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Come si fa a capire se un giocatore potrà diventare bravo

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da mago, 3 Gen 2012.

Status Discussione:
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  1. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    un giocatore potrà diventare bravo, se ha i...numeri ? Se avete la possibilità di osservare qualche suo allenamento e qualche sua partita, da cosa potete intuire, capire le sue possibilità, dove può arrivare ?

    E invece di un allenatore ? Se 5 allenatori vengono nella vostra società per una settimana ognuno, come distinguete quello più o meno capace, esperto "portato" per il suo lavoro ? Faccio un esempio: nei corsi che faccio in Germania c'è l'allenatore di Waldner. Senza guardare i suoi successi passati, sapreste vedere sulcampo la differenza tra lui e un buon allenatore italiano ? Da cosa ?

    E' una domanda cui si può ripondere in modo semplice o ...dettagliato, che vale per tutti, ovviamente, per gli esperti marpioni del tt e pure per chi gioca da pochi anni o pochi mesi.
     
  2. mr friendly

    mr friendly Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    A.C.S.D. Sant'Espedito
    io credo che sia più possibile diventare un buon giocatore che un buon allenatore. se giochi, puoi coprire le carenze con l'allenamento. per l'allenatore invece è diverso,puoi solo imparare dal punto di vista dell'esperienza e delle conoscenze tecnico/tattiche ma dal punto di vista umano, quel qualcosa o ce l'hai o non ce l'hai. non so se sono stato chiaro
     
    A wild_1999 e mago piace questo messaggio.
  3. RiseAgainst

    RiseAgainst Non mi piego mai ... sulle gambe

    Nome e Cognome:
    Alioscia Marchi
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Corona Ferrea Monza ( ma soprattutto amico di Roberto Savoia )
    Conoscenza tecnica
    Capacità di adattare la conoscenza tecnica al materiale umano alla quale va insegnata ( certo, la tecnica è sempre quella ma ci sono personalità diverse che recepiscono in modo differente )
    Pazienza
    Capacità di interlocuzione
    Capacità di stimolare
    Capacità di instillare nell'atleta la propensione alla fatica
    Capacità pedagogiche
    Capacità di sfruttare a vantaggio del risultato finale le peculiarità caratteriali dell'atleta
    E infine la piu' importante : il carisma.

    Io credo cmq che non avrai mai modo di giudicare completamente un allenatore sino a quando non lo avrai visto " farti la panca ".
     
    Ultima modifica: 3 Gen 2012
  4. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    Sono d'accordo su questo. Ma intendevo principalmente: se tu vedi un ragazzino giocre, COME capisci se è uno che potrà di ventrare bravo ? Da cosa ? Che elementi sono importanti ? E lo stsso per l'allenatore, come distingui un principiante, un buon allenatore e un...guru?
     
  5. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova

    E' una buona risposta, grazie. Ci aggiuingerei ancora un paio di cosette, ma lo farò ..dopo...:)

    Mi è venuta in mente questa domanda perchè mi chiedevo... una persona può riconoscere la competenza se ha una buona esperienza nel settore. Per un principiante o una persona non addentro nella tecnica e nella visione di questo sport, anche un alleantore dilettante può sembrare un maestro, non credo possa vedere la differenza tra un neopatentato fitet, uno che allena da qualche anno onestamente ma con esperienza e competenza limitata e uno in grado di allenare e di fare panchina a Ovtcharov.
     
