CORSO PER TECNICI 2ndo LIVELLO (ALLENATORE) 2017

Ciao a tutti !
ho visto sul sito Fitet le date del corso per tecnici di secondo livello:
7-9 luglio - 4-6 agosto - 8-10 settembre.
Chi ha famiglia e figli piccoli, come il sottoscritto, dovrà decidere se stare con la famiglia nell'unico periodo lungo di vacanza consentito (agosto) oppure andare a Terni...
Possibile che nello stilare il calendario non si sia tenuto conto di questa (non credo rara) eventualità ?
O i tecnici di base sono in larga maggioranza single e in agosto non vanno in ferie ?
Peccato...mi sarebbe piaciuto parteciparvi...

 

Scusa ma non ti seguo...i giorni del corso sono 4-5 e 6 agosto...per cui te ne restano 28 liberi...parti il primo agosto...il 4-5-6 ti deplassi a terni e il 6 sera torni dai tuoi...mi pare abbastanza chiaro come fare e poi su 3 incontri credo se ne possa anche non partecipare ad 1.

 

capisco che il problema possa non essere chiaro e condiviso da tutti...
non sono un libero professionista e le ferie non le posso prendere quando pare a me. Poi bisogna considerare anche le ferie della moglie...e farle coincidere è già un bel gioco di prestigio...almeno dalle mie parti.
So bene che nella vita c'è di peggio...
E se faccio tutti quei km per un corso vorrei frequentarlo bene...che discorso è che si può saltare una delle tre tappe?

 

Vogliamo parlare del primo?
ero mezza intenzionata a farlo, ma sono 3 weekend e lo hanno comunicato due settimane prima dell'inizio! Così anche volendo è impossibile organizzarsi, soprattutto per chi viene da fuori.
In più c'è una data a metà maggio e se non sbaglio due a giugno, davvero scomodo
Quindi capisco benissimo

 

Comunque è quasi una cosa impossibile che le date vadano bene a tutti uno per una cosa uno per un'altra io se fossi chi organizza il corso farei così farei iscrivere gli interessati e poi deciderei le date del corso in accordo con tutti e se c'è qualcuno che non gli va bene lo stesso ritira la domanda

 

Il problema secondo me, almeno nel mio caso, è che dovrebbero comunicare le date con MOLTO anticipo, almeno anche chi è scomodo prova ad organizzarsi per tempo.

 

Il rispetto del tempo altrui proprio non viene considerato da questa federazione e lo vediamo continuamente, pensa che al corso di terzo livello dopo un tour de force continuo dove siera arrivati ad avere mezz'ora per mangiare, convocati nelle feste natalizie mi fecero stare senza far nulla una mattinata nel palazzetto a Terni, li poi li mandai a..........e me ne andai a casa le altre pecore restarono.......

 

Sarebbe importante anche conoscere i nomi dei docenti di tali corsi...sai perché sentire cose interessanti è un conto, ma andare a un corso sul tennistavolo tenuto da gente che mai ha tirato un topspin di diritto mi fa leggermente cadere le bolas.

 

Il gruppo docenti Fitet era composto da Quarantelli, Ferrara e Rech poi c'erano i bravissimi docenti del CONI e qualche incontro con Deniso, e Nannoni ma a mio modesto avviso quelle poche informazioni tecniche erano pure di scarsa qualità.......

 

Ti sei già risposto da solo...

un motivo in più, se mai ce ne fosse bisogno, per stare a casa.

 

Penso che, nell'era della digitalizzazione sempre più alla portata di tutti, con una cultura informatica maggiormente estesa anche agli OVER, il costo ormai popolare di computer o tablet potenti....bhe....perchè non pensare di organizzare un corso di aggiornamento tecnici via Skype, con collegamenti e riprese on-line, sia in palestra che in aula; i costi sarebbero contenuti e la platea allargata a tutti quelli che, per svariati motivi logistico-familiari, vorrebbero partecipare...ma non possono. Bho....forse è troppo complicato...o manca la voglia di programmare "il futuro"...che tanto futuro non è!

 

...vogliono vedere in faccia chi raccomandare....e chi no.
Hai presente quella vetrina di scarpe,senza etichetta di prezzo?Ci devi entrare prima,poi in base a chi si presenta,viene fatto conoscere ,a voce,l'ammontare del prodotto scelto.
No,scherzo,via.Forse il Corso questa volta verte su attività pratiche,per cui....
E in questo siamo davvero bravi.Buon Corso,comunque a quanti lo affronteranno.
stima ettore

--- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Lug 2017 ---

Non se ne può più!
Basta lamentele,per favore!Una volta i nonni eran soliti dire:".Puoi avere avuto anche cattivi insegnanti,ma non accampare scuse,tu continua ad impegnarti e studia da solo!"Così avrai il tuo giusto ricompenso.......E avevano ragione da vendere.Qualche volta anche un "cattivo" o diciamo "non idoneo" insegnante può aiutare a comprendere meglio e poi a cavarsela da soli nelle cose pratiche della vita,anche pongistica..
dà uno stimolo in più.Detto da un autodidatta,eh?
Comunque aderendo ad un Corso ufficiale per Tecnici della Fitet,ci sono delle regole non scritte,ma a cui è sempre meglio attenersi per evitare spiacevoli incomprensioni (credo che ciò valga soprattutto per gli istruttori che io stesso ho avuto modo di conoscere,anche se non tutti reagiscono così):
1°)Non far domande inerenti al top,di nessun genere.Potrebbero adombrarsi.
2°)Non mettere in dubbio le loro affermazioni.Si vedrebbero sminuiti nel loro ruolo di relatori
3°)Non portare esempi attinti da esperienze estere,pur valide e generalmente riconosciute.Qui in Italia abbiamo già le nostre verità in tasca.Basta e avanza.
4°)Non portare esperienze personali,neanche quelle testate e comprovate positivamente .Sono solo opinioni,che è meglio tenere per sè.
5°)Verranno recepiti solo le istanze e gli interventi ritenuti interessanti dal pubblico presente.Ciò che viene ritenuto interessante,naturalmente lo decide sempre l'istruttore.
Ogni intervento non in linea con le regole di cui sopra,verrà bloccato sul nascere,alla prima o massimo seconda sillaba pronunciata,appena uno apre bocca con un lapidario commento:"Bene,abbiamo capito.Andiamo avanti"
Come si vede Corsi in cui viene garantita la massima collaborazione e disponibilità nell'interesse supremo di far decollare il tennis tavolo in Italia.
...de..collare....
ahinoi
ettore

 

Mandami una tua foto che ti faccio una statua!!

 

Ettore, troppo bella l'ultima. Con il tuo permesso la modifico un po' e la metto attaccata all'ingresso della palestra ....
1° Non fare domande inerenti al top, di nessun genere. Ascolta e basta!
2° Non mettere in dubbio le affermazioni dell'allenatore, potrebbero arrivare calci nel sedere.
3° Non portare esempi attinti da esperienze estere, pur valide e generalmente riconosciute. Ricorda, prima o poi saranno loro a copiarci.
4° Non portare esperienze personali, neanche quelle testate e comprovate positivamente. Sono solo opinioni ed è meglio tenersele.
5° Verranno recepiti solo le istanze e gli interventi ritenuti interessanti. Ciò che viene ritenuto interessante, naturalmente lo decide sempre l'allenatore.
Ogni intervento non in linea con le regole di cui sopra,verrà bloccato sul nascere, alla prima o massimo seconda sillaba pronunciata, appena uno apre bocca con un lapidario commento:"Bene,abbiamo capito. Andiamo avanti come dico io"
6° Non far capire che ne sai più dell'allenatore. O almeno, trovati prima un'altra palestra dove andare.

 

Purtroppo tutto vero! E purtroppo ne ha fatto le spese un mio amico e compagno di societa'...che al corso per tecnico di base (!!!) dico....tecnico di base...neanche 2-3° livello...SOLO perche' si e' permesso di "non condividere completamente" (non contestando) una affermazione dei relatori, lo hanno "segato" all'esame finale...su un argomento non oggetto di valutazione!! Che penaaaa...

 

E' la direzione giusta?
......è la strada che hanno scelto per far de......collare il tennis tavolo italiano.Che non ha nulla a che vedere con il volo,come attività di ricerca, tentativo per salire in senso nobile,sempre più su.Ma in senso inverso gli danno un 'interpretazione opposta:"→ de....togliere,staccare e→collo......,nel senso di dividere la testa sede degli occhi,del cervello,dell'attività pensante,dal resto del corpo,...un movimento acefalo.
Per andar dove?A quando un'inversione a ....U ?Serve un cambiamento.
Dì al tuo amico di continuare a studiare e suggeriscili pure di farlo con la propria testa.Di questo ha bisogno
il nostro movimento.Tanto.
stima ettore

--- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Lug 2017, Data originale: 30 Lug 2017 ---

 

Cominciano ad affiorare i casi.....bene chi mi critica oggi avrà di che vedere per constatare la verità.....il problema è.....quanto tempo occorrerà? Non mi serve aver ragione piuttosto preferirei che mi si desse torto e cambiassero le cose

 

Continuare in questo modo?
Comunque sì,un plauso per l’arguzia e la comicità che ne deriva,ma spero vivamente che l’attività prevalente nella vostra benemerita Società si discosti da quanto avviene di solito nei Corsi ufficiali indetti dalla Fitet,cui ho avuto modo di constatare e continua con i soliti e medesimi protagonisti.

Non fare domande
Son proprio le domande a mettere in contatto insegnante e allievo,facendoli conoscere e interagire in base alle proprie curiosità e desiderio di conoscere,la vera leva del sapere,anche di carattere sportivo.

Non mettere in dubbio
Il dubbio rappresenta il bivio di una strada a più uscite.Vale sempre la pena di soffermarsi e rivalutare per prendere la via migliore,che non è necessariamente la solita,o quella che faceva comodo ai nostri avi.

Non portare esempi attinti da esperienze estere
Sì,facciamo come fanno gli Yanomani che si rinchiudono nella loro foresta e dà li non si muovono,perché né hanno,nè vogliono avere contatti con il resto del mondo.Poi,appena scoprono che c’è un altro mondo lì fuori i giovani scappano e se ne vanno via tutti.

Non portare esperienze personali
E se nel campo trovi, o vieni a contatto con, qualcuno che ne sa di più di te? Non è nell’interesse di nessuno,disperdere quelle esperienze,che potrebbero far crescere tutti.Ugualmente se,putacaso,quelle esperienze fossero più ridotte e circoscritte,è proprio dal loro confronto che si può mettere in luce zone d’ombra e permettere di continuare con maggior convinzione nel proprio operato.

Verranno recepiti solo le istanze e gli interventi ritenuti interessanti,poi invece…..si fa come dico io.
Io sono io,tu non sei nessuno.Il peggior linguaggio di caserma,quella che ricordo e ho conosciuto , 40 anni fa.E che ho cercato,già allora,di contrastare.Ancora si fa così?Dove?Ecco un errore di sostanza,credere o continuare a pensare che la nostra utenza sia il soldatino di 20anni,che non ha altra scelta al di fuori della vita militare.Mentre abbiamo a che fare con un’utenza molteplice,variegata, per stile,sesso,età e motivazione,spesso preparata al dialogo paritario e critica il giusto verso posizioni immotivate di preminenza e subordinazione.Che sia questo il motivo per cui il nostro sport non attacca giovani,giovanissimi e ragazze?

Non far capire che ne sai più dell'allenatore.
Invece può capitare più spesso,di quanto si pensi. Soprattutto nel caso che l’allenatore sia rimasto fermo al tempo in cui era solo giocatore.Nel salto in alto c’è ancora qualcuno che salta l’asticella con lo stile ventrale,non tenendo conto dell’esperienza di Fosbury,rivoluzionario vincitore di oro olimpico con uno stile innovativo ,differente in tutto e per tutto,un’altra epoca davvero.

Grazie comunque della tua lettera,oltre a farci sorridere,perchè in molte realtà è ancora così,cogliamo l’occasione,una volta in più,di ribadire l’urgenza di un rinnovo e di cambiamento nel modo di fare e di interagire,cominciando da un rapporto diverso con chi viene da noi per imparare,che non è un’azione di semplice travaso di liquido da vaso più grande a quello più piccolo,ma “vasi” che vogliono e hanno interesse a comunicare.

E’ ora di rinnovare e rinnovarci.

Stima Ettore

 

Butto questa mela avvelenata giusto per movimentare la discussione.

Un corso per diventare allenatore di II livello non è un seminario.

Al seminario ciascuno porta la sua esperienza, ci si confronta, si discute, si fa scuola nel senso nobile della parola e si esce tutti più ricchi di conoscenze rispetto a prima. Questo forum potrebbe diventare un seminario pubblico sul tennistavolo.

Ad un corso per allenatore, invece:
1. Pago
2. frequento
3. sento ed ascolto
4. dimostro di apprendere
5. dimostro di saper dire e fare ciò che si vuole io dica e faccia
6. ottengo un certificato abilitativo
felice di aver appreso qualcosa, ma, punto fermo, scopo sarà sempre ed unicamente quello di ottenere ….. il certificato.

Per il resto, certe conoscenze e competenze fanno parte del bagaglio di ciascuno. È impensabile ritenere che in nove giorni di corso si possa diventare, psicologi, sociologi, preparatori atletici, fisiatri, posturologi, logopedisti, socratici, buddisti, psichiatri, educatori sessuali,…. (dimentico qualcosa….) giocatori di tennistavolo, sparring, cestisti ed infine ALLENATORI VERI.
O no?

 

Al seminario ciascuno porta la sua esperienza, ci si confronta, si discute, si fa scuola nel senso nobile della parola e si esce tutti più ricchi di conoscenze rispetto a prima.
Giusto.
E allora un Corso per tecnici Fitet è qualcosa di meno nobile?Solo perchè lo pago?O perchè l'unico scopo è quello di ottenere il certificato?Al di là di quello che si dice,o s'impara,senza una vera collaborazione fra allievi e insegnante?Un processo educativo dove solo il discente ha l'obbligo di sentire e ascoltare?L'insegnante ne è esente dici?Quindi un semplice travaso di liquido dal recipiente più grande in quello piccolo,qualunque esso sia(il contenuto),così mandiamo avanti un esercito di automi non pensanti e con questo metodo ci proponiamo di tirar su il nostro tennis tavolo?
Ahi,ahi,.....si apra pure il dibattito
stima ettore