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Come portare nuovi tesserati al ping pong

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da lucioping, 7 Ago 2007.

Status Discussione:
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  1. alexbel

    alexbel Nuovo Utente

    Leggo assiduamente da un pò di tempo sia il blog di Costantini che il vostro interessante forum. Ho deciso di intervenire su questo vitale argomento per il nostro sport. La mia opinione è che aumentare il n. di tesserati sia un'utopia soprattutto per una dirigenza federale che da quando si è insediata ha dimostrato di avere idee poco chiare e fare grande confusione in tutti i settori.
    Vista la situazione attuale la mia opinione è che più che pensare ad aumentare il n. dei tesserati bisognerebbe mirare a non perdere i pochi appassionati/tesserati già esistenti. E questo può avvenire solo offrendo ad essi un concreto aiuto a risolvere le quotidiane difficoltà (palestre- reclutamento - problemi economici). Ma, visto che le iniziative prese dall'attuale dirigenza sono tutte rivolte ai benefici delle proprie società, è quindi impossibile vedere una soluzione.
    Ritengo sincere ed oneste tutte le proposte dei vari utenti lette sin qui, ma mi sorprendo solo di aver letto delle ironiche illazioni sulla faccenda Butterfly ed il rapporto errigo-sciannimanico nei posts di rotex e boomerang perchè mi sembrava di aver capito, dalle discussioni sia qui che nel blog di costantini (e Great Wormthemo mi sembra uno dei maggiori conoscitori di queste strane situazioni) e di aver sentito in giro nel nostro ambiente, che i due, già dopo poco tempo dall'arrivo di errigo nel club castellano, abbiano iniziato una guerra tra loro e siano diventati come cane e gatto...
     
  2. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    :birra:

    parla piano amico ... che se ti sente la mi avecchia ti fa secco !!
    (battuta dal film The Blues Brothers... quando tentano di reclutare Matt Guitar Murphy)... la mia vecchia ovviamente è Lucioping....:nono:
    Come ti permetti di dire che la Fitet non sta facendo niente e sta facendo male .... chi sei tu? ... forse il solito che rema contro?:tsk:
    ma perchè avercela tutti con queste povere brave persone?:cool:
    ...
    solo perchè la gente qui chiede cose che piacciono agli appassionati e adesso non ci sono i soldi per farle ... perchè sono stati spesi?
    ... fa nulla Loro sono bravi a trovarne ancora (questo è proprio vero:king: ), e con altri soldoni ... dopo aver ripianato le perdite come da volontà CONI, dopo aver proseguito nelle spese dei progetti in corso.... :azz:
    ..solo allora potremo creare le cose che piacciono anche a noi e che riteniamo ... ma non ne siamo certi (?):metal: il bene del Tennistavolo.:clap:
     
  3. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco

    oh ragazzi io ci rinuncio... proprio non si può aprire un post senza essere perseguitati.
     
  4. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    :nono:
    eh no...!
    ma come ..? ti ho definito anche .."la mia vecchia" (sai quei matrimoni con amore bella ma litigarello) .... allora sei prevenuto...?!
    mi apri i post e poi ti ritiri quando ti vengo dietro?
    ...
    si sta allo scherzo e alla battaglia... in trincea insieme si pisciava anche uno a fianco dell'altro...!
    ...
    chi si estranea dalla lotta.?... (non si può dire ..'ghigliottinatore' chi molla!)
    :clap:
     
  5. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    sto seguendo da giorni questa discussione.
    Sono convinto che tutti quanti voi amiate il tennistavolo e, a prescindere dalle polemiche e problemi reali, tutti quanti voi vorreste fare qualche cosa per questo fantastico sport.
    personalmente ho trovato molti spunti ed esperienze fatte da alcuni estremamente valide e stimolanti.
    Non ha senso dire che una è meglio di altre, quello che ha volte fa la differenza, non è la bontà dell'iniziativa ma l'entusiasmo e la determinazione con cui la si persegue.
    Io personalmente non saprei da dove iniziare (ho pensato di contattare assessori allo sport, scuole etc. ma cosa dire ? cosa chiedere ? come ?) . Sono però convinto che mettendo insieme più teste e più esperienze diverse si potrebbe veramente tirare giù un progetto che poi ognuno di noi potrebbe presentare agli enti (x eventuali finanziamenti),scuole etc del suo territorio.
    Questo non si può fare attraverso il forum.
    E trovarsi una volta tutti intorno ad un tavolo ?
    Può sembrare una cavolata ma...... se funzionasse ??
     
  6. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Non posso fare altro che farti/farvi i complimenti.Io abito a Milano e penso che noi milanesi avremmo molte piu' possibilita'(economica.logistica etc) di organizzare un'iniziativa come queste.Il problema e' che a Milano i posti li chiudono (vedi Mecenate,chissa' dove sono andati a finire i soldi del comitato regionale)invece che aprirli.E poi si vantano di organizzare la partita Italia-Cina,se non sbaglio il lunedi ed il martedi(altra trovata fantastica);ci sara' il gran pienone e verranno da tutta Italia(ah,ah,ah).Ma verranno giu' i primi tre del mondo dalla Cina?(ah,ah,ah).Il problema in una citta' come Milano non sono i soldi e' la volonta'.Con i soldi che hanno dato alla Seredova per il Top12,per esempio,sai quanti posti come il vostro aprivi?
     
  7. Boomerang

    Boomerang Utente

    Conosco il problema. Ho vissuto 12 anni a Milano e mi ci allenavo in via Mecenate. Lo gestiva Zanelotti. Era un punto di riferimento per tutti e soprattutto per coloro che, come me, vivevano a Milano ma giocavano in altre regioni.
    E' una vergogna. Niente più centro e niente più persone a cui chiedere i motivi: Comitato latitante, Presidente latitante, soldi latitanti!
    Vedi non è tutto rose e viole e la realtà che stiamo mettendo in piedi non cambia di una virgola il discorso. Ti fai il tuo bel orticello ma il resto? L'interesse generale?
     
  8. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    ti quoto ... la pensi come molti di noi (i pochi che scrivono almeno..)
    ...come si può fare a cambiare ... cosa pensi dell'idea di Lucioping di
    organizzare degli scioperi... ai tornei....???
    .---
    non ti quoto per come rispondi alle citazioni... taglia il pezzo che citi selezionandolo e cancellandolo... altrimenti il tuo intervento di 8 righe diventa di una pagina... e così via per gli altri ... per leggere gli nterventi ci vuole 3 volte il tempo (scusa non è una sgridata ...quelle le da giorno... è solo una razionalizzazione...)
    ciao e buon ferragosto ...
     
  9. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Io,comunque,elogiavo l'iniziativa.Sicuramente avrete avuto delle sovvenzioni.Pensa che noi abbiamo problemi a trovare qualcuno che tiri fuori poche centinaia di euro per avere delle magliette nuove.Fino a giugno (cioe' finche' la federazione gestiva Mecenate) c'era ancora il buon Franco che gestiva.A questo punto,non per essere cattivi ma reali,si puo' anche pensare che qualcuno li ha usati per altri scopi i soldi del comitato regionale(e non voglio aggiungere altro).Ora non si sa come andra' a finire;per ora la federazione ha lasciato i tavoli a quelli che gestiscono il tennis e,che purtroppo,da settembre faranno anche i prezzi;e lo so gia',saranno esorbitanti.
     
  10. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    :cool:
    Ora non si sa come andrà a finire cosa?
    Qualcuno ha fatto qualcosa?
    Qualcuno ha detto che c'era qualcosa che non andava?
    La Fitet ha mandato un'ispezione?
    Ma di questo comitato regionale Lombardo (1^ regione in Italia ..ricordo), gestito da colui che doveva essere il primo delfino di Stefano Bosi per succedergli alla presidenza Fitet..., si sa niente o stiamo scherzando e ci
    raccontiamo le barzellette?
    Stanno lavando dei panni sporchi tra di loro o sono solo chiacchiere?
    :cool:
     
  11. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    Le cose da fare sono tante;la piu' utopistica e' fare una rivoluzione (nel senso sportivo) e mettere a capo delle persone a cui interessi veramente il bene del tennistavolo.Persone che usino i soldi (io non sono molto dentro queste cose ma mi sembra di avere capito che ne girino molti di piu' degli altri anni) per fare/essere e non per apparire.Organizzerei una bella prova di pro tour a Milano (e non in Sicilia ma solo per un fatto logistico;Milano e' piu' vicino all'Europa,non me ne vogliano gli amici siciliani).I palazzetti ci sono,le strutture alberghiere ci sono,gli aeroporti vicini ci sono.Ma la soluzione migliore e' quella di andare nelle scuole,di far conoscere(ed appassionare)questo sport ai ragazzini.Piu' ragazzini ci sono che iniziano a giocare piu' e' facile che nasca un campione e,se nasce un campione,hai anche piu' visibilita'.Mi ricordo quando c'era Alberto Tomba che correva:tutti davanti ai televisori;quando ha smesso la Rai aveva problemi a comprare i diritti televisivi anche per le "classiche"(Wengen,Kitz etc) tanto non lo guardava piu' nessuno.Ci vorrebbe piu' visibilita' in televisione:non parlo della partita su raisportsat nel primo pomeriggio di venerdi(nessuno davanti alla tele e nessuno sugli spalti,per mangiare e giocare bisogna lavorare anche il venerdi)cosi' come non parlo del servizio su raitre di una ragazza diversamente abile che gioca e vince con alteti normodotati.Per quanto riguarda gli scioperi la vedo dura per due motivi:per prima cosa metti in difficolta' la societa' che organizza(sai quanti soldi gli fai perdere) secondo,i tornei papabili sono gia' pochi se poi chiedi di non giocare anche a quelli.Lo sciopero (ma in massa)sarebbe da fare ai campionati italiani.Forse qualcuno comincerebbe a rendersi conto che c'e' qualcosa che non va.
    - - -
    Qualcuno le barzellette le ha raccontate.Se tu riesci a metterti in contatto con chi di dovere sei fortunato.Mi hanno detto che da quando e' venuto fuori questo casino non e' piu' reperibile.Qualcuno della federazione e' venuta in via Mecenate;si,a ritirare il robot(che da quello che so e' anche rotto).Ma non pensano a quelle persone che vivono e si allenano a Milano ma giocano fuori regione?Non e' tanto per me che sono all'ultimo posto della classifica regionale ma mi faceva comodo perche' sono un turnista e lo sfruttavo sia al mattino che al pomeriggio(per non prendere ferie).Vuole dire proprio fregarsene altamente.Ora smetto perche' mi sto alterando a ripensare a certe cose.
     
  12. lucioping

    lucioping Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    non gioco
    era una provocazione, non ho mai proposto scioperi...

    stai facendo disinformazione, per favore smettila, non è corretto.
     
  13. dicolamia

    dicolamia Utente

    Cambierei il titolo di questa discussione in:
    Perchè portare nuovi tesserati al ping pong ?
    Con più tesserati cosa cambierebbe? Diventerebbe tutto "più migliore"?

    La mia esperienza, sono l'antenato delle mummie, mi porta ad affermare che i problemi rimarrebbero tali e quali ... è solo questione di persone serie, e quelle che lo sono farebbero ugualmente le cose che fanno adesso sino a quando ... non si romperanno i ......... definitivamente!

    Il mio amico "CHE" ALBERTO continua a parlare di mancanza di cultura sportiva e commette un grosso errore ... non abbiamo neanche la cultura!

    Chissà se Bertagenio, leggendo i post di Fabio, comincerà a riconsiderare la "questione lombardia" e si convincerà che non è affatto una questione locale?
    Oppure se non avevano ragione quelli che, da subito, hanno bollato " il progetto giovani" come una bufala? Il fatto che Bertalex sia costretto ad emigrare a Torino ne è la prova!

    Per essere la prima volta sono stato già troppo lungo!

    Ciao a tutti, belli e brutti.
     
  14. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    A mio modesto parere avere TANTI nuovi tesserati porta piu' visibilita',piu' visibilita' porta piu' soldi,piu' soldi portano migliori condizioni anche per chi e' gia' tesserato.
     
  15. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Effettivamente aumentare il numero dei tesserati con "l'infertilità" che c'è oggi non porterebbe nessun vantaggio, se non quello di portare qualche soldino in più alle casse della federazione e l'orgoglio di poter dire "ammazzate quanti tesserati che ch'avemo!"

    In un sistema funzionante che sfrutta i grandi numeri per tirar fuori quelli che meritano a dargli il giusto valore, sarebbe tutta un'altra storia, ma questa appunto è un'altra storia!
     
  16. lusi

    lusi Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    A.S.D.T.T. L'ISOLA CHE NON C'ERA ONLUS
    Non conosco tutte le realtà d'Italia
    ma so che ci sono parecchie difficoltà ad avere dei spazi da dedicare al nostro amatissimo sport

    per questo ritengo che l'eventuale crescita dei tesserati che può avvenire solo attraverso un protocollo d'intesa con la scuola elementare e media necessità anche di strutture adeguate ad accogliere i pongisti



    nel Lazio per esempio avere 300 pongisti in più all'improvviso forse sarebbe un problema

    tutto deve essere pianificato
     
  17. rotex

    rotex arrotiamo!!!

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Oltre a quanto già detto, più persone giocano maggiore dovrebbe essere il livello del nostro sport, questo ovviamente se l'aumento dei tesserati è proporzionale all'aumento dei giovani che praticano tennistavolo.
    Inoltre, per dare forza al discorso di Lusi, dico che è proprio con le scuole che occorre insistere, portare i tavoli nelle scuole elementari e medie è l'inizio per portare nuovi giovani "appassionati" nel nostro sport, non certo le dirette rai! :azz:
     
  18. spin548

    spin548 Quale gobba?????

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    A.S.D. KERKENT RIBERA
    Sono d'accordo con te...però penso che la TV sia fondamentale per far veicolare il nostro sport.....:teach:
     
  19. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Eccolo ... evviva ... è arrivato anche Dicolamia.... finalmente...!
    Hei.. vecchio... occhio però ..perchè qua non è come sul Blog.. qui non si può mica dire male impunemente della Federazione ...! quindi tu ha i già cominciato nel peggiore dei modi ... che poi arriva lo ZioLucio che ti bacchetta.... tira foera le prove subit!!! e muchela di gridare al ladro!
    Vecchio mi mancavi ... e con te ne abbiamo qua un altro che non è così convinto della bontà della situazione attuale....
    Va a finire che succede come nel film "V for Vendetta"....chi l'ha visto??
    (IL FILM non la trasmissione su rai3...).
    Il progetto giovani è stato presentato una sera di ottobre 2006 al Circolo Carisbo di Bologna dal Presidentone e gli abbiamo detto subito che era una gran cazzata mondiale ... a maggio 2008 poi, l'hanno detto anche tutti gli altri.. fuori quelli che hanno preso i soldi ed hanno avuto qualche sparring o tecnico che li ha visitati (se avevano votato Scianni).
    :tsk:

    Bravo "gspix"...! è tutta un'altra storia.... ma quale orgoglio ... a parte che si dovrebbe dire.... "quanti tesserati che c'avevamo e che avemo ammazzato!".... casomai...
    :approved:

    E poi per rispondere ancora a Lucioping ... io, per tua norma e regola, non faccio disinformazione.... e gli scioperi bisognerebbe farli veramente, ecco perchè l'avevo scritto.... forse che mi ero illuso tu avessi finalmente proposto qualcosa di intelligente... per una volta !
    E dire che uno tenta il riavvicinamento .. ma tu niente èh!! Va beh!
    Ma come fanno a tenerti in quella società!?
    Perchè non te ne fai una tu e giochi da solo i tornei e basta!
    Ma chi gioca in squadra con te se continui a ragionare così?!
    :azz:
     
  20. dicolamia

    dicolamia Utente

    Per Vermiglio,

    adesso mi leggi anche nel pensiero? Io non l'ho manco citata la Federazione, eppoi io non parlo male di ... faccio solo delle critiche e qualche volta le supporto anche con delle proposte!
    Quindi, non mi provocare ... ho cercato di essere molto delicato nel mio primo intervento ... sono in cerca di nuovi amici. (OT - non so che cavolo significhi, ma ogni tanto vedo che lo usate e mi pare molto "in" - mi manca molto Smile).
    Ciao bello.
     
  21. Boomerang

    Boomerang Utente

    Wow! Ma sei "quello" del blog!
    Quanto silenzio. Ho letto con particolare piacere i tuoi interventi e ho notato che sei sparito per un po' (ed infatti il blog è stagnante).
    E' un piacere leggere il tuo contributo anche in questo forum.
    Quoto tutto quello che hai scritto .... CHE NON E' POCO e non nel numero delle righe.
     
  22. Dr.Pimple

    Dr.Pimple Sminellatore

    Categoria Atleta:
    Promozionale

    off topic
     
  23. dicolamia

    dicolamia Utente

    :approved: va bene ma ... i problemi sono a monte (o a valle, vedi tu).

    Quando parlo di persone serie, e ce ne sono, intendo coloro che sappiano distinguere i ruoli di competenza di ciascuno.
    La federazione che presentiamo è quella dei top 12 e veline annesse oppure quella delle piccole società (ma anche grandi) che giocano in posti squallidi e li vendono come il Metropolitan?
    Abbiamo una marea di pseudo-giocatori, pochissimi atleti, di Campioni ... manco l'ombra!
    Gli arbitri sono merce rara ... eppure invochiamo la loro presenza in ogni tipo di manifestazione! Nessuno si preoccupa di fare qualcosa per incrementarne il numero!
    I dirigenti, sociali e/o federali, tutti con il loro conflitto d'interesse, grande o piccolo che sia, cosa fanno per migliorarsi e migliorare la situazione?
    Vogliamo impianti fissi in tutte le regioni: ma poi ce l'abbiamo i tecnici professionisti e competenti da far lavorare a tempio pieno, pagati il giusto (con tanto di trattenute per la pensione e relative tasse pagate)?

    Sono cose dette e ridette, d'accordo, ma alla fine è sempre l'esigenza del proprio orticello a prevalere ... questa è la nostra cultura!
    - - -
    Va bene che ogni tanto la "passione" ti porta a sbracare ma per favore occhio alle parole!
    Cosa ti hanno fatto, di male, quegli amabili pesciolini che hai offeso paragonandoli al presidente della fitet lombardia?
    Forse ... è un refuso: volevi scrivere zerbino?

    Le notizie che mi giungono da amici lombardi parