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curiosita' del mondo professionistico...?

Discussione in 'Allenamento e Tecniche di Gioco' iniziata da LaFenice, 28 Gen 2013.

Status Discussione:
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  1. LaFenice

    LaFenice Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    l'ho dimenticato
    i giocatori di serie a e quelli che vengono convocati in nazionale quante ore al giorno si allenano? lavorano anche?
     
  2. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    in italia l'unica via percorribile per fare il professionista del tennistavolo è:
    essere ricchi di famiglia.
    entare nell gruppo sportivo dell areonautica militare (come bobo).
    Avere un lavoro che ti eprmette di avere almeno 4-6 ore minimo da dedicare ogni giorno all'allenamento che ti permette di fare stage e spostarti in giro per il mondo e quidni torni all'essere riccod i famiglia.
    Il vero problema non è però tanto quello economico quanto che se non hai iniziato a giocare presto tipo max 10 anni ma seguito da allenatore che ti ha impostato ecc...ecc.. è praticamente impossibile.
    Un giocatore fisicamente portato seguito da un buon tecnico impiega minimo 1 anno e mezzo e imparare e consolidare le BASI tecniche (2-3 allenamenti a settimana + campionato torneo nel fine settimana) diciamo che se sei proprio portato partendo da da zero (che è meglio che essere autodidatti dato che non avrai movimenti assurdi da reimposstare (quindi prima da dimenticare e poi da imparare) in 2 anni puoi arivare verso al d1/c2 (parlo di persone mature fisicamente (20/30 anni non ragazzini).
    Da lì in poi ogni step diventa + difficile il livello sale in modo esponenziale fino ad arrivare ai primi 50 d'italia che fanno davvero un altro sport e tieni presente cha da loro ai pirmi 10 c'è ancora un abisso e che i primi 10 d'italia pragonati ai primi 20 del mondo è praticamente ancora un altro sport.
     
    A politiz29 e sale92 piace questo messaggio.
  3. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    C'è chi lavora, chi studia, chi si allena solamente; chi è pagato, chi è pagato poco, chi praticamente niente.
    Almeno un allenamento al giorno, ma anche due, a seconda (vedi sopra).
    Ma come ha detto andras, sono pianeti diversi...
     
  4. fab75

    fab75 Utente

    Nome e Cognome:
    Fabiano Favretto
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Газпром Москва
    Dispende molto dai casi ma per esempio per una bambina che seguo dove vivo la federazione ti da un programma da farle seguire. Lei ha 11 anni e mezzo e di solito gioca 4 ora al giorno lunedì - venerdì. Sabato 5 / 6 ore nel periodo non prossimo a gare internazionali. 1/2 volte al mese e' in raduno con la squadra nazionale per 3 giorni. A questo si aggiungono le trasferte per European Circuit. 2 volte all'anno la sua mamma la porta in Cina per 2/3 settimane di full immersion (7 ore al giorno con allenatori cinesi). Questo lo fa con ritmi più bassi ma pur sempre....da quando aveva 5 anni (sua mamma la seguiva e ancora la segue tanto). I risultati ci sono ma ci domandiamo tante volte se vale la pena per lei (lo fa con piacere e ha un sacco di amici in giro per il mondo ma non è' una vita facile).
     
  5. eymerich73

    eymerich73 Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Importa forse?
    Squadra:
    ASD TT Maurizio Lembo
    Questo ti fa pensare! Per quella bambina ne sarà valsa la pena (in termini di agonismo) se tutto questo le darà da vivere, cosa che in Italia per il tennistavolo non é che accada gran ché, altrimenti saranno stati solo sacrifici fatti per una grande passione.
     
  6. fab75

    fab75 Utente

    Nome e Cognome:
    Fabiano Favretto
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    Газпром Москва
    Si è' vero. La cosa che comunque e' interessante e' che può girare il mondo conoscere tante persone. Il problema arriva quando i risultati non arrivano o ci sono infortuni di mezzo.
     
  7. paolom

    paolom Moderatore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Paolo
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Se ne è già parlato: il problema arriva comunque quando passano gli anni... salvo rare eccezioni. Ci vuole molto giudizio.
     
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