corso arbitri in Piemonte

Trovo che un corso arbitri sarebbe positivo proprio per capire bene i regolamenti e poter arbitrare/diffondere le conoscenze in società. Servirebbe forse un corso introduttivo senza l'obbligo di arbitrare con costanza.

 

Il corso per arbitri di cui stiamo parlando è il primo passo per la carriera arbitrale. E' indirizzato a tutti gli appassionati del Piemonte, sia tesserati che no. L'unico problema, se così si può chiamare, è che non si deve essere tesserati per società che abbiano squadre in campionati nazionali (dalla C1 in su). Dopo averlo frequentato si diventa A.G.A (aspirante.giudice.arbitro) e si arbitrano gli incontri di campionato fino alla B1 e come coordinatore e/o come operatore al PC nei tornei regionali e nazionali. Si mantiene il tesseramento come atleta e, quindi, si può continuare a giocare nei campionati regionali.
Ogni altra informazione si può ottenere telefonando o scrivendo a SERGIO TURCO, F.A.R. del Piemonte.
tel. 349 557 2456
mail serge1981@libero.it
serge1981@hotmail.it

 

a me questa della "castità arbitrale" .....me pare 'na strunzata....la fitet dovrebbe rivedere "qualcosa"

 

Forse con la parola "castità" ho esagerato.

Meglio dire "incompatibilità". Perché un conflitto di interesse ad arbitrare partite di campionato ed essere socio e/o tesserato per una delle società contendenti ci può stare.

Come ci ragguaglia @Renaga puoi continuare a fare partite ufficiali nelle serie regionali. Il problema si pone al momento della promozione in C1 di una squadra della società di appartenenza.

Certo che cambiare casacca solo per quel motivo.. scoccia.

La soluzione potrebbe essere la non designazione per tutte le partite di quel girone di campionato da parte del designatore arbitrale.

 

non hai esagerato Beta...l'espressione mi è piaciuta troppo ...hai vinto un pampepato...la tua soluzione mi sembra assolutamente perfetta...

 

oppure potrebbe essere finalmente l'inizio di avere una persona che ha fatto il corso arbitri anche in d2 e d1 ...

 

Sante parole.