Come rilassare i nervi prima di una partita!

scagli la racchetta chi non lo ha mai vissuto... capitato tante volte anche a me, soprattutto nelle partite alla mia portata... cerco di farne tesoro e partire sin dall'inizio col mio gioco, come va, va... almeno poi ho un punto di partenza su cui lavorare in allenamento e non mi viene da pensare a stravolgere tutto. Quando sbaglio un block cerco di ricordarmi che sono certo di saperlo fare e che è accaduto in quel momento. Succede di nuovo? Repeat... come se fosse il primo errore e fino alla fine della partita. Se presto il fianco ai dubbi attivo la parte sinistra del cervello nel portare i colpi (cit. Marchese F. ) e cessano gli automatismi, a quel punto sono alla mercè dell'avversario prima ancora che giochi

 

a me sembrava che altre funzioni cognitive avvantaggiassero i mancini.... e comunque vista e udito devono dare i dati di base da elaborare al cervello che metta in atto il controllo motorio. E quest'ultimo è un abilità che si allena..... ma fin da neonati, e non col ping pong ma con le esperienze di equilibrio e motorie che diventano un bagaglio fondamentale per l'acquisizione di abilità future .

 

Tendo troppo a guardare la classifica del mio avversario e a giustificarmi se è più in alto o ad essere troppo teso se è inferiore. Gioco molto meglio quando mi rilasso e penso a divertirmi, anche se così facendo rischio colpi che potrei non rischiare ma....non si può avere tutto! Ottimi consigli comunque grazie!

 

Le scienze neurologiche e cognitive hanno fatto enormi progressi negli ultimi tempi ma ricordo che qualche anno fa si diceva che i mancini fossero avvantaggiati dal fatto che (per tutti) l'attivazione motoria risiedesse nell'emisfero sinistro.

 

Chiedo scusa alla Scienza per averla scomodata.

 

In quanto tale, posso confermare che gli schemi dei destrorsi crollano con i mancini. Gli effetti laterali sono meno efficaci e persino le battute vanno rielaborate. Basti pensare ad una battuta tagliata profonda che normalmente viene effettuata sul rovescio ed invece finisce sul dritto... Ciò detto, la propiocezione dei mancini è diversa, non necessariamente avvantaggiata ma sicuramente diversa. Ed infatti ho trovato molto interessante la tesi di @Marchese F.

 

Un neurologo mi spiegava che la lateralizzazione non è congenita ma è una specie di "scelta" operata nei primissimi mesi. Alcuni individui non opterebbero definitivamente per una vera lateralizzazione ma resterebbero "ambidestri".

 

E' quanto riscontro in mio figlio, io, decisionista convinto già in fasce, ho optato per la scelta radicale del mancinismo estremista

--- Messaggio Unito Automaticamente, 10 Gen 2019, Data originale: 10 Gen 2019 ---

vedi la diversità degli individui cos'è... io tendo invece a giocare molto più rilassato quando il risultato è scontato e provo molto di più divertendomi...

 

Giusto per aggiungere ulteriore carne al fuoco... ci sono studi che mostrano come i campioni degli sport di racchetta tendano a essere significativamente più ambidestri rispetto alla popolazione normale. Questo penso possa essere legato al fatto di avere pari abilità o quasi tra dritto e rovescio e rispecchia a una minor lateralizzazione a livello cerebrale

 

Non so se aggiungi altra carne al fuoco, so però che hai distrutto i miei sogni di gloria!

 

ahahah sono sicuro che tu sei unico nel tuo genere @T__T-Rex e hai ancora un grande potenziale inespresso Vedo anche che usi una barracuda da 2.0 che è la mia stessa gomma, perciò di sicuro sei un super giocatore
Per esempio Rafa Nadal ci ha costruito una carriera su questo aspetto: lui nasce come destro naturale ma è stato subito impostato come mancino allenando il suo cervello ad usare anche l'emisfero che nel suo caso non era dominante. Così facendo adesso ha un gran dritto e un gran rovescio bimane che sfrutta la spinta della mano destra che in origine era la sua dominante. Della serie: ricetta per plasmare il cervello di un campione

 

Dalle mie parti si dice:
C'hai mess na pezz 'a culor!