E' così che devono andare le cose?

Cari amici pongisti sono un ragazzo che delusissimo non tanto dal nostro sport quanto da ciò che ci gira intorno, sta meditando di smettere di giocare, vi scrivo per sapere se vi siete mai trovati nella mia situazione, io sono siciliano e dal 25 al 30 Maggio si disputeranno nelle Azzorre i giochi delle isole, riservato ad atleti nati negli anni 1994 e seguenti, ogni rappresentativa sarà formata da 4 maschi e 4 femmine, io in base alle classifiche italiane ed anche in base ai tornei regionali speravo di essere convocato ma sapevo che me la sarei giocata con alcuni miei coetanei di pari livello. Qualche giorno fa mentre ero in palestra ho saputo che non sarei stato convocato in questa rappresentativa perchè il posto spettava non ad uno dei pongisti che immaginavo potessero contendermi il posto ma ad un altro che mai mi sarei immaginato, quando ho chiesto come mai andava questo ragazzo, del quale tralascio il nome perchè non ho niente contro di lui, la risposta che mi è stata data è che essendo lui del '94 ed io più piccolo era giusto mandare lui perchè all'ultima possibilità, io ho ribattuto dicendo che seguendo questo criterio Lippi dovrebbe portare in Sud Africa Panucci, Favalli e qualche altro attempato calciatore perchè non avranno un'altra possibilità di giocare i mondiali, alchè la persona con la quale stavo parlando mi ha detto che il papà del ragazzo è un pezzo grosso della Fitet, non ricordo esattamente cosa, io me ne sono andato dalla palestra e non ci ho più messo piede e sinceramente al momento non ho voglia di tornarci, ora che rileggo ciò che ho scritto mi rendo conto che non ha avuto molto senso raccontarvi questa cosa, non potete farci niente voi come non posso io, mio padre mi ha detto che le cose vanno così e che non me la devo prendere più di tanto, ma è veramente così che vanno le cose anche nello sport? Grazie a chi avrà voglia di rispondermi.

 

Perché ritieni che non ha un senso aver raccontato questa cosa? Sei deluso e hai avuto la necessità di raccontare.
Intanto torna in palestra a divertirti ed ad impegnarti con dedizione nel tuo sport. Dimostra la tua voglia di fare sempre e comunque!!
Non andrai a questi giochi ma ne farai degli altri. Magari che ne so..più "importanti".
Sei giovanissimo hai una vita intera davanti a te. Devi credere sempre in te stesso e nelle tue capacità.
Le cose vanno così? Le cose possono anche andare così. La vita ci pone sempre mille ostacoli, bisogna saperli in primis affrontare e poi di conseguenza superare. Non si ottiene nulla se si scappa! Non "raggomitolarti" in sta cosa e dimostra a tutti ma soprattutto a te stesso la volontà di fare meglio. Impara a fregartene e a guardare sempre avanti! Ciao benvenuto in forum e...continua ad allenarti in palestra!

 

Rileggi bene il saggio consiglio di Sunnie ! gp

 

Purtroppo il nostro sport è fortemente condizionato dalla politica ed è per questo che non andrà mai da nessuna parte. Probabilmente ti conosco e anche se non conosco la faccenda non ho motivo di dubitare delle tue parole. Quello che posso dirti è allenati, migliora con le tue forze a tal punto che nessuna politica potrà nascondere le tue qualità!

 

Questa amara storia l'ho sentita anche io, gravita nell'aria da circa 6 mesi, e francamente stentavo a crederci,
ero scettico, e invece...
comunque sappi che 2 anni fa il limite era per i ragazzi nati nel 1992, i Giochi delle Isole erano nelle Guadalupe, i 4 più forti erano tutti catanesi, 2 seguiti per anni da me,
sarebbe stata una buona rappresentativa,
neppure fu fatta la squadra! Unico caso negli ultimi dieci anni.
..... mancavano le femmine, si disse, ma ai Giochi delle Isole si può benissimo presentare anche solo una rappresentativa maschile o femminile. E allora?
Perchè? Boh? erano pandolfiniani?
....... vedi se c'erano quattro della comitiva come correvano a farli giocare no alle Guadalupe, ma fino in cima al circolo polare artico!...
caro mio.

Mi spiace, so bene che questi Giochi restano un bellissimo ricordo per tanti ragazzi, spero che, se sei 1995 avrai la tua possibilità, se sei 1994, invece, ricorderai molto male questa cosa, ma... aprirai gli occhi...in anticipo di qualche anno sul nostro piccolo mondo... e magari, avrai il privilegio di capire subito la situazione... e regolarti di conseguenza.
Impegnarti allo spasimo per fare vedere quello che vali, oppure dare all'ambiente l'importanza giusta, molto relativa.

 

Visto l mio avatar dovrei dirti :-" La verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo Paese ." e purtroppo è così . La chiave del problema posto da te è IL MERITO. In quanti campi della nostra società si applica veramente il merito?
Tu sei giovanissimo ma avrai sentito parlare senz'altro della fuga dei nostri giovani migliori verso paesi dove la raccomandazione non è influente come in Italia ; dove si conta per quello che si è non per chi conosci.
Quindi la soluzione qual'è? Dai sempre il massimo di te in modo che non possa rimproverarti mai di nulla , mantieni la schiena dritta e la fronte alta e lascia la vergogna a qualcun 'altro.
Ti sembrerà una magra consolazione per adesso ma quando sarai avanti con gli anni (io ne ho 54) ne andrai orgoglioso e fiero.

 

fa che tutto ciò, anzichè smontarti, ti sia di stimolo.
oggi sei forte, domani lo sarai ancor di più......come pongista ma soprattutto come uomo.
quando sei nel giusto continua a lottare, a prescindere dal risultato ne uscirai sempre vincente...ed in pace con la tua coscienza.
possono altri dire od ottenere altrettanto ?

 

ho un figlio che gioca nelle giovanili di una squadra di calcio di serie a. all'inizio di quest'anno agonistico, inizia gli allenamenti precampionato ad agosto. si fa ma le ad un polso ma l'entità del problema viene sottovalutata da allenatore e medico. inizia un calvario che prevede solo sacrifici, campo di calcio a 40 km da casa per esempio, ed esclusione dalle gare ufficiali per indisponibilità. abbreviando la storia si arriva a dicembre dove si rende indispensabile l'intervento chirurgico. recupero nei tempi previsti e ripresa degli allenamenti con uno sforzo terribile da parte del ragazzo che deve rimettersi al passo dei suoi compagni. passa un mese abbondante e, per lui, si avvicina il momento dell'agognato rientro. sottolineo per lui, perchè per il suo allenatore non è così. il ragazzo si aspetta la convocazione per un torneo molto importante ma la delusione è cocente quando il mister lo lascia a casa. risultato finale, mio figlio non è andato più ad allenarsi. adesso è lui dalla parte del torto!! lui vorrebbe continuare ma, ci hanno detto che se non si presenta non avrà nessun nullaosta per andare da qualche altra parte ad allenarsi e non avrà lo svincolo. tutto questo alla soglia della "primavera" che significa per molti ragazzi l'avvio al professionismo.
ovviamente ho provato in tutti i modi a convincerlo ma, visto che non ci sono riuscito con lui vorrei almeno provarci con te.
all'inizio della mia avventura pongistica vinsi i giochi della gioventù ma nessuno mi chiese di continuare, lo chiesero ad altri ragazzi che, ovviamente avevo battuto. mi proposi da solo e sono sempre andato avanti per la mia strada senza avere grossi insegnamenti. ho imparato tutto da solo gurdando gli altri. non sono diventato un campione ma chi mi conosce sa quello che ho fatto nel tennistavolo. ho avuto tante soddisfazioni e ancora oggi dico la mia quando sono in campo.
ricordati che nessuno ti stenderà mai la guida rossa per terra per camminarci, anzi, avrai spesso qualcuno metterà ostacoli sul tuo cammino, ma abbandonare sarà solo fare il gioco degli altri. ti capisco come ti senti ed è per questo che sono intervenuto, io sto molto male in questo periodo, soprattutto perchè non riesco ad aiutare mio figlio. non permettere mai a nessuno di distruggere i tuoi sogni.
in bocca al lupo

 

Grazie gp

La guida rossa la possono anche stendere...dipende dalle circostanze..Puoi essere considerato al 101% e poi per un qualsiasi voglia motivo improvvisamente tutto può finire. In qualsiasi caso ci saranno sempre degli ostacoli. Spetta a noi mantenere l'umiltà in qualsiasi circostanza. Se sei molto considerato l'umiltà di non montarsi la testa, se improvvisamente, invece, ti senti abbandonato l'umiltà di continuare ad essere sempre te stesso anche se vorresti spaccare il mondo ed urlare: MA IO ESISTO ANCORA!

Ti parlo non tanto per esperienza diretta ma in quanto il mio compagno era un giocatore di calcio abbastanza talentuoso più di una ventina di anni fà. Articoli sui giornali locali, critiche positive ecc.ecc. Poi per una rottura del crociato al ginocchio destro tutti i suoi sogni di gloria si fermarono. Il recupero non fu più considerato soddisfacente. Non abbandonò il suo sport proprio per non dar soddisfazione a tutti coloro che improvvisamente gli voltarono le spalle e a tutt'oggi dice sempre: almeno non ho rimpianti io so di averci provato sino all'ultimo.

Quello che posso dirti è quello di continuare sempre ad aiutare tuo figlio. Non tutti siamo così fortunati ad avere i genitori a disposizione..purtroppo è così! Insegnagli a volersi bene.., insegnagli ad impegnarsi, insegnagli lo spirito di sacrificio, ma soprattutto insegnagli a sentirsi unico. Tu sei Tu...gli altri sono gli altri! Dimostralo! Sempre e comunque.

In bocca al lupo e crepi lupo anche a te e a tuo figlio, Antonio. Ciao

 

GRAZIE SUNNIE!!!!
cercherò di fare leggere queste tue parole a mio figlio. speriamo che questi due ragazzi possano apprezzarle almeno quanto io e te. se avranno questa fortuna non potrà che essere positivo per loro.

 

Prego!! Tendenzialmente sono sempre dalla parte dei giovanissimi. A volte un pò testoni questi giovani virgulti degli anni 2000..ma è normale! Sono giovani..orgogliosi..a volte leggermente anche sopra le righe. Intendo quando si fissano su un'idea e sembrano non voler sentire alcuna ragione diversa dalla loro opinione. Però sono indiscutibilmente il nostro futuro! E noi che oramai siamo "adulti e vaccinati" bisogna sempre dar loro validi e motivati consigli! Per indirizzarli al meglio nel loro sentiero di vita.

Per tale motivo ed un briciolo di ottimismo (che ritengo non guasti mai) dico: Dai,dai Antonio che ce la fai!! Stessa cosa per il padre di adebayyor e, ovviamente, ad adebayyor stesso!

 

Non prendertela troppo, ragazzo. Ascolta i consigli di chi, prima di me, ti ha spronato a non mollare.

Quando i grandi vogliono dare una scusa alle loro idee preconcette trovano sempre le parole giuste: se convocano uno più vecchio é perché devono dargli l'ultima possibilità, se ne convocano uno più giovane é perché ha più anni davanti. Vanno bene tutte e due le motivazioni ma si sceglie quella che ci fa più comodo in quel momento.

Sei in una fase della vita nella quale le cose dovrebbero essere bianche o nere. Crescendo imparerai, anche a tue spese, che in realtà ci sono tantissime tonalità... di grigio.

 

comprensibile lo sfogo del "ragazzo"(?)........ma qual è il ruolo dell'adulto,dell'allenatore'dell'educatore????????utilizzare il suo sfogo per continuare a sottolineare i suoi personali problemi con il mondo del tennis-tavolo fregandosene di dare una qualsiasi spiegazione al giovane atleta e cercare cosi di rasserenarlo?????o come ha detto lo stesso ragazzo dirgli che forse è anche questa sportivita' :accettare il sacrificio per un altro atleta(ultima sua occasione) che come lui si allena?Inoltre mettiamoci anche nell'animo di quel ragazzo che con tanti sacrifici raggiunge i suoi risultati e si sente chiamare " figlio di un pezzo groso della fitet".....mah
saluti

 

Ssssst... forse non ci ha ancora pensato.

A leggere il ragazzo sembrerebbe che all'interno di una data fascia di età il posto dovrebbe essere per il più meritevole.
A leggere te il "sacrificio e l'ultima chance" è da premiare.
Sul merito però non entro perchè mi sembra che fra voi due non c'è uniformità di giudizio.

