Daniele Pinto: futuro campione?

Ciao a tutti.
Volevo spendere due parole su Daniele Pinto, che ho visto all'opera durante i campionati Italiani a Riva del Garda.
Credo sia davvero un bravo giocatore, un talento come forse in Italia non se ne vedono da anni. Nei terza categoria ha letteralmente dominato, vincendo singolo, doppio maschile e doppio misto.
Guardando indietro, nell'albo d'oro, solo Rodella, Chen YuWei, Tomasi, Stoyanov e Seretti sono riusciti a vincere il titolo terza a 14 anni.
Campioni come Giontella, Silveri, Manneschi, Ricci, Lucesoli, Nannoni, Mondello hanno vinto il titolo ma "solo" a 15 o 16 anni.
Già l'anno scorso aveva vinto il bronzo al singolo maschile quarta e il singolo maschile Ragazzi.
Durante questi Campionati italiani, dove ha giocato molte partite nella stessa giornata, ho notato come abbia avuto la capacità di leggere il gioco dell'avversario e reggere anche a livello fisico e mentale: l'ho visto giocare sempre con il sorriso in faccia, cosa non così frequente tra ragazzi di 14 anni che spesso soffrono la tensione agonistica durante gli incontri importanti.
L'anno scorso, alla prima esperienza agli Europei Giovanili aveva vinto un match inatteso con l'allora 57 d'europa cadetti (lui era 178). Quest'anno (e mentre scrivo gli europei sono ancora in corso) da 46 d'Europa ha già battuto nella gara a squadre il numero 2 d'Europa il danese Lind, il 14 Manole (Romania) e il 18 Darcis (Belgio). Ed ha ancora un anno da Cadet.
Sempre quest'anno, in B1 ha portato il 65% mostrando un netto miglioramento nel girone di ritorno dove su 15 partite ha perso solo 3 incontri con Pan Qing, Meazza e Stefanov.
Nelle classifiche al primo luglio, quindi all'inizio del suo secondo anno Allievi, è 49 d'italia assoluto.
Facendo un confronto con altri giocatori del passato (all'inizio del loro secondo anno allievi), solo Mutti allora 42 d'Italia aveva una classifica migliore, mentre Pinto è meglio posizionato di Rech (98), Piacentini (alla fine del secondo anno allievi era 44), Bisi Paolo (127), Stoyanov (51), Bobocica (93), Giardina (62), Spinicchia (189), Seretti (155), o ancora Tomasi, Sabatino, Lucesoli, Casaschi, insomma gente che ha vinto a livello giovanile e che ha vestito la maglia della nazionale assoluta (purtroppo non ho i dati per fare un confronto con Mondello).
Mi domando se, come dicono i numeri che lo elevano tra i migliori Italiani di sempre alla sua età, questo ragazzo ha veramente le potenzialità tecniche-mentali-fisiche per andare DAVVERO avanti in italia e diventare qualcuno a livello assoluto.
Non conosco il modo in cui il ragazzo è seguito, ma non sarebbe il caso di investire soldi (se già non è stato fatto) per cercare di tirare fuori il meglio da questo ragazzo? Attualmente è allenato in modo valido e serio o rischiamo di perdere anche questo talento?

 

Bè aldilà del fatto che di parole ne hai spese ben piu' di 2 ....
Hai fatto una disamina attenta e inconfutabile visti i che hai associato...
Con questi numeri il ragazzo si presenta bene , come è proprio il caso di dire...., speriamo non sia un ennesima meteora del nostro tennis tavolo, ma una meravigliosa stella che si conquisterà il suo posto nel firmamento dei migliori atleti italiani di sempre, e speriamo oltre, ma come dici tu occorrerebbe investirci sopra... speriamo ci sia lungimiranza .....

 

Io l'ho visto in campionato quest'anno e mi è piaciuto veramente molto.Se non ricordo male con Stefanov ci ha perso di un soffio.

 

Vorrá pur dir qualcosa.

 

Caro Powerspin, la tua disamina è esageratamente corretta, fin troppo guardando i giovanili di un tempo.
Ho scritto un'analisi di una partita di Pinto contro Prosperini agli italiani, presto sarà pubblicata.
Nell'analisi dico che Pinto diventerà sicuramente prima categoria nell'arco di tre anni e le capacità sono indiscusse.
Il fatto che sia emerso cosi bene è anche da valutare molto attentamente, famiglia dignitosissima che gli insegna il rispetto e mai l'arroganza, un allenatore che lo allena molto bene (Jiang Zhilong a torino), e soprattutto il sacrificio che fa questo ragazzo (autobus tutti i giorni per andare ad allenarsi da novara a torino) impatta sulla forza di volontà e la voglia di emergere.

