Cosa fareste ai balordi che hanno ucciso Tommy?

io a quei due,basterebbe metterli insieme ai detenuti comuni.poi ci penserebbero loro a fare giustizia.persone simili,sono paragonabili solamente ai carcerieri dei lager nazisti.chiamarli bestie sarebbe un complimento ,per chi commette azioni del genere.

 

Pena di morte, senza alcun dubbio.

 

Personalmente mi associo al coro di disapprovazioni e di raccapriccio per quanto accaduto al piccolo Tommaso.
Vi assicuro che qui, all'estero, questi fatti (che poi succedono purtroppo dappertutto) non aiutano l'immagine dell'Italia.
Si parla di pena di morte, di farla finita subito con questo efferrato omicidio. Se da un lato posso capire la rabbia immediata che provoca questo fatto e la voglia di finirla subito, da un altro lato credo che il tempo, per questa gentaglia, sia la miglior condanna. Mi domando come potranno giustificare la loro esistenza sentendosi circondati da un profondo odio che per tutta la loro vita li accompagnera'.
Forse un 'mea culpa' dovrebbero farselo anche coloro che hanno permesso a questa gente di rimettersi in circolazione dopo ignobili precedenti che avevano indubbiamente gettato la premessa per questi ulteriori terribili eventi.

 

per lele:vero,questi fatti non aiutano certo l'immagine dell'italia all'estero,ma pero' anche gli stranieri,colgono sempre la minima occasione per denigrare sempre l'italia e gli italiani.in quanto a questo genere di cose,e' vero che certi fatti accadono anche all'estero(senza contare gli USA,ricordo che qualche anno fa,anche in svizzera successe un fatto tremendo,mi riferisco al suicidio collettivo degli appartenenti a quella setta,il tempio solare,e non e' che in italia ci fossero manifestazioni di dissenso o disappunto,come invece fanno gli altri nei nostri confronti).

 

Vorrei che ci fossero leggi che consentissero ai giudici di svolgere unicamente una funzione di supervisore riducendo al minimo la loro responsabilità. Quando un "regolamento" è chiaro c'è meno possibilità di fraintenderlo.
Per quanto riguarda la pena di morte, anch'io sono contro : gli uomini non dovrebbero mai decidere della vita di altri uomini in una società civile, come è stato già detto.

 

Vedi, fino a poco tempo fa, la pensavo proprio come te. Mi sono ricreduto: guardano l'Italia, in modo particolare, perche'...ci vogliono bene. Ti sembrera' incredibile ma è proprio vero. E' finita l'era di un Italia in secondo piano (tarallucci e vino); avevamo saputo rimboccarci le maniche e farci onore sia in Italia che all'estero. L'Italiano, non era piu' l'emigrato ignorante che veniva a 'rubare' un posto di lavoro; era una persona che aveva sviluppato capacita' e si era saputo ben inserire divenendo anche cittadino del Paese che l'aveva accolto. Proprio per questo fa' loro tanta rabbia vedere il ns. Paese comportarci in modo cosi' incivile e barbaro. Ma, come dicevano i ns. antenati latini, i nostri difetti sono sulla nostra schiena per cui vediamo quelli degli altri ma...non vediamo i nostri. Voglio quindi dire che queste infamita' succedono ovunque ma che avvengano in Italia è sempre giudicato 'incredibile'.

 

Ricordate che con la pena di morte quei "pazzi" non potranno mai capire ciò ke hanno fatto ma è piuttosto qualcosa ke accontenterebbe l'opinione pubblica..
Invece "decomponendosi" in galera con l'ergastolo prima o poi dovranno fare i conti con la propria coscienza.....
Brutti schifosi.....

 

Andrei a trovarli in carcere e gli leggerei tutto il Vangelo, parola per parola, virgola per virgola.

 

Iniziativa lodevole, ma vanno considerate un po' di cose:

- Se fossero veramente credenti (in Gesù Cristo) non avrebbero fatto quel che han fatto. Non essendo credenti, al massimo si annoiano.
- Gli daresti un buon strumento per fingere di essersi "convertiti" e uscire prima di galera. O per convertirsi veramente, acquistando credito agli occhi dei credenti e di Dio stesso, cosa che (a parer mio) non si meritano, prlomeno in questa forma.
- Sono 2000 anni che questa tattica non funziona... Anzi, mi risulta che molti esponenti della Santa Inquisizione il Vangelo lo conoscessero fin troppo bene, eppure bruciavano viva la gente. Oppure che molti guerrafondai o mafiosi si presentino tutte le domeniche in chiesa.


La mia strettamente personale opinione (di cui Vins è già da tempo a conoscenza) è che qualunque cosa Dio sia non è da noi immaginabile, e tantomeno sarebbe qualcosa che si preoccupa dell'esistenza del nostro pianeta, o dell'esistenza di pianeti, o dell'esistenza. Questi vermi che ammazzano un bambino di diciassette mesi sono m**da che riguarda l'evoluzione del genere umano, la quale, erroneamente, viene considerata un viaggio verso il miglioramento, mentre si tratta (molto evidentemente, e col conforto dei numeri) di un viaggio e basta.

 

Se il tuo ragionamento non facesse una grinza allora i pagani di un tempo (allora anche i Romani) non si sarebbero mai convertiti al Cristianesimo.

Non bisogna confondere quello che decide la legge con quello che decide la loro coscienza. Non si può condannare una persona a non poter conoscere la parola di Dio sulla terra, una volta che gli è stato letto il Vangelo sono liberissimi di pensare a ciò che vogliono.

Dovresti andarti a documentare sull'Inquisizione, allora scopriresti che non era l'inquisizione che bruciava la gente.



Non mi voglio dilungare ulteriormente per lasciare spazio agli altri di restare in topic

 

Sicuramente la pena di morte , e vorrei vederli soffrire lentamente giorno per giorno!Come si fa ad uccidere a badilate un bimbo così piccolo e con un faccino così dolce? Sono solo delle bestie...

 

Mi spiace per te Vins, ma non condivido molto le tue idee.
La nostra coscienza è fatta dalla nostra cultura e abitudini, ciò che è giusto per me potrebbe essere sbagliato per chi è cresciuto in un contesto diverso dal mio. Il problema è un altro, persone come gli assassini di Tommy, non possono vivere in una società come la nostra, che fa del rispetto della vita umana una filosofia. Posso essere anche daccordo che la pena di morte sia sbagliata (ci metteremmo sul loro stesso piano), ma non credo molto a questa "cosa" del pentimento postumo.
Se fossi io ad aver fatto una cosa del genere non credo che riuscirei a vivere portandomi dentro in peso di una simile cosa (il suicidio sarebbe la sola soluzione credo) e per uno che si pente veramente credo sia lo stesso. La gente vorrebbe la pena di morte per non vedere liberi un giorno gli autori di questo misfatto (cosa che purtroppo avviene spesso).
Non penso che leggergli in Vangelo cambierebbe le loro convinzioni o causerebbe il loro pentimento.
Come ho gia scritto qualsiasi pena gli venga inflitta non cambierà lo stato delle cose (Tommy non c'è più).
Forse sono andato un pò OT non voglio certo urtare le idee altrui che comunque rispetto sempre.

 

quoto stra quoto

 

Non ti preoccupare. Oggi purtroppo è di moda considerare l'idea contraria come offensiva... Le persone ragionevoli non contano più nulla, e poi ci si lamenta se succedono cose fuori dalla ragione ;-)

 

Ma cosa c'entra poi il Vangelo???????Ma non scherziamo.....

 

Fatto.
http://www.cronologia.it/biogra2/inquisiz.htm
E' solo il più attinente e divertente che mi è capitato...

Mentre questo è ciò che riporta Wikipedia (ti faccio notare che contiene un riferimento a Giovanni Paolo II, che forse è fonte più attendibile di noi due messi insieme, non trovi? ;-) )

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E direi che visto il topic è difficile non tirare in ballo Storia, Religione, Filosofia e Diritto... Un conto è arginare l'off topic, un conto è censurare un pensiero ;-)

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"Tu sei un ladro" "Ma anche tu sei un ladro" "Sì, ma non stavamo parlando di me"

 

sicuramente non erano casi di autocombustione

 

Sono contrario alla pena di morte, tuttavia in certi casi viene voglia che possa essere applicata anche da noi...
Non c'è nulla che si possa fare per persone del genere: penso che chi commette azioni di questo tipo sia totalmente irrecuperabile per la società, ecco perchè queste persone devono esserne allontanate per sempre.
Io sinceramente non saprei cosa si potrebbe fare a questi maniaci: di sicuro qualunque cosa non li farebbe cambiare e non riporterebbe in vita quel povero bambino.

 

Quoto buona parte di voi, ma non dico quali...

Sulla liceità della pena di morte, dico che è facile accanirsi contro una pecora nera e pensare di sopprimerla, ma direi che ci vuole più fegato a considerare lo stesso provvedimento per chi ha fabbricato o venduto, o ordinato la deposizione di mine antiuomo, responsabili non di una, ma di migliaia di piccole vittime innocenti e corpicini straziati (sono i bambini a patirne le conseguenze, dopo i conflitti, perché vanno a giocare nei campi).

E' pura ipocrisia, quella che potrebbe spingere qualcuno a pensare che le mine sono giustificabili perché hanno un seppur dubbio scopo di difesa...
Eppure non c'è la stessa prontezza dell'opinione pubblica nel puntare il dito ferocemente e spietatamente. Sulla base del ragionamento che porta a desiderare la morte di Alessi o del suo amico, si potrebbe desiderare la morte anche del semplice progettista di una mina.

Secondo me non può esistere un mondo civile migliore di questo se la pena di morte non viene allontanata non solo come fatto, ma come concetto. Lo dico a prescindere dal fatto che possa essere giusto che un assassino muoia. Questo non ha nulla a che vedere con la liceità dell'ammazzarlo.
Regole che stabiliscono la liceità di uccidere generano gente uccisa, non importa su quale fronte. Oggi vogliamo che sia Alessi? Ieri era Giordano Bruno, domani potrebbe essere il Papa. Non si può mai dire chi diventa vittima di leggi incivili, e a parer mio un solo, UNO SOLO, errore giudiziario non vale un milione di giustizie.

Dire che è bene che Alessi muoia è, prima che giusto o sbagliato, pofondamente diverso dal dire che è bene che muoia per legge.

 

Approvo il tuo pensiero .

Purtroppo in questa storia ci sono ancora molti lati oscuri , credo che le sorprese non mancheranno , bisogna stare attenti a giudicare prima di esser certi di ciò che veramente è successo . La realtà oggettiva dice che il bambino è stato ucciso , ma non dice ancora chi l'ha fatto e perchè. E' importante che venga fatta luce completamente , poi si potrà secondo me parlare di pene. Comunque in nessun caso giustificherei la pena di morte. Fossi il padre probabilmente mi sentirei di farmi giustizia da solo. Assumendomene la responsabilità e pagandone le conseguenze. Ma uno stato civile a mio parere non può fare ciò.