Cosa ci dobbiamo aspettare dall'europa del futuro???

Attualmente Ovtacharov è l'unico giovane ( che sta crescendo ) che puo competere con la lista di giocatori asiatici che si trovano in cima al rankning mondiale. il resto dei giocatori europei ( Samsonov, Boll, kreanga, schlager, maze ) sono tutti giocatori che hanno sui 30 anni; e sui quali ci possiamo fidare ancora per qualche anno ). Il ranking mondiale U18 mostra che ci sono 43 europei nei primi 100 e 6 nei primi 20; il primo è dodicesimo ( ungherese ). tra 5 anni quali saranno gli europei che potranno competere contro i cinesi ma long wang hao e tutti quei giovani che sono sempre di piu. ( io dico cinesi ma sono sottointesi anche il resto degli asiatici ).

 

Non interessa a nessuno?!. Qualcuno mi puo dire gli argomenti sui quali è meglio non iniziare una discussione???

 

Non esistono argomenti inadatti all'apertura di una discussione, sempre che abbiano a che fare con il tennis-tavolo, chiaramente...

Personalmente trovo la questione da te sollevata molto interessante. L'impotenza europea nei confronti del superpotere cinese è, comunque, un argomento che ricorre in molte discussioni; come minimo viene sollevato ad ogni grande competizione internazionale.

Le cose sono due: o effettivamente non ci sono nuove promesse europee che riescano a tenere il passo di quelle cinesi, oppure nessuno sul forum sa darti una risposta (ma di questo ne dubito fortemente...)

Abbi pazienza e le risposte arriveranno, del resto hai aperto la discussione solo ieri...

 

Secondo me la questione va presa da un altro punto di vista: noi europei abbiamo nomi presenti in classifica da 10 -15 anni (se non di più) gli asiatici (riferimento soprattutto ai cinesi) rimangono pochi anni perchè vengono sopravanzati da frotte di nuove generazioni. Loro son in grado di dare ricambio ogni due -quattro anni ,in Europa (anche tenendo conto del minor seguito) ci si affida troppo a Talenti occasionali ,non vi è una sinergia fra le federazioni del continente per contrastare lo strapotere cinese gni singola federazione sviluppa il settore giovanile in modi diversi e non è in grado di dare ricambio generazionale in tempi stretti.

 

io credo che baum stia crescendo parecchio,potrà fare belle cose in futuro. d'altronde ha vinto un mondiale under 21.

e poi credo che la francia abbia parecchio materiale su cui lavorare per il futuro,prima con lebesson e mattenet, poi coi ragazzini,tipo gauzy, le breton, angles e via dicendo.

 

D'accordo ma i veri fuoriclasse di solo talento non ci son più ,ci son degli ottimi giocatori in cui la tecnica è frutto del lavoro e sacrificio : lavoro che prima o poi paga è vero ma da lì ad annichilire lo strapotere dei cinesi... che lavorano ancora più sodo...bisogna inventare tecniche nuove ,sperimentare, provare, rischiare e chissà...
Ma anche non sarebbe male creare una sinergia europea di tecnici che diano vita ad una "elite" continentale dei migliori giovani come una specie di "università" europea del Ping pong ,riunendo i migliori o i più adatti ad un determinato lavoro di formazione tecnica . Le sole forze delle varie fed nazionali non bastano: i risultati rimangono solo a livello continentale.

 

... scusate, ma potremmo rimodulare il titolo di questa discussione nel seguente modo: Cosa ci dobbiamo aspettare dall'europa del futuro... ma soprattutto dall'Italia??? secondo voi il movimento italiano/regionale, ha un "esercito" di cadetti tra cui selezionare i futuri campioncini che possano portare ad alti livelli la ns. disciplina? se chiaramente ho 10.000 piccoli atleti ho più probabilità di "pescare" tra di loro un numero maggiore di "talenti" che non tra 100 ... chi mi sa sa dire dove un bambino decide che sport farà da grande? il ns. sport, non è neanche tra i primi 20 praticati in italia ... siamo troppo pochi quelli che si occupano di tennistavolo ... bisogna allargare il numero degli iscritti e praticanti, è desolante quando su 40-50 ragazzi di quinta elementare davanti ad un tavolo da ping-pong solo 1 o 2 alzano la mano dicendo di conoscere di che sport stiamo parlando ... avanti alle proposte ... a mio avviso c'è troppo poca pubblicità... tra di noi ne parliamo tantissinmo, ma all'esterno del ns. mondo ? basta guardare sugli spalti di manifestazioni nazionali il numero di spettatori (non giocatori) presenti ... cmq. in cina questo sport è radicato nelle scuole, nelle palestre ecc.. in italia, l'unico problema che forse è uno sport poco conosciuto ...


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"Lo sforzo di molti produce risultati migliori dell'impegno di uno solo"(OMERO)

 

Questo potrebbe funzionare veramente, e non sarebbe male coinvolgere i cinesi, dato che l' attuale situazione non piace neanche a loro (almeno così dicono...). La federazione potrebbe metterci dentro anche Costantini che, data la sua competenza, insegnerebbe a noi europei invece che agli indiani. E ai cinesi... Su loro espressa richiesta!!! Non erano abbastanza forti così?

 

Allora .. è fatta, questione risolta.

Se coinvolgiamo (leggi,ci facciamo insegnare) i cinesi, che gusto ci sarebbe?
Ci sarà lo stesso problema con la scuola sudamericana, africana etc...
I Europa tecnici competenti ve ne sono, forse anche migliori che i cinesi.

---------- Messaggio aggiunto alle 23:53 ---------- Il post precedente era delle 23:47 ----------

Beh, direi che una organizzazione europea al di sopra delle federazioni nazionali non potrebbe farne a meno.... Max è anche un istruttore ITTF mi sembra...