Io mi auguro che, piuttosto che gli investimenti a cazzum venga fatto un lavoro oculato per garantirgli la possibilità di allenarsi a livelli alti senza intaccare la sua personalità.

Di lacune ne ha ancora molte e ho chiesto permesso a Jiang di potermi allenare con lui da questa stagione.
qualche giornata la faremo assieme e magari mi alleno più io di lui...o forse ancora un anno resisto e gli sto attaccato??

Sono il primo tifoso di Pinto!!!!!!!!
manteman

 

Intervengo per concordare con tutti e integrare con la disamina di uno che lo conosce Pinto. Dice molto bene chi lo paragona con altri "enfants prodiges" del passato. Io aggiungo che rispetto a questi lui si differenzia per la testa: non è mai teso, nei punti decisivi non se la fa addosso, anzi, porta a casa il punto. Vi faccio notare come il finale con Cardea abbia annullato all'avversario ben 3 palle match, giocando sempre al massimo. Un grande allenatore disse di lui: "non ha bisogno di nessuno in panchina, fargli da allenatore è la cosa più facile del mondo". Ed è vero, ha una testa incredibile, gestisce bene servizi e risposte, come un giocatore decisamente più maturo. Riesce a sfruttare al 200% il suo bagaglio tecnico, e questo ha fatto si che riuscisse a imporsi contro avversari che spesso gli erano superiori sia di tecnica che di potenza.
Come giocatore, con il dritto ha una sensibilità pazzesca, specie in block e nelle rotazioni su palla tagliata. E' capace di bloccare di dritto dal rovescio, semplicemente girando la racchetta (tipo i pennaioli) e "stortare". E' un fenomeno nel gioco corto e nelle risposte ai servizi. Deve imparare un po' a schiacciare, che a quei livelli fa ancora troppi errori.
In conclusione credo abbia tantissima strada davanti. Se aggiusta la tecnica dove è carente, può diventare un giocatore di livello europeo. Spero che la Federazione continui a credere in lui e gli metta a disposizione le risorse che merita.
PS: La sua famiglia è splendida, persone semplici, non come quei genitori invasati (nel nostro sport ce n'è molti), che sono riusciti a trasmettergli valori veri, come la sportività e l'altruismo. Gran parte dei meriti di questo talento è loro.

 

Leggo solo ora, a 19 mesi di distanza....belle parole, grazie (anche se in ritardo).....penso siano valide anche oggi, almeno me lo auguro.
Saluti.
Davide Pinto

 

Ragazzo mio il fatto di aver risposto ad una discussione in cui si parla di tè con questa modestia e cordialità ti fa onore al di là del tuo valore di atleta.
Ti stimo con sincerità e continua così!

 

Davide è il papà di Daniele.

 

Ops scusate la gaffe....complimenti a papà pinto comunque!!!

 

Scusa ma casaschi, sabatino, lucesoli per te sono campioni??? di cosa??? non hanno mai giocato nemmeno una semifinale ai 1 catg...peggio di crotti!!!

 

Wow! che velocità.
Da neofita pronto a pagare somme enormi per un allenatore a fine conoscitore degli atleti non di punta (secondo i tuoi giudizi) del pongismo nostrano, transitando dalla fase di appassionato che chiede informazioni statistiche... nello spazio di pochi giorni.
Complimenti.

 

tranquillo , Davide , solo tu sei cambiato ,con quel barbone........... dopo aver visto il debutto di Dany nei granprix anni fa, quest'anno assisto anche a quello di "Pintino".....evvvaiiiiii

 

Ragazzo, ti sei dimenticato del campione italiano terza categoria del 2003/2004: il campione valsusino aveva 13 anni!!!

 

E allora ricordiamoglielo! Alberto Margarone da Giaveno !

 

Famiglia, testa, colpi, sacrificio, carattere, allenatore, società. Daniele ha tutto per riuscire ad arrivare nel nostro sport. Fino ad arrivare alle Olimpiadi. Sarebbe un ottimo testimonial del nostro sport.

 

Chi mi conosce non si stupirà del fatto che ho detto una minkiata!! Albi aveva 15 anni!!

Pinto uber alles!!!

 

Ma perché illudere questi ragazzi, poi falliscono e ci restano male. Per vedere le olimpiadi consiglio un bel 48 pollici Lg!!!

 

Per quel che vale, lo credo anch'io. Trovo sia, innanzi tutto, un signore. Così fosse, non sarebbe poco.
Vola Dany!!

 

A me han insegnato che volere è potere. Le illusioni possono esser un fatto soggettivo, ma se gli obbiettivi della vita sono solo quelli raggiungibili allora è troppo semplice per chiunque.