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Distanza PingPong - TennisTavolo

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da lucioping, 12 Feb 2010.

Status Discussione:
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  1. DaleCooper

    DaleCooper Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato

    accetto il consiglio ma credimi, nel momento in cui metterò piede in una palestra, non lo farò assolutamente con atteggiamento di sfida o da fenomeno (lo specifico perchè forse qui qualcuno mi ha frainteso).

    Lo faccio solo perchè di amici che giocano a ping pong ne ho pochi, e quei pochi sono pure "indecenti", e visto che sto morendo dalla voglia di reiniziare a giocare stabilmente è l'unica soluzione (ho postato anche per vedere se c'era qualcuno della mia zona che volesse testare il mio nuovo tavolo, ma ho avuto scarso successo:azz:)
     
  2. foxmulderino

    foxmulderino Puntinaro del ca**o

    Nome e Cognome:
    Mauro
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    T.T. Arcadia
    bene, sono contento ci sia un nuovo tennis tavolista che vuole intraprendere questo sport.
    ti faccio tanti auguri di buona fortuna e non farti scoraggiare dalla discussione, che sicuramente avrai letto, sulla chiusura mentale dei pongisti.;)
     
  3. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Aspetta Gimobass, la distanza fra i livelli si è ridotta in maniera esagerata per colpa del materiale, e comunque la differenza tra uno che sa capire gli effetti e uno che gioca d'istinto si vedrebbe anche in questa situazione. Visto che fai l'esempio della motogp (telai di legno?!?) ti rispondo così: se chiedi ad un pilota di moto come si fa a vedere chi ha più manico ti risponde che la differenza la fanno la cattiveria dei motori. Quando si guidavano le 500 2 tempi cattive ed irruente, solo chi aveva il manico vinceva e la differenza con gli altri piloti era abissale. Al contrario adesso con le ridicole 4 tempi assistiamo a gare avvincenti per il pubblico, perchè il tipo di moto pareggia il livello, ma è frustrante per chi pur col manico, riesce a fare di meno la differenza.
    Nel tt solo chi ha il manico può usufruire di ciò che la racchetta gli permette, è nell'esaltazione delle prestazioni che esce fuori chi le sa sfruttare, non il contrario. Per quanto riguarda i costi, nessuno ti obbliga a giocare con le Tenergy, puoi acquistare tranquillamente la vecchia HIII, con cui la Cina ha sfornato qualche campione con pochissimi euro...

    P.S. L'unico interesse della MotoGP è quello di far girare quanti più soldi possibile, prendendo in giro la gente con le questioni ambientali, quando i bei cessi di motori che equipaggiano le moto attuali inquinano il doppio di quelle vecchie, e ti assicuro che se costruiranno i telai di legno (?!?!?!?!?!) lo farà la Honda a solo scopo commerciale...
    scusate l' OT
     
  4. DaleCooper

    DaleCooper Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    grazie per l'augurio, si in effetti la situazione descritta dall'autore di quel post non è troppo entusiasmante, ma anche se incontrassi un ambiente così ostile penso che prevarrebbe la mia voglia di giocare ;)
     
  5. mauriziopong

    mauriziopong Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Maurizio De Zuliani
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Astt Eureka Roma
    Questa è la frase più bella che potevi dire, bravo :approved:
     
  6. Marco90

    Marco90 Utente

    Ecco, ora mi piaci!
    Così si ragiona!:approved:
     
  7. gimobass

    gimobass Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    aics sestese
    per "telai di legno"intendevo fare una battuta riferendomi al torneino del campeggio nel quale la regola + importante è TELAI DI LEGNO per tutti,che equivale a MOTORI UGUALI PER TUTTI in motogp....spero tu non mi abbia preso per uno che crede che nella motogp faranno i telai in legno alle moto....:mumble:
     
  8. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    Dale non è questione di snobbismo è questione di esperienza, su 100 "giocatori da spiaggia" che vengono in palestra forse 10 hanno una minima idea di come colpire la pallina... e la metà di questi ne hanno idea magari perchè giocano o hanno giocato a tennis. Tutti e 100 NESSUNO escluso colpiranno la pallina in modo errato perchè fino a quel momento non hanno mai usato gomme che SENTONO l'effetto... magari ne danno un pochino ma poi tanto l'avversario non lo sente.

