIBILE
    QUADRIENNIO OLIMPICO 2013-2016
    ASSEMBLEA ELETTIVA F.I.Te.T – TERNI 27.10.2012
    Cari Amici del Tennistavolo, questo Programma Elettorale, predisposto dal Gruppo denominatosi “Alternativa Sostenibile”, traccia le linee fondamentali di un progetto di svolta della nostra disciplina che ci deve far trovare coscienza dell’attuale situazione del nostro movimento, che necessità di una virata verso altri ideali ed obiettivi da raggiungere. Un Nuovo Tennistavolo che ottenga finalmente una sua dimensione e riconoscimento “Italiano”, abbandonando la strada del risultato a breve e dell’interesse di ognuno solo alle proprie cose per prendere una “Nuova Via”, sulla quale condividere e coinvolgere nuove idee che ottengano e sviluppino le aspettative naturali di una disciplina così adatta a tutte le fasce di età e sociali. Promuovere il “PingPong” e tramutarlo in “Tennistavolo” avviando il cammino verso la costruzione di una cultura e di una tradizione sportiva recuperando il passo di altre nazioni.
    EQUITA’ E DEMOCRAZIA NELLA POLITICA E FEDERALE
    Al primo punto del Programma dell’Alternativa Sostenibile c’è, nel primo anno di mandato e comunque entro le direttive guida istituzionali, la Riforma della Tabella Voti e del Sistema Elettivo che non può più restare fuori dei tempi e della realtà del nostro movimento. Seguendo i principi informatori del C.O.N.I. dobbiamo cercare di trovare un giusto equilibrio che riconosca meriti alle società che operano con risultati Nazionali e Regionali e che distribuisca equamente le forze nella geografia in tutto il territorio. Il Tennistavolo Italiano deve trovare in ogni parte del Paese le risorse ed i talenti che devono garantire il futuro della nostra disciplina. Attraverso una commissione di studio e modifica del sistema di voto bisognerà verificare e testarne il funzionamento.
    Bisognerà creare vere rappresentanze per Tecnici ed Atleti con Commissioni Nazionali previste dalle direttive del C.O.N.I. e che altre Federazioni Sportive hanno saputo sfruttare. Commissioni che propongano adeguate attività nell’interesse delle diverse esigenze delle varie categorie che le compongono.
    Servirà un sistema di voto che spinga a confrontarsi e ad una alternanza creando una nuova coscienza che si identifichi col nuovo stile che si intende dare al Tennistavolo Italiano. Non possono più esistere rapporti e proporzioni di accumulo voti elettivi come ora, che non si riscontrano in altre Federazioni Sportive. Poche società che rappresentino una minoranza numerica non possono controllare né gestire i diversi interessi e bisogni dell’intero movimento. Regole che curano solo la vita sportiva di chi gestisce grandi pacchetti voto, di fatto annullano le figure di rappresentanza dei vari settori, le rendono impotenti e cancellano l’interesse a partecipare alla vita sociale e politica federale. Semplicemente una proporzione più ragionevole non distruggerà gli stimoli di chi gioca per stare al vertice né demoralizzerà chi gioca per creare la base ed il serbatoio per mantenere il movimento intero.

    PROGRAMMA TECNICO DELL’ALTERNATIVA
    Occorre prendere le mosse dalla constatazione, purtroppo amara, tuttavia incontrovertibile, che il livello tecnico in Italia è del tutto insoddisfacente soprattutto se confrontato con la realtà di altri Paesi. Se ne trae conferma dai risultati scadenti ottenuti negli ultimi anni delle nostre squadre nazionali.
    E’ necessario un cambiamento di rotta e questo potrà avvenire soltanto attraverso l’affermazione di una nuova cultura sportiva che fondi un rinnovamento nell’organizzazione del settore tecnico, rivolta all’intero territorio nazionale, con la creazione di un “Sistema Italia”, che potremmo definire Scuola Italiana di Tennistavolo (S.I.T.T.), che sia in grado di coinvolgere tutte le componenti della nostra federazione, dirigenti, tecnici e atleti, attribuendo un ruolo centrale ai tecnici e alle società.
    Il programma del Settore Tecnico per il quadriennio 2013-2016 avrà quindi le seguenti finalità:
    1. Creare la prima Scuola Italiana di Tennistavolo
    2. Creare una struttura e un parco tecnici su tutto il territorio nazionale
    3. Aumentare il numero dei tecnici e degli atleti su tutto il territorio nazionale
    4. Favorire la crescita delle competenze dei tecnici, della qualità di gioco e del livello degli atleti su tutto il territorio nazionale
    5. Ottenere migliori risultati a livello internazionale
    La Scuola Italiana di Tennistavolo sorgerà dal lavoro di un collettivo, che potremmo definire “Consulta dei Tecnici”, in cui verranno coinvolti i migliori tecnici nazionali, sia quelli facenti parte della struttura federale, sia quelli che operano nelle società, aperto anche al contributo degli atleti che vorranno portare la loro esperienza e confrontarla con quella dei tecnici. Verranno così riunite e approfondite le conoscenze sulla tecnica, sulla gestualità, sulle tattiche di gioco, sulle componenti fisiche e psicologiche e sui metodi di allenamento. Saranno coinvolti anche tecnici e atleti che hanno rappresentato in passato e di recente il meglio del nostro tennistavolo, onde dare continuità e non disperdere le memorie storiche e il frutto delle loro esperienze. La Consulta dei Tecnici si riunirà almeno due volte all’anno, avrà finalità propositive e dovrà creare uno stile (anche di comportamento) italiano. La S.I.T.T. si dovrà affermare e verrà aggiornata permanentemente attingendo anche da informazioni provenienti dai Paesi più evoluti in ambito pongistico, mettendo a disposizione di tutti gli appassionati nel sito federale, anche in formato mutimediale, una banca dati contenente filmati di gioco, rapporti di seminari tenuti all’estero, articoli di contenuto tecnico anche con traduzione in lingua italiana. In questo lavoro di divulgazione del “sapere pongistico” verranno coinvolti anche gli atleti delle squadre nazionali che si renderanno disponibili a trasmettere le loro esperienze e le conoscenze da loro acquisite, anche mediante l’organizzazione degli stage di allenamento presso strutture societarie sparse sul territorio, purchè dotate di impianti idonei. Per quanto riguarda le squadre nazionali si terrà conto dei risultati ottenuti a livello nazionale: il merito sarà la colonna portante del sistema delle convocazioni.
    Per poter raggiungere le suesposte finalità il Settore Tecnico avrà il compito di
    • Realizzare linee guida per stage tecnici e didattica sportiva
    • Organizzare una struttura periferica di tecnici
    • Organizzare impianti periferici
    • Avviare i rapporti tra i tecnici nazionali periferici, i C.R. e tutte le società; ogni società deve sentire di essere parte importante della riuscita tecnica del Programma.
    Struttura e Compiti
    Capo Allenatore (Responsabile Tecnico Nazionale - RTN):E’ la figura principale che dirigerà tutta la struttura con il compito di:
    • Dettare le linee guida della S.I.T.T., occupandosi dello studio e dell’evoluzione del tennistavolo a livello internazionale e delle metodiche della Scuola Italiana di Tennistavolo
    • Pianificare i programmi delle attività di tutte le squadre nazionali e adattarli al budget
    • Proporre su indicazione degli Allenatori delle rispettive squadre nazionali le convocazioni degli atleti secondo criteri di trasparenza e meritocrazia
    • Pianificare e coordinare il programma periferico e riunire almeno 2 volte l’anno gli allenatori Allenatore Nazionale Maschile (Tecnico Internazionale di Alta Specializzazione – TIAS)
    • Gestisce di concerto con il Capo Allenatore l’alto livello e l’attività Internazionale del gruppo d’eccellenza maschile, programma e sviluppa tutta l’attività di tale gruppo.
    Allenatore Nazionale Femminile: (Tecnico Internazionale di Alta Specializzazione – TIAS)
    • Gestisce di concerto con il Capo Allenatore l’alto livello e l’attività Internazionale del gruppo d’eccellenza femminile, programma e sviluppa tutta l’attività di tale gruppo.
    Lo staff tecnico delle Nazionali sarà composto dal Responsabile Tecnico Nazionale, dai Rispettivi Tecnici Internazionali di Alta Specializzazione, dal Preparatore Fisico, dallo Psicologo dello Sport, dal Medico Sportivo, dal Fisioterapista, dal Foto/Video Analista e dal Match Analyst, esperto nella lettura tecnico tattica degli incontri disputati dai nostri atleti.
    Tecnico di Coordinamento e Responsabile delle squadre Nazionali Giovanili:
    • Programma le attività di formazione giovanile e formazione tecnici
    • Funge da collegamento tra l’attività periferica e la struttura tecnica nazionale
    • Programma le attività delle Nazionali Giovanili Il tutto a stretto contatto con il Responsabile Tecnico Nazionale. Struttura Tecnica Periferica: L’organizzazione della struttura tecnica periferica parte con l’individuazione di 10 macroaree ove si operi secondo dettami comuni in modo da creare un tessuto allenatori su scala nazionale che parli un linguaggio tecnico comune, finalizzato alla crescita tecnica nazionale. Per la creazione di tale struttura si suddividerà il territorio in 10 Macroaree da definire, che verranno coperte tecnicamente da dieci tecnici (Tecnici di Riferimento Periferico – TRP) di comprovata esperienza che opereranno a fianco delle società e dei C.R.; a rotazione seguiranno le attività estere e nazionali giovanili, affiancati dai tecnici societari che abbiano atleti giovanili convocati in modo da creare e dare l’opportunità in periferia a tecnici societari di valore di partecipare ad esperienze in campo internazionale.
    Il Tecnico di Riferimento Periferico si occuperà della formazione giovanile e dei tecnici secondo le linee guida della Scuola Italiana di Tennistavolo, di concerto con le strutture regionali e societarie avvierà le attività di promozione, che comunque resteranno di competenza dei settori tecnici regionali.
    Quindi il progetto prevede di costruire una scuola di tecnici utilizzando le risorse umane esistenti, mirando a costruirne di nuove e la responsabilità sarà del settore tecnico nazionale, il tutto partendo dal principio che un tecnico o un atleta devono avere la possibilità di crescere nel loro territorio, in tal modo la loro crescita per caduta contribuisca a far crescere anche la realtà territoriale d’appartenenza.
    Quanto sin qui esposto sappiamo essere molto ambizioso, ma allo stesso tempo si può ottenere con un dialogo a tutti i livelli e con continuità territoriale, in modo da dare pari dignità e opportunità a tutto il territorio nazionale, in modo da contrastare il fenomeno della concentrazione geografica che si è dimostrato altamente fallimentare nella precedente gestione. Occorre entrare nelle società e portare al loro interno il seme della conoscenza , del metodo di lavoro, della soluzione ai problemi tecnici che gli atleti evidenziano, occorre dare la base ai tecnici locali e fornire loro gli strumenti per poter insegnare ai giovani e agli adulti, per trasmettere entusiasmo e voglia di fare e di migliorare. La base fondamentale del progetto sono le società e questo mira a mantenere, integrare e far progredire ogni singola società. Insieme si cresce!

    Obiettivi di risultato delle Squadre Nazionali
    Gli obiettivi per il quadriennio olimpico 2013-2016 devono essere semplici e ragionevolmente raggiungibili. La storia recente ha visto i seguenti risultati:
    2004 (Atene): 5 atleti qualificati
    2008 (Pechino): 3 atleti qualificati
    2012 Londra): 2 atleti qualificati
    È evidente che bisogna fare meglio. Ecco un primo obiettivo, portare 3 o 4 atleti a Rio 2016, 6 atleti nel 2020, pensando anche di qualificare le squadre. Vogliamo creare e istituire “il Sogno Olimpico”. Vogliamo che tutte le energie del paese pongistico si riuniscano per uno scopo comune, vogliamo un coinvolgimento collettivo dove la competizione interna diventi il trampolino di lancio per la competizione internazionale. Tutto questo avverrà nel modo più trasparente e meritocratico.
    Ecco l’andamento degli azzurri ai Campionati Mondiali a squadre, ricordando che quello del 2004 fu l’ultimo anno per la gestione di Bosi-Bisi-Costantini-Errigo:
    2004 (Doha): uomini 8 donne 9
    2006 (Bremen): uomini 16 donne 15
    2008 (Guangzhou): uomini 16 donne 14
    2010 (Mosca) uomini 24 donne 19
    2012 (Dortmund) uomini 31 donne 28
    Per quanto riguarda il dettaglio dei Campionati Europei a Squadre, nel 2003 vincemmo il titolo a squadre femminile (momento più alto per il tennistavolo Italiano) mentre nel 2011 siamo retrocessi in Seconda Divisione sia con i maschi che con le femmine (risultato peggiore della storia del tennistavolo Italiano).
    L’obiettivo raggiungibile è quello di rientrare a far parte dell’elite maschile e femminile Europea e Mondiale e portare entro 2 anni almeno 4 atleti nelle prime 100 posizioni del mondo.
    PROGRAMMA TECNICO PARALIMPICO
    Il recente passaggio sotto la Federazione delle attività paralimpiche deve obbligatoriamente tenere conto della necessità di questo settore di programmarsi esattamente come quello degli atleti normodotati, in linea con i principi emanati dal C.I.P. ed in stretta collaborazione con i programmi tecnici da esso emanati.La Federazione deve essere orgogliosa e riconoscente al C.I.P. di atleti simili che portano soddisfazioni e successi rappresentativi che devono servire da esempio a tutto il movimento pongistico italiano.
    Il programma del settore paralimpico dell’Alternativa per il prossimo quadriennio è piuttosto articolato e per certi versi ambizioso. Negli ultimi anni, purtroppo, non si è certo pensato al fattore importante del ricambio generazionale che permette di puntare e a confermare obiettivi importanti. Un maggior lavoro mirato ai allargamento della rosa dei probabili nazionali o olimpici ci terrà al passo con gli altri Paesi. Contemporaneamente bisognerà creare però anche quel clima e quella mentalità che nella recente gestione sono mancati. Nel settore paralimpico ancor più diventa necessario interagire con le società che avviano e seguono tutti i giorni gli atleti diversamente abili, che rappresentano un potenziale per la nostra disciplina coinvolgendo e condividendo soprattutto le esperienze dei tecnici periferici, spesso “personali” nel rapporto con l’atleta paralimpico e coordinandone lavoro e programma tecnico. Come per gli atleti normodotati la programmazione e la cadenza di raduni brevi e periodici sono certamente più consoni e pratici rispetto a lunghi stage, soprattutto per sfruttare le possibilità federali di mettere a disposizione sparring di qualità che imparino a sostenere il lavoro con questi atleti che spesso, dimostrano ancor più volontà e spirito di sacrificio.
    Il numero delle diverse categorie che raccoglie le tipologie di gioco va attentamente studiato e programmato, soprattutto per quanto riguarda i giocatori in piedi. I nostri atleti ( ad esempio di classe 9 e 10, ma anche alcuni di classe 8 ) spesso incontrano avversari nei tornei internazionali che dimostrano una preparazione ed una capacità pari a normodotati di alta classifica. A nostro avviso va quindi cambiata profondamente la mentalità con la quale finora si è gestito il settore paralimpico. I tecnici della nazionale devono anche costantemente tenersi in contatto con i tecnici delle società che curano la preparazione dei giocatori migliori, e costantemente far visita alle società stesse per i necessari scambi.
    La formula vincente per riuscire a portare un atleta disabile, in special modo quelli in carrozzina, ad alti livelli internazionali, è quella di creare binomi vincenti fra atleta e tecnico della sua società. Ed è questo binomio che la Federazione deve sostenere e aiutare pretendendo da questo il massimo impegno, ma creando allo stesso tempo un team allargato di cui facciano parte tutti. Quanto sopra va inteso come linee generali che necessitano di un attento sviluppo, come già esposto nel Programma Tecnico Generale, ma è significativo perché rappresenta un cambio di mentalità fondamentale rispetto al passato. Nelle parti specifiche di programma la Federazione dovrà occuparsi non solamente dei giocatori di vertice, ma anche delle fasce più basse incentivando le partecipazioni ai tornei ed all’attività agonistica perché spesso, a livello di atleti disabili, il ricambio o nuovi risultati provengono proprio da atleti che avendo un’adeguata possibilità di confronto riescono a mettere a frutto le fortissime motivazioni che caratterizzano la vita sportiva di questo settore. Praticamente a tutti andrà data la possibilità di svolgere attività nazionale e giocare e confrontarsi in un livello il più possibile allargato per far crescere il settore. L’attività internazionale per molti ha dei costi quasi proibitivi perciò noi dobbiamo aiutare gli atleti a crescere anche attraverso le manifestazioni di carattere regionale e nazionale.
    Noi dobbiamo pensare ad un tennistavolo globale, un tennistavolo per tutti e di tutti, nessuno escluso, ebbene su questa strada il lavoro da fare è enorme e non siamo certamente spaventati ad affrontare questa sfida.

    ATTIVITA’ AGONISTICA
    La precedente Presidenza ha sempre mirato a svolgere una attività agonistica sospinta da un’imponente campagna incentrata sulla visibilità e la “spendibilità del prodotto Tennistavolo”. Tale scelta, inizialmente accompagnata anche da organizzazione di grandi eventi che hanno impegnato, senza grandi ritorni tecnici, risorse umane ed economiche della FITeT, non ha purtroppo dato i frutti sperati. I grandi campioni sono raramente approdati nei nostri campionati ripartendone velocemente. L’impegno profuso in Tv, Riviste luccicanti, soubrettes, presentatori, comici e veline ha visto perdersi i nostri atleti che faticosamente trovano spazio per migliorare il gioco. I campionati a squadre non devono creare un divario tra il tennistavolo che dovrebbe fare da serbatoio ed il livello di eccellenza. Sotto gli occhi di tutti, anno dopo anno, sono calate iscrizioni ed interesse per le società verso il campionato a squadre maggiore, sia femminile e infine ancor più maschile, quest’ultimo ha spesso visto la squadra campione ritirarsi la stagione seguente. Siamo arrivati al minimo storico dell’interesse e della garanzia che una Federazione da nell’attività che i propri atleti titolari di nazionali dovrebbero svolgere. Questi sono invece i principali punti cui mira l’Alternativa che si candida. Una Attività Agonistica adeguata ai livelli di gioco e di atleti che crescano di pari passo col progetto tecnico studiato. Un iniziale livellamento dei campionati con meno atleti stranieri e più italiani impegnati a fronteggiarsi per avere più riscontri di attività, più risultati partita, più movimento di classifiche valutative. E parimenti una apertura delle attività ai sempre più stranieri di diverso livello presenti sul territorio che integreranno meglio le proprie culture pongistiche. Serve una svolta nel vecchio sistema di campionati che risenta meno dei costi e della crisi che investe tutti i settori del Paese, un sistema che possa il più possibile diversificare incontri, risultati, partite di atleti e squadre. Serve un rinnovamento ed una ristrutturazione geografica. Serve necessariamente smuovere l’immobilismo critico a cui è arrivato il settore femminile che aveva ricevuto la promessa di crescita con un’attività mista ferma al primo anno di prova. Si dovrà guardare ad attività internazionali che, partendo da livelli e mire più semplici, offrano a rose di nazionali più ampie una crescita dell’esperienza internazionale e un conseguente innalzamento del livello medio di gioco. Così come un tentativo di promozione e spostamento più verso l’attività individuale che consenta gare più stimolanti a fronte dei sacrifici di partecipazione degli atleti. Gare di campionato con tribune deserte sono certamente meno stimolanti di tornei con più alte partecipazioni e convivialità. E’ forse quindi il momento di dare si importanza alle società ma farlo in modo che queste interagiscano e socializzino di più tra loro
    I PROGETTI E LA PROMOZIONE SPORTIVA
    Il nuovo obiettivo è quello di cambiare, aumentando, la cultura sportiva del Tennistavolo in collaborazione con Regioni e Comuni, avviando progetti mirati alla diffusione della disciplina, attraverso percorsi completi di formazione e promozione per indirizzare la gente (di tutte le età) al Ping Pong organizzato che si tramuti in Tennistavolo. Dobbiamo perseguire i principi del proselitismo mirati ad uno stile di vita sano, volto a ridurre la sedentarietà a salvaguardare la salute delle persone e a contrastare fenomeni di razzismo ed esclusione, nessuna disciplina sportiva è così adatta , per sua natura, ad assolvere un ruolo socialmente rilevante come il tennistavolo. Il progetto didattico educativo è pronto e sarà lanciato sul territorio in forma sperimentale, a macchia di leopardo per un primo momento in modo da testarne l’efficacia . I progetti saranno coordinati a livello nazionale ma affidati a Comitati Regionali in grado di implementarne l’azione. Il “pacchetto promozione” verrà seguito centralmente e sostenuto finanziariamente - In pratica la linea di sviluppo del progetto seguirà le linee tracciate dal Libro Bianco dello Sport editato recentemente dal CONI e con il supporto degli Enti Locali e del mondo della Scuola che miri in un quadriennio almeno al raddoppio dei tesserati che gravitano nelle attività agonistiche e promozionali della Federazione.
    Altro punto fondamentale in osservanza alle aspettative del C.O.N.I. è l’aumento delle “Quote Rosa” ed il sostegno delle atlete nelle loro più delicate necessità. L’incremento del numero di donne atlete, tecnici ed anche dirigenti è fondamentale per raggiungere la crescita che ci si propone e va perseguito in ogni modo.

    IL PROGETTO TECNICO/AMMINISTRATIVO DEL TERRITORIO
    -I Progetti di Promozione che il C.O.N.I. studia e mette a disposizione sono le carte che la FITeT deve giocare per far rilanciare le attività promozionali dalla periferia, serbatoio di sopravvivenza per la nostra disciplina. Tali progetti, completi di supporto finanziario vanno sempre proposti dalla struttura centrale federale che ha poi il compito, ed il dovere, di monitorarli.
    -La Periferia deve ottenere un più forte supporto amministrativo, ad esempio con almeno una visita annuale della Segreteria Nazionale presso i Comitati Regionali di tutto il Paese con una campagna di miglioramento e di spiegazione delle procedure amministrative, contabili ed organizzative.
    -Anche i programmi tecnici demoltiplicati verso le zone o macroaree periferiche, seppur supportati durante gli eventi, non dovranno rimanere fini a se stessi ma costantemente monitorati attraverso la programmazione tecnica con la creazione di moduli di apprendimento non solo pongistici ma anche con nozioni di psicologia, alimentazione, postura, regolamentari ed eventuali esperienze internazionali o di accesso ad archivi tecnici anche multimediali.
    -Bisognerà creare una cultura dirigenziale attraverso corsi per dirigenti di società e federali al fine di migliorare la conoscenza riguardo normative fiscali e amministrative, marketing ed obblighi sanitari così come i rapporti con le istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni locali attraverso la Scuola dello Sport del CONI. I Comitati Regionali dovrebbero diventare delle appendici della gestione centrale in grado di fornire la stessa preparazione e capacità di supporto che appaia sempre più professionale alle società che ne richiedono l’aiuto, una sicurezza ed una certezza dell’essere sempre nelle regole giuste dell’attività sportiva che svolgiamo, abbandonando la superficialità che ancora si vede, loro malgrado, in numerose regioni, salvo qualche rara eccezione.
    LA TRASPARENZA GESTIONALE E L’INFORMAZIONE
    Nell’era di internet, delle notizie in tempo reale, bisogna recuperare l’interesse per l’informazione di tutti i settori che andremo a riformare. La Storica Rivista Federale, una volta “Oggetto del Desiderio” di ogni tesserato nelle palestre, così com’è ora appare fuori tempo e di solo utilizzo “Autoreferenziale”. I suoi costi attuali vanno girati ad aspetti più necessari e vitali, quali promozione e propaganda. Una semplice versione “on-line” sarà sufficientemente completata dalla creazione di una “News Letter” per le Società che necessitano di risposte pronte alle problematiche attuali. Nell’ottica del vivere tutti la Federazione, la Nazionale, l’Attività Agonistica, la Tecnica ed il lavoro svolto per tutti, la condivisione di una moderna informazione interattiva non può che aprire la strada al dialogo tra i vari settori di tutto il contesto pongistico italiano. Questo consentirà di ottenere un ritorno della trasparenza nel trasmettere risultati, programmi, progetti, incontri e studi. Qualsiasi aspetto di attività federale centrale e periferica punterà a fare cultura e Nuovo Stile della nostra amata disciplina, abbandonando quella ricerca ossessiva del risultato personale e della cura del proprio ristretto orticello. Il bene di tutti dovrà trasparire dai programmi di ogni settore della Federazione e confluire nella condivisione di far tutti parte del Nuovo Tennistavolo Italiano.
    Una particolare ricerca ed impegno saranno dedicatati a tutti quegli aspetti che hanno sempre generato insicurezze, interpretazioni regolamentari, semplificazioni di regolamenti, eliminazione di incompatibilità che provocano contrasti e non favoriscono la collaborazione che serve alla volontà di crescere insieme. Le conflittualità gestionali e gli interessi personali, o quantomeno il sospetto ed il timore di questi, devono essere assolutamente eliminate. Gli ultimi due quadrienni sono stati vissuti, come mai prima, provocando disagio e scontento e rendendo poco credibile l’ambiente. L’Alternativa Sostenibile non intende abbattere, bruciare e distruggere, bensì costruire e collaborare perché continuando sulla strada degli interessi personali, se oggi non possiamo vantare grandi risultati, in futuro ci sarà sempre meno di cui rallegrarsi ed andar fieri.

    “Un’ Alternativa Sostenibile”
     
    Ultima modifica: 8 Set 2012
    A UFOROBOT e TiborKlampar piace questo messaggio.
  2. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Sono molto interessato................ soprattutto dal punto di vista tecnico ...:)
     
  3. Alberto Vermiglio

    Alberto Vermiglio Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Alberto Vermiglio
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Alternativa ..Non Sotenuta Abbastanza
    non per nulla il programma tecnico è quello che è più prodigo di spiegazioni ...perchè è la necessità più grande...
    Ti confesso che non temiamo alcunavversario sul programma tecnico.... e oltretutto siamo apertissimi alle collaborazioni con tutti .... passati presenti e futuri
    ..
    Te lo dico perchè ho già avuto qualche riferimento di tecnici che sembra si sentano...."in pericolo"... mentre invece ..non hanno proprio nulla da temere... per prima dichiarazione del Futuro Responsabile Tecnico n.1 ... e anche mia ovviamente...
    :)
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Set 2012, Data originale: 8 Set 2012 ---
    Insomma .. si può dire che abbiamo partorito no?? :)

    Visualizza: http://www.youtube.com/watch?v=URbFjz4hWMY

    ...
    ...
     
  4. adygoro

    adygoro Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Crederci è d'obbligo ...
     
    A ZZTOP piace questo elemento.
  5. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    @vermiglio "I Progetti di Promozione che il C.O.N.I. studia e mette a disposizione sono le carte che la FITeT deve giocare per far rilanciare le attività promozionali dalla periferia, serbatoio di sopravvivenza per la nostra disciplina."

    come tu ben sai som molto sensibile ai problemi "periferici" data la natura del termine architettonico uso due frasi una di uno storico e una di un architetto...frasi che calzano bene secondo me in questo contesto.

    "centro e periferia rappresentano i poli contrapposti della 'modernità' e della 'resistenza' "

    "la periferia è soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi centri storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute...Perché allora non guardare alla periferia non soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore, come una realtà da affrontare, di cui aver cura, "

    una altra cosa magari mi è scappata.... la label....questa si ....innalzerebbe la qualita' del servizio..

    in bocca al lupo te lo meriti !!!

    zizziperiferico ;)
     
  6. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Se bastassero programmi e competenza, direi che è una...buona alternativa, come minimo...mi piacerebbe che mi spiegassi un giorno quel "siamo apertissimi alle collaborazioni con tutti .... passati presenti e futuri" che è, in sostanza e al di là di ogni discorso politico, di voti, di gestione...la "sostanza" del futuro del tt, secondo me :)
     
  7. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Non capisco, proprio non capisco. ( Scusa Mago se prendo spunto dalle tue parole ma mi sembra che alla fine gli "interessati" si contano sulle dita di una mano).

    Si vuole conoscere il programma dell'ALTERNATIVA, si vogliono conoscere i volti, le persone.
    Tutti dicono che bisogna fare, cambiare, dire ..... e poi ???

    E poi il deserto.

    Tutti a leggere e commentare tornei fatiscenti, esprimere le proprie incazzature, che i cessi facevano schifo, che non c'era nessuno che vendeva panini, che...., che...., che...... e il prossimo anno pensate sarà meglio ?

    Tutti a leggere e commentare come si tira un top, il perchè una gomma è meglio dell'altra, come si tagliano le gomme, la mia prima racchetta professionale,l'obiettivo della propria carriera pongistica, che pantaloncino devo indossare per allenarmi ?, le nuove palline ......

    Caro Vermiglio ma chi ve lo fa fare ? per chi ?

    La base vuole essere resa partecipe.
    Ma chi è questa ***** di base ? di che ***** vuole essere resa partecipe ?
    Tra qualche anno torneranno tutti a giocare in parrocchia.
    Magari un pò mazziati ma felici e contenti.
    Caro Scianni tu aumenta pure i costi di iscrizione alla federazione, la rivista federale fa che sia ancor più patinata.
    Ho sempre dubbi e quello attuale è che probabilmente hai ragione tu.
    i pongisti bisogna tosarli con regolarità, di questo hanno bisogno.

    oppure :

    SVEGLIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! BATTETE ALMENO UN COLPO SE SIETE VIVI !!!!!!!!!!! .... E PRIMA DI MORIRE.
     
    Ultima modifica: 10 Set 2012
  8. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Rico che ti inca zz i a fare.....questo non è uno forum politico, e non è giusto chiedere a chi concepisce il gioco e ama il gioco...di fare o interessarsi di politica.....la politica non è per tutti...fare politica lo è ancora meno...in questo momento non servono in ogni caso i politici dei quali non sappiamo che farcene.....servono rivoluzionari.....
     
  9. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Io incazzato ?
    Volevo solo vedere se usando una volta una dimensione di carattere maggiore ti portavo ad usare una dimensione di carattere minore.:)
    ... e sei stato fantastico !

    Quanto al resto siamo Italiani ! .... anche nel ping pong ...
    ...... poi adesso è ripartito anche il campionato, di calcio, ... e chi ci ferma più !?

    Il resto vada pure in vacca .... tanto io ho le gomme nuove, la tutina bella e 3 scatole di palline in più.
     
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  10. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Rico, che gomme hai preso? Come ti trovi? Grippano? Hanno un buon controllo? Con che telaio le hai abbinate?
    Aiuto, dammi qualche consiglio!!
     
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  11. Bull Hurley

    Bull Hurley Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Maury
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Giaveno
    Ed eccoci qua...

    ..........
    PROGRAMMA TECNICO DI BULL HURLEY
    Occorre prendere le mosse dalla constatazione, purtroppo amara, tuttavia incontrovertibile, che il livello tecnico in Italia è del tutto insoddisfacente soprattutto se confrontato con la realtà di altri Paesi. Se ne trae conferma dai risultati scadenti ottenuti negli ultimi anni delle nostre squadre nazionali.
    E’ necessario un cambiamento di rotta e questo potrà avvenire anche attraverso l’affermazione di una nuova cultura sportiva che fondi un rinnovamento nell’organizzazione del settore tecnico, rivolta all’intero territorio nazionale, con la creazione di un “Sistema Italia”, che potremmo definire Scuola Italiana di Tennistavolo (S.I.T.T.), che sia in grado di coinvolgere tutte le componenti della nostra federazione, atleti, tecnici, dirigenti attribuendo un ruolo centrale agli atleti e alle società.
    Il programma del Settore Tecnico per il quadriennio 2013-2016 avrà quindi le seguenti finalità:
    1. Valorizzare in primo luogo tutti gli atleti attualmente disponibili (indipendentemente dall'età anagrafica), cominciando dai più talentuosi/volenterosi.....
    2. Far appassionare al ping pong la maggior parte di giocatori, indipendentemente dalla ricerca del risultato.... (se son fiori fioriranno...)
    3. Aumentare la qualità e il numero dei tecnici - utilizzando atleti e sparring, molti già disponibili - su tutto il territorio nazionale
    4. Favorire lo scambio di competenze, opinioni, allenamenti, organizzando stage a turno nelle diverse società, a beneficio degli atleti....
    5. Ottenere i migliori risultati ad ogni livello (ma questo probabilmente verrà da se, se verrà valorizzata adeguatamente la materia prima presente e futura).
    ..................

    .......L’obiettivo raggiungibile è quello di rientrare a far parte dell’elite maschile e femminile Europea e Mondiale e portare entro 2 anni almeno 4 atleti nelle prime 100 posizioni del mondo............


    beh,.... uno ce l'avete già, è sufficiente che lo utilizziate......

    ciao




     
  12. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ho già avuto modo di esprimere il mio apprezzamento per la parte tecnica del programma. La chiara e condivisa definizione degli obiettivi e dei metodi e la struttura "piramidale" proposta mi pare una valida soluzione alla carenza di risorse umane ed alla concentrazione geografica di "attenzioni" alla quale fino ad ora abbiamo assistito.
    Si punta giustamente sulla formazione e sulla "motivazione" dei tecnici Italiani che, in questo modo, si potranno sentire "parte in causa" di un progetto ambizioso di rinnovamento.

    Ho già avuto modo di porre la domanda ma mi ripeto:
    Vedo che le 10 macroaree individuate saranno affidate ad altrettanti tecnici che immagino non dovranno essere sotto contratto per nessuna società e quindi mi chiedo se saranno regolarmente a "libro paga" fitet.
    Se cosi' fosse mi chiedo, assolutamente senza polemica, con quali garanzie un tecnico ITALIANO (che non sia l'allenatore delle nazionali o il R.T.N) possa intraprendere una strada di tipo professionistico nel nostro ambiente.

    Nel porre la domanda ho dato per scontato che, dato il tipo di impegno richiesto, i coordinatori delle 10 macroaree dovranno essere impegnati fulltime.
     
    Ultima modifica: 11 Set 2012
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  13. Sette

    Sette 'zzo guardi?

    Nome e Cognome:
    Omar Biagi
    Squadra:
    TT Forte Dei Marmi 2008
    Ho letto il programma con interesse, ma, avendo una conoscenza superficiale delle problematiche, non entro nel merito e mi limito a farvi un in "bocca al lupo", perché vedo che c'è voglia di fare, di cambiare e di migliorare.
     
  14. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Ciao Alberto,prima di tutto volevo farvi i complimenti per il lavoro sin qui profuso indipendentemente dagli esiti della votazione(io,comunque,sto facendo i debiti scongiuri);poi volevo farti una domanda:se verrete eletti,come avrete intenzione di scegliere,per esempio,i Tecnici di Riferimento Periferico ma,sopratutto quelli che staranno sotto di lui?
    Per esempio,io sono Tecnico di Base,dicono anche che sia abbastanza bravo;come farai a sapere che esisto ed a sapere delle mie qualita'?Concludo dicendo che se un programma e' democratico (ma non solo sulla carta o se me lo dice il candidato Presidente)per me e' un buon programma.
     
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  15. Alberto Vermiglio

    Alberto Vermiglio Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Alberto Vermiglio
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Alternativa ..Non Sotenuta Abbastanza
    Caro Rico ... non arrabbiarti, hai ragione a porti alcune questioni, come ha ragione anche ZZ nel ricordarci che qui non solo (e soprattutto) interessati di politica postano di continuo....
    E' certo che coloro che spesso chiedono il Programma e i Nomi.. ora, magari, si trovano un attimo impreparati. Qualcuno mi ha telefoinato dicendomi che credeva non avremmo comunque mai messo alcun programma in rete.
    Non è facile esporre un programma, poichè si rischia (specialmente con situazioni come quelle fino ad oggi vissute) di non far capire bene quali parti e perchè sono più o meno analizzate e perchè invece altri passaggi debbano restare più "ideologici" ed entrare in particolari quando sarà il momento.
    Per rispondere a tutti ed anche a Fabio di Milano, qualcuno dice che l'impostazione del settore tecnico possa somigliare alla attuale (?) , io credo che il "nostro n.1", col quale abbiamo condiviso l'esposizione, abbia pensato ad un progetto radicalmente differente, meritocratico, e dal quale non possiamo pretendere frutti immediati, perchè mira inizialmente ed in primis a cambiare il metodo, l'idea, il sistema, ad impostare una scuola ed una cultura di raggiungimento del rappresentare "la maglia azzurra".
    C'è innanzitutto il rispetto per le idee di tutti e dei contratti in essere di tutti, così come la necessità della collaborazione di tutti. Il risultato sarà proprio arrivare a conoscere e a dar valore all'operato dei tecnici che avranno prodotto atleti su cui poter sperare e lavorare.
    Credo che la differenza principale stia proprio qua; se vedo un ragazzino interessante ad un torneo, posso anche chiedermi prima chi gli ha messo la racchetta in mano, conoscerlo e pensare a dargli strumenti per migliorare il ragazzo a casa propria, anzichè pensare a come lavorarci sopra portandolo via. ... che sarebbe più semplice per come si ragiona oggi.
    Sotto questo aspetto vedo le analogie con "Nuove vie per il Tennistavolo".
     
  16. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Interessante e con propositi chiari . Una domanda mi sorge spontanea, Alberto: in un programma ,si sa , si cercan di realizzare delle cose: per farle bisogna avere delle risorse. Non vorrei essere indisponente ma ,essendo un aspetto che mi coinvolge nella mia piccola realtà e quindi lo ritengo importante, immagino abbiate in mente qualche soluzione.... o proposte ... idee...marketing... il settore tecnico è importante , ma anche quello delle risorse .... ci sarà qualche esperto ad hoc?
     
  17. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    come tu ben sai sono un intenditore.
    ho scelto delle gomme che possano darmi un supporto tecnicomotorio che si estrinseca in una capacità reattiva involvente adatta ad un rapporto osmotico integrante la fluidità della fluttuazione armonica che, istintivamente, esprime l'articolazione del mio polso.
    Una compensazione, che abbinata alla plasticità dell'"interfaccia" gommapiumotico supportante un telaio antropomorficamente e simbioticamente interfacciante la dinamicità del movimento per me naturale, mi darà, ne sono convinto, un risultato prestazionale di assoluto rilievo.

    Grazie alle mie conoscenze tecniche, a quelle relative ai materiali e ad una preparazione fisico/pliometrica sono certo che potrò essere altamente competitivo nel caso mi sia data la possibilità di ritesserarmi ( spero il 28 ottobre).

    PS non ho badato ai costi, e non ho voluto gravare sull'attuale federazione in quanto penso che di materiali dovrà "distribuirne" parecchi entro il 27 ottobre.
    ho risolto il problema materiali con 2,5 euro da decathlon ( adesso devo solo confidare che tali materiali vengano omologati dall'ITTF. :)
     
  18. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    No no, se bisogna anche allenarsi questo materiale non fa per me!! :approved:
     
  19. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    niente allenamento, mai fatto. Visiono solo filmati che il mio cervello, e conseguentemente il mio fisico, metabolizzano istantaneamente.

    PS fine del cazzeggio. Torniamo seri .... visto che qualcuno è vivo.
     
    Ultima modifica: 12 Set 2012
  20. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    O quasi.... ;)
     
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