Doping: cosa ne pensate?

Si è parlato di doping nel calcio, nel ciclismo, ecc. Cosa ne pensate in generale e, nella fattispecie, del doping nel tennistavolo? Vogliamo applicare misure molto più severe per disincentivare il fenomeno o no?

 

Personlamente,prima che scoppiasse il caso Piacentini,non avevo mai pensato che questa problematica potesse interessare anche il tennistavolo.
Ma in fondo credo che l'entita' del problema sia tale da non consentire alcuna diversificazione tra uno sport e l'altro: la condanna al doping deve essere univoca,assoluta,categorica.
Sia che si parli di calcio,sia che si parli di ciclismo,sia che si parli di ping pong.
E questo perche' il doping non e' semplicmente una piaga dello sport(come spesso si sente dire...): e' una piaga della societa'.
Il fatto che se ne parli e' chiaramente condizione necessaria ma non suffciente
ad arginare il problema.Ci vogliono provvedimenti dal punto di vista penale che puniscano chi fa uso di sostanze vietate senza possiblita' di replica.
Anche perche' i fatturati prodotti dal commercio di tali sostanze sono enormi,per cui le parole non bastano: per combattere il doping dal punto di vista morale,bisogna farlo prima di tutto dal punto di vista penale e disciplinare.
Senza mezze misure.

 

Concordo, e per fare ciò bisognerebbe che ci fosse una serie di regole chiare e precise, che non cambino ogni 5 minuti e non siano facilmente raggirabili (vedi per esempio prescrizioni di pillole dimagranti che contengono la tal sostanza dopante a chi è già magro come un chiodo).
Sanzioni tali per cui se un atleta di qualunque sport risulta positivo una volta è squalificato dalla gara, oltre a dover pagare una sanzione (penale si,ma anche pecuniaria SALATISSIMA da destinare magari ad altre federazioni sportive), ma se lo è ripetutamente non gli si dovrebbe permettere di praticare MAI PIU' quello sport in quanto esempio negativo e di scorrettezza MORALE.
Io mi chiedo come si faccia ad esultare per la vittoria sapendo che la si è ottenuta "imbrogliando"? Si inganna se stessi?

 

Si Radici,non posso che sottoscrivere totalmente il tuo discorso,in particolare prendo spunto da cio' che ho quotato per fare un'altra considerazione.
L'esempio della pillola dimagrante da te addotto,si ricolegga a quella che secondo me e' una delle falle principali nel sistema Antidoping: la suddivisione tra farmaci leciti e non come metro di giudizio assoluto.
Questa e' una delle cose che,a mio avviso,consente di aggirare piu' facilmente
l'ostacolo legale: basta risucire a produrre una sostanza diversa,che pero' garantisce gli stessi risultati a livello di prestazioni,e il gioco e' fatto.
Se invece si cominicasse a diffondere la cultura di brevettare i farmaci solo al fine di combattere le malattie,si eviterebbero tutti gli abusi che poi in alcuni casi sfociano nel doping.
L'atleta e' sano?Totalmente sano?Allora in questo caso l'assunzione di farmaci deve essere considerata scorretta sia deontologiacmente che giuridicamente.
Il fatto di non ragionare in questi termini comparta situazioni come quella da te citata: uno stuzzicadente si dopa sotto i nostri occhi,e noi nemmeno ce ne accorgiamo.
In pratica voglio dire che per combattere in maniera costruttiva il doping e' importantissimo secondo me non mettere in secondo piano il problema dell'abuso di farmaci.

 

Come hai detto tu è un business incredibilmente grande.
Infatti ad alti livelli già in età adolescenziale (ad esempio ho saputo in alcune discipline dell'atletica) gli allenatori stessi "consigliano" ai loro allievi pillole varie, credo a rischio di stravolgere la struttura fisica e l'organismo (che è ancora immaturo a certe età).
Probabilmente non c'è una seria presa di coscienza dei danni provocabili dall'assunzione di questi farmaci da parte di questi ragazzini (e come potrebbero averne una concezione precisa?), tutto è demandato agli allenatori, ai tecnici e ai medici che non so se si pongono troppi scrupoli (certamente qualcuno si, ma gli altri?).
Sarebbe anche giusto che chi venisse "ingannato" dal proprio medico potesse dimostrarlo e essere tutelato (anche se l'ignoranza della legge non è mai una scusante).
Invece chi inganna e "rovina" un atleta deve pagare carissimo.
Altro è il discorso se chi prende farmaci proibiti o aggira la normativa sa di farlo. In questo caso punizione esmplare come dicevamo prima.

 

Giusto Radish,non posso che quotarti(ma mi sa per l'ultima volta visto che tra qualche ora parto).
"Ingannato" e' la parola giusta.Infatti se leggi o ascolti un medico o uno sportivo sul tema del doping,noterai che la "frustrazione" della persona in questione sull'argomento e' duplice.
E' duplice perche' il doping nuoce sicuramente alla salute e puo' avere gravi ripercussioni su questa,ma mina soprattutto quello che e' il vero significato dello sport.E questo perche' Doping non significa soltanto "Danno alla salute",ma significa anche "inganno"(come hai detto tu),"frode","immoralita' ","antisportivita' "...
I sinonimi si sprecano...
Per questo va combattuto senza mezze misure!
In che modo?Ripeto: cominciando a cambiare,seppur piano piano,questa cultura dell'assunzione(e della pubblicizzazione anche)di farmaci a tutti i costi,e punendo con sanzioni penali(e pecuniarie come dicevi tu)consistenti chi si macchia di questi reati.

 

Ok non ti tedierò più con dilemmi morali e non.
Purtroppo sono argomenti importanti che vanno affrontati, anche in piccolo come stiamo facendo noi, per sondare se siamo gli unici a pensarla in questo modo, se il mondo dello sport è ormai senza speranza, oppure il comune sentire è il medesimo di indignazione di fronte ad oltraggi allo sport stesso.
Ciao e buone vacanze.

 

Ragazzi vedetela così:
Sei un buon atleta (calcio, ciclismo, basket, tennistavolo, atletica.......) se non ti dopi sei nel gruppone, sei quello che tira la carretta e percepisci dal 10% al 20% di quello che potresti guadagnare essendo un "campione"
calcio: da 300.000 euro a 3.000.000
tennistavolo da 40.000 euro a 250.000
ciclismo da 40.000 euro a 600.000
e così via....
qui non è più solo una questione morale o di etica.... è una questione economica!
in certi sport maggiori con due stagioni al massimo livello ti metti a posto la vita della tua famiglia e della generazione a venire.... e negli sport minori come il tennistavolo anzichè terminata l'attività agonistica andare a lavorare poi permetterti di startene a casa tua a sonnecchiare.

Eticamente il doping è un imbroglio!
Per la salute il doping può essere deleterio!
Economicamente il doping può essere la via per un futuro migliore.

Detto questo anche io sono contro i dopati!

 

Figurati,e' un piacere discutere con te,sei in gamba e scrivi bene.
E' importante anche semplicemente parlare e confrontarsi su queste tematiche,purtroppo fortemente attuali.Denunciando,anche nel piccolo di un forum,l'altro volto dello sport: quello fatto di immoralita',quello brutto,che non vorremmo mai vedere.

E beh...mi sa che devo intervenire piu' spesso su questi argomenti impegnati
Buone vacanze anche a te Radish

 

certo che i tempi cambiano sempre...
ma io resto dell'idea del mitico Rino Tommasi ... che a fine secolo scorso.. ormai da tempo sosteneva:

Doping Libero ( e quindi caxxi loro )
Se ti becco prima dei 18 anni ...radiato e fine di qualsiasi sport a vita...!
Anche se mancano un po' di morale e cultura sportiva!

 

IL DOPING è UNA VERGOGNA !

MISURE SEVERISSIME !!

ciao cugina

 

ma dite che nel tennis tavolo è adoperato il doping??? non c posso credere!!!!! spero di no

 

Be agli italiani del 2007 Piacentini campione italiano del singolo assoluto fu trovato positivo alla cocaina,non penso che ne abbia fatto uso per doparsi però sta pagando duramente

 

Purtroppo.... il caso Piacentini ha fatto cascare tanti dalle nuvole(me compreso) anche se per fortuna rimane un caso isolato e, sembra, causato più da una "vita spericolata" che dal ricercare la " prestazione".
Comunque son rimasto molto deluso in quanto come atleta lo ammiravo... ma tant'è... Ormai è diventata quasi una moda... e TSP non ha tutti i torti quando considera gli aspetti economici... E diventata un'usanza che tocca tutti gli sport (escluso penso la F1) infatti a leggere i giornali ,il famoso dott. Fuentes(alla ribalta per i casi sul ciclismo in cui sembrava "uno specialista") sembra avesse uno schedario criptato nel quale comparivano duecento "utenti" di cui solo una diecina erano ciclisti... E I RESTANTI? Fatte le opportune riflessioni... credo che pure i cavalli vengano dopati...

 

Il problema sociale della droga è una cosa divrsa, in un certo senso, e ben più grave ovviamente; si potrebbe ridurre il problema droga invece di lasciarlo crescere come sta succedendo in tutti i paesi occidentali ?
Mah, sembrerebbe di si, se pensiamo che spesso anche i ragazzini e le nonne sanno dov'è la piazza dove vendono le...cose, dovrebbe saperlo anche la polizia. Strano, ma non approfondirei il discorso, solo credo che se volessero e non ci fossero tanti soldi in ballo per tanta gente anche ad alti livelli, si potrebbe far di più contro questa piaga orrenda...

Nello sport...chi va belle palestre e pratica culturismo, sport dove prestazione significa fama e soldi, sa com'è la situazione e non è allegra.

Si è raggiuinto un livello di prestazioni umane difficile da superare con mezzi fisici, quindi...

Nel tennistavolo a livello eruropeo, credo ci sia qualche sporadica possibilità in nome delle prestazioni. In Italia, a parte un...accenno (e forse neanche per prestazioni sportive) mi sembra abbastanza uno sport pulito.

 

Il doping nel tennis tavolo non è poi così diffuso come negli altri sport,vedi il calcio ciclismo ect.... negli sport dove circola tanto denaro che invoglia gli atleti a doparsi per ottenere sempre il massimo.
Uno sport come il tennis tavolo che in Italia è poco diffuso e relegato ai margini dai media può essere solo lambito da questo fenomeno.