Domande sul libro di Colombo/Malisani -Il Tennistavolo in Italia dalle origini ad oggi

Ciao takashikon avrei da farti alcune domande sul tuo interessantissimo libro.
Conoscere la storia di questo "pazzesco" Sport significa anche capirne gli intimi contenuti, e apprezzare le profonde radici dalle quali la nostra passione trae linfa vitale.
Le mie domande sono:

1. Sono previste repliche o aggiornamenti?
2. Come mai non citi il Campionato interforze giunto ormai alla 4° edizione?
3. Isa Colombo è una tua parente?
4. Chi sono i personaggi delle tre foto di copertina e perché le hai scelte?

Bellissima l’idea di fingere di essere spettatori ed assistere ad incontri che hanno fatto la storia del Tennistavolo.
Grazie anche per il fatto che ora ho scoperto chi fosse Aldo de Santis che dà il nome al Palatennistavolo di Terni.
Ho tante altre domande e curiosità ma secondo me sarebbe carino far partecipare tutto il forum, apro questa discussione appunto per condividere con i tanti amici pongisti le tante curiosità, aneddoti, racconti, partite storiche raccontate con passione e altro.
Buon divertimento

 

Grazie per la bella email e per aver aperto questa discussione. Innanzitutto spero che il libro ti sia piaciuto. Io ci ho messo tanti anni di ricerche (che fatica trovare tutte le riviste dal 1954 al 2013... ed alcuni libri stranieri) ed ho cercato di scrivere quello che avrei voluto trovare se l'avessi voluto leggere. Ecco le risposte:
a) io sto continuando a prendere appunti in un file di testo per cui volendo fare un aggiornamento avrei già una buona parte del materiale. Il primo problema sarebbe trovare di nuovo un editore. Dal punto di vista editoriale non sono sicuro che Editvallardi non ci abbia rimesso. L'elevato numero di pagine e di fotografie ha inciso molto sui costi e non so se gli sponsor ed il numero delle copie vendute abbiano coperto le spese. Quindi credo che il dott.Vallardi non abbia molta voglia di impegnarsi nuovamente in un'impresa così. Inoltre tu sei poi sicuro che sia piaciuto agli appassionati e che ne leggerebbero un altro? La gente preferisce giocare e non ama molto documentarsi sulla storia...
Una curiosità. Ho scoperto dopo la pubblicazione alcune lacune, non imputabili a mia incuria. In primis la medaglia di bronzo della ligure Giulia Sobrero nel singolare agli europei veterani di diversi anni fa. Essendo la Federazione di allora in disaccordo con il gruppo di dirigenti della società della quale Sobrero faceva parte questa notizia non venne riportata (nemmeno una riga...!) sulla rivista federale (!!!) e quindi non potevo saperla.
Ora mi piacerebbe scrivere la storia del tennistavolo svizzero (io sto sul confine ed ora gioco a Lugano nel campionato elvetico).
2) Ho dovuto fare delle scelte; se avessi citato anche l'Interforze avrei forse dovuto parlare del campionato italiano dei bancari, di quello delle poste e magari anche dei miei amati Giochi Mondiali della Sanità. Essendo tutte queste manifestazioni di categoria le ho lasciate fuori.
3) Penso proprio di si
4) No, siamo solo omonimi anche se tutti e due lombardi. Il mio quadrisnonno era un trovatello abbandonato all'ospedale Maggiore di Milano dove il cognome Colombo veniva dato d'ufficio.
5) Costantini e Arisi, in quanto hanno rappresentato la svolta da un tennistavolo "dilettantistico" ad una mentalità professionistica. La prima foto è Italia - Cina del 1971 a Milano. Me l'ha regalata Lupo (quello della Luposport). Mi piaceva e l'ho usata per la copertina.
Grazie ancora e cordiali saluti