Distanza di gioco dal tavolo. Ascolto l'allenatore o faccio di testa mia?

La risposta è scontata: ascolto l'allenatore!

Vorrei però anche un vostro parere.
Non so per quale motivo, se per istinto o per abitudine, ma tendo a stare sempre a 1,5 metri dal tavolo (più o meno). E' a questa distanza che si esprime il mio gioco.
Il mio allenatore insiste nel dirmi di stare molto più vicino come base di gioco, sostenendo che se trovo un attaccante potente ad una distanza maggiore non recupererei le palle angolate. In questo gli dò ragione, ma non mi pare corretto sacrificare il mio gioco per una eventualità.
Probabilmente dovrei imparare anche il gioco vicino al tavolo, cosa che mi è davvero ostica, soprattutto per attaccare. Sono una schiappa, lo so, ma per me tirare top a 30cm dal tavolo è praticamente impossibile.
Magari potrebbe essere l'occasione per imparare.

Mi date qualche suggerimento?
Grazie!

 

confermo... segui il tuo allenatore soprattutto all'inizio.
Giocare vicino al tavolo è uno dei fondamentali... una volta imparati correttamente tutti i movimenti alla base dei colpi e la loro esecuzione corretta, avrai tutto il tempo per perfezionare il gioco da lontano

 

Tra l'altro giocando più vicino al tavolo hai maggiori possibilità di mettere sotto pressione il tuo avversario.

 

Mi sa proprio che devo imparare a giocare più vicino al tavolo di come faccio adesso...
;-)

 

Stesso problema tuo. Ho risolto ascoltandoli anche se non ti nascondo che spesso soprattutto in partita torna fuori l'istinto. Aspetta ancora un pò e poi vedrai che sarà l'allenatore a dirti quando è arrivato il momento di dare sfogo al tuo istinto. Mi sà che è ancora presto ed è positivo perchè ritiene che puoi migliorare...

 

Sarebbe un discorso molto complesso.
E' vero che quando uno inizia è opportuno che stia vicino al tavolo, che è più facile e ha più possibilità di successo.

Però poi, quando si migliora, non è affatto detto che uno debba stare vicino al tavolo. Mi riferisco soprattutto alle persone molto alte come me. Se troviamo un ragazzino bloccatore forte di stazza leggera, che è 100.000 volte più agile di noi sulle brevi distanze, possiamo allenarci anche 10 ore al giorno che difficilmente riusciremo a batterlo.
Mentre da lontano le persone alte secondo me hanno più possibilità di dire la loro (vedi Samsonov e Wang Liqin).
Quindi, la risposta che do è: se tu sei basso, allora segui in toto l'allenatore.
Se tu sei alto (o pesante, il chè è lo stesso), magari fai questo primo step di imparare a giocare al tavolo, ma poi prendi in considerazione l'idea di un secondo step in cui ti allontani.

 

Assolutamente devi avvicinarti al tavolo.. a meno che tu non sia un difensore moderno ma allora devi essere capace di andare avanti e indietro con assoluto tempismo. Stare lontano, per l'attaccante é un limite. Devi imparare ad essere reattivo e a coordinarti per eseguire tutti i colpi stando più vicino al tavolo. Non necessariamente attaccato al tavolo ma devi sforzarti di togliere quasi un metro a quel metro e 1/2.

 

mi permetto di dire anche la mia...
io nonostante sono alto 1.87 tendevo a stare sempre sul tavolo... il mio allenatore mi ha sempre detto che il gioco si svolge sul tavolo soprattutto o scamio e il taglio...
pian piano quando ho cominciato a forzare un pò il top, quando ho avuto bisogno di stendere il mio braccio completamente ho comicato ad allontanarmi... ora gioco mediamente a mezzo metro dal tavolo quando decido di attaccare ma altrimenti io penso e continuerò a pensare che il gioco (soprattutto per chi è particolarmente portato nei bolk e nello scambio) si fa sul tavolo...

 

ciao, io sono un'altro che tende ad allontanarsi dal tavolo... regolarmente se poi mi toppano agli angoli non ci arrivo nemmeno con la delorian (l'auto di ritorno al futuro).

e anche ieri in allenamento giocando contro un C2 attaccante... un suo compagno mi diceva di giocare più vicino... dovrei allenarmici di più... e infatti il risultato è stato che nei primi 2 set ho perso a 9, mentre nel terzo stando più avanti (non sempre) ho perso a 7.

ci vuole allenamento in effetti...

... pero' non so, ma i miei amici di B2 mi sembra che giochino molto ma molto più distanti dal tavolo di me...!?!

Commenti?

ciao

 

fino ai 2 metri di distanza dal tavolo viene considerato gioco "close to table" quindi vicino al tavolo.

ma solo mi è venuto in mente a domandarmi perche dici che da 30cm dal tavolo ti è impossibile fare top?, se è che hai paura di magari rompere la racchetta, mi sa che parti col colpo troppo dal basso e a colpire la palla mentre sta scendendo.

invece quando si è distanza dal tavolo, vicino al tavolo o sul tavolo, è meglio colpire la palla alla massima altezza del rimbalzo della palla o prima del punto massimo, dipendendo da come è la palla se è carica vai i controtopspin se liscia solo in topspin, ma comunque anche qui dipende da te se decidi colpirla prima del punto massimo del rimbalzo per cambiare ritmo verso l'avversario ecc ecc.

e poi come dici tendi a giocare non molto vicino al tavolo è perche magari sei abituato a partire col colpo molto dal basso verso l'alto e prendendo la palla mentre sta già cadendo. invece devi magari imparare a che il colpo è diverso dipendendo di come prendi la palla e a che distanza dal tavolo sei.

buon allenamento.

 

1- Amici di B2 non di C2 punto principale.
2- Hai perso a 7 perchè ti alleni poco nel block da vicino molto più utile.
3- Il gioco da vicino è quello che prevede velocità, dove è più facile sbagliare per tutti e dure.
4- La distanza dal tavolo può essere 2, massimo 2 metri e mezzo poi se non hai fisico impostato, decisione su quello che vuoi fare, non prendi una palla.
5- IN b2 giocano distanti perchè è più facile fare un contro top o spingere di più una palla toppata.

 

anchi facevo il uo stesso errore! ora mi sono abituato a stare vicino al tavolo!

 

Se non hai intenzione di giocare da difensore, è meglio che ti abitui a stare a distanza minore dal tavolo. Poi puoi allontanarti a seconda delle necessità, ma il gioco al tavolo è fondamentale. Io ho iniziato a giocare molto tardi, ed ho sempre giocato in difesa a distanze immani dal tavolo; purtroppo a certi livelli non si puo' giocare semplicemente aspettando l'errore avversario, ma bisogna strappare i punti fondamentali stando vicino al tavolo.

Nelle poche partite in competizioni ufficiali che ho giocato, ho trovato molta difficoltà ad esprimere il mio gioco per via dello spazio ristretto.

In palestra, a tal proposito, ci alleniamo posizionando una transenna dietro di noi per delimitare una distanza massima oltre la quale non andare, potresti provare anche questo metodo

 

Aggiungo il mio minimo contributo.

Posto che l'allenatore ha ragione per difinizione, ti segnalo che il mio calcola la distanza "canonica" facendomi stendere il braccio con la racchetta puntando la punta del legno sul bordo del tavolo mentre arretro con il corpo. Quando il braccio è tutto disteso, o quasi, allora ho raggiunto la mia distanza dal tavolo.
Paradossalmente quando faccio da muretto (altro non so fare) per allenare un mio compagno cannoniere, per poter pigliare il suo rovescio angolato a sorpresa, devo allontanarmi o mi buca regolarmente. Immediatamente dopo, però, devo rientrare o lascio uno squarcio enorme.

 

Scusa ma per bloccare i tiri anglati bisogna stare vicino al tavolo, non lontano!
Più ti allontani, più aumenta la distanza che devi far percorrere dalla racchetta per riprendere un tiro angolato.
A mio modo di vedere più è angolato il tiro, prima lo devi bloccare.

 

Sulla carta (o sulla pagina web) hai perfettamente ragione, il fatto è che lui tira una palla veloce e molto angolata sul mio rovescio (se fosse sul dritto non ci sarebbe nessun problema). Se sono vicino, il tempo di reazione non mi è sufficiente, arrivo troppo tardi pur avendo ancora riflessi e potendo contare su una buona lunghezza di braccio. Con un metro (anche scarso) in più la piglio senza problemi, quindi adeguo i miei avanti-indietro in base alla postura sua che mi comunica se è in situazione tale da tirare quel colpo o meno.

 

capisco, ma che tu impieghi di più a spostarti lateralmente che andare indietro di un metro, considerando che devi arrivarci impostato, la vedo dura.
Anche io sono uno che tende ad allontanarsi per recuperare palle "impossibili", ma so che è sbagliato e ne ho la riprova quando al mio blocco l'altro riponde con un altro top dalla parte opposta del campo. Se fossi rimasto vicino avrei recuperato anche la sua risposta.
Naturalmente è tutta teoria perché sono io il primo a sbagliare, quindi non sono in una posizione per dare consigli...