Quali sono i criteri di selezione previsti e possibilmente non interpretati?
Chiedo questo perchè purtroppo nel nostro bel paese i criteri sono spesso intercambiabili... e quasi sempre "seguono i pezzi grossi".
Non è una grossa novità, ma sarà difficile parlare al ragazzo di sportività quando magari l'anno prossimo lui sarà all'ultima possibilità ma qualcuno più giovane avrà più merito (e si prenderà il posto).

 

Non condivido la tesi di accettare le cose come vengono, perchè tanto è così che succede. Qui in Italia abbiamo grossi problemi proprio a causa di questo modo di pensare: non a caso è stato detto, da un rappresentante di governo, che "con la mafia bisogna conviverci"...Ovvio che il caso in esame è di lieve entità, e con la mafia ha poco o niente a che fare, ma è il metodo che rappresenta un vero e proprio problema. Il criterio dovrebbe essere il merito, e non la parentela o le conoscenze. Bisognerebbe chiaramente conoscere la vicenda più direttamente per esprimere un parere, ma se la storia è esattamente come riportata, allora io sostengo che non è la maniera giusta per gestire ne il nostro sport, ne la nostra società civile. All' estero direbbero che la cosa è stata gestita "all'italiana"...Non c'è di che essere orgogliosi.

 

Il concetto di "ultima possibilità" mi sembra inapplicabile ad un ragazzo del 1994 che ha davanti a sè più di venti anni buoni di agonismo, non ti ci hanno voluto portare, e come te anche quegli altri con cui se non ho capito male pensavi di giocartela. Non mollare e quando ti troverai davanti quelli che "hanno vinto il viaggetto premio" impegnati al 200%, un bel 3-0 , un sorrisone e via...
Comunque anche chi ti ha spiegato tutta la situazione nei dettagli non ti ha fatto un bel favore, bastava un "non so il perchè non sei stato convocato".
Comunque forza e coraggio, allenati, perchè questa era forse "l'ultima possibilità" per l'altro, se smetti lo diventa anche per te.
Mettiti nuovi obiettivi,magari in termini di sviluppo del gioco, e in termini di risultati (pongistici) da raggiungere e cerca di raggiungerli nel modo migliore possibile.

 

quoto quoto

visto le tue considerazioni approrpiate adebayyor, ricorda......

non sei il primo e nemmeno l'ultimo ad avere subito ingiustizie,
ma la differenza fra te e il numero 1 di italia "che ne ha subite anchesso molte" è semplicemente che tu ti sei arreso e lui no.

La rabbia e il dorole si possono trasformare in tenacia.....se tu lo vuoi

 

Grazie a tutti per i consigli, ho ripreso a frequentare la palestra ed è in parte merito vostro

 

e allora ti dico anche che mio figlio non è più andato ad allenarsi nella sua prima squadra, ha detto che non lo meritano. però ha preso la sua borsa e senza l'aiuto di nessuno, tantomeno il mio, sta andando ad allenarsi con una piccola squadra dilettantistica. ha avuto il nulla osta e potrà pertecipare ad un torneo con quest'ultima. ma non ha rinunciato al suo sogno perchè dal 1/luglio, quando il suo precedente contratto sarà scaduto, farà provini con delle squadre di serie a. a prescidere se andrà bene o no ha ritrovato fiducia in se stesso ed è quello che più conta.
i bocca al lupo e spero di commentarti in tv al più presto.

 

Ottimo!

Evviva Antonio!!:clap: Sono molto lieta di leggere tutto questo! I pensieri positivi permettono un pò di recuperare la fiducia in se stessi e fan smettere di vedere tutto nero. Se si vuole che questo metodo sia efficace bisogna credere e davvero nelle nostre forze e capacità! Invece di evitare le situazioni che ci mettono a disagio, bisogna affrontarle e andare avanti!!!
L' autostima non guasta mai! Permette di avere fiducia in noi stessi, di pensare in modo autonomo e di agire con maggiore libertà, ci rende autentici con i rapporti con gli altri e ci permette di sentirci realizzati.
In bocca al lupo a tuo figlio! (che crepi il lupo!!)