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Cosa pensano i giocatori durante le pause di gioco?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da elius, 23 Ago 2019.

Status Discussione:
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  1. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    ....è proprio così,deleghiamo tutto a Lui.Proprio come sospettavo,come son soliti fare certi allenatori che alla stregua dei Generali della linea Maginot,erano soliti assicurare i soldatini rinchiusi nel bunker:"Non ti preoccupare,meglio non pensare,stai rinchiuso lì,assolvi agli ordini,vedrai al resto pensiamo noi e tutto andrà per il meglio",dimenticando che poi sono proprio i giocatori che si dovranno arrangiare sui tavoli come i soldatini sui campi di battaglia.Fidàti e colti del tutto impreparati,anzi privati di ogni forma di pensiero, bocconi inermi ad ogni stormir di foglie o vento contrario.
    Caporetto non ci ha insegnato nulla?
    stima ettore
     
  2. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Caporetto.....sì mi sembra di conoscere questa località, è dove morì il tennis tavolo quando invece di confrontarsi, le persone immaginavano campi elisi dove Ma Long si complimentava per le loro vittorie e Gouliang di abbeverava alle loro fonti del sapere.....poi puff arrivava la veglia e si ritrovavano giacenti sul tavolo della spiaggia spiegando le battute segrete e la schiacciata da sotto il tavolo tra folle abbronzate con gelati sciolti che grondavano sulla floscia rete come Ma Long nel sogno di fronte ai colpi sferrati sull'ascisse delle coordinate xy e la battuta laterale fatta con il manico della racchetta assemblata con la gommapiuma all'esterno....
    Mi sarà consentito un momento di poesia visto che non ricevo risposta alla realtà?
     
    Ultima modifica: 25 Ago 2019
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  3. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Guarda che io non sono depositario della Verità,o della Realtà di così stanno le cose.Siamo tutti alla ricerca di una definizione rassicurante del reale per come si presenta.Il punto,però,è :che cos'è davvero la realtà? non è forse un compromesso,molto illusorio(poco reale) fra quello che noi sentiamo e quello che ci accade intorno?Spesso camuffata come nostra (erronea)percezione,
    commisurata insomma solo su noi stessi?Ci piace davvero convincerci di avere una finestra oggettiva sulle cose.Ovviamente se non tutto,gran parte è filtrato dal nostro io.Noi non leggiamo la realtà,bensì sempre "la realtà per noi,con noi,e dentro noi".Noi come nostri amici,nostri libri,nostra palestra,nostra Fitet regionale di appartenenza,nostro clan che comunque si forma all'interno delle nostre relazioni,mettiamoci anche nostri allenatori,cui molto dobbiamo e da cui molto abbiamo avuto,dimenticando che anche questo scorre e passa.E noi a difendere sempre stessi principi e stesso gioco,
    ritenendolo inattaccabile e di imperitura durata.Sì,ma Piacentini quella volta..... Ben sappiamo,ciò che di mirabile ha fatto quella volta! Anche Rosskopf per dire uno che era primo in Europa, che sicuramente s'aggiorna, ma quanto del suo innovativo top fuori tavolo 30 anni fa è valido ed ascoltato da Boll e Ochtarov?,che sicuramente hanno esperimentato scuole e modi diversi di fare,adattandoli all'oggi?
    Anzi ho sempre preavvisato tutti che la verità è mutevole,cambia,oggi non è più la stessa di ieri,come il nostro modo di giocare,di ragionare,di fare tennis tavolo.LA REALTA' E' DOVE S'INCEPPA.La Realtà è ciò che ti scivola dalle mani,non ti torna,ti spiazza.
    E visto lo stato in cui versa il Tennis tavolo italiano,a dir poco autoreferenziale,che indubbiamente migliora e negli auspici di tutti migliorerà ancora,ma non sarà manna caduta dal cielo.
    Io mi limito ad evidenziare i nodi.Per adesso.
    E su quelli ci concentriamo e teniamo la rotta.
    stima
    ettore
     
    A VUAAZ piace questo elemento.
  4. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Va bene quindi secondo te è tutto relativo, tutto va improvvisato e gestito senza canoni precisi, come dire l'antiffiamatorio lo usiamo per il mal di stomaco perché mica è detto che bisogna usarlo per gli usi consentiti?
    L'anarchia ed il dire per dire....mi arrendo
     
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  5. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    No,invece!Il vero giocatore di ping pong non si deve arrendere o andare a sbattere testardamente contro gli stessi errori,per mancanza di fiducia nelle proprie capacità di capire e migliorare.Ma ragionandoci su,guardando a 360 gradi e non solo in una direzione,anzi sopra,sotto e di lato,rapportandoci ad altre realtà e modi di fare,ancor meglio fuori di noi e senza preconcetti e blocchi di alcun genere che per forza di cose deve essere sempre così, poi tanta e tanta pazienza. Già questo ti porta a cambiare qualcosa,dentro di noi e di conseguenza....mica lavoriamo solo per noi stessi,vero?
    stima ettore
     
  6. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Ed in termini pratici?
    Dove deve guardare?
    Io da amatore guardavo sopra sotto e di lato, andavo a cercarmi dispense e consigli da "esperti" e ci capivo sempre meno perché ognuno mi diceva come faceva ma mai il perché.
    È questo che vogliamo dare sul forum?
    Ettore ti prego fai uno sforzo.... Praticità, praticità ed ancora praticità, non puoi fare affermazioni su certe cose se non sai come funzionano, credimi non può andare così
     
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  7. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Guarda che no è questione di come tu o un altro è questione di come funzionano le capacità motorie se hai la mente impegnata a pensare i tempi di reazione di allungano indipendente da cosa pensi le reazioni più veloci sono quelle inconscie che nell' tt Sono raggiunte tramite l' allenamento a la ripetizione del gesto .......i tempi sono troppo brevi per passare tramite lo stato senziente devono passare dall' automatismo...
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Ago 2019, Data originale: 25 Ago 2019 ---
    L unico colpo che puoi decidere anticipatamente è il servizio quando lo fai tu e giocare uno schema ma anche in quel caso se non l hai allenato e quindi lo esegui in modo automatico il più delle volte non riesce
     
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  8. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
     
  9. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Lo so stavo rispondendo nuovamente a Ettore sul fatto di delegare le scelte all' allenatore
     
  10. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Mi era chiaro, è che mi sembra che il buon @Ettore sia sordo da entrambe le orecchie:(
     
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  11. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Il Conte Mascetti era un dilettante...
     
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  12. Francesko

    Francesko Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Francesco
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Trezzano
    La cosa peggiore è quando a dirti quelle parole o altre simili di incitamento (secondo l'individuo che te le fa) o sprono è qualcuno che ti sta sulle balle, e che non lo fa solo tra un set e l'altro ma ad ogni punto perso... cosi devi fare il triplo della fatica su ogni punto per restare concentrato e per non mandarcelo...!
     
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  13. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO

    Capacità motorie

    Il training allenante non verrà mai a mancare nel menù del giocatore competitivo.Che ci appare sempre più automatizzato,sempre più veloce.Poi ciascun Tecnico tira su i giocatori di ping pong secondo la propria sensibilità,carattere e il proprio modo di vedere le cose.Fatta salva questa premessa adesso servono giocatori pensanti.Pensare cosa?Fosse il tennis tavolo un gioco solistico,o limitato a partite con il robot,limitarsi ad automatizzare la ripetizione del gesto avrebbe un senso.Troppo spesso,però ci dimentichiamo che si gioca con/contro un altra mente pensante.A sconfitta subita,se non si addossa la colpa all'inaffidabilità delle gomme testè provate, a molti vien spontaneo reagire riproponendosi una volta a casa,di aumentare vieppiù le ore di allenamento e intensificare l'applicazione più serrata e ferma a vecchi e nuovi schemi di gioco.Niente male,va bene,ma ciò nonostante anche questo non basta.E ben lo vediamo con i nostri migliori atleti azzurri,qualcuno può pensare che si allenino meno intensamente e con schemi meno validi della concorrenza,almeno qui in Europa? I risultati alla fine non cambiano chissachè o sono addiritura ancora inferiori di fronte alla solita nostra concorrenza,portando team azzurri e fan alla rassegnazione se non allo scoramento.Allora? A nessuno viene in mente che la concorrenza in qualche modo,in qualche dettaglio, lo faccia meglio di noi? meglio dove?
    soprattutto come? Ecco
    uno spunto su dove lavorare in allenamento e poi in partita,proprio per migliorare,diversificare,rallentare,o anche accelerare,frazionare, coscientemente! e non in automatico, in più segmenti il movimento unico che già si fa o prima si faceva,proprio in funzione
    della posizione del corpo rispetto alla palla. E quali leve mettere in azione(molte, molte di più di quelle che sospettiamo) e poi privilegiare al momento dell'impatto ,con l'intenzione di rimandare di là palline della stessa consistenza,anche arrotate o ancor più forti e incisive di quelle in arrivo.
    Conviene fin da subito preparare non solo i Tecnici
    a un cambio di passo,
    ma gli stessi giocatori ad essere più analitici e comprendere che ogni, ogni palla,seppur la stessa,è appunto diversa dalle altre e diversamente va trattata. Se vogliamo crescere la nuova generazione di pongisti protagonisti del proprio gioco, non semplici esecutori.In grado di adattare,modificare, accentuare,
    affinare e sviluppare le proprie capacità motorie nel senso richiesto dal tennis tavolo d'oggi. Chiamala se vuoi intelligenza motoria,intelligenza nel rapportarsi con se stessi e con (diversi modi di fare) degli altri.
    stima ettore
     
  14. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ettore, come anche @enzopacileo sta facendo da qualche post anche io (da più tempo) ti chiedo di essere più concreto, rimanendo ancorato alla realtà e portando esperienze dirette vissute.
    Questo non per misurare il tuo grado di competenze ma perchè nelle esperienze dirette ognuno di noi può immedesimarsi e crescere.

    Mai una volta ti abbiamo visto scrivere: "Io con un mio atleta una volta ho provato a fare cosi' e i risultati sono stati................" oppure "Io una volta ho provato a sensibilizzare un mio atleta su certi aspetti e devo dire che le risposte ottenute sono state........"

    Se davvero vuoi essere utile e "illuminante" raccontaci qualche tua seduta di allenamento, come la organizzi, gli obiettivi che ti poni (nella seduta stessa) come la sviluppi e la adatti/modifichi in relazione allo stato psicofisico dei tuoi atleti... ecc

    Se davvero vuoi essere utile non riempirti la bocca nominando 24342 volte il tennistavolo moderno ma prendi due giocatori uno "del recente passato" e uno "moderno" e evidenziane le differenze TECNICHE, e non FILOSOFICHE
    Allora si che tutti ne trarrebbero beneficio e una sorta di arricchimento pongistico...

    Da quel poco che ho intuito dai tuoi scritti dubito che mai vedremo queste cose per un sacco di motivi "Filosofici" che nella tua risposta adesso ci illustrerai con l'enneisma scrittura piena di "astrattismo"
    Di teorici ve ne sono fin troppi nel nostro piccolo ambiente..

    Di solito uso l'ironia come forma di comunicazione (che reputo più efficace, simpatica e pungente senza essere irrispettosa ) ma vedo che spesso non ne cogli la finalità quindi ho provato cosi'.
     
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  15. andras

    andras Utente Noto

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    Riccardo Belli
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    T.T. MONDOVI'
    Ettore scusa la franchezza ma quello che hai scritto è "aria fritta" basta guardare la realtà ...i migliori si fermano a riflettere o vanno ai mille allora? Harimoto ti sembra che pensi a ogni colpo cosa fare o che esegua schemi provati e riprovrati ai tremila all' allora....lo stesso per gli altri e lo stesso per la stragrande maggioranza degli sport.
     
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  16. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
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    Squadra:
    TT FIUMICELO

    Santo cielo!Ma allora tu mi spii e mi segui passo passo attraverso il computer!
    :( :eek: :eek:(n) :sisi:
    Tutto proprio vero! E' da quest'estate che lamento un abbassamento consistente dell'udito,ma non fino al punto da farmi diventar sordo. ;) :p :p :approved:
    Proviamo allora a rispondere allora alla tua interessante domanda della lettera precedente:
    Ed in termini pratici?
    Dove (si...)deve guardare? .....ognuno mi diceva come faceva ma mai il perché.
    È questo che vogliamo dare sul forum?
    ti prego fai uno sforzo.... Praticità, praticità ed ancora praticità


    Non ho mai detto che per giocare davvero bene,come la nostra concorrenza internazionale sa e continuamente ci dimostra,basta una risposta semplicistica e tutti saremmo in grado di farlo. Non è una passeggiata di salute,neppure interesse prioritario della maggioranza,che comunque si diverte e a cui, pur di giocare, va già bene così. Tanto ha detto uno che quest'anno preferisce cambiare gomma e racchetta,al posto di penare a leggere fino in fondo quanto scrivo.Ma se tutti giocano esclusivamente per puro diletto,allora non vorrei mettermi nei panni del Primo Selezionatore ,al momento di far le scelte della nostra Rappresentativa azzurra per mandare nelle Competizioni internazionali una squadra davvero,o almeno sulla carta competitiva.E la scelta per forza di cose ricade sempre su quegli stessi ,da anni inamovibili.

    Allora,dico io,dovremmo tutti aiutarlo a far sì che si giochi un tennis tavolo più vicino a quanti già e meglio di noi fanno,cioè alla concorrenza.Almeno provarci!
    Fin qua qualcosa già ho scritto,senza avere la presupponenza di aver trattato tutto e nemmeno voglio.Incomincio sempre dall'interesse suscitato, dalle curiosità dei forumisti, partire sempre dalla specifica domanda,dal perchè e da lì ampliare il discorso.Se trovo interlocutori interessati,non mi sottraggo ad entrare nel merito,nella sostanza.Fra il serio e il faceto,come buon d'uso in questo Forum,che deve andare incontro sia al desiderio di maggiori informazioni per soddisfare certe curiosità di alcuni,come pure al bisogno di intrattenimento,cioè di farlo in modo leggero per altri.Naturalmente mi riesce meglio la prima parte,quella pur con qualche divagazione,che ad assumere e fare le altre parti della commedia,peraltro necessarie, ci pensano i soliti altri attori,che non mancheranno, vedrai di farsi sentire.E ben vengano :D :approved: :clap. :teach: ,ci mancherebbe!

    Allora ritornando alla parte seria ,al nocciolo della tua lettera, cioè "a cosa guardare" ecco il mio suggerimento.
    Come metodo proprio mi soffermo molto sulla domanda,sul primo perchè. Spesso basta mettersi in situazione d'ascolto,o comodamente seduti a guardare e aspettare,senza avere l'opprimente bisogno di tirare conclusioni affrettate,anzi
    cercando di limitare al massimo quello
    che già si sa,o si presuppone di sapere.Già questo per me è un modo soddisfacente di arrivare laddove la realtà dei fatti,vera o precostituita,si sfrange,s'inceppa,sorgono altre domande,posso allargare per associazioni d'idee il discorso e le tematiche che di volta in volta affronto e cerco di condividere,come un sasso gettato nello stagno,seguire con lo sguardo il suo affondamento,ma anche le onde concentriche,che si propagano a livello dell'acqua,causa appunto del gesto iniziale e del suo conseguente movimento.In verticale,in orizzontale ,sopra e sotto,ma sempre in relazione a.....
    Non è già questa una risposta in termini pratici?
    stima ettore




    --- Messaggio Unito Automaticamente, 26 Ago 2019, Data originale: 26 Ago 2019 ---
    Mi piace la franchezza.
    Quindi,in questo,come negli altri sport,chi va più forte e solo grazie a questo vince?
    Certo il giovane Harimoto gioca spesso,ma non sempre,come dici tu.Altri e più attempati giocatori si muovono nello stile e reagiscono nella stessa maniera da te indicata,spendo io un nome: Gardos? ancor di più? diversi giocatori italiani?altri ancora?Rispondo con un solo esempio.Ai recenti Mondiali è arrivato più avanti chi,oltre al resto, ha giocato più con la testa.Cioè saper farla funzionare nei difficili passaggi e nei momenti di difficoltà,che sicuramente non mancano mai in ogni partita.Finale :Falck-Ma Long.
    Hai visto la partita?E soprattutto il cammino che han dovuto affrontare per arrivare fin là?
    E pensare che c'è ancora qualcuno che oltre a sottovalutare la portata,ne discredita le enormi potenzialità,il saper ragionare sempre con la testa,su tutto,anche sul proprio movimento,che poi nessuna palla ti arriva uguale all'altra.
    E lo dobbiamo credere?Accontentandoci di avere e produrre giocatori di gamba veloce,che tutto tirano in modo sempre uguale,soddisfatti loro di aver assolto al compitino?
    ettore
     
    Ultima modifica: 26 Ago 2019
  17. andras

    andras Utente Noto

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    T.T. MONDOVI'
    Non ho capito nulla :confused:semplificando anche xchi come me è un po' più lento .... ma Harimoto secondo te riflette su ogni colpo prima di portarlo e si fa tutte le pippe mentali sopracitate o esegue colpi e schemi provati e riprovrati per anni fino ad aver acquisito un automatismo?
     
    A iTzGuG, John Locke QDL e eta beta piace questo messaggio.
  18. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Gira la pagina,all'istante,un po'più sopra trovi la replica.
    ettore
     
  19. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Già fatto ma sarà per ...la mia vocazione alla sintesi e concretezza..riaffermo che non ho capito...;);)
     
    A John Locke QDL piace questo elemento.
  20. elius

    elius Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Quasi tutti i giocatori, nelle pause di gioco eseguono movimenti quasi rituali, alcuni dei quali si trasformano in veri e propri tic. Sono gesti che tranquillizzano e hanno (si pensa) una valenza scaramantica.
     
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