Come rilassare i nervi prima di una partita!

Salve a tutti, vorrei chiedervi come vi concentrate prima di una partita, trovando il filing giusto x intraprendere un ottimo scontro con il vostro avversario?
Grazie a tutti

 

1-svuota la vescica
2 prepara asciugamano e racchetta e bottiglietta.
3- non entrare in campo se stai pensando a cose non inerenti al match
4- controlla se hai bisogno di uno straccio umido per non scivolare ,prima di cominciare.
5 - non pensare alla classifica tua e dell'avversario.
6- gioca come sai e dai il massimo

 

Stesso problema, l'andamento del match nel mio caso è determinato dall'aspetto mentale, anche se ci sto lavorando molto e sono migliorato rispetto lo scorso anno, spesso nei punti decisivi non sono tranquillo non utilizzo uno schema di gioco in sicurezza, ma "improvviso" e viene spesso il famoso "braccino" di conseguenza mezzi colpi e servizi molto rigidi....

 

ascoltare una canzone, magari questa

Visualizza: https://www.youtube.com/watch?v=NpB5xuJxufA

 

Bellissima, grazie!
...
quando perdo non sto lì a mandar giù fiele e non mi svendo
e poi perdere ogni tanto ci ha il suo miele
e se dicono che vinco stan mentendo

perché quelle poche volte che busso a bastoni,
mi rispondono con spade o con denari,
la ragione diamo e il vincere ai ********, oppure ai bari,
resteremo sempre a un punto dai campioni (tredici è pari),
ma si perda perché siam tre volte buoni
e si vinca solo in sogni straordinari
...

Ci aggiungerei per il relax pre partita
1) Stretta di mano all'avversario all'inizio della partita
2) E se si perde, al massimo abbiamo perso una partita a ping pong. RIfarsi all'insegnamento del grande capo di 610...Estiquatsi!

 

Ciao ragazzi, se siete interessati a temi di questo tipo e non solo vi consiglio di seguire la mia pagina Facebook "Lo Psicopongista", pubblico video inerenti alla preparazione mentale ideale alla partita.
Vi lascio il link: Lo PsicoPongista

Buon Tennistavolo

 

ciao perchè non metti la tua tesi che riusciamo a leggerla sul forum

 

Dropbox - Tesi Scienze e tecniche psicologiche Filippo Marchese.pdf
Ecco a te! Grazie mille

 

Ti ringrazio

 

Grazie 1000 per aver condiviso anche questo!

 

Mi buttero sulla musica classica x rilassare lo stress partita....

 

Complimenti! Una lettura davvero interessante che dà fondamento scientifico a tanti espedienti "fatti in casa" che, imho, tutti noi applichiamo. La prima domanda che mi sorge è: ok, spegniamo il cervello (lato sinistro) , ma per chi è mancino cosa cambia?

 

Ciao, grazie mille per i complimenti!
Per quanto riguarda la tua domanda, sarebbero necessari studi specifici per i mancini su questo argomento perché il falso mito che i mancini rispetto ai destri abbiano tutte le funzioni cerebrali “scambiate” è appunto una falsa verità. Per esempio il linguaggio è lateralizzato nell’emisfero sinistro sia per i destri sia per i mancini (salvo rarissime eccezioni), al contrario per il controllo motorio che è a destra per i destri, nei mancini in 1/3 dei casi è a sinistra, in 1/3 a destra e 1/3 bilaterale... perciò ecco non c’è una risposta univoca, bisognerebbe approfondire il singolo processo facendo studi specifici sui mancini

 

io proprio non ci stò con la testa durante la partita.....
è il mio più grosso limite, quello che mi penalizza maggiormente

 

però già questo indica qualche differenza ... ora si tratta di capire come cercare il proprio "flow" e approfondire in "coping"

--- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Gen 2019, Data originale: 8 Gen 2019 ---

Avendo ricominciato a settembre, dopo 25 anni lontano dai tavoli, non sono certo il faro nella notte di nessuno ma porto a contributo la mia esperienza: quando "sento" la partita, soprattutto in campionato, tendo, proprio come dimostra lo studio di Marchese F., a togliere il pilota automatico dai movimenti ed a perdere il timing del colpo e la concentrazione sulla tattica. Quando riesco a tirarmi fuori dal "voler fare" e lascio andare in automatico gli schemi, rendo meglio e mi diverto. Sono arrivato a concentrarmi talmente tanto da perdere la consecutio di battute ed il conto del punteggio. Per esperienza extra-pongistica evito, prima, durante e dopo, qualunque influenza o retropensiero negativi e cerco di consolidare solo i pensieri positivi: vietato pensare: "se fa quella battuta non la prendo" quanto piuttosto: " se la rifà perdo il punto ma provo a prenderla diversamente"...

 

sono troppo impulsivo, non sono concentrato sui movimenti da fare quando tiro i colpi e sulla strategia da adottare nei confronti dell'avversario, risultato :

caos più completo = punti pochissimi

 

Sgombra la mente, ricorda che lo sai fare e, come dice un grande pongista che ho avuto di recente occasione di conoscere, "prova da subito, se non entra il primo, tu prova, vedrai che appena entra, entrano tutte"
imho

 

l'approccio alla partita è la mia lacuna maggiore, provo e riprovo a cercare un settaggio psicofisico ma è come scalare una montagna, troppo labile, credo di essere un caso irrisolvibile

 

Credo che la cosa più inficiante sia l' aspettativa del risultato; quanto più questa è positiva, più ci si carica di responsabilità e si tende a far saltare gli automatismi. Giocare senza guardare il segnapunti è negativo come guardarlo ad ogni istante e farcene condizionare. Giocare punto per punto, scambio per scambio, senza la fretta (eccessiva) di chiudere, porta, soprattutto nei primi set, a diventare padroni del proprio tavolo. Facile? Assolutamente no. Ma almeno vendiamo cara la pelle e torniamo a casa convinti di aver giocato bene. Quante volte ci capita di essere delusi non per la sconfitta ma per aver giocato un tt non nostro?

 

sempre, io non mi in........zzo perchè perdo, io me la prendo con me stesso perchè gioco male, gioco al di sotto delle mie possibilità, peggio di come potrei giocare,
il più delle volte i punti li regalo io sbagliando, non li fa l'avversario imponendo il suo gioco