Commentando Democraticamente Gli Editoriali Del Presidente

[giustificato]Non è nel mio stile farmi prendere in giro sulle questioni, ma io credo che non ci sia veramente mai limite a nulla. Come si suol dire al peggio non v’è mai fine. Stiamo raschiando il fondo del barile e continuiamo a dire che forse andiamo alle Olimpiadi con due atlete “italiane” ecc…, ecc…

Negli anni trascorsi in questo mondo, anni che poi diventano storia, tutti noi, pensandoci bene, non possiamo non aver notato quante volte i manifesti di propaganda di un qualunque governo abbiano dipinto con propri colori sgargianti il loro operato; quante volte i responsabili di una qualunque progetto abbiano incensato esageratamente il loro agire per poi essere accusati di aver lasciato un buco incolmabile alla gestione successiva (qui addirittura, e da più parti, lo si dichiara già ora il buco).

Non si ricorda nella storia nessun condottiero (che in tedesco si traduce “fuhrer” dal verbo condurre) che preso il comando e poi il potere abbia fatto un passo indietro o abbia accettato un concordato per il bene di tutti o almeno la condivisione con altri di idee diverse.

Insisto ed invito tutti a prendere visione del film “V for Vendetta”, film recentemente uscito in DVD e quindi noleggiabile, da interpretare in versione pongistica.
In una federazione sportiva (e soprattutto in questa) non ho mai visto, in 25 anni, un’elezione che prevedesse l’aggregazione alla “squadra” di qualche idea alternativo/critica, ad ogni livello federale, nazionale o regionale. Sempre una lista pre-accordata da pre-votare intera, senza nemmeno un primo dei non eletti con numeri tali da dargli spazio in seconda battuta e/o ad ogni evenienza.

I colpevoli sono sempre gli stessi, quelli che poi piangono (per modo di dire, perché questa è gente che non ha nemmeno lacrime da dare) per aver sbagliato a votare. I veri colpevoli siamo tutti noi che poi ci sentiamo dire che il programma sta andando avanti come era stato promesso e che una unanimità o una maggioranza continua ad approvarne i vari capitoli (MA LA VOTAZIONE CON CHE SISTEMA ERA STATA FATTA? IN QUANTE ALTRE FEDERAZIONI IL CONI, visto che si parla di moralità su certe direttive, PERMETTE UNA SITUAZIONE DI VOTI PLURIMI COME LA NOSTRA?, e noi nello sport non abbiamo delle elezioni amministrative intermedie, quelle da mettere le bandierine su qualche TG locale….
Il lato più toccante, che ci vorrebbe una bottiglia di “Amaro Medicinale Giuliani”, è che poi si parli di democrazia anziché di funzionalità obbligata stante le regoli attuali, perché quelle che servono a mantenere il comando, quelle no che non si cambiano, piuttosto la morte!
“…in consiglio federale vale il principio una testa un voto!…” ma con quale coraggio si usa questa frase? Con spregio o con sfottò? Con ignoranza o con non curanza? Il fastidio intestinale è ormai ai limiti!

“…guai sarebbe se le decisioni fossero all’unanimità…”, sarebbe poi tanto peggio essere tutti d’accordo nella propria squadra anziché averne il 49% contrari che sbraitano ed urlano (magari anche un po’ tardi, a dire il vero) ma non risolvono nulla?
“…non ci si era resi conto dell’importanza dell’affermazione di principio del CONI…”, quando non ci si era resi conto? Adesso o qualche mese fa? Cinque anni fa, quando le stesse persone hanno ampliato la Cessione dei Diritti Sportivi fuori delle regioni per le serie A1 e A2 (che si fosse tornati a prima bastava già per seguire la direttiva del Coni del mantenimento dei diritti nell’area geografica) o nelle telefonate private preannunciando che andava fermato questo “pericoloso movimento che voleva comprare tutto”?
“..perché il C.F. della Fitet dovrebbe trovare escamotage per eludere principi morali … viste le tristi vicende del calcio…”.

QUESTA E’ LA BARZELLETTA PIU’ BELLA. E la direttiva del CONI sull’utilizzo nelle gare a squadre di almeno il 50% degli atleti italiani? Come è stata disattesa?
Passi per il calcio (vedi l’Inter ad esempio come il Chelsea) che è uno sport professionistico e può sempre tirare in ballo la legge Bosman, ma noi cosa abbiamo di professionistico “oltre alla gestione dei propri interessi di qualcuno”?

Ma il CONI poi, ha scritto direttamente a noi Fitet, sport “esclusivamente” a squadre o in generale a tutte le federazioni? La FIPAV non risulta affatto che abbia già chiuso i battenti delle regole sulle cessioni dei diritti sportivi.
Ma si sa la pallavolo deve avere la gran parte della attività fatta di tornei individuali, non come noi che abbiamo gli sponsor che entrano nel Ping-Pong solo per le squadre, come la Seredova per ilTop12 o il MPS per i Camp.Italiani.

Il CONI tenderà a ridare credibilità alle società di Barletta e Città di Castello (tanto per fare un esempio)? Che per poche lire di riconoscimento di gestione e forse, anzi nemmeno quelle, si trasferivano la gestione anziché la scomparsa di attività sportiva vera? Quante situazioni di piccole squadre che sbilanceranno la funzionalità dell’attività agonistica? E tutto legato al solo divieto (fosse stato anche solo dal 1° luglio prossimo) dell’acquisto di un diritto per la A1 del “Circolo”, che ha già due circoli in A1 e che ucciderà un campionato di A2 e ne avrà tre l’anno prossimo in A1.

Le regioni pagheranno. I Comitati Regionali pagheranno, anzi continueranno a pagare una attività che già li sovrasta e li esclude sempre più, perché la Federazione non è capace di organizzarsene una che sia funzionale a quella internazionale. Tutta impostata sul potere delle società anziché sull’interesse di crescita degli atleti (e sempre ci dimentichiamo i tecnici, i selezionatori) “che poi si vuole mandare alle Olimpiadi o ai Campionati Europei Giovanili”.

Non ne abbiamo assolutamente alcuna idea. Non siamo in grado assolutamente di gestire la macchina e di conseguenza tamponiamo buttando un occhio, anzi preoccupandoci solo che vada bene quello che ci interessa…… : la qualificazione di questo che gioca per noi, l’eliminazione dell’altro che porterebbe troppi punti (e voti) all’avversario, far giocare la tal categoria per risparmiare e beccarci i soldi del tal contributo, passare in tv con i soldi di tutti per riprendere gli sponsor che me ne danno altri per dividermeli con i contributi che metto in palio, ecc…, ecc….

Che fatturato annuale produceva la cessione dei diritti sportivi dalla A1 alla D3 del settore campionati? Ma chi ha voglia e serve poi rispondere? Poveretti che non siete altro!
“…il Progetto Giovani e l’Attività Scolastica non sono stati né abbandonati, né trascurati…”, ad ottobre abbiamo cominciato a sbandierare con riunioni in giro per l’Italia (i cui costi ci si poteva risparmiare a questo punto) di un progetto di giovani legato a formazione di tecnici, itineranti in modo nuovo, costruttivo e non inconsistente come in passato. Ad aprile scopriamo che è solo una suddivisione in poche società di un montepremi che da molto a chi ha già. La prima società della classifica in soldi prende tanto quanto spendono due società medie per pagarsi un tecnico straniero per tutto l’anno. Un sistema che avrebbero dovuto conoscere anche personaggi storici, da Robin Hood al Passator Cortese, re della strada e re della foresta… VERGOGNARSI !![/giustificato]

1- continua

 

[giustificato]
1 - continua...
Ma torniamo all’editoriale. L’introduzione ad esso (anticipazione del nuovo numero della rivista federale, che ad ogni inizio mese ci lascia insonni nell’attesa della sua uscita per un così ricco contenuto di nozioni pongistiche di una precisione e di uno spessore tecnico che il mondo intero ci invidia) è quanto di più misero si possa trovare.

In questi tempi in cui vanno di moda i “Blog” ed i “Forum”, dove si può democraticamente dire tutto (tanto poi almeno servisse a fare meno vaccate), ma dove anche spesso le arrabbiature e gli eccessi è normale che fuoriescono, come è mai possibile che esista gente che si alza alla mattina per prenderci per i fondelli, senza sapere che sono 30 anni che ce ne raccontano di ogni.

Svegliatevi! Torre di Guardia! Ma cosa siete Testimoni di Geova? Non beccheremo mai alla campagna abbonamenti, sarebbe più semplice per voi arrivare in edicola (sogno di tutti i precedenti presidenti).

Veniamo quindi a sapere che la rivista stampata a tempo di record (mamma mia che fiatone che deve aver provocato la corsa contro il tempo, e che acidità di stomaco, prendetevi una mentina almeno…!) che deve parlare degli Italiani Assoluti, manco porta lo sponsor principale degli stessi… poco male, sponsor in più, sponsor in meno, qualche altra pagina la compriamo, abbiamo risparmiato con la TV per la finale scudetto maschile.

La rivista parlerà dell’assegnazione degli scudetti 2007, una quarantina di pagine della seconda C.L. di “una squadra italiana” e un lungo servizio fotografico sui campionati italiani giovanili, con almeno la speranza di trovare le didascalie con il nome degli atleti, e non solo “…il presidentisimo premia il vincitore allievi, o il vice presidente premia la squadra vincitrice femminile juniores…”(l’avrebbe uccisa piuttosto la squadra juniores, il vice presidente), il presidente regionale Tal dei Tali premia “i finalisti”, ecc…, ecc…,

Ma, dulcis in fundo, anche una serie di interventi che vengono per una volta soprannominati, chiamiamoli così … di “politica sportiva” …! Ma non mi dite!? Esiste anche la politica sportiva? E che cos’è? In questo mondo pongistico, pregno esclusivamente di sana passione sportiva, di gioco e di sole questioni agonistiche che impegnano le ampie conoscenze dei redattori della Rivista Federale. Magari avremmo potuto fare un accenno alle richieste di squadre che volevano regole uguali agli altri paesi europei per comporre formazioni in grado di contendere qualcosa a qualcuno.

Perché il campionato femminile non lo chiamiamo Dolce & Gabbaba Cup e chi la vince va a sfidare “Alinghi Goffredo” per “l’Italian Trophy”?

Ai Campionati del Mondo di Zagabria verrà certamente dedicato il numero di Luglio, purtroppo l’ITTF ha messo l’evento in un momento di calendario infelice che non poteva entrare in questo numero. Quindi, quando saremo in spiaggia, in ferie, senza tanti problemi e finalmente non alle prese con la cessione dei diritti sportivi che tutti gli anni ci impegnava ed assillava a fine giugno, potremo leggere le grandi imprese azzurre a Zagabria. Imprese filate via lisce, senza nessun problema se non quello di sbattere contro dei mostri sacri che hanno fermato prematuramente le ambizioni degli atleti italiani. Chi tra i milioni di lettori del settore, che valutano positivamente l’operato del Grande Manager, ricorderà qualche screzio interno che è naturale in seno ad una nazionale durante una manifestazione lontana da casa e che nemmeno il sito federale ha trattato? In fin dei conti siamo un Paese di Commissari Tecnici!

Grande Manager perché non rifai il consigliere insieme a noi nel prossimo quadriennio e ti rifacciamo responsabile dell’area marketing e procacciamento sponsor, giuriamo che non metteremo bombe dalle tue parti e faremo prigionieri secondo il trattato di Ginevra…, non è male viste le dichiarazioni di certi presidenti del passato che hai sostenuto e sostituito nel naturale cammino di crescita, di qualità e quantità e felicità che questa federazione sprizza da tutti i pori ? … Però prima ci devi dare due dritte su come fare a candidarci in tempo e correttamente ![/giustificato]

 

Eh,eh,eh ...soprattutto mi è piaciuto il 'ci vorrebbe l'amaro medicinale Giuliani' !?? Sai che sei forte

 

beh..! 'stavolta me li hannoproprio disintegrati...
più chiaro di così...
voglio vedere chi ha da ridire su queste cose e, soprattutto, chi ha il coraggio di dire che tutto sta andandoa meraviglia...!

 

Scusa GreatWormthemo, una curiosita', ma.... lo scritto e' tuo o di Max?

 

mio o di Max su alcuni argomenti non ha importanza...
potrebbe anche essere del Drago Rosso...

ma tu lo sai che io e Max in due abbiamo vinto 35 titoli italiani???
(tutti Max ... è una vecchi abattuta che va avanti dall'ultimo titolo di Max..
anzi forse prima... addirittura l'annoscorso con Mondello a Brema abiamo fatto una foto dove in tre vantavamo 89 titoli italiani ...
Pensa quasi 30 a testa, ..)
ciao