Crisi economica

I fondi di garanzia e le leggi a tutela, dovrebbero farle anche per le classi più deboli, dagli artigiani, ai dipendenti alle famiglie ai pensionati, non per le banche, che credo che di palazzi ne abbiano già abbastanza.

L'America ha in questo momento grandissimi problemi, ma questo evidenzia ancora come siamo caduti in basso in Italia, l'America ormai da anni sta mantenendo una guerra molto costosa, se ci fosse capitato a noi italiani saremmo già per strada a cercare la carità come abbiamo fatto nel dopoguerra, che se non arrivavano e vincevano la guerra gli americani morivamo di fame, o nei campi di concentramento se vincevano i tedeschi.

Questo per dimostrare che si l'america è in crisi ma ha un valido motivo, noi siamo in crisi un po perchè l'hanno voluto.
In Italia:
- quanta gente evade le tasse?
- quanti soldi danno a manager, calciatori, attori, politici, funzionari pubblici.
- quanti realmente lavorano, io per quello che vedo e per esperienza, su 2 persone lavora 1, e in alcuni casi la percentuale aumenta ancora.
- non si è limitato il flusso di immigrati, li abbiamo lasciati venire qui sapendo che non potevamo garantire loro lavoro, e qualcosa devono pur mangiare, quindi si adattano a tutto, e mi avevte capito.............
- concorrenza sleale, compriamo prodotti fatti in paesi dove un operaio guadagna 100 € come fa questo prodotto a concorrere con i nostri che sono fabbricati in un paese dove si paga € 1000 al mese di contributi e altro per un operaio, quindi dove le sole tasse sul lavoro sono pari a 10 volte lo stipendio di un rumeno per esempio.
- siamo il paese dei balocchi, si arriva senza documenti, si è liberi di rubare, spacciare e altre porcate, e se uccidi una persona forse fai 7 anni di carcere, col vantaggio che diventi famoso e quando esci di carcere farai pubblicità o un reality.
- la crisi dell'economia
- la gente non rinuncia a quello che vuole, perchè anche in un momento di crisi, i locali, gli alberghi, bar, ristoranti sono sempre pieni per non parlare delle autostrade che nel fine settimana sono intasate con la benzina che costa come un litro di vino.
- ci sono stati casi di politici, giudici, polizziotti, finanzieri e medici corrotti, quindi coloro a cui tu dovresti dare il massimo della fiducia.7
- in circa mezza italia non c'è lavoro e chi prova a fare in proprio deve sottostare a pressioni della criminalità.
- abbiamo fatto il record di scioperi, dipendenti alitalia che guadagnano come minimo 100.000 euro all'anno come i piloti che scioperano e applaudono se l'azienda chiude.
- aziende e industriali che sono comandati dai sindacati, che intascano da due parti.

Parlando con dei miei amici che vivono a bruxelles gli ho detto quanto guadagna mediamente un italiano dipendente, si son messi a ridere, abbiamo gli stipendi + bassi d'europa, ma siamo riusciti a far meglio, abbiamo il costo della vita + alto d'europa, loro hanno quasi tutti la casa di proprietà, le assicurazioni per la salute e la pensione privata, i figli tutti laureati, noi abbiamo la bella automobile e il cellulare ultimo modello, i vestiti firmati, e il più basso livello di cultura d'europa, rispetto a tedeschi, francesi, ecc. come facciamo ad andare avanti così.

In Italia non esiste più lo spirito di sacrificio, tutti vogliono avere tutto, dopo la seconda guerra mondiale in Giappone per aiutare lo stato a recuperare i giapponesi lavoravano un giorno alla settimana per lo stato a gratis, provate ha proporlo in italia, in un momento di crisi, si dovrebbe fare, sai che ridere ormai non si lavora + neanche se si è pagati.

Si potrebbe andare avanti per ore, come facciamo ad andar bene, tutti questi problemi oltre che a farci vivere male, COSTANO e tanto, ma all'italiano gli interessa solo avere il pieno di benzina, la macchina bella, e guardare la partita.

Qualcuno mi risponderà che questi problemi ci sono in tutti i paesi, è vero, ma restano in una soglia, accettabile di sopportazione, noi questa soglia l'abbiamo superata, per gli stranieri siamo il paese delle tre F:
FERRARI FOOTBALL FOOD, naturalmente sulla carta siamo migliori di tanti altri, oltre al fatto che viviamo nel paese più bello del mondo, ma negli anni "abbiamo" fatto di tutto per far pensare agli stranieri e aime anche anche a noi del contrario.

Ciao a tutti.

Scusate lo sfogo, ma ci aspetteranno tempi durissimi, e quello che mi fa arrabbiare è che i responsabili di tutto questo fanno la bella vita alla faccia nostra.

 

Simone75 giustissimo sfogo non ti devi scusare.

Io ho risposto in merito del perché le banche in Italia non falliscono e mi sembra che dai nostri post di ieri sera ci siamo compresi e molto bene.


Io sono un'apolitica non entro mai in discussioni politiche. Perché a me non piace discutere di politica all'interno di un forum per di più sportivo. Non piace a me personalmente.

Come hai scritto tu in questa discussione non si tratta di dx o di sx qui si tratta di varie e svariate ingiustizie che ci sono all'interno della nostra società.

Grazie per i tuoi post.

 

Il problema Simone, che differenzia in modo totale le banche dalle imprese è che le banche non hanno soldi propri.
Se un azienda fallisce, si danneggia l'imprenditore, il socio, il lavoratore. Ma se la banca fallisse (uso il condizionale perchè le banche sono in qualche modo tutelate dalle banche centrali .. dopo il disastro del '29) falliscono tutti i risparmiatori, i correntisti .. i cittadini comuni.
Se la AIG per es. non fosse stata "salvata" dalla FED 29 milioni di americani avrebbero perso il fondo pensione messo via per 30 anni! Ti immagini le conseguenze sociali??
Poi magari se qualche top manager si decurtasse un pò lo stipendio a volte non sarebbe male

 

Le banche sono la spina dorsale del sistema economico italiano,e all'estero è la stessa cosa, per questo magari sono guardate con più attenzione da parte governativa, è una questione di dimensioni, se fallisce un piccolo imprenditore, perderà il lavoro, magari riaprirà dopo un anno con un nome diverso..., il fallimento di una banca pone a rischio milioni di risparmiatori e migliaia di imprese che lavorano con i suoi finanziamenti.

Il link che ha riportato Sunnie evidenzia gli ultimi provvedimenti presi dal governo a difesa del sistema economico e delle banche in particolare, leggendo le misure prese si vede come in realtà lo stato non tirerà fuori un euro se non necessario, e per il momento NON sta tirando fuori un euro, è soltanto un provvedimento atto a calmare le acque e far tornare la fiducia , a fornire GARANZIE , ma non fondi, eventualmente finanziamenti in casi di bisogno, finanziamenti alle aziende di credito in difficoltà momentanea, che una volta superata la difficoltà dovreanno essere rimborsati (31/12/2009).
Quindi niente regali, per adesso solo una misura cautelare che riporti fiducia nel sistema e faccia sì che le banche ricomincino a far girare la liquidità.
Ricordiamoci amche che a livello di garanzie, queste vengono fornite da uno Stato che va avanti da cento anni stampando Bot, ricordiamoci che abbiamo un debito pubblico che supera il 100% del pil italiano, teoricamente l'azienda dove lavoro potrebbe fornire garanzie contro il fallimento dello Stato...ma tant'è...

 

Giusto, ma se la banca che amministra i soldi miei, deve essere toccata nel suo capitale o nel suo fondo per risarcire i risparmiatori, non deve aiutarla lostato, se no, quando va bene la banca guadagna se va male la aiutiamo noi.

 

Da quel che ho letto, gli aiuti di stato (fatti quindi con soldi nostri), non sono donazioni a fondo perduto, ma consentono l'ingresso delle Banche Centrali nel capitale della banca aiutata.
Se questa crisi finanziaria non sarà eterna, quando la fiduzia tornerà sui mercati e banche e fondi di investimento inizieranno a riguadagnare in capitalizzazione forse lo Stato alla fine potrebbe guadagnarci.
Ricordiamoci che i "velenosi" titoli immobiliari che hanno dato vita alla crisi del sistema e che oggi non valgono nulla sono pur sempre ancorati ad immobili che nel giro di qualche anno ricominceranno a crescere di valore.
Oggi a Miami si comprano appartamenti vista mare a 3.000 € a metro quadro, io credo che il mercato non potrà tenere prezzi così stracciati a lungo.

 

Dunque, considerato che:
-la borsa sale e scende un giorno si e uno no a seconda degli umori e degli interventi delle banche centrali.
-cosiderato che con il gioco in borsa c'è chi si arricchisce a danno di chi, allettato da 'facili' guadagni, compra semza sapere bene quello che fa.
-considerato che se viene un raffreddore a Bush tutto va a Aramengo.
-considerato che le banche prestano soldi solo a chi sta bene.
-considerato che se chi sta bene, un giorno o l'altro può venirgli un'influenza, per cui gli viene richiesto di rientrare, se ciò non accade gli arriva una raccomandata che gli intima di farlo ugualmente entro 24 ore, cosa che non può fare, ergo arriva un'intimazione del tribunale preludio al pignoramento dei beni.
-considerato che lo strozzinaggio è perseguito dalla legge, o almeno dovrebbe.
-considerato che ci sono enti emeriti che lo praticano con l'autorizzazione dello stato-

Considerato dunque quanto sopra, c'è qualcuno che abbia una qualche idea per venirne fuori ?
Io, qualche idea ce l'avrei, ma per il momento sono ricorso all'antico rimedio salva-denaro: un bel buco coibentato dove poter nascondere quello che ho.
Dei ladri normali non ho paura, di quelli legalizzati...sì.

 

Il vero motivo per cui le banche sono tutte a rischio insolvenza sta nel mercato dei c.d. titoli derivati (cdo - collateral derivatives obbligations) che vale 10 volte il PIL di tutti i paesi del mondo messi insieme, e che in presenza di una recessione mondiale potrebbe diventare un mercato di carta straccia.
Altro che i mutui subprime, quello è solo l'antipasto,
le banche non si fidano a prestarsi i soldi tra loro perchè nessuna sa quanti titoli spazzatura in cdo ha l'altra.
Per cui uscire da questo ginepraio in cui si sono cacciate a forza di speculazioni finanziarie, è veramente un problema.
E se il problema non si risolve, è alle porte un altro 1929, milioni di disoccupati sono in arrivo.
Speriamo che tutto questo non si avveri.

 

...le banche....bli,bli...blo,blo....bla,bla....ma scusate quante sono fallite nel frattempo ??? Mi pare che l'unica (ed è una banca di investimento, quindi lavorava con soldi a prestito...è la Lehman Brothers...). Proprio perche' sono la base essenziale (potete fare tutte le vostre congetture) sono state protette in caso di...Gli esponenti con alte remunerazioni (non è il caso mio, sic) credo siano ormai in...partenza proprio perche' gli azionisti sono un po' inc...... con i loro investimenti 'negativi' (cfr. Ubs, ad es.). Nelle banche lavorano degli 'operai' che si guadagnano il loro stipendio con impegno e sacrifici: certo è un lavoro non manuale (ad. es come il muratore...ma, sono almeno diplomati) ma vi assicuro che comporta un livello di stress molto elevato.
Il problema, e lo ripeto, che sono sorti i cosiddetti consulenti che hanno trovato terreno fertile nel vendere pure caz.... a destra e a sinistra con il compiacimento sia di certi Istituti che lucravano buone commissioni sia degli stessi che si riempivano le tasche senza troppo dispendio di...energie.
Qualche mese fa', in visita a Roma, mi sono sentito dire che ormai nessuno lavorava perche' erano tutti diventati consulenti.
La Banca è un'istituzione sana e come tale deve restare: deve essere concepita per aiutare ma con convenienza (non è una pia istituzione...) e soprattutto deve aiutare il sistema economico ad evolversi ed i cittadini nel disbrigo di tutto quanto comporti perdita di tempo (ordini permanenti, pagamento bollette, incasso assegni, negoziazione di......bla,bla,bla).
Nel campo consulenza, deve avere persone serie che aiutano i cittadini a comprendere che, alla base di ogni soluzione, vi è un rischio differenziato. Basta sentire persone dire 'ma, il mio amico ha guadagnato molto con....'. Questo amico, non vi dira' mai quando ha perso....
Allora, mettiamo tutti i piedi a terra, ritorniamo ai sani concetti e soprattutto rivolgiamoci a persone che fanno il mestiere non a gente che si inventa qualcosa per poi rifilarvi delle perdite.
Il tutto è nato con l'America, Paese di gente che se non si arrichisce in fretta, è fallita. Ci hanno propinato negli anni 1999/2000 i titoli ' .com': vi posso assicurare la coda di '*****' che disperavano per avere queste bolle d'aria, finche'..... Ora ci hanno piazzato cartacei a iosa su valori immobiliari rivalutati, extra-rivalutati, iper-rivalutati finche'......e chi ci perde, indovina, indovinello. Le Banche sicuramente hanno avuto una partecipazione non irrilevante 'pagando' di tasca loro immense perdite (ancora una volta cito UBS, ad es.). Lo Stato interviene ? Ebbene, se lo fa' le teste cadono ma lo Stato non entra solo per spendere i soldi dei cittadini (ricordiamoci la funzione dell'I.R.I. in Italia).
Morale: cerchiamo tutti di riflettere i vari aspetti prima di dare colpe. La disinformazione, in questi casi, regna sovrana.

 

Concordo il linea di massima con te Lele, però non si può distinguere con l'accetta tra bancari (buoni) e consulenti (cattivi). Qui da me a Genova i "bancari" cercavano di convincere i risparimiatori a investire su fondi di investimento legati alle materie prime quando il petrolio era a 140 dollari al barile!! Chi ci ha creduto oggi può vedere il suo fondo a -60%!!
La verità secondo me è che consigliare gli investimenti è un mestiere DIFFICILISSIMO e di grande responsabilità invece in Italia le banche a chi lo fanno fare?? Ai neo assunti da 1-2 anni!! Ho diversi amici che hanno fatto un anno di cassa e ora consigliano investimenti da 100.000 euro!!
Certo che cmq le banche non falliranno, come avevo scritto pure io, lo Stato entra nel capitale e le supporta e probabilmente chi non ha fatto il ***** e venduto tutto in perdita nel giro di 1-2 anni potrebbe anche vedere i propri titoli e fondi ritornare in pareggio ... intanto però quanta gente ha i soldi bloccati?!
Anche sulla colpa degli stati uniti, sono in disccordo. I titoli spazzatura gli anno comprati loro, ma gli europei ci si sono buttati a pesce per speculare il più possibile.
Le banche dovrebbero finanziare le imprese, l'economia reale. Invece avere un finanziamento per un giovane imprenditore (che non sia un prestito vero e proprio) è impossibile, sembrano solo interessate a prendere clienti e vendergli piani di investimento o servizi balordi.

 

quoto.
I famosi 'consulenti' non girano tra la gente comune con un bel cartello al collo "sono un consulente finanziario".
Questi signori vengono presentati ai clienti direttamente dalle banche stesse, per cui gli istituti di credito si devono assumere la responsabilità di quello che fanno.
Scusa Lele ma le banche, come dici tu, non sono delle pie istituzioni e, tanto meno, un posto dove lavorano degli 'operai', 'operai' in camicia e cravatta super stressati e con il cervello in ebollizione nonostante l'aria condizionata.
Sono tutti diplomati, è vero, ma lo sono anche i tanti periti meccanici che fanno gli 'operai' nel vero senso della parola e che vivono per otto ore consecutive con 40° d'estate in mezzo ai macchinari, e scusate l'O.T.
Dico questo non per sminuire la categoria dei bancari nella quale annovero diversi amici e che deve godere della stima che merita ogni categoria di lavoratori che si impegnano e credono in quello che fanno.
Ma farli passare per martiri...

 

Ma...'anche i bancari hanno un anima' (rappresentazione teatrale di G. Bramieri) mentre 'la classe operaia va in paradiso' (film di Petri del '71).

 

Caro e spiritoso Lele !!:clap:
Siamo sempre amici vero ?

 

Ma certamente, boia fauss...ci mancherebbe altro....