  6. asky hao

    asky hao Utente

    Nome e Cognome:
    Mirko
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Il ragazzino che potenzialmente è più bravo di un altro lo si vede quando a parità di allenamento uno dei due è nettamente più forte (veloce nell'arrivare sulla palla, varietà di gioco, una tattica ottima, tecnica buonissima e capacità del riconoscimento dello spin avversario), poi ci sono anche casi dove uno potrebbe essere molto più forte di quanto lo è ma non è nella palestra giusta e quello che nella palestra sbagliata non sarebbe nessuno ma essendo nella palestra più promettente della regione sale ad un buon livello ;).
    Allenatori, non so come si faccia a essere più bravi di un allenatore nel seguire un atleta nel senso che ogni atleta ha il suo allenatore personale che lo sa prendere, motivare, sa farlo ascoltare e rigare dritto ecc. però credo che per allenare (non nel senso seguire in gara ma nel senso istruire un ragazzino) sia fondamentole il rapporto umano con la persona, l'allenatore deve far sentire a proprio agio il ragazzino e invogliarlo nella crescita insegnandoli ovviamente la corretta tecnica, ma ciò che voglio far capire e che se ti allena che so io Timo Boll ma non è in grado di coinvolgerti, farti sentire "importante" insomma saperci fare per farti sentire a tuo agio, mentre se ti allena il 100 al mondo ed è in grado di coinvolgerti perchè allena bene e c'è dialogo con il ragazzino, quest'ultimo si troverà senza dubbio meglio con il 100 al mondo che con timo boll.
     
  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ci vuole culo... tanto culo. ;) E quando il tuo allenatore ha culo gli capitano gli allievi talentuosi che non mollano al primo stormir di peli...

    Prendiamo ad esempio un mio amico: Mihai Bobocica Senior. Veniva da una Società gloriosa a Craiova, poi diventò allenatore della nazionale giovanile rumena. Venne in Italia a collaborare con la Fitet e con Deniso col quale poi collaborò anche a Milano. Da lì ad Hennebont, con Kreanga. Aveva reputazione, competenza, esperienza.. ma tornò in Italia ad allenare i ragazzi del Torino. Tutti i presidenti che lo hanno scelto lo hanno fatto sulla base delle cose elencate sopra, non perchè avessero fiuto o particolari doti nel saper riconoscere il tecnico bravo. Se hai culo spicchi il volo, oppure ti ridimensioni, ma quello che vali veramente c'entra poco. Ci vuole culo.. tanto culo. In bocca al lupo Mago! ;)
     
    Ultima modifica: 4 Gen 2012
  8. TableT.maniac

    TableT.maniac The Spin Machine

    Squadra:
    di solito uso il righello
    Bella domanda quella di mago!
    Credo che la differenza la fa la Passione.
    Se vedi il ragazzino in palestra che rimane sempre con la racchetta in mano e magari ci giochicchia con la pallina in continuazione anche nei momenti di pausa questo può essere un segnale.
    Circa l'allenatore bravo credo sia quello che non solo conosce la teoria e la tecnica, ma riesce a spiegare le cose in modo semplice, ti spiega il perchè vanno fatte in un certo modo e ti sa trasmettere la voglia di crescere e riesce a motivarti anche durante i duri allenamenti.
     
  9. Rari Nantes

    Rari Nantes da poco...Defender

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Lag artigianelli
    Molto difficile rispondere a questa domanda da parte di chi non ha mai fatto seriamente quantomeno il "tecnico", ciò nonostante mi è capitato di imbattermi in un ragazzino (figlio di un mio amico) che ho avuto la possibilità di allenare per qualche volta (diciamo quattro volte in un mese)....ecco, subito mi ha fatto una buona impressione, 9 anni, eseguiva già abbastanza correttamente lo scambio di dritto prima di iniziare, e lo scambio e taglio di rovescio e top di dritto a fine della prima serata, in quattro serate gli ho insegnato un po' l'abc, praticamente tutti i colpi tranne i flip ed il top di rovescio, e già riusciva a fare qualche schemino tipo apertura di dritto su palla tagliata e poi scambio di dritto, cose semplici ma fatte bene, mi ha impressionato per la sua calma, l'attenzione, la voglia di imparare, il tempo sulla palla, il cercare di piazzarsi bene PRIMA di eseguire il colpo, e poi fin da subito, la voglia di chiudere il punto, all'inizio con la schiacciata, poi col topspin e la sua velocità nell'apprendere i fondamentali.In quattro lezioni l'ho passato agli allenatori più titolati della mia squadra, purtroppo per vari motivi il ragazzo da noi non ha potuto continuare, adesso so che frequenta un'altra società di Firenze, ma essendo molto impegnato come calciatore per ora si dedica prevalentemnte al calcio.

