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Cosa dovrebbero fare gli Europei per raggiungere gli Asiatici?

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Alexanders, 20 Giu 2011.

Status Discussione:
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  1. Alexanders

    Alexanders Utente

    Nome e Cognome:
    Alessandro Bonansinga
    Squadra:
    A.S.D. Libertas Zaccagnini
    Come si è visto ai Mondiali di Rotterdam il livello asiatico (diciamo cinese) è molto maggiore di quello europeo, tanto che neanche Boll è riuscito a resistere al predominio di Zhang Ji Ke e compagni. Sia in ambito tecnico sia in ambito di etica di allenamento vorrei sentire i vostri pareri sul perché siamo così indietro rispetto ai cinesi e come, secondo voi, si potrebbe recuperare il divario? Io personalmente (seguo il tennis tavolo internazionale da pooooco tempo, quindi il mio parere potrebbe essere del tutto sbagliato) credo che inseguire i cinesi nel loro stile di gioco fatto di logoramento, dove si tirano anche più di 5 controtop e si gioca a chi si stanca prima o aggancia male il top, peraltro producendo partite AI MIEI OCCHI monotone e tristi anche per il loro esito, sia una mossa sbagliatissima, a meno di non voler correggere il toppetto a braccio teso tipicamente europeo o di voler aumentare la qualità e la quantità degli allenamenti in Europa, dove non sarà MAI sport di grandissimo rilievo ma che in passato ha prodotto talenti indiscussi. Oppure cambiare stile di gioco, cercando di non farsi ingarbugliare nella rete di top cinese attuando cambi di direzione (side permettendo) per poter prepararsi meglio un contrattacco più risolutivo; nelle poche partite che ho visto io, gli europei hanno guadagnato occasioni molto più ghiotte (sempre difficili da mandare di là perché si parla di tennis tavolo a livello incredibile) quando, invece di controtoppare ostinatamente per essere presi a pallate, hanno bloccato i top cambiando direzione, mettendo fuori tempo gli avversari e dandosi lo spazio e il tempo per chiudere il punto e non per mandare la pallina di là.

    Chiedo venia in caso esista già o io abbia detto cagate immani; nel dubbio spero che gente ben più esperta di me possa illuminarmi su un argomento mai così attuale nel tennis tavolo moderno.
     
  2. demonxsd

    demonxsd Utente Noto

    :confused: :confused: :confused: :confused:

    bracio teso tipicamente europeo? :eek:
     
  3. frengo

    frengo Ipercinesico

    Nome e Cognome:
    Francesco Saverio Rinaldi
    Squadra:
    DLF Pisa
    Dai, qui si sara' confuso ..
    Cmq secondo me la questione non ha una soluzione semplice, secondo me i cinesi ci fanno il mazzo a tennistavolo per lo stesso motivo per cui ci stanno facendo il mazzo a livello economico.
    A parte l'ovvieta' che "sono in tanti", c'e' il fatto che nelle attivita' che intraprendono riescono facilmente ad anteporre il beneficio per la nazione rispetto a quello dei singoli.
    Rimanendo al tennistavolo, e' noto che non appena viene paventata l'introduzione di qualche nuova regola, in Cina parte un gruppo di bimbi a giocare con le nuove possibili regole.
    Poi se le regole non entrano in vigore, questi bambini sono praticamente bruciati per il ping pong, altrimenti partono in vantaggio rispetto al resto del mondo.
    E' anche noto che alcuni giocatori cinesi vengono impostati per essere cloni dei maggiori giocatori di altre nazioni, di modo che gli altri si possano allenare ad affrontare gli originali.
    Tu ce la vedi una cosa del genere in Europa ?
    Poi e' chiaro che se esce il genio tipo Waldner tutti queste misure vanno a farsi benedire, ma a parte questo caso, la vedo durissima.
     
  4. record

    record Utente Attivo

    per quel che ho sentito dire in giro (da gente MOLTO ESPERTA, ex giocatori a livello mondiale, per intendersi) il problema è uno solo:

    allenarsi di più e smetterla di lagnarsi.

    mi spiego meglio: in cina il tennistavolo è una questione di vita o di morte (passatemi l'estremismo).

    in occidente, il bambino, non appena diventa adolescente, comincia a "distrarsi"...

    la scuola (ovviamente in primis, visto che di solo pingpong non si vive), l'amichetta (o l'amichetto, per le ragazzine, ancora più difficili da tenere in palestra), la non abitudine al sacrificio (eh, ma oggi sono stanco.. non vado ad allenarmi, ... domani ho due verifiche, non vado ad allenarmi, ... oggi è il compleanno di mio zio... non vado ad allenarmi... e tutta una serie di scuse da riempirci un'enciclopedia).

    questo, all'inizio...
    quando poi diventano professionisti (quelli che ci arrivano) questo background sarà già un difetto incolmabile.

    chiaro che le eccezioni ci sono, ma sono singole.
    le scuole occidentali non hanno la cultura del sacrificio.
    se si perde vabbè, sarà per la prossima volta.

    in cina, se si perde, si va a pulire il castro dei maiali.

    understand?
     
  5. asky hao

    asky hao Utente

    Nome e Cognome:
    Mirko
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    La realtà e che in cina tutto e preso molto molto molto seriamente perchè il tennis tavolo e lo sport del loro paese, molti cinesi nascono sapendo che potrebbero diventare dei campioni di tennis tavolo, mentre in europa nessuno impone questo sport, anzi purtroppo sono troppi gli sport che prevalgono su questo, quidi oltre alla serietà con cui è preso il tennis tavolo in cina, loro hanno anche a disposizione migliaia di giocatori e tantissimi impianti in cui giocare a tennis tavolo, mentre noi in europa non abbiamo a disposizione abbastanza impianti perchè giochino molte persone, è un peccato che in europa ci sia solo timo boll a tenere testa ai cinesi, lunico che se batte un cinese non è un caso e secondo me a rotterdam la partita contro zhang jike e timo che non si è espresso al massimo del suo potenziale, come molti penseranno poteva succedere di tutto e non era per niente scontato che vincesse zhang jike.
    Speriamo che timo boll riesca in un futuro ad impostare dei ragazzi e portarli al suo livello.
    Ciao ;)

    ---------- Messaggio aggiunto alle 10:01 ---------- Il post precedente era delle 09:42 ----------

    Ci tenevo ad aggiungere che in europa non siamo forti come i cinesi pechè noi a differenza loro se siamo ad esempio un terza categoria italiano ci montiamo la testa soltanto perchè ci crediamo già dei fenomeni, quindi l'allenamento viene trascurato perchè uno dice: tanto sono già un fenomeno..., in cina invece se tu non sei in grado di entrare fra in primi 20 del mondo non sei demmeno riconosciuto dalla ITTF:D
    ciao;)
     
  6. demonxsd

    demonxsd Utente Noto

    uhhmmm, facciamola più semplice, è come in Brasile col calcio, "povertà"..e vedere un qualcosa che ti "tira fuori" di quello...ti spinge anche a provare ad allenarti quanto più è possibile :)

    quindi chi poi si perde per le distrazioni sociali, amichetti, fidanzatina ecc ecc, ovvero non riuscire a fare il sacrificio di portare una vita "sociale" un po diversa, allenamenti al mattino, alla sera, sabato sera forse inesistente perche anche la domenica ci si allena(ho amici della nazionale di alcuni paesi di europa e che hanno partecipato alle olimpiade giovanili e parlando con loro so che è cosi, anche domenica allenamento), e poi ci sono anche gli effetti contrari, alcuni riconoscendo che la sua vita sociale è diversa, sanno che è un sacrificio non poter averla come "altri" e in certo modo anche questo gli blocca arrivare oltre come anche dirsi in modo convinto "arrivare a stare alla pari con gli asiatici è...impossibile"...ovvero riconoscono la sua realtà..
     
  7. SirSax

    SirSax ASD Il Circolo Etneo

    Nome e Cognome:
    Salvo
    Squadra:
    A.S.D Il Circolo Etneo


    credo sia abbastanza in tema.

    Non siamo in grado italiani in primis di competere con un mondo che fa del sacrifico e dell'annullamento del singolo individuo il suo punto di forza!
     
  8. Alexanders

    Alexanders Utente

    Nome e Cognome:
    Alessandro Bonansinga
    Squadra:
    A.S.D. Libertas Zaccagnini
    Ero convinto di aver scritto "piegato" O_O Hai fatto bene a farlo notare, dovrei rileggere quello che scrivo :tsk: Comunque fino ad adesso si è parlato di volontà, sacrificio, e applicazione fin da piccoli (che credo anche io il motivo più importante di questa disuguaglianza), ma secondo voi modificando qualcosa del gioco europeo ci si potrebbe quantomeno avvicinare, se non combattere alla pari con i cinesi?
     
