Donne nei campionati maschili: ne parliamo?

Partendo dalla discussione sull'abolizione dei montepremi nei tornei 2° categoria, ho aperto questa discussione per parlare esplicitamente, senza nessun accenno maschilistico (non mi permetterei mai di essere sgarbato con le numerose atlete che frequentano il forum), di come possiamo equiparare donne e uomini.
Esempio: se io ho una seconda categoria, diciamo sul 50-60, potrebbe farmi un buon 80% in D1, un 40-50% in C2. In C1?? forse un 20%, ma spesso prenderebbe grandi scoppolate... Se avessi invece una seconda più alta, diciamo una 20-25, potrebbe farmi un 80% in C2 ed un 40-50% in C1. Le terza categoria? in D1 farebbero dei bei punti e si divertirebbero, in C2 giocherebbero alla pari con le squadre della parte bassa della classifica. Le 4°? senza offesa, al massimo la D2.
Rimbalzo la palla a tutti voi, sperando di avere qualche risposta da qualche gentile "utentessa" del forum!

 

Secondo me affronti in modo errato LA QUESTIONE..:
Cioè ...la affronti sulla parte campionati.. dove uno gioca dove minkia gli pare.....
Se ne vogliamo veramente parlare ..FINALIZZANDO il tutto ad una crescita (e la cosa mi pare ormai sia conclamata) del valore tecnico femminile attraverso un impiego nell'attività UNICA ..cioè assieme ai maschietti..:
le problematiche da affrontare sono altre .. non tanto che valore hanno le Donne da comparare ai maschi.. quanto piuttosto le regole che risolvano problematiche di classifiche uniche, di impiego in concomitanza o meno... ecc...ecc...
Le tipologie di gioco possono essere le più disparate .. certi siamo solamente riguardo la forza fisica ed i colpi ad essa collegati,...
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Proprio nella discussione da cui proveniamo (eliminazione del montepremi nei tornei ..ecc...) abbiamo toccato l'argomento della ricomposizione dei Campionati a squadre femminili.. che il punto da cui partire .. perchè non dobbiamo dimenticare che è la CRESCITA DEL MOVIMENTO E DELLA TECNICA FEMMINILE il motivo per cui si è pensato di far partecipare le ragazze coi maschi in una attività unica (CHE PER ORA RESTA TROPPO SALTUARIA E CIRCOSCRITTA ...: C1 naz. e camp. regionali...).
io la vedo così:
1- il valore del campionato di A1 Femminile E' RIDICOLO.. (esatto anche se c'era il Castel G. che qua è la . e su e giù... ma: C'ERA.. ORA NON C'E' PIU' NEMMENO IL CASTELG.).
2- quindi: CAMPIONATO A CONCENTRAMENTI CHE DURI POCO ..(PERCHE' LE PARTITE CHE HANNO UN SENSO TRA LE DONNE ...SONO POCHISSIME)
3- che succede poi? : ... le migliori nel giro della nazionale sono più libere per svolgere una MIGLIORE ATTIVITA' FINALIZZATA ALLA CRESCITA TECNICA....: stage, open, incontri amichevoli all'estero.... attività mirata con gli uomini.
(qui sta il problema di come regolamentare l'impiego di alcune atlete che sono di società che possono non avere un campionato adeguato al valore dell'ATLETA FEMMINA che si vuol utilizzare e/o far crescere....
Ecco quindi le lamentele ..anche giuste... di Etnick sull'obbligo del campionato.. di per se ridicolo.. dispendioso .. spesso inutile ...
Facciamo l'esempio con Nikoleta STEFANOVA... :
(Mi raccontava il mio amico Marco Lucini quando ci si allenava a Monza una volta la settimana assieme al Padre Stefan...) ...
Perchè non potrebbe giocare in qualche B1 o A2.... maschile... ce l'ha il Castel Goffredo.. quel campionato?..Si.. Ce la vuol far giocare??...
Non ce l'ha?.. (o non ce la vuol far giocare ..!.. o magari non ci vuole giocare lei.. .. ma qui stiamo facendo solo un esempio..!!)..
COME REGOLAMENTARE IL TESSERAMENTO L'IMPIEGO E L'UTILIZZO DI UNA SIMILE ATTIVITA'..?? che problematiche puo' portare e come si potrebbero risolvere??
UN DOPPIO TESSERAMENTO COME IN ALTRI SPORT PER GLI OBBLIGHI DEGLI IMPIEGHI GIOVANILI DI SQUADRE DI CATEG.SUPERIORE??
(esempio: nel basket uno Junior di una società di A1 o A2 o B1 può giocare nelle C2 e oltre di un'altra società..... !!!)
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4- solo dopo sorge il problema dell'attività MISTA ANCHE INDIVIDUALE... che, una volta avviata, porterà ad una classifica che parifica e compara i valori che adesso Casta si chiede (ma che più o meno possono corrispondere...) ma solo per un puro piacere statistico .. visto che comunque ...la FINALITA' NON DEVE ESSERE PERSA DI VISTA ....
L'incremento tecnico del gioco femminile...
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SO CHE CI SONO ALCUN NON D'ACCORDO... beh..! si scordino allora che in qualunque altro modo il Settore Femminile possa ripartire o rilanciarsi.. col passare del tempo sarà invece più facile che si azzeri..!

Ma immaginiamoci un caso con un esempio pratico:
il Castel G. schiera una B1 con : Bianchini, Laghezza e Stechenko (o Arisi) (o B2 che sia anche!)
il Cortemaggiore una B2 o B1 con Jiang Feng, Ziliani e Cavalli
il Pieve Emanuele una B1 con Luini, Manca, Ridolfi...
il Circolo Etneo una B2 con Moncada, Puglisi e Rampello
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Poi chi fa anche le squadre femminili, prende che so.. un contributo .. o non paga le iscrizioni delle squadre ..
o si fa un montepremi in base a quante partite giocano le donne negli uomini..
Come abbiamo fatto in Emilia Romagna lo scorso anno.. e quest'anno anche con l'impiego dei giovanili..
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I tuoi spunti sono come sempre interessanti, e dici cose condivisibili (anche se sai bene coma la penso sui concentramenti!!).
Ciononostante, forse non ho fatto capire bene il mio target. Nel senso, sono d'accordo con te se parliamo di una Stefanova, una Monfardini... ma se andiamo a parlare dell'80% delle ragazze che giocano, che non sono sicuramente nel giro della nazionale, in cui c'è sicuramente, come sempre, margine di miglioramente, ma diciamo... limitato. Parliamo di chi non fa attività internazionale, che non deve fare stage a destra e a manca. Sto parlando quindi delle giocatrici "normali", e di come le si potrebbe equiparare, con profitto sia per la squadra che le fa giocare che per loro stesse. A questo in particolare mi riferivo GWT...

 

Per il buon GWT ogni discorso è buono per parlare dei campionati a concentramenti.

 

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anche quelle ragazze troverebbero giovamento..!

ma non è poi così vero ..
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io sono per la formula mista (10 giornate e 3 di cocentramenti)
molti più tornei da scegliere ... molto più che striplati.-.. ed organizzati in modo da giocare molte più partite per torneo..
..

 

Certo GWT... ma come le equiparo secondo te?? questo è il mio quesito base, come inserirle nei campionati in base, per dire, alla classifica individuale!

 

Ti rispondo io, facendoti il mio esempio personale.

Avendo avuto in passato una Società che faceva tt femminile, ed essendo io un medio quarta categoria, ho giocato - anche tantissimo - con molte giocatrici, di vario livello.
Fino alle basse Seconda Categoria diciamo 70 -60 in classifica nazionale, non ho mai avuto alcun problema, netta differenza di gioco.
Sopra il n.50 invece partite alla pari, ho giocato con un paio di prima categoria dell'epoca, anche se perdevo, però tirato.

Conclusione mia personale: coefficiente di equiparazione maschile/femminile negli incontri misti.
Vittoria maschile: 0,5 del punteggio ordinario sia per il maschio che vince che per la donna che perde.
Vittoria femminile: 2,0 sia per la donna che vince che per l'uomo che perde.

Ok?

 

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Ma manco pegnènteeee!!!!

Ma perchè dobbiamo per forza equipararle..?
.. Cercherò di non perdermi come al solito e prolissare....!
Il PROBLEMA è che Dobbiamo far fare un'attività alternativa alle Donne perchè crescano, perchè giochino di più, (è innegabile che giocando con uomini ..più forti fisicamente ecc..ecc.. possano migliorare..).....??
Le inseriamo di più di ora (solo in regione e C1 è poco) insieme agli uomini..!
Io non credo che una donna se ha voglia di giocare rifiuti anche una categoria inferiore...! Quindi perchè andare a cercare una "parificazione" o dei "coefficienti" di valore negli incontri/scontri con gli uomini???
Si aumenti molto l'attività a squadre mista e poi partendo con una classifica MISTA (QUALE CHE SIA ALL'INIZIO).. si arriverà anche a dei tornei misti...
Non ha alcun senso (secondo me) pensare di attribuire valori diversi negli incontri tra uomo e donna..! ma perchè??
Non è sempre vero quello che dice Etnick.. : fino al 50-70 un 4^ forte vince facile .. ecc...ecc.. dipende dal tipo di gioco ...
La donna deve crescere e batta l'uomo ... e giochi in quella categoria fino a che non è cresciuta..
Io credo ad esempio Rampello potrebbe anche non vincerli i 4^ ctg ma magari batte un sacco di 3^ctg medi.
Io credo che Semenza non li vince i 3^ ctg ... e magari fa fuori qualche 2^ ctg basso..
Non è ilproblema di vincere le partite .. non s'è detto che il problema è incentivare un gioco migliore e l'attività delle ragazze ..??
Se queste non vogliono poi giocare con gli uomini .. che restino a fare la loro attività con i numeri bassi che sappiamo .. ma ... mi pare di capire che si lamentano anche di quella ..
quindi non vedo alternative....
Ristrutturiamo i Campionati sia degli uomini che delle donne (certo in modo diverso) ... e abbiamo il coraggio di fare una cosa innovativa ..un tentativo per migliorare... come fanno quei Paesi consci di essere scarsi tecnicamente e di avere 1 o 2 atlete di un livello migliore delle altre....
... O mi volete dire che siamo un Paese che spera Pongisticamente di elevarsi sopra la media ??
I tempi delle Champions League sono finiti... quelli degli Europei e delle medaglie dei Giochi del Mediterraneo anche ..e da un bel po'..!
La rovina oramai è stata fatta ... bisogna prender coscienza che a livello donne..SIAMO A MENO DI ZERO !
cERTO CHE LE "NOSTRE STELLE" confused:) NON SI ADATTERANNO MAI A RACCATTARE MISSILI DI QUALCHE 2^ O 3^ CTG UOMO ... MA LE GIOVANI LA VEDONO DIVERSAMENTE ,... E FINCHE' ALMENO SI DIVERTONO .. PRIMA CHE SMETTANO .. FACCIAMOLE GIOCARE DI PIU'...
ALTRIMENTI TUTTE QUELLE DI 13-14 ANNI PASSANO 2^CTG IN UN LAMPO..
E POI ..??? ...SMETTONO.. PERCHE' NON RIESCONO A BATTERE LE ARISI LE SEMENZA, LE MERENDA LE MORETTI.. ECC...ECC...
Mica le Milic sforneranno sorelle e cugine per tutta la vita ???

 

mi fa piacere che la pensi come me....

 

GWT, io quello che vorrei solo sapere, per esperienza, è in che campionato posso far giocare una ragazza di un certo livello affinchè non sia un "peso morto" (scusate il termine un po' rude verso le gentil donzelle ma è solo per far capire) per la squadra in cui gioca. Non ha nemmeno senso, per far migliorare qualcuno, questo sia in ambito maschile che femminile, sia chiaro, spararlo in un campionato fuori portata per farlo migliorare. Ci sono anche i compagni, e nella maggioranza dei casi... vogliono comunque vincere! Se faccio giocare una 3° cat. in C1 e non mi fa un punto...e la squadra retrocede... che cosa si è guadagnato? nulla! lei ha preso mazzate senza guadagnare granchè, i suoi soci sono scontenti perchè han fatto il campionato, in pratica, sempre in 2 contro 3, e come società ho una formazione in meno nei campioanti nazionali.
E' questo il succo del discorso a cui volevo arrivare: ci deve essere, chiaramente, sia la possibilità di far migliorare le ragazze che la possibilità di non farle prendere mazzate per tutto il campionato. Io le ho perse tutto 2 anni fa, appena tolte le vetrificate, ti assicuro che una stagione senza far punti è denigrante, e ti senti davvero inutile. Si, il mio era un caso diverso, per carità... ma alla fine del discorso, se non faccio punti... sono un peso morto in ogni caso.
E sai bene, oltretutto, che le ragazze tendono a "smontarsi" molto più facilmente, una stagione in un campionato fuori portata, oltre che portare magari alla retrocessione, può intaccare notevolmente la voglia di giocare... e questo va sicuramente evitato!

 

Io credo che il problema in realtà non si ponga. Se ho una giocatrice che ritengo possa dire la sua in maniera dignitosa nel campinato X la faccio giocare nela campionato X, altrimenti la faccio giocare nela campionato
X-1. Dov'è il problema? Nessuno credo proponga l'obbligo di far giocare una donna in B1, credo però che se una società ha una donna che potrebbe dire la sua in B1 dovrebbe poter farcela giocare. Non penso neanche che sia assurdo far giocare una ragazza giovane in un campionato di un livello superiore a quello cui sarebbe adatta, dopotutto con i giovani maschi questo si fa spesso per farli crescere (vedi Castel G che ha sempre spinto i suoi giovani, non solo i fenomeni, a giocare nelle categorie superiori)

 

e falla giocare in C2 ... o in D1 .. o in D2..
ma che ti frega ..! dove gioca e vince servirà a qualcosa.. dove perde farà la stessa cosa dei maschi che perdono anche in D2 ..(perchè non ce n'è??)
Il problema è che adesso molte non ci giocano nei livelli e/o non ce le fanno giocare .. perchè le partite che farebbero non valgono punti per nessuno..
e finchè non cominciamo ,.. non ne varranno.. e resteremo ai se e ma forse come e quanto una n.120 potrebbe fare se come con chi..e cc..ecc..

capito??

 

E' vero. E' proprio solo un problema culturale. Come equiparo le donne che giocano con gli uomini? E se dovranno finalmente avere una equiparazione anche di classifica, che coefficente applico?

Che c'entra la cultura in tutto ciò, mi chiederete?

Sò Dieco... mi spieco: Gwt, tempo fa uscì con una cosa provocatoria ma molto azzeccata: i "disabili" giocano con i normo con le loro regole ma i "normo" giocano coi disabili solo quando questi si misurano nei tornei o nei campionati open. Le donne lo stesso, giocano coi maschietti ma i maschietti non giocano con le donne (e sì che io perdo pure da una terza femminile).

Allora perché, visto che ci vantiamo di essere uno sport d'avanguardia, antesignano e pionieristico... non passiamo direttamente al ping pong totale?

Uomini e donne, abili e diversamente abili, giovanili e veterani... tutti insieme appassionatamente.

In base alle capacità, senza fare altre distinzioni di alcun tipo, si dovrebbe attribuire un handicap, come nel golf. E le capacità vengono fuori dai risultati che ottieni, partendo da una parametrazione fatta una volta per tutte per quei giocatori che oggi hanno una classifica... poi stop.
Non sarebbe impossibile fare questa innovazione se solo si avesse il coraggio di capire che bisogna tornare al set a 21).

E anche oggi ho fritto un po' della mia buona aria di montagna.

 

Ma in un caso come quello della semenya nell'atletica, il tennis tavolo come si comporterebbe? Giochi contro le donne ma con la sinistra pur essendo destra o con i maschi ma con tre punti di vantaggio...

 

lo scorso anno ho giocato in d2 e ho avuto uno score di circa l'80%.

anche mia figlia ha giocato, con uno score minore, ma ha fatto delle belle partite e, dal mio punto di vista, è migliorata molto di più giocando la d2 maschile che facendo il campionato femminile di serie c.

io mi sono divertita, e quest'anno ci rifaccio

 

Grande...!
(e buona anche!)