    Questo sport poi ha un campione d'Italia in ogni bar e in ogni stabilimento balneare. Appena mi vedono giocare in spiaggia i ragazzini iniziano a mormorare (senza che manco io gli abbia detto nulla)... e quello deve essere il "campione italiano", e io sono un 4a scarsino!!! :azz:

    Ripeto non è questione di snobbismo è questione che noi nelle nostre palestre ci siamo già passati, ne abbiamo le prove! Ci chiamano adulti in perfetta buona fede pensano di saper giocare bene... cosa che è anche vera se giocano con i loro (scusa il termine) "simili" al bar o al mare ma che appena sentono l'effetto VERO non hanno nessuna idea di cosa fare, cosa naturalissima. Manco vedono la pallina (parole dette da loro eh!) Poi è ovvio che magari tu sei dentro al quel circa 10% che ne ha una minima idea e che ti adatterai ai materiali da tennistavolo agonistico.

    Resta soltanto la tua controprova, noi l'esperienza dell'hobbista che si presenta come già capace l'abbiamo passata TUTTI, vai in una palestra una sera e prova. Poi posti qui le tue impressioni. ;)

    Non ho nulla contro gli hobbisti... anzi mi piacerebbe averne sempre di più in palestra per far crescere la base giocante... anzi come dico io, dimenante... tra cui ovviamente ci sono anche io.

    Per quanto riguarda lo strato intermedio tra PP e TT semplicemente non serve, servono più allenatori di base e più circoli dove insegnare la tecnica... in cui poi anche molti hobbisti possono giocare come gli pare a loro, guardare partite di tt agonistico, decidere di prendere qualche lezione o continuare a divertirsi come pare a loro IMHO è questo il collante, più possibilità di posti in cui giocare a tutti i livelli.

    Se si crea uno strato intermedio e poi non si sa dove giocare cosa risolviamo? Nulla, la base rimarrà quella.

    C'è bisogno di gente che sia full time con il tennistavolo (non per forza al 100% agonistico), che abbia le palle di buttarcisi, non è facile lo so... soprattutto in questo periodo ma sinceramente non vedo altre soluzioni.
     
  9. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco
    secondo me il tennis tavolo rimane molto difficile per tutti, non solo per i principianti: per quanto mi riguarda in un torneo non è raro di giocare e vincere facile con qualcuno e perdere altrettanto facile con altri, alla fine io non mi sono divertito per niente nè a vincere nè a perdere. E se faccio il conto di tutte le partite dell'anno le partite dove c'è un equilibrio in campo sono molto poche.
    Ecco perchè un ping pong più facile renderebbe più equilibrati i livelli e più divertenti certe battaglie per tutti. Ma è solo la mia opinione anche se vedo che non è molto condivisa... ma tu non sei quello che sta creando la federezione di hardbat?
     
  10. Thv

    Thv Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Anch'io non sono favorevole all'istituzione di un "tertium genus", anzi sono favorevole, semmai, all'abrogazione assoluta del ping-pong, sotto qualsiasi forma.
    Se il nostro sport non viene preso sufficientemente sul serio, infatti, la colpa è proprio del ping-pong visto all'oratorio, allo stabilimento balneare o sul tavolo in cemento del giardino dell'albergo in montagna: se è con questo che ci si fa conoscere alla massa, allora non ci si può lamentare se la gente pensi che quello sport che si gioca con lo stesso materiale e sugli stessi tavoli e con (+ o - ) le stesse regole sia soltanto una versione lievemente più evoluta di quanto ha visto giocare al mare in costume.

    Il segreto per far crescere il movimento è proprio questo e si chiama esibizioni, esibizioni, esibizioni, nei centri commerciali, negli aeroporti, nelle stazioni, nelle scuole e negli uffici: è su questo che la federazione dovrebbe investire i pochi denari, piuttosto che in gadget o altro.

    Poi, penso che nel tennistavolo, col materiale attagliato alle proprie caratteristiche e aspettative, chiunque possa togliersi le proprie belle soddisfazioni agonistiche al proprio livello, senza necessariamente dover inventare un "soft table tennis".


    Per rispondere all'ultimo tuo post, Lucio, secondo me nel tennistavolo quello che ci rode veramente è il dover perdere con persone oggettivamente meno dotate di noi sotto il profilo eminentemente tecnico, ma che per tutta una serie di motivi, ci battono.
    Questo ci manda in bestia e fa talvolta abbandonare qualche giocatore anche bravino.
    Mi si dirà: "Ma se quei giocatori ti battono, allora vuol dire che in fondo sono più bravi di te"!
    Non è sempre vero.
    In tutti gli sport, tennis compreso, chi è più dotato tecnicamente generalmente alla lunga vince, in quanto la capacità di saper usare un determinato materiale non può surrogare i propri limiti tecnici.
    Nel tennistavolo, invece, per una stoltissima scelta (miope e di breve termine) delle federazioni in combutta con le aziende (+ giocatori = + soldi), l'acquisizione della capacità di usare materiali con caratteristiche esclusivamente distruttive del gioco altrui può superare l'importanza delle capacità tecniche complessive di un giocatore.
    Il tennistavolo è l'unico sport nel quale anche a livelli medio alti può esserci qualche giocatore che, con rispetto parlando, non sa tenere neppure la racchetta in mano. Questo perché per battere sistematicamente questi agonisti, occorre necessariamente superare quel gradino che separa i giocatori medio-bravi da quelli bravi: se non hai possibilità e tempo di dedicarti quasi professionalmente all'attività, soccomberai sempre con determinati tipi di giocatore.
    E' sulla riequilibratura tecnica dei materiali, non del gioco, che, IMHO, bisogna lavorare.
     
  11. Marco90

    Marco90 Utente

    Quoto Thw!
    Certo, con una racchetta che non sente effetti e servendo veloci senza alzare la pallina qualche punto lo si fa a chiunque, ma non giochi a tennistavolo...
    Quello che troppi non capiscono è che il nostro è uno sport che richiede allenamento e sacrifici forse più di molti altri.
    Riguardo il discorso sulla differenza di approccio per i 'nuovi' secondo me rispetto ad altri sport, dove tutti si rendono conto del livello dei giocatori professionisti, da noi nessuno, anche vedendo una partita di serie A riuscirebbe ad apprezzare il valore degli atleti, senza capire qualcosa di effetti o aver mai provato a tirare un top su tagliata o a prendere un servizio o a choppare. Quindi tutti si credono i più forti, senza rendersi conto che nel professionismo i nostri campioni sono dei veri extraterrestri....
     
  12. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco
    io mi sto chiedendo come fare a trattenere chi dal ping pong passa al tennis tavolo e si trova in un mare di difficoltà. voi parlate di problemi del tennis tavolo, mentre io mi preoccupo di chi ci deve andare a finire.

    un amatore che prova dovrebbe avere qualche semplificazione altrimenti preferisce fare un corso di esperanto o di taglio del sushi che sicuramente è più facile che imparare a fare il topspin... detto questo ci rinuncio... nessuno si è messo nei panni di un adulto che si accinge a giocare a tennis tavolo...... buonanotte a queste discussione, ma grazie di aver partecipato.
     
  13. foxmulderino

    foxmulderino Puntinaro del ca**o

    Nome e Cognome:
    Mauro
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    T.T. Arcadia
    per facilitare il passaggio da ping pong a tennis tavolo ci dovrebbero essere allenatrici come questa bella fanciulla http://www.myavidgolfer.com/resources/biba-golic.jpg
    comunque, parlando più seriamente, io penso che l'alternativa che hai proposto te, lucio, quella della pallina da 44 mm e due puntinate potrebbe essere un inizio, anche se ci vorrebbe qualcos'altro che permetta di limitare il divario di tecnica che dista tra le due discipline, e quest'ultima cosa è molto difficile da trovare. penso ci vorrebbe più qualcosa che invogli il giocatore ad impegnarsi piuttosto che cambiare i materiali.
     
  14. Pigreco

    Pigreco Me, I'm just a lownmower

    Caro Lucioping, secondo me l'unico modo per "trattenere" qualche neofita un po' attempato (diciamo dai 25 in su) che voglia tentare il passaggio pingpong - tennistavolo è avere qualche amatore che a sua volta ha iniziato da non molto (diciamo un paio d'anni), che ha resistito, ha imparato qualcosa (diciamo che scambia di dritto e rovescio, palleggia tagliato bene, e prova qualche top col dritto, magari con tecnica infame) e che ha voglia di trasmettere quel poco che sa ai principianti assoluti; l'amatrore a sua volta riceverà qualcosa dagli agonisti un po'più evoluti (quelli che giocano in c2) e questi qualcosa dagli agonisti ancora più evoluti (c1 - B2...) e così via. In sostanza ci deve essere una piramide per la trasmissione delle competenze. Non credo che una forma "attenuata" del tennistavolo sarebbe di per se efficace, il neofita assoluto dovrebbe passare attraverso 2 cambiamenti anzichè uno e magari direbbe "Perchè mi fate giocare a questa roba e non a tennistavolo?" IMHO
     
  15. ric58

    ric58 Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Malpassi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Invicta Pace Grosseto
    Lucio, ha ragione Giorno, siccome il TT è difficile per definizione (velocità effetti, peso e dimensioni pallina....) e poco intuitivo...come dice lui...

    "....lo strato intermedio tra PP e TT semplicemente non serve, servono più allenatori di base e più circoli dove insegnare la tecnica... in cui poi anche molti hobbisti possono giocare come gli pare a loro, guardare partite di tt agonistico, decidere di prendere qualche lezione o continuare a divertirsi come pare a loro IMHO è questo il collante, più possibilità di posti in cui giocare a tutti i livelli...."

    Così anche gli amatori se vogliono riescono a divertirsi...ed imparare fino al livello che desiderano e/o riescono raggiungere compatibilmente con impegni tempo e voglia...
    Altrimenti c'è l'HARDBAT, che è carino, ma è e deve restare diverso dal TT, comunque quando si alza il livello non è mica facile...
     
  16. Thv

    Thv Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Mi permetto d'insistere.
    L'unico modo per avvicinare la gente al tennistavolo è...allontanare dal tennistavolo certa gente.
    Non credo che giovi affato all'immagine del nostro sport vedere andare avanti nelle classifiche bavosi ringhianti che non sanno tenere la racchetta in mano, ma che, mettendo le racchette nel forno, creme nivee o altre diavolerie, riescono ad avere la meglio su giocatori tennistavolisticamente bravini.
    Mi dite in quale altro sport olimpico esiste questa corte dei miracoli che la fa da padrona?
    E' sportivo che, in uno sport dalla velocità lampo come il tennistavolo, uno, una volta che ha tirato, debba preoccuparsi se la palla gli ritornerà tagliata, superiore o altro, dovendo attribuire in un attimo un significato a quel curioso movimento di polso che ha fatto l'altro? E se ha girato? E se ha colpito con la parte scollata della gomma? E se ha usato la kryptonite?
    Secondo voi, se un giovane va a vedere un match nella propria cittadina di provincia e vede un giocatore ben impostato che soccombe contro un gremlin dagli improbabili movimenti che rimette palle dalle traiettorie tipo zanzara ubriaca, proverà il desiderio di intraprendere lo sport del tennistavolo o penserà disgustato che c'è qualcosa che non va alla radice?

    La morale, secondo me, è che questo sport, per crescere dovrebbe essere meno democratico: chi non sa giocare a tennistavolo o impara o va a giocare a ping pong, senza poter utilizzare materiali scorciatoia.
     
  17. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Secondo me un giocatore ben impostato ha solo due possibilità di perdere contro un gremlin dagli improbabili movimenti:

    1) Se il Gremlin è molto più bravo di lui!
    2) Se lui è molto più scarso del Gremlin!

    In tutti gli altri casi vince quasi sempre il giocatore ben impostato quindi tutto questo problema non lo vedo.... vedo solo una gran difficoltà ad accettare il fatto che un Gremlin possa essere più forte di un giocatore ben impostato!


    Per quanto riguarda il tema della discussione penso che più che un livello intermedio di Tennis Tavolo serva un livello intermedio di competizioni dove l'amatore si possa divertire giocando con gente dello stesso livello!

    Facciamo una categoria N.C. dove veramente ci stanno solo quelli che non hanno mai giocato e non sanno giocare e facciamogli fare tornei e campionati N.C. e vedrete come si divertono!!
     
  18. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Una lettura troppo semplicistica e anche inesatta del nostro sport...Non penso che un'idea così totalitaria di cosa è e cosa non è tennistavolo sia giusta e applicabile. Io trovo poco bello da vedere anche un attaccante che le butta tutte in rete o sulle transenne, ma chi si può arrogare il diritto di decidere chi gioca e chi no? Inoltre non vedo nessuna Corte dei Miracoli spadroneggiare...Ma dove? A quali livelli? Forse abbastanza bassi...Poi se c'è qualcuno che riesce a primeggiare anche ad alti livelli, è perchè è veramente forte, sempre IMHO...A parte che ho visto un sacco di giocatori non ortodossi ma altamente spettacolari. Per me non è questo il punto: in realtà il nostro sport è potenzialmente molto popolare e giocabile da chiunque anche in virtù dei materiali da te criticati...E' che fino ad ora nessuno ha voluto o potuto promuoverlo in maniera efficace: Lucio ha provato almeno a dare una risposta che io non so dare...
     
  19. Thv

    Thv Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Antisociale, guarda che col mio intervento ho inteso lanciare una provocazione per aprire un dibattito che, se avesi usato toni meno talebani, non si sarebbe mai aperto.
    Per puntualizzare, quando mi riferisco a determinate categorie di giocatori, non mi riferisco ai difensori (categoria di cui, pur essendo un attaccante, confesso di invidiare profondamente il gioco e la sensibilità) che difendono come fai tu (almeno dal materiale che leggo in firma), "by fair means".

    Beninteso, io non ce l'ho coi giocatori, ma con i materiali.

    Un conto è adottare uno stile di gioco difensivo esponendosi eroicamente alle bordate ("chapeau"!), facendosi un mazzo tanto come fai tu, altro è scegliere, per proprie carenze tecniche, uno stile di gioco sull'errore dell'avversario sopperendo al proprio deficit tecnico con una protesi al proprio gioco costituita dal materiale.
    Converrai sicuramente che un conto è usare una antitop, che consente di smorzare potenza e spin avversari, dando comunque una risposta neutra, altro è usare ben altri materiali, magari trattati, coi quali basta porre la tavolozza in quel punto lì e poi fa tutto lei.
    Ma perché uno che ha un talento soltanto medio e ha poco tempo di allenarsi per superare quel gradino tecnico che consente agli attaccanti di prendere a pallate sempre e comunque quel tipo di giocatori deve soccombere? E' giusto?
     
  20. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    Nel mio intervento non ho preso in considerazione materiali "fuorilegge", su questo punto siamo d'accordo. Sulla questione di imparare a giocare a tennistavolo o smettere...No. Anche se tu approvi la mia antitop, bisogna considerare che è un materiale alternativo, che non consente alcuni colpi base del TT, e da' altre opzioni tattiche. Io avevo difficoltà con il top di rovescio e col controllo di top e servizi avversari, ero riuscito al massimo a entrare nella fascia bassa dei Quarta. Ora che con l'anti ho trovato rimedio a questi difetti, quest'anno entrerò probabilmente nei Terza. D'accordo, è una gomma che non fa certo miracoli, va usata bene o ti triturano: ma quando schiaccio una palla tagliata, blocco corto un top arrotato o una mia spinta manda in rete il top dell'avversario, sto giocando a tennistavolo o dovrei smettere e imparare i colpi canonici?
     
Status Discussione:
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