  9. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    tratto da un libro di un guru cinese del pingpong:rotfl:

    L'allenamento è il non luogo della democrazia: non c'è tempo per discutere, si deve solo produrre.


    secondo...iniziamo a farcene una ragione....loro son loro e noi non siamo nessuno...

    tratto dal marchese del grillo e adattato per questo post...

    :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
     
  10. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Una volta chiesi a Yang Min: "Cosa mi consiglieresti per impostare bene un ragazzino? Quali esercizi?"
    E lui: "Gambe, gambe, gambe. E precisione nell'esecuzione dei colpi".

    Infatti mi spiegò che da ragazzino gli insegnarono che quando doveva schiacciare una palla doveva entrare il 90% delle volte (ossia sempre). Al punto che i colpi doveva farli quasi ad occhi chiusi e la palla doveva entrare.
    Questo significa metabolizzare alla perfezione i movimenti dei colpi ed inserirli (con le gambe) nel contesto di gioco. Ovviamente questo coincide con una predisposizione di gioco particolare: gli europei, a differenza dei cinesi, sono fermi sul tavolo ed utilizzano dritto e rovescio al 50-50. Non è che sia sbagliato, può capitare che in partita questa tipologia di gioco sia necessaria. Il problema è che i ragazzini vengono cresciuti in questo modo e non sono abituati a muoversi rischiando sempre di trovarsi fuori tempo e non eseguire bene il colpo.
    Attualmente anche i cinesi utilizzano molto il rovescio ma il colpo finale è nel 70% dei casi portato con il dritto. Quindi si nota una predisposizione ad utilizzare il rovescio per impostare il gioco ed il dritto per concluderlo. Ma il dritto lo utilizzano dappertutto quindi richiede una grande preparazione negli spostamenti laterali e di profondità.
    Se poi alla velocità di spostamento ci metti velocità d'esecuzione ed una potenza da caterpillar hai fatto la ricetta perfetta per il campione...

    Credo sia inutile ripetere che per battere i cinesi dobbiamo farci un mazzo tanto vero?
     
  11. pingman

    pingman tabletennis lover

    Nome e Cognome:
    Agostino
    E allora viva l'Europa! Si vive anche per giocare a tennistavolo ma non si gioca a tennistavolo per vivere...scusate lo sfogo:D cavolo è solo uno stupido gioco con palline e racchette, vale la pena sacrificarvi le cose più belle della vita terrena che è solo una???
     
  12. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale


    :eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:

    [​IMG]


    stupido gioco a chi?

    ma tu sei fuori....questo è il gioco...il gioco per eccellenZZa !!!
     
  13. demonxsd

    demonxsd Utente Noto

    :confused: :confused: :confused: :confused: :confused:
     
  14. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Allora, non ci si deve neanche porre il problema... Lasciamo i titoli alla Cina e noi andiamo a farci 2 spritz al bar... :azz:
     
  15. frengo

    frengo Ipercinesico

    Nome e Cognome:
    Francesco Saverio Rinaldi
    Squadra:
    DLF Pisa
    Tornando per un attimo all'aspetto puramente tecnico, oggi ho guardato gli highlights delle semifinali e della finale del china pro tour femminile.




    A parte la curiosita' di vedere il mitico Kong come coach, si nota che tutte e quattro (le tre cinesi e la singaporegna) giocano praticamente allo stesso modo, attaccate al tavolo, con un gioco di scambio, block e top non eccessivamente carichi. Che e' un po' quello che suggeriva il nostro amico che ha iniziato il thread.
    Forse che un gioco del genere sia ancora attuabile a livello femminile, e che con l'aumentare della potenza e velocita' di giuoco non sia fattibile ?
     
