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Di negozi, riviste e cataloghi. Un invito al racconto.

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Ortensio, 13 Mag 2014.

Status Discussione:
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  1. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    Internet e' stata senza dubbio la piu' grande rivoluzione dopo l'invenzione del latte a lunga conservazione. Come tutte le rivoluzioni che stavolgono il nostro vivere comune, il suo imperioso incedere ha lasciato qualche vittima sul campo. Nello sport poi, come pure nella musica, le vittime principali sono state tre: i negozi, le riviste ed i cataloghi.

    Prima dell'avvento di internet, e soprattutto prima di interessarmi al tennis tavolo, le mie principali occupazioni dopolavoristiche erano la pallavolo e la musica.
    Per sapere delle ultime novita' la sola cosa possibile era quella di recarsi in qualche negozio di articoli sportivi o di strumenti musicali: li' parlavi con il proprietario o con gli addetti e venivi a conoscenza di pregi e difetti degli ultimi arrivi. Se poi, come me, vivevi in uno sperduto paesino di provincia, aspettavi trepidante l'occasione per recarsi in citta', meglio se grande, per perdere interi pomeriggi trasognanti nei negozi. Poi uscivi con le scarpette nuove, o con un paio di set di corde bronzate per la chitarra, o con il sacchettino con le nuove ance da montare nel sax. Nel frattempo avevo fatto qualche arpeggio su qualche chitarra che non avrei avuto mai la posssibilita' di acquistare o fatto qualche scala su qualche sax soprano che nessuno mi avrebbe mai regalato per Natale.

    Nella musica andava un po' meglio, dato che c'era la radio, ma il secondo punto di riferimento restavano le riviste specializzate. Da qualche parte devo avere ancora diverse scatole con intere annate di "Fare Musica" la rivista alla quale ero abbonato, mentre per leggere la rivista di pallavolo andavo, ebbene si', lo ammetto, in parrocchia perche' li' in biblioteca potevi leggere la rivista mensile.
    Cosi' venivi a conoscenza dei nomi nuovi che agitavano la scena, articoli di tecnica, tipologie di allenamento, classifiche di vendita o dei tornei internazionali.

    Ma quello che custodivo gelosamente, perche' riuscire ad averlo era davvero difficile, era il catalogo. Ho ancora conservato come una reliquia il catalogo delle chitarre acustiche Eko del '78, che trovai su di un banco incustodito di un negozio a Catania e furtivamente (mai termine fu piu' corretto) infilato sotto il maglione.

    Al tennis tavolo internet ha davvero spalancato un mondo: materiali, risultati e classifiche dei tornei, tonnellate di video dove finalmente si puo' vedere all'opera i grandi campioni dei quali si era solo sentito parlare. Oramai si sa tutto di tutti, al punto (e questo forse e' un vantaggio) che anche millantare imprese e' praticamente impossibile. C'e' tutto, forse anche troppo.
    Percio' stasera vorrei che qualcuno facesse un salto nei propri ricordi e mi parlasse dell'emozione di entrare nel negozio, unico tra i pochi, che trattava telai e gomme, o di quante volte si leggevano e rileggevano gli stessi articoli prima dell'uscita del nuovo numero della rivista. O dei cataloghi gelosamente custoditi...

    Buona scrittura, e buon viaggio nella nostalgia.

    :)
     
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  2. Lostboi

    Lostboi Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea B
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club - Genova
    Essendo di Genova, nel epoca pre web, andavo da Pagano e a 3T. Non erano proprio negozi. Più dei magazzini. Ciascuno con stile diverso, Pagano faceva ogni anno u catalogo con i prodotti da lui scelti e venduti di varie marche x metteva i suoi giudizi e diversi aneddoti su giocatori e altre curiosità. . La 3T aveva invece i cataloghi dei brand venduti e un listino prezzi.

    Posti divertenti dove sentire tante storielle e farsi consigliare.

    Oggi con internet, ci sono comunque più info su ogni prodotto.
     
  3. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    Grazie. Ora vediamo se i "vecchi" hanno qualche storia al riguardo da raccontare ! :)
     
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  4. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
    Grande ortensio ma non ti vergognare di aver frequentato la parrocchia, anzi siine orgoglioso!;)
     
  5. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Io, qui a Milano, a fine 80/primi 90 andavo alla Teta Sports di Roberto Savoia, un piccolo magazzino in zona Porto di Mare, vicino alla stazione FS di Rogoredo, dove oltre al tennistavolo Roberto teneva anche qualcosa di squash (del quale era pure buon giocatore) e badminton. Oltre ad avere prodotti delle case più conosciute aveva creato una linea con il brand TETA, che comprendeva principalmente abbigliamento e telai. Questi ultimi erano legni di costruzione artigianale che Roberto si faceva arrivare dall'Ungheria, su cui applicava il marchio TETA e li vendeva a 15.000 lire. Erano disponibili in due gradazioni, OFF e ALL, io, come si vede nella mia firma, ho ancora l'allround come seconda racchetta.
    Il tutto era riunito in un catalogo a colori ben fatto, con prezzi, foto e note tecniche, che ti veniva sempre spedito nel pacco insieme a quello che avevi ordinato oppure, se ci andavi, te lo dava a mano.

    Grande fu poi la sorpresa, un giorno, di ritrovare lì come commessa la mia corregionale (di Follonica) Vania Stevanato, che non vedevo da circa 10 anni!

    Poi Roberto chiuse quel magazzino e trasferì la Teta a Vedano al Lambro, hinterland nord, dove aveva fondato il TT Corona Ferrea. Ho fatto in tempo ad andare lì un paio di volte prima della scomparsa di Roberto, ci presi mi ricordo la mia gloriosa puntinata vetrificata (Hallmark Super Special), una tuta della Stiga e un paio di scarpe dell'Adidas che mi consigliò lui personalmente.

    In quanto a cataloghi, il migliore che ho attualmente è uno, che mi mandò Pagano con un ordine, di una società tedesca (la Schreiner) con cui la Effepi collabora. Mi fa venire l'acquolina ogni volta perchè questi, praticamente in tutte le città della Germania, hanno un "TT Shop" che pare un centro commerciale, con tanto di parcheggio dedicato, dove entri e c'è un'area di gioco dedicata per farti testare in diretta gomme e telai con l'addetto dello shop, che è sempre un giocatore di buon livello oltre che esperto di materiali. Unico neo è che non ci si capisce una fava perchè è tutto in tedesco, ma vuoi mettere la soddisfazione!
     
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  6. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Sono appena tornato da Praga, dove ho fatto visita ad un piccolo negozio (piccolo il locale, ma il magazzino era molto ben fornito) di una catena Ceca che tratta materiale per il tt, scambiando anche qualche impressione nel mio inglese maccheronico coi due simpatici ragazzi che lo gestiscono.
    Sono uscito molto soddisfatto e pieno di adesivi, cartoline, poster, nonche' il loro catalogo (quasi un libro...) , oltre naturalmente al materiale che mi serviva.
    il negozio e' questo : http://www.vsenastolnitenis.cz/ , sta dietro al museo nazionale che da' su piazza Venceslao; se vi capita di passare di li' fateci un salto, i prezzi sono buoni ed hanno parecchie offerte...
     
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  7. Rari Nantes

    Rari Nantes da poco...Defender

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Lag artigianelli
    La mia prima racchetta "seria"......la comprai al negozio "Il rifugio sport".....a Firenze....dopo una lunga ricerca....correva l'anno 1981....allora non sapevo niente di negozi specializzati e del ping pong in generale ma durante alcuni torneini in vacanza mi ero imbattuto in alcuni pseudo giocatori che imprimevano effetti mai visti (laterali.....) che mi rendevano impossibile la risposta al servizio......in particolare avevo notato che sulla gomma era scritto sriver oppure tackiness.....al Rifugio sport (uno dei negozi di sport che a Firenze, a quei tempi, andava per la maggiore....) appunto mi capitò sottomano una racchetta(in realtà avevano SOLO QUELLA in vendita....) poi rivelatasi uno splendido telaio Jonyer hinoky degli anni 70.....con due sriver.....la comprai al volo per 90.000 lire.....praticamente buona parte dei miei risparmi di studente.....inutile dire che ero al settimo cielo......

    Altro ricordo è del 1986........vacanza a Budapest.......meta molto ambita dai giovani di allora, in quanto con poche lire si riusciva a farsi una bella vacanza in una delle città più belle ed interessanti d'Europa......passeggiando nella zona centrale della città mi imbattei in un manifesto su cui giganteggiava la figura di Istvan Jonyer...di cui avevo sentito parlare all'epoca....e sotto, alcune scritte in ungherese con un indirizzo. L'indirizzo corrispondeva ad un luogo nelle vicinanze (lo trovai sulla piantina della città che avevo....) e ovviamente mi ci fiondai.......era il negozio di tennistavolo di Jonyer....dove ovviamente acquistai uno Stiga allround e due sriver, pagando in tutto 20.000 lire.......
     
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  8. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Quando abitavo a Prato, da ragazzo, nel mio periodo di deriva tennistica durato circa tre anni e mezzo il Rifugio a Firenze era il mio fornitore ufficiale; tra racchette (le Prince Response 110, ne avevo tre uguali), incordature, scarpe e abbigliamento (tifavo Agassi, quindi tutto rigorosamente Nike compresi i pantaloncini in jeans azzurro, che indossavo anche per il TT e che ho ancora) non so quanto gli ci ho fatto lasciare ai miei.

    Sul negozio di Jonyer, che dire: fantastico. Ci trovasti lui in persona? Per me era un idolo, lo vidi giocare dal vivo a Prato quando in A1 ci fu Prato-Modica e mi feci autografare col pennarello una Nittaku 3 stelle, che ho ancora.
     
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  9. Rari Nantes

    Rari Nantes da poco...Defender

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Lag artigianelli
    No, lui non c'era, sarebbe stato il massimo......:hail: incontrarlo......
     
  10. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    Quando avevo 16 anni erano 2 i cataloghi che accendevano le mie fantasie....il primo era quello della POSTAL MARKET......:censurato: la sezione intima era quanto di meglio un giovane rampante potesse sperare di osservare senza "scadere" nei giornalini porno....... in fondo il vedo non vedo era così misterioso e intrigante....
    l'altro era il catalogo di PAGANO dell' EFFEPI..... quello si attendeva trepidamente ogni anno... l'inflazione avanzava tipo bersagliere in esercitazione.... 5%....7%...... i prezzi sembravano sempre piu' irrangiungibili per le tasche di un ragazzo percepiente 2.500 lire alla settimana dai genitori...... ma ogni compleanno....ogni promozione....ogni Natale contribuiva ad accumulare la "cifretta" che consentiva l'accesso alle ambite Butterfly.... già allora inseguivo la Tackiness chop..... mi divertiva fare il test di come si attaccava alla racchetta la pallina pressandola tra il tavolo e la gomma..... all' epoca vi erano le PF4 che avevano lo stesso effetto Tacky, ma erano gomme piu' offensive.... quando facevi l'ordine passava un mese (se eri fortunato....) oggi in 3 giorni hai la racchetta a casa...... ma quando arrivava era un tuffo nel cuore..... la sconfezionavi ed il tuo unico pensiero era testarla....testarla e testarla ancora..... si era giovani.... ICI...TARES....TASI...TARSU....IVA erano acronimi senza senso...un problema dei grandi.... noi eravamo invincibili.... noi bussavamo ai citofoni e scappavamo senza vergognarci...... noi mettevamo 2 pietre per strada e costruivamo un campo di calcio....... e rischiavamo anche di sbatterci la capoccia e farci dare i punti all'ospedale..... :muro:
    Oggi i nostri figli non vogliono andare in palestre super-attrezzate a pagamento perchè sono annoiati ... devono giocare alla play o chattare con lo smartphone......:(
    Il mondo cambia....non sempre in meglio........:piango:

    EL MATA.
     
    A mr friendly, Ortensio e mendmax piace questo messaggio.
  11. anti-sociale

    anti-sociale CORKSCREW MESSIAH

    Nome e Cognome:
    Andrea Toni
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Dynamis Manzolino
    La prima racchetta "seria" fu una Butterfly Wakaba con ambedue i lati rossi...Allora si poteva. Ma l'acquisto che ricordo con affetto fu una Stiga Ulf Tickan Carlsson che montava due Cobra Ultra, ben 70.000 lirette...Ma dall'oratorio mi consentì di cominciare a battere qualche quarta categoria:D. Ricordo che il commesso la tirò fuori da un cassetto nel retro, manco fosse materiale proibito: mi sembrò bellissima...Di negozi specializzati o cataloghi non sospettavo neanche l'esistenza.
     
  12. Ortensio

    Ortensio Utente Noto

    Qualcuno ha parlato di negozi, raccontando qualche piccolo aneddoto, qualcon altro ha parlato di cataloghi, rituffandosi nelle emozioni vissute, ma nessuno ha parlato di riviste. Diamine, posso credere che il tennis tavolo non avesse qualche rivista specializzata ????
     
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