Come valutate la competenza degli arbitri italiani...

Magari portate qualche esempio di fatti successi...meritori o scandalosi, con incompetenza, eccessi di protagonismo o anche di vera preparazione ed equlibrio, senza influenzarle con decisioni continue e puntigliose, ma con applicazione saggia, (con una certa elasticità ?) e sensata delle regole.

 

povera Ding Ning..

 

Ai campionati italiani di Termeno, un giocatore si presenta con una racchetta con una puntinata di colore viola dovuta al fatto che monta una puntinata rossa ox su un telaio scuro. L'arbitro (giustamente?) non accetta la racchetta e la fa sostituire. Nel pomeriggio io gioco con un giocatore con una puntinata di colore viola e chiedo al giudice arbitro di verificare la racchetta. L'arbitro (lo stesso che alla mattina aveva fatto sostituire la racchetta di colore viola) verifica la racchetta, poi si rivolge al proprietario chiedendo: "hai solo questa?". Ad una risposta affermativa, mi comunica che la racchetta è regolare.

 

La cosa in ASSOLUTO PEGGIORE che ci sia nel nostro sport!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Senza ombra di dubbio.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 15 Apr 2015 ---

Sono stati e sono ancora le uniche persone che mi hanno fatto venire voglia di lasciare il tennistavolo.

 

Sono pienamente d'accordo.
Quelli che giocano con la racchetta viola non li sopporto neanchio

 

Basta andare a rileggersi la discussione dei campionati italiani..dove mi son beccata un'ammonizione SENZA MOTIVO, mentre la mia avversaria (bravissima, per carità) aveva 5 o 6 persone in panchina..purtroppo il 90% mi sembrano dei frustrati con manie di esibizionismo.. per fortuna non sono tutti così e alcuni cercano di venirti incontro, magari anche spiegando il regolamento.

 

Io sopporto ancora di meno quelli che giocano con la puntinata arancione... è sempre una questione di onde, in questo caso di micro-onde...

 

la mia esperienza con gli arbitri federali è abbastanza limitata essendo io una supermegappippa, ho avuto modo di incontrarli solo le volte che ho partecipato a degli assoluti.
Sarà stata solo fortuna, ma a me sono capitati tutti simpatici e competenti, con un paio ci ho tenuto anche a fare una foto ricordo perché mi hanno lasciato proprio un bel ricordo.
A Riccione sono andato volontario al controllo racchetta (portandole tutte e due) perché mi incuriosiva tanto la cosa e ne ho trovato uno col quale è stato costruttivo farsi spiegare nel dettaglio ogni tipo di misurazione che andava a fare, mi ha detto che una delle due aveva la gomma incollata storta, non era per niente infastidito dalle mie domande... anzi.
Poi sempre a Riccione prima di un incontro, un arbitro notando la racchetta con la gomma incollata male mi ha detto che con quella non avrei potuto giocare e dovevo prenderne un'altra o farmela prestare, ma con modi molto educati tanto da sembrare mortificato.

Un arbitro dovrebbe essere sempre sopra le parti ed obiettivo, ma sono umani anche loro, quindi (a parte casi clinici con manie di protagonismo) credo che il loro atteggiamento rifletta in parte (per chi più e chi meno) l'atteggiamento dell'atleta che si trovano di fronte.
per tutto il resto.... Renaga for president

 

Troppo buono!!!

 

Gia'. A qualcuno la ... giacchetta o meglio, la divisa , da un po' alla testa , come nel film "Il vigile" con Alberto Sordi ... più' l' arbitro e' incompetente o insicuro, più fa il " rigido" o il protagonista, innervosendo e distraendo i giocatori e rovinando ovviamente la partita e il gioco. Si dovrebbe ricordare che i protagonisti sono i giocatori e che l' arbitro migliore e' quello che si nota di meno, no?

 

A volte succede anche il contrario. Qualche mese fa, in un incontro di B2, il GA, una ragazza giovane e molto carina nel porsi, senza alcun protagonismo, di fronte alle intemperanze di uno dei giocatori, un tipo grande e grosso che in effetti se non lo conosci può impressionare, si è spaventata e non lo ha ripreso nemmeno verbalmente, preferendo, per timore, far finta di non vedere. E' andata in confusione a tal punto che, negli ultimi punti della bella di una partita decisiva, essendosi dimenticata di dire il punteggio a fine punto ha pensato bene di dirlo ad alta voce a punto successivo iniziato, nel momento in cui il giocatore alla risposta stava toccando la palla; quest'ultimo si è fermato pensando che avesse parlato uno del pubblico. Solo la sportività di entrambi, che vedendo la ragazza nel pallone più totale hanno deciso tra di loro di rigiocare il punto, ha evitato che scoppiasse un potenziale casino.
Se vuoi fare l'arbitro è vero che non devi fare il rigido né il protagonista, ma quando serve un minimo di personalità devi tirarla fuori.

 

Esatto Max, è proprio questo l'essenziale. Purtroppo, come spesso accade, chi ha meno personalità (o al contrario un ego ipertrofico) e meno competenza si vuole fare notare di più, rovinando...il gioco.

 

Volevo segnalare la competenza, la professionalità, la simpatia e l'intelligenza dell'ultimo Giudice Arbitro che abbiamo avuto ai Campionati Italiani VVF. Un grande ringraziamento a Daniele Vilona .
Abbiamo lavorato due giorni "gomito a gomito" al tavolo della giuria ed ho imparato tanto sul regolamento, tanto sul software della federazione, tanto sul tennistavolo e tanto sulla vita. Di nuovo grazie Daniele.

P.S.- A questo punto conosco parecchi G.A. del Lazio e devo dire che è un ottimo ambiente senza ombra di dubbio.

 

molto bravi , molto preparati , perché ?

 

gli arbitri ci sono per far rispettare le regole, non per star li a spiegarle a tutti ogni volta... Sono gli atleti in primis,che dovrebbero conoscere il regolamento e metterlo in pratica.Così ,degli arbitri quasi non ce ne sarebbe la necessità.... Spesso interpretano con buon senso, altre volte con troppa rigidezza.ma ci sono. e ce li teniamo così come sono.

 

Chicco, perché ce li teniamo come sono? Va bene che abbiamo gli arbitri che ci meritiamo e dobbiamo migliorare noi, imparando i regolamenti e a rispettarli ma dobbiamo anche chiedere alla Federazione di selezionare e formare arbitri autorevoli, competenti, non protagonisti, formali ma non superficiali. Capisco che possa esserci un calo di "vocazioni" ma una elevazione dello standard medio della categoria sarebbe auspicabile. Abbiamo alcune eccellenze, anche in Piemonte, ma purtroppo alcune le abbiamo perse; un ricordo speciale va a Vittorio Bongelli, recentemente scomparso e a Bruno Zola che ricordo con grande simpatia.

 

hai ragione a sottolineare la mancanza di vocazioni.... regolamento troppo restrittivo? può darsi.... ma ti garantisco che in altri paesi gli arbitri sono nettamente più inflessibili, ne ho avuta esperienza diretta (spesso son anche giocatori ). Discorso a parte la "direzione gare" in cui si necessita di capacità organizzative e di risposta agli eventi non previsti che pochi hanno. Direi che tutto sommato oggi è meglio di anni fa anche grazie all'inserimento di una nuova generazione....

 

Chiacchiere da bar

Volete arbitri "professionisti" ma poi vi lamentate se applicano le regole perché li ritenete troppo fiscali, se invece ogni tanto "sorvolano" su qualche episodio ecco che diventano dei brocchi degni della gogna
I soliti ragionamenti all'italiana

 

@Chicco: mai parlato di regolamento troppo restrittivo, è semplicemente quello internazionale tradotto.
Dico che l'autorevolezza non si misura dal fatto che intimi di mettere bene l'asciugamano nel cestino ma bocciando una gomma che a tuo insindacabile giudizio ti sembra taroccata, perché la senti ammorbidita, perché è troppo lucida.. ecc.. ecc..

 

"Regolamento restrittivo" intendevo quello della classe arbitrale italiana non il regolamento ittf .
Quando un arbitro deve prendere una decisione il "sembra " non vale una cippa . Deve dimostrare con dati oggettivi prima di poter affermare con sicurezza, il "sembra" e il dubbio sono i genitori di tanti casini.