  16. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Esatto. Il punto debole delle donne sta nella potenza impressa nei colpi. Riescono a dare velocità alla palla ma quando c'è da dare anche la rotazione sono più in difficoltà... Lo si nota chiaramente, il topspin di dritto viene effettuato principalmente con il braccio mentre la torsione del busto viene utilizzata poco. E le gomme cinesi richiedono questo tipo di movimento...
    Il problema della categoria maschile è che oltre alla velocità degli scambi c'è anche una maggiore potenza nei colpi e maggiore rotazione dei topspin dovuta ad una maggiore potenza fisica (maggiore torsione del busto= più potenza negli addominali e nella schiena). Il problema sta nel fatto che con una maggiore rotazione di palla in arrivo è difficile stare vicini al tavolo a bloccare le palle e/o spingerle... Bisogna per forza prendere 1-2 metri di distanza. Ma a quel punto il campo si apre tantissimo ed entrano in gioco le gambe e gli spostamenti laterali uniti alla precisione dei colpi in movimento.
    Purtroppo i cinesi hanno tirato fuori la tecnica/tattica di gioco definitiva fatta di un misto di perfezione dei colpi + velocità assurda + potenza strabordante. Richiede allenamenti duri e continui ma, se si ha il talento, garantisce i risultati. e questa non si batte con tattiche particolari o colpi assurdi... Anche perchè a 18 anni hanno già esperienza da vendere.
    Se proprio vogliamo tirar fuori una via d'uscita possiamo tentare di fiaccarli nel morale con la guerra psicologica ma anche lì la vedo dura...
     
  17. pingman

    pingman tabletennis lover

    Nome e Cognome:
    Agostino
    Era un o sfogo, scritto male forse, ma che secondo me ha un fondo di verità e il mesaggio era questo: vale davvero la pena dedicarsi anima e corpo, tutto se stessi, con tutti i sacrifici che ne derivano, per diventare dei forti giocatori? Se il prezzo da pagare è rovinarsi la vita, io penso che nessun gioco debba essere preso troppo seriamente...lo penso del lavoro in generale, figuriamoci di uno sport! Per di più in Italia anche chi arriva a livelli altissimi stenta a viverci e sempre sarà così, perché in Italia l'unico sport che crea giri di soldi assurdi è il calcio e quindi uno può anche azzardare la carriera calcistica, perché sà che lì se spacca guadagna e non deve più lavorare per una vita...ma nel ping pong come la mettiamo????

    Io conosco ragazzi che si sono fermati alla terza media per investire nel calcio, arrivando a livelli di serie C1 e forse avendo possibilità di sfondare ulteriormente, ma se ci si infortunia, che lavoro si va a fare??? Ve lo siete chiesti?? Figuriamoci nel tennistavolo, che si prendono 1000 euro scarsi se sei in serie A in media (a parte stranieri).

    Quindi io comprendo benissimo che anche chi ha una grande passione si dedichi allo studio, si dedichi all'amore, all'amicizia e se si vuol fare questo sport agonisticamente, ci si gioca, ci si allena, ma 3 volte a settimana per un ora e mezza se ci si riesce, altrimenti sti cavoli, la vita non è il tennistavolo...e diventare un giocatore di vertice non ti cambia in meglio...


    E poi raggiungere i livelli asiatici è impossibile, è inutile che si continua con questa storia e lo sapete benissimo il perché: qui nella mia città appena fai qualche chilometro ci sono campi e campi da calcio, si cresce giocando per strada e "parlando con il pallone", si cresce poi in società all'avanguardia e tra i centinaia di migliaia di ragazzi, qualcuno arriva a diventare calciatore competitivo a livello internazionale, ma non c'è la cultura del tennistavolo, dove in Cina è trattato alla stregua del calcio qui: quindi potrà esserci qualche meteora tra la massa(vedi Mutti, vedi Rech, vedi Bisi, che possono aspirare ad arrivare ai vertici europei forse), ma non c'è quella cultura che permetta di sfornare talenti a livello mondiale...e poi vogliamo paragonare una misera nazione di 60 milioni con una di 1 miliardo?

    In Cina ci sono migliaia e migliaia di giocatori che qui in Italia potrebbero benissimo giocare in serie A, basta vedere come ogni tanto viene importato qualcuno e lo si piazza a fare il 90 % di punti in B1 o A2... Ogni paese ha le sue tradizioni e mentalità e penso che molto ma molto difficilmente l'Italia potrà diventare una patria europea del tennistavolo...Tutto cio IMHO.
     
  18. REDS

    REDS Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    carletto
    Guarda che non ti cambia in meglio neanche guadagnare più pilla. :nono:
    Cambia in meglio la tua vita se fai quel che desideri fare perchè non ti ci ha costretto nessuno e se lo fai con passione; se fai anche dei sacrifici ma quello è ciò che desideri penso possa essere piuttosto appagante per una persona, se poi riesci pure a tiraci su due soldini tanto meglio. :)
     
  19. sacramen

    sacramen Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo
    Dalle mie parti c'è un ragazzino di 11 anni, un talento incredibile nel calcio, che è partito per andare nelle giovanili della Fiorentina e la sua famiglia è rimasta qua... Non credere che per sfondare nel calcio non si debba fare sacrifici: se fai parte dei vivai hai la possibilità di salire altrimenti sogni!!!
    Il problema è che anche all'interno dei vivai c'è molta concorrenza, saranno in 20 ragazzi che ambiscono alla prima squadra ed i posti non sono poi molti... Se non trovano posto in Italia devono rifugiarsi all'estero e farsi conoscere...
    E prega di non subire mai infortuni... Altrimenti rischi veramente di aver buttato via l'adolescenza per un sogno...

    Ah! Non è che nelle giovanili calcistiche i ragazzi siano là a grattarsi nel tempo libero... Hanno le loro scuole private e studiano. Mica vanno a locali a raccogliere patate... :rotfl:
     
  20. pingman

    pingman tabletennis lover

    Nome e Cognome:
    Agostino
    Ed è esattamente quello che ho detto anche io :)
    Cioè per il calcio stessi sacrifici, ma almeno se riesci davvero a sfondare puoi almeno avere una tranquillità economica che nel tennistavolo non c'è, per quello i genitori spesso acconsentano che un ragazzo provi la carriera calcistica...ma non si può parlare in Italia di carriera pongistica...

    L'altro giorno leggevo le interviste sul bel sito di Roberto Vai, a Marco Rech e Romualdo Manna, anzi sai che c'è, vi riporto le loro risposte:

    Rech:

    Quanto guadagni con il tennis tavolo? Poco.
    Lo ritieni giusto? Non mi interessano i soldi, ora come ora punto solo ad allenarmi bene

    Manna:

    Quanto guadagni con il tennis tavolo? Il giusto per viverci per ora, non in futuro.
    Lo ritieni giusto? Credo che per i sacrifici fatti no.

    Già che ci siamo, Lucesoli:

    Quanto guadagni con il tennis tavolo? Poco, il nostro purtroppo è uno sport minore e in Italia c’è pochissima tutela per i giocatori

    Lo ritieni giusto? No è una grande ingiustizia, ma questa situazione fa comodo a molti

    Già che ci siamo, Spinicchia:

    Quanto guadagni con il tennis tavolo? Non si dice...ma si sa, sempre poco comunque
    Lo ritieni giusto? si

    Di Fiore:

    Quanto guadagni con il tennis tavolo? oltre a giocare alleno e faccio da sparring,in totale più che bene

    Lo ritieni giusto? non avendo i contributi pagati, sarebbe meglio qualcosa in più

    Per finire Bobocica:

    Quanto guadagni con il tennis tavolo? Guadagno abbastanza bene come tutti i giocatori nei primi 100 del mondo

    Lo ritieni giusto? No, meritiamo di più.

    Questi sono gente al vertice italiano, molto rappresentativi direi...ecco, il tennistavolo si fa per passione, occorre anche investire per trovare un altro lavoro vero e proprio, pochissimi vivono solo giocando, così come in tutti gli sport minori...futsal(calcio a 5), pallavolo, baseball, ma così anche per chi è ai vertici nelle arti marziali, nell'atletica..Forse il basket e la pallavolo un po' meglio rispetto ad altri minori, ma comunque non ai livelli del calcio: i calciatori professionisti sono gli unici che vengono pagati da divi, giustificando il fatto che sono degli atleti eccezionali, quando un professionoista di un altro sport minore, che guadagna la 1000esima parte del suo stipendio è forse 1000 volte più atleta di lui...

    Ricapitolando il tutto: l'importante è stare bene con se stessi e divertirsi, e se c'è da fare qualche sacrificio per alimentare la propria passione ben venga, ma allo stesso tempo occorre avere la consapevolezza che con il tennistavolo difficilmente si porta il pane a casa...

    Ciao a tutti e buon tennistavolo :campione:
     
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