e che dire di Piacentini?

E che dire di Piacentini trovato positivo negli ultimi campionati assoluti italiani da Lui vinti?
Non so nemmeno se continua a giocare o se ha preso un periodo di sano riposo,comunque nessuno più ne parla ed un tale silenzio mi turba.
E' una pratica quella del doping ormai in uso in quasi tutti gli sport ma francamente immagivo che il nostro sport ne fosse immune.
Prima Piacentini,ora Mondello chi sarà il prossimo a cadere nella rete?

 

Mi pare inoltre (fonte affidabile ma non ho nessun riscontro certo da postare qui a testimonianza, magari se qualcuno ne sa di più..) che prima di approdare in Italia Viborny fosse stato squalificato 2 anni in cecoslovacchia per anabolizzanti (o qualcosa del genere), lo sapevate? (Sapevatelo, su Rieducational Channel!)

Bella squadra gli scorsi anni a Pieve..

 

beh benza dubbio piacentini ha sbagliato ma non si è sottratto alle analisi e dopo ha chiesto scusa tramite una lettera(postata da bertagenio/ete beta)
infatti per questo motivo la sua squalifica è scesa ad un anno invece che due invece mondello(se ha usato sostanze dopanti)deve ancora chiedere scusa perchè la sua assenza nell'ultima partita fa pensare a dei controlli a fine partita che lui abbia voluto scampare

 

Mencozzi su Piacentini se n'é parlato ultimamente proprio qui nel forum, leggi quà:

http://www.tennis-tavolo.com/threads/8511/

consiglio: provate prima a cercare meglio nel forum!

 

non lo sapevo grazie però se qlk1 ha delle novità recenti su Piacentini potrebbe divulgarle

 

X GIORNO: la facciamo moderatrice sta Sunnie?

 

Grazie Timo per le Tue delucidazioni ero completamente all'oscure di tali vicende

 

Già, questi sono episodi che penso facciano vomitare tutti i pongisti e non.
Ma soprattutto devono farci riflettere.
Farci riflettere su perchè se ne parla per così poco.
Su cosa passi per la zucca di un giocatore, prima di compiere questi gesti privi di benefici alcuni.
Sono stati aperti numerosi topic su queste vicende, e io rimango dal mio punto di vista e dalla mia opinione, che non sottolineo di nuovo, per non risultare monotono.