cultura, libri e ping pong

Ciao a tutti domenica ho letto un articolo(il quotidiano è il sole 24 ore) su un libro sul ping pong che tra qualche giorno arriverà in libreria. troppo bello è da una vita che aspettavo un libro cosi, il libro si intitola l'Imbattibile Walzer (asso del tennistavolo)e l'autore è Howard Jacobson.
Non vedo l'ora di comprarlo anche perchè la recensione del libro è molto buona e il libro è divertente. Conoscete altri libri sul ping pong

 

E finalmente un nuovo libro sul tennistavolo

 

anche io ho letto l'articolo........si intitola la supremazia del ping pong

 

E facciamolo vedere:
L'imbattibile Walzer | edizioni cargo

 

Ma non era l'imbattibile Waldner???

 

Bha! Eccotelo! Col "su" Waldner! O che tu lo vedi da tutte le parti?!?! Anche nelle recensioni dei libri "novi"??

Noneeee è "Walzer".

 

Si l'articolo era quello "la supremazia del ping pong" e mi ha incuriosto molto. ho fatto delle ricerche sull'autore (Howard Jacobson) è divertentissimo e scrive molto bene. questo nuovo romanzo "L'imbattibile Walzer" ha vinto anche un premio (Wodehouse Prize). appena esce lo compro perchè promette veramente bene.
ciao a tutti e se qualcuno ha qualche altra notizia mi faccia sapere

 

Comprato proprio stamani.
Vi farò sapere...

 

Allora?! Mr. Jaco .. Non ci dici nulla?!?
Lo hai comprato ieri mattina....immagino tu l'abbia già ultimato! Che vuoi che siano 448pagine?!?!

E scheerzo!!

Leggevo che la parte pongistica è composta di vari racconti di gare, particolari situazioni di gioco, aneddoti, cronache descrizioni particolareggiate dei colpi, dei materiali...insomma la storia di un giovane pongista che diventa campione.

In attesa delle tue e spero altre impressioni su questo libro, interessante commento di Luigi Sampietro, «Il Sole 24 Ore» del 25 ottobre 2009. Ovviamente un commento in generale sul libro che non parla solo di ping pong.
Risate e malinconia | edizioni cargo

 

Mah!? Sarà!?

Intanto il primo capitolo parla dei campionati mondiali di YOYO del 1933... ed è aperto da questa citazione: "La racchetta può essere di qualsiasi dimensione, forma e peso".
Immaginatevi voi gli esiti...

Comunque, per adesso, il libro promette veramente bene!

p.s. da notare che Massimo Costantini è inserito nei ringraziamenti "per la sua preziosa e indispensabile consulenza in materia pongistica".

 

Bene che prometta bene! Dato che hai letto solo un capitolo.

Il titolo originale è “The Mighty Walzer" del 1999.



Si! Leggevo proprio sul blog che il grande Costantini è stato coinvolto nella creazione dell'edizione italiana.

 

Nel secondo capitolo del libro sono anche presenti preziose indicazioni per giocatori alle prime armi e per istruttori che con questi hanno a che fare:

L'episodio si riferisce a quando il protagonista inizia a giocare a ping pong da solo contro il muro con una pallina (halex 3 stelle) trovata in un parco e con un libro ("Il dottor Jekyll e Mister Hyde" di Stevenson della collana Collins Classics) come racchetta.

"Un po' per le lievi increspature della copertina e un po' per le irregolarità sull'intonaco del muro, risultava praticamente impossibile prevedere il comportamento della palla, persino di una Halex tre stelle. Colpite pure lo stesso identico punto tutte le volte che volete, ma nel tornare indietro la pallina non avrà mai la stessa velocità o lo stesso effetto, nemmeno due volte. Non importa quanto sia bravo il tuo avversario, non riuscirà mai a spiazzarti quanto una parete scrostata. Nel mio manuale di ping-pong - ormai da tempo sorpassato, e da tempo fuori commercio - raccomando vivamente un Collins Classics e una parete con intonaco ruvido come le superfici ideali per familiarizzare un giovane giocatore ai capricci del gioco. Quanto al tavolo da accostare al muro... anche qui, più il ripiano è graffiato e rigato, meglio è."

 

Leggo che il libro sta prendendo "forma".

Una mia piccola interpretazione:

Apertura mentale, libera da schemi o preconcetti.
Quando si deve aspettare la risposta dell'avversario non si sa mai (ovviamente entro certi limiti) quale sarà la sua scelta e per questo si deve essere pronti a tutto.
Il muro "irregolare" genera risposte non prevedibili e pertanto obbliga ad essere sempre vigile ed attento.

(piccolissima interpretazione...sempre stata più brava in matematica...ultimamente si è anche letto in forum...)

 

Interpretazione indubbiamente più che verosimile.
Il muro irregolare allena una prontezza di riflessi che può rivelarsi utile contro ogni tipo di avversario.
Del resto nel ping pong (come nella vita): sempre presenti e pronti a tutto!
Mi accingo ad iniziare il terzo capitolo...

 

Una volta finito potresti dimenticarlo su qualche panchina in un parco o sul tavolo di in un bar , magari con una nota di non interrompere la catena.

Anche così si diffonde la conoscenza del tennis tavolo.

Mi sembra che qualche anno fa fosse in voga una pratica simile nelle grandi città.

 

bookcrossing-italy.com

Intanto cerco di diffonderlo tra gli utenti del forum parlandone...

 

Quoto.
Una interpretazione più che buona.

Un mio grande avversario tal Grunf direbbe: "Sempre attenti sull'attenti!"

Ok, è già qualcosa...

 

:clap:Grazie a voi! Mi fa davvero molto piacere!

Già

Sempre attenti! Ma sull'attenti ci stia il tal Grunf! (grunf)

Attenti! All'erta sto!
Stare all'erta dovrebbe essere uno dei massimi gradi di attenzione che possiamo tenere.. con la giusta tensione che non permette (tra l'altro) di ...............addormentarsi.