    Mi è anche capitato di imbattermi in un giovane (una quindicina d'anni), più storto non si può, non cacciava di là una palla nemmeno per sbaglio, impugnava l'attrezzo come un martello (o una roncola), una sensibilità da falegname, fermo da paura, aver pensato che se esisteva uno negato per il nostro sport fosse lui. Do atto al suo allenatore prima (quantomeno quello iniziale), e al lui stesso poi, di essere stati molto bravi....in tre anni è diventano uno dei primi nc toscani, probabilmente non diverrà mai un grande giocatore però a pensare a come giocava solo un anno e mezzo o due anni fa....

    questo per dire.....Mago spiegacelo te come si fa a vedere se un ragazzino ha il talento giusto....sarà che ne ho visti pochi...di ragazzini, ma al mio livello ho grosse difficoltà a capirlo.....
     
    Ultima modifica: 4 Gen 2012
  10. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova

    Mah, guarda, ti dirò che non è sempre facilissimo. In linea di massima, con buona sicurezza dopo tant anni di tt ti saprei dire se uno ha possibilità di diventare "bravo", non è questione di presunzione, è che dopo 40 anni di tt in tutta Europa e con migliaia di giocatori sviluppi un (passami il termine) una certa ...percezione, sensibilità. Non giudicarmi esagerato, credimi, io conosco tanti allenatori veramente bravi, gente anche che ora ha 70 anni e hanno creato giocori ottimi, bastano un paio di occhiate su movimenti, del braccio, del corpo, contatto con la palla, sguardo, comportamento in allenamento e in partita e capisci già molto. Poi devi conoscere un po' anche la persona, carattere, idee chiare, determinazione, passione (indispensabili anche per il talento, sennò non vai avanti). Poi il problema è QUANTO bravo. Quello è difficilissimo dirlo, il tocco di palla lo vede anche un cieco, ma non è solo quello il punto. Sono le cose che dicevo prima che danno un "insieme" che non tutti vedono. Se vedevi Mondello e Piacentini da bambini, anche un...giudice arbitro vedeva che erano talentuosi, non è difficile. Il punto è vedere dove questi possono arrivare in relazione a fisico, carattere, intelligenza (e possibilità di allenarsi decentemente), di sacrificarsi. A volte ci sono giocatori che hanno meno talento, ma che io posso scommettere che diventeranno bravi, per altre caratteristiche, non esclusivamente di talento. Capisci ? Ci sono tanti giocatori nei primi cento d'Europa che non sono certo talenti veri. O giocatori come il mio amico Karakasevic che poteva fare molto di più se... vabbè. Ovvio che questi non diventeranno giocatori d'elite. E' molto difficile valutare le sfumature e TUTTE le potenzialità di un atleta, credo che comunque ci vogliano molti anni di palestra e di passione anche da parte del tecnico.

    Per quanto riguarda riconoscere un bravo tecnico, beh... ripeto: un giocatore di basso livello o di poca competenza ed esperienza non credo sia in grado di distinguere più do tanto. Se il suo primo allenatore è uno che appena si fa le ossa, per lui sarà comunque un...grande, visto che è abituato al "niente" oppure a gente prettamete epirica e carentse di tecnica. Se poi passa ad un allenatore medio-buono, allora si accorgerà che ha già più risultati nella correzione tecnica e allora penserà che quello è un grandissimo allenatore: Quando avrà un allenatore ai massimi livelli e ce ne sono pochi, allora vedrà la differenza. Vedi che i movimenti sono più o meno gli stessi, la tecnica ha diverse scuole ma ci sono tanti che la conoscono, cos'è un circuit training può impararlo anche la nonna, il punto è che l'allenatore di massimo livello deve riuscire a vedere tutti i tuoi difetti, anche i più piccoli. Deve sapere come correggerti, come parlarti, cosa dirti, che sistema trovare per migliorare non solo il colpo singolo, ma anche l'insieme del gioco e della mentalità e questo stimolandoti adeguatamente per farti recepire e rendere al massimo. E di questo non sono capaci tutti dei essere un professionista, devi averlo imparato e fatto come professione per anni (anche se ci sono anche quelli che lo fanno come professione ma non saranno mai bravi allenatori..come giocatori che non diventano mai bravi pur giocando anni) soprattutto se alleni giocatori di livello europeo che son meno ... difettosi, hanno bisogno di stimoli diversi, sono più difficili da consigliare specie in partita, l' devi avere strategia innata, esperienza e sapere cosa dire e quanto parlare, non troppo, non troppo poco e come motivare, cn che emozioni procare una certar reazione; devono sentire che hanno in te una guida capace di portarli in alto come competenza e di essere decisivi con consigli mirati e dosati nei set e non uno che ti dice quattro banalità da allenatore con media competenza, di quelli... ne sanno più loro e quando lo vedono, non ti ca.ano più. C'è gente che è dieci anni in nazionale, si fa presto a aggiungere il proprio nome sulla lista della squadra come coach (specie in Italia dove manca il professinismo vero e ci sono coach che lo fanno come dopolavoro o per avere la definizione di coach di una squadra di serie A...) ma i giocatori bravi ed esperti vedono subito se sei in grado di aiutarli o se sei un alleanatore da campionati dilettantistici o se vendi fumo.
     
    Ultima modifica: 5 Gen 2012
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  11. jack75

    jack75 Nuovo Utente

    Come in tutti gli sport a grandi livelli, a fare il campione o un grande allenatore, è una capacità innata che viene esaltata con tanto allenamento e esperienza. Tutto questo però non è sufficiente, se inizi tardi, o non hai le strutture e le persone per farti crescere non vai da nessuna parte.
    Io non ho di questi problemi non ho avuto ne strutture ne allenatori ma soprattutto non ho il talento... l'unico mio rammarico è quello di essere soprattutto poco preparato come insegnante ma si fà il possibile.(putost che nient le mei putost) perdonatemi il francesismo. Grazie Mago per la bella discussione.
     
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  12. Fiumicello

    Fiumicello Utente Attivo

    Squadra:
    Fiumicello(UDINE)
    A mio parere quando un bambino perde una partita e si mette a piangere disperatamente, e si autoimpone un allenamento aggiuntivo/punitivo senza lo stimolo dell'allenatore...allora questo, seguito da un ottimo tecnico e ottimi sparring, diventerà davvero bravo.
     
  13. Granata

    Granata Nuovo Utente

    Squadra:
    T.T. Torino
    Ciao a tutti..ma secondo voi bisogna iniziare da molto piccoli per fare un po di strada nel ping pong?io ho venti anni e ho iniziato seriamente a giocare da una settimana... :D
     
  14. Fiumicello

    Fiumicello Utente Attivo

    Squadra:
    Fiumicello(UDINE)
    Beh, dipende da quali sono i tuoi obbiettivi. Se vuoi competere dalla seconda categoria in su, allora si, bisogna iniziare a 8-9 anni e in questo caso lascia perdere.
    Se il tuo obbiettivo è militare con dignità in c2/c1, allora va bene anche iniziare sui 20 (A PATTO PERO' CHE CI SIANO TUTTI GLI ALTRI INGREDIENTI BEN NOTI : TALENTO, DURI ALLENAMENTI, ecc ecc..).
    Credo che la variante più fondamentale in questo discorso sia l'agilità nello spostamento di gambe : secondo alcuni studi questa caratteristica si allena col massimo dei risultati dai 9 ai 14 anni. Infatti questa fase io l'ho saltata e vengo massacrato - se la mettiamo sull'agilità - da bambinetti pseudo-simpatici di 12 anni (per fortuna contano anche la potenza e l'esperienza :) ). Forse se a quell'età hai fatto qualche altro sport che richieda movimenti simili di gambe (danza?), sei sulla buona strada.
    Forse ti può consolare che un certo Michael Appelgren ha iniziato a giocare a 14 anni.. :)
     
  15. Granata

    Granata Nuovo Utente

    Squadra:
    T.T. Torino
    Ciao Fiumicello, diciamo che già non mi dispiacerebbe militare in c2/c1... poi ti volevo chiedere (a te ma inteso a tutti :) ) l'allenamento tipo nella tua società qual'è? cioè quante volte a settimana? fai qualche allenamento specifico a casa? durante l'allenamento l'istruttore dedica tanto tempo ai corsisti o c'è più allenamento con un tuo compagno? si ho notato che è molto fondamentale la velocità di gambe..avendo però fatto calcio dall'età di 6 anni sono abbastanza allenato...anche se sono movimenti più rapidi... ;)
     
  16. Mr. Hero

    Mr. Hero Retinologo

    Nome e Cognome:
    ジョン
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    hell's tt
    Oltre a quello già detto, è fondamentale la palestra, gli sparring..., l'allenamento a rotazione con i più forti, "l'aria" agonistica che tira in palestra...
     
  17. TT Muzza

    TT Muzza Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    giovanni arena
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    A.S. Virgo - N.p.s. Palazzo Giustizia - Polisportiva Pompei
    Un aquila nata in un pollaio non volerà mai se non incontrerà un aquila che vola.
     
    A Kris piace questo elemento.
  18. Mr. Hero

    Mr. Hero Retinologo

    Nome e Cognome:
    ジョン
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    hell's tt
    Certamente, se si sbaglia palestra (soprattutto da giovanissimi) addio sogni di gloria.....

    :cool:
     
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  19. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    "Un po' di strada?" Quanta ? Conosco gente che ha cominciato alla tua età ed è arrivata seconda cat., previi allenamenti e dedizione, grande passione. Diciamo che 40 anni fa era più semplice, quasi nessuno aveva alelantori, divrsi giocatori arrivavano a buoni livelli cominciando più tardi e con tecnica personale. Oggi non è più possibile arrivare tanto in alto con queste premesse, ma un buon giocatore puoi diventarlo. Poi, appunto, dipende, mi riferisco al titolo della domanda: se hai intenzioni...serie, chiedi a qualcuno che sia in grado di capire se puoi avere qualche soddisfazione o non sei portato. In ogni caso puoi giocare e, con l'allenamento, arrivare a qualche soddisfazione e a divertirti comunque. Per diventare davvero giocatori di alto livello nromalmente è necessario cominciare presto ed avere subito buona scuola e molta voglia di... soffrire, è uno sport molto difficile che richiede tante qualità, fisico, volontà, passione, intelligenza, furbizia, riflessi, freddezza, feeling, coordinazione, velocità scatto, flessibilità, capacità di concentrazione; soporattuto direi che è uno sport molto... tecnico, i gesti tecnici sono complessi e molto vari nelle situazioni di gara, direi molto "precisi" a volte differenze minime di posizione del gomito, del polso, tronco etc. rappresentano il successo o il fallimento, cosa che non succede in tutti gli sport; quindi è importante imparare il gesto corretto ed eseguirlo con meno errori possibili, sempre tenendo conto della propria indole, fisico, tipo di articolazioni e fludità dei movimenti che conferirà ad ogni giocatore il suo stile e i suoi movimenti personali.
     
    Ultima modifica: 19 Gen 2012
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  20. Mr. Hero

    Mr. Hero Retinologo

    Nome e Cognome:
    ジョン
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    hell's tt
    Grande Mago, questa risposta dovrebbe essere affissa in tutte le palestre :teach:
     
Status Discussione:
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