1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Cosa pensano i giocatori durante le pause di gioco?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da elius, 23 Ago 2019.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. elius

    elius Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Esempio: al torneo Czech Open ho visto per più volte Timo Boll con due asciugamani in mano, uno nero e l'altro bianco, pulire il tavolo con quello nero, poi mettere nel cestello quello bianco e asciugarsi viso e braccia con quello nero!
     
  2. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Timo stava pensando " ma perché ho portato pure l'asciugamano bianco?" :D:D
     
    A cunni, iTzGuG, elius e 4 altri utenti piace questo messaggio.
  3. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    Boll ha pensato di portarsi due asciugamani, uno nero per asciugare il tavolo e uno bianco per asciugarsi lui, e ci sta. Poi giochi e sei totalmente concentrato sulla partita, sui colpi, sull'avversario e su un miliardo di dettagli che possono fare la differenza e chissenefrega dell'asciugamano bianco e nero, ne hai lì due e quello che trovi usi.
     
    A eta beta piace questo elemento.
  4. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
  5. Marchese F.

    Marchese F. Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    TT Marco Polo
  6. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Giocatori prof:
    "1)Un breve ripasso mentale alle battute,quali sono state più efficaci?
    Quali devo tenere in serbo per i punti caldi del match?
    2)Come rendere più incisivi i miei colpi?Quali snodi,piegamenti,leve ho ancora utilizzato poco e in modo del tutto insufficiente?
    Perché non riesco a mantenere in campo i suoi top?Cosa avrei, dovrò far ancora meglio per evitarli?Sicuramente muovermi di più,ma dove?come?
    3)come se non bastasse,adesso andiamo a sentire quel rompiballe di allenatore la',che magari una dritta giusta,o forse peggio mi farà entrare in confusione mentale....
    4) cosa continuerà a fare,o cosa potrà fare di diverso il mio avversario?In tal caso come dovrò reagire? (questa solo per i giocatori già svezzati e abituati ad ogni sorta di battaglia).
    Gli altri.Giovani e giovanissimi con poca esperienza:
    1)"Vado e spacco tutto". Alla stregua di ciò che disse Giulio Cesare durante la campagna di Gallia"Veni,vidi,vici".Apprestandosi
    ad un mesto ritorno con le ossa rotte,nel migliore dei casi.
    Gli altri ancora, dilettanti perlopiu'
    di una certa età:
    2)"Riuscirò a mantenere fiato ed energia fino in fondo?Che dovrò fare ancora per tenere la partita su binari a me graditi e a una velocità per me sostenibile?
    Opinione personale,eh?Sicuramente ci sarà qualcuno che la pensa diversamente da me.
    ettore
     
  7. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    IMHO se ti fai tutte ste domande non vinci un punto......
    .... è la mente che fuorvia la mente...non fidarti mai della mente....
    Se riesci a tenere la mente vuota è la condizione ottimale.....
    A cosa fare ci pensa l'allenatore fra un set e l altro.....
     
    A GBRL73, Jackcerry, Loffo e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  8. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Perfetto hai citato con dovizia di particolari tutto quello che un atleta non deve pensare, e che certamente un professionista non pensa.
    Gli aspetti psicologici e la loro gestione segue delle metodologie che non sono della serie io la penso così ...
    Perfetto hai
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Ago 2019, Data originale: 24 Ago 2019 ---
    Proverò a dirlo in sintesi...
    Il giocatore dopo il punto perso cerca di cancellare l'accaduto focalizzandosi sulla strategia da applicare nel prossimo punto.
    Cerca sempre di avere un atteggiamento positivo cercando di rimarcare a se stesso le positività in quello che sta facendo.
    Non vado oltre perché esistono testi da leggere in merito
     
    A SilvaM95, bvzm71, Jackcerry e 5 altri utenti piace questo messaggio.
  9. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Questo è quello che penserebbe Milocco Ettore..
    Mamma mia.....
    Rimpiango le lezioni dello Sguizzero manneschizzato...
     
  10. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    Non era una lezione!Imho!Solo una constatazione, o chiamale semplici impressioni,se vuoi.Poi ogni partita fa storia a sè, a volte uno scopre,inoltrandosi nel match,di avere ancora tante e tante energie in serbo,da fargli superare ogni ostacolo quasi per inerzia,come andare sul veluto.Altre volte,invece si scopre che è l'avversario ad averne di più.Allora si comincia a pensare davvero.
    stima ettore
     
  11. Tiziano_e

    Tiziano_e Utente

    Nome e Cognome:
    Utente poco noto
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sporting Club, Recife - Brasile
    Mmmh....probabilmente la "verità" sta nel mezzo, mi spiego: se avessi un allievo che si pone tutte quelle domande nei 2 min. che ci sono tra un set e l'altro, sicuramente dovrei cominciare un percorso di training su come ridurgli quell'ansia che non lo fa ragionare tra un set e l'altro. Poi qui, probabilmente si dovrebbe separare da chi ha un coach e da chi invece, come la stragrande maggioranza non ce l'ha.
    Le domande te le poni, sempre e soprattutto se perdi dei set, ma bisogna cercare di essere equilibrati ed il più razionali possibili senza inutili ansie. Quando finisce il set, con me funziona all'inizio non pensare a niente, fare un bel "reset" mentale, magari guardando il pavimento. Respirare e calmarmi. Poi bere a sorsi l'acqua sulla sedia e dopo "considerare nel suo insieme" la partita. Occhio: si può anche perdere giocando molto bene...e questo per me funge come uno stimolo (e non consolazione) per l'allenamento della settimana successiva e su come spostare le % di allenamenti specifici. La maggior parte delle volte al mio rientro in campo sono più tranquillo e siccome sò che al riprendere la partita il + delle volte rispondo in automatico, cerco, con l'aiuto della concentrazione di migliorare la mia presenza attiva sul gioco che propone il mio avversario e infilarci nel mezzo il mio di "gioco"...quello che faccio in allenamento.
    Quelli bravi, questo lo fanno in automatico e sono supportati da un gran fisico....beh io devo combattere anche contro questo problema....ma sono contento così. Un saluto dal Brasile!
     
    A Milocco Ettore piace questo elemento.
  12. Max

    Max Utente Noto

    Squadra:
    TT Aquile Azzurre - Milano
    A me in 30 e passa anni di TT, dovunque abbia giocato, nelle pause hanno sempre detto tutti la stessa cosa: stai duro! Stai duro!

    Che poi cosa diavolo vorrà dire? Invecchiando credo di aver trovato la risposta, almeno per quanto riguarda me: appurato che tecnicamente sei scarso e nessuno può farci nulla, perlomeno stai lì con la testa senza mollare e vediamo che succede.
     
    A emilio68it, Milocco Ettore e Sartori Giovanni piace questo messaggio.
  13. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Ettore, io non voglio sembrare ne saccente ne tantomeno il custode della verità assoluta, ma vedi trasformare più aspetti di questo sport al proprio modo di pensare senza supportare le idee con fonti e studi attendibili ha a mio avviso (e l'ho ribadito molte volte) portato questo sport al caos.
    Mi spiego meglio, tanti aspetti tecnici, tattici e psicologici sono stati nel corso degli anni e sono tutt'ora materie di studio per specialisti, quindi sia pure ci siano sempre innovazioni non ci sono poi stravolgimenti e laddove ce ne fossero richiederebbero studi sicuramente non empirici.
    In questo caso credo che se vogliamo approfondire dovremmo partire dal perché gli atleti fanno certe cose tipo allontanarsi dal tavolo, muovere le gambe regolare la respirazione, magari partendo ancora prima dagli esercizi di visualizzazione che svolgono prima ancora del match per trovare la concentrazione.
    Tutta roba studiata e con una bibliografia non da poco, ergo dobbiamo partire dando per assunti certi argomenti altrimenti mi perdonerai diventa roba da bar oppure tipo quando stanno costruendo magari un palazzo ed ingegneri e capocantiere si confrontano e al limite della recinzione ci sono i 4 vecchietti tuttologi che saprebbero fare meglio e prima.....
    Comprendimi, non sto dicendo che tu stia facendo questo ma a volte penso con estrema modestia che essere meno personali e più scientifici renda meglio il terreno di confronto ed aiuti tutti a comprendere meglio i messaggi.
     
    Ultima modifica: 24 Ago 2019
    A eta beta e iTzGuG piace questo messaggio.
  14. Loffo

    Loffo Nuovo Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Secondo me quelle domande se le dovrebbe fare l’allenatore, più che il giocatore
     
  15. bvzm71

    bvzm71 Old style, but looking to the future

    Nome e Cognome:
    Igno #1
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Athletic Club Genova & Lavagna
    Un conto è quello che pensa e dice un allenatore DA FUORI, un conto è quello che il giocatore percepisce DA DENTRO.
    Spesso ho detto, essendo sia allenatore che giocatore: "sono meglio come allenatore che come giocatore!"
    Questo perché da fuori quando seguo qualcuno mi accorgo di cose che quando gioco non vedo....
    Fatta questa premessa e restando generici...nei time out e cambi campo non si possono affrontare troppi argomenti, principalmente direi di focalizzare i propri punti di forza , quello che avversario patisce e quello che fa bene (x evitarlo). In questo aiuta focalizzare che servizi fare e come rispondere ai servizi avversari...così si imposta il gioco in entrambe le fasi
     
    A elius, Milocco Ettore, musicalle e 4 altri utenti piace questo messaggio.
  16. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    A bassi livelli l errore comune è il cercare di fare cose che non si sono allenate......che di solito sono più difficili mentre la cosa da fare è focalizzare sul fare semplicemente bene la cosa più facile che di solito coincide con la cosa giusta.
     
    A enzopacileo e eta beta piace questo messaggio.
  17. ggreco

    ggreco Arrotatore di dritto, picchiatore di rovescio.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    [​IMG]
     
    A andras piace questo elemento.
  18. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO

    A cosa fare ci pensa l'allenatore fra un set e l'altro.


    Tengo a ricordare che "Cosa pensano i giocatori durante le pause di gioco" è il vero titolo guida della nostra discussione.Pertanto non è un pensiero codificato,gia' scritto e prescritto nei vangeli del come si fa o come si dovrebbe piuttosto e meglio fare,ma appunto il pensiero è personale,molteplice quante sono le teste,soprattutto libero.Se vogliamo insindacabile. Altrimenti che pensiero sarebbe,quello semplicemente teleguidato su automi e auspicato da certuni tratto dai loro "imprescindibili" libri sacri,elevati a unici portatori di verità?che poi scopriamo essere proprio per nulla unici e incontrovertibili?
    Da lì è facile sconfinare su un altro tema che indubbiamente ci appassiona tutti:"Su cosa è bene concentrarsi fra un set e l'altro?".E si potrebbe dare tranquillamente inizio ad un altro "threadt".
    Fra tutti gli interventi il tuo mi ha particolarmente colpito,perche' pregno di significato e che ci interroga tutti sul nostro modo di fare e interpretare il tennis tavolo italiano in genere.
    Ovvero,'"fra un set e l'altro a cosa fare ci pensa l'allenatore"!.Perché, spetta solo a lui?E il giocatore,invece?Meglio che custodisca momentaneamente il suo cervello nelle mani del suo allenatore,reputate più sicure e lungimiranti,risparmiandosi così pure la fatica di pensare?Ma chi auspica davvero un simile comportamento?e lo so che non sei l'unico a pensarla così! Forse certi "allenatori", dietro un tavolo verde,da caporali di giornata si vedono catapultati a sergenti di ferro o colonelli in pectore e posso immaginare che in un certo modo si sentano gratificati nell'avere in totale dominio e poter controllare i soldatini alle loro dipendenze? Non sa tanto di "disciplina da caserma",quando la leva era ancora obbligatoria?
    Diciamocelo,senza una condivisione di metodo,di contenuti,di fini da raggiungere, se pur per tappe intermedie,con prove ed errori,anche saper far marcia indietro insieme, se del caso, un dare e un ricevere che rafforzi in modo mai univoco il legame fra giocatore e tecnico,che devono sentirsi parimenti corresponsabili del loro agire, quando mai s'e' vinta una guerra,una battaglia,o semplicemente una partita di tennis tavolo?
    E quand'anche fosse,dopo i primi "facili" successi ad inizio carriera,quanti giocatori nel proseguimento si sono sentiti persi,completamente avulsi ed estranei,soprattutto con scarse capacità di adeguarsi al tennis tavolo dinamico d'oggi,una volta privi,o senza i loro consueti "angeli custodi"?
    stima ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Ago 2019, Data originale: 25 Ago 2019 ---
    Attenzione!Pensare è agire.
    Si sogna a occhi chiusi,dormendo di solito.Poi,una volta svegli bisogna aprire gli occhi, tutta un' altra cosa,occorre pensare e scrutare bene ciò che il futuro ci riserva.A occhi bene aperti!
    stima ettore
     
    A VUAAZ piace questo elemento.
  19. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Caro Ettore, quando è finita la filosofia fine a se stessa parliamo in termini pratici, si il titolo è cosa pensano gli atleti....e cosa dovrebbero pensare se non quanto ti ho detto?
    Pensi davvero che pensino come fare la battuta che non hanno fatto fino ad allora o cose di questo tipo?
    Se come dici lo fanno, dimmi chi, quando e dove oppure fatti capace che sono cose da bar quelle che stai dicendo e la cosa peggiore è che manco il dubbio ti poni preso come sei dall' anarchia pongistica che ti pervade.
    Mi scuso per la mia durezza ma sia io che qualche altro cerchiamo di fartelo capire perché così facendo metti in difficoltà nel risponderti gli altri utenti del forum e tra l'altro non fai ilb di chi ti legge.
    Nessuno vuole impedire o ingabbiare le idee altrui ma qui non parliamo di che cosa ci piace mangiare ma di uno sport
    Sei indubbiamente persona intelligente e forbita quindi credo ci metteresti poco a tagliare in maniera meno fantasiosa i tuoi discorsi.
    Questo è il mio punto di vista, i contenuti no non sono di mia invenzione, quella può venire su sfaccettature ma non facendo salti nell' immaginario.
    Perdonami la chiarezza e la durezza dell'intervento ma davvero non riesco a dirtelo in maniera diversa.
    Spero che tu ne apprezzi la franchezza.
    Con stima
    Vincenzo
     
    Ultima modifica: 25 Ago 2019
    A iTzGuG, John Locke QDL e ggreco piace questo messaggio.
  20. andras

    andras Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Belli
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    T.T. MONDOVI'
    Infatti la mia risposta voleva dire che a tutte cose che hai scritto tu ci dovrebbe pensare il tuo allenatore mentre tu giocatore devi mantenere la mente libera....nelle pause l allenatore ti fa un sunto più concentrato possibile di una due cose da fare.
    Il resto te lo farà presente al prossimo allenamento dopo il torneo.
     
    A enzopacileo piace questo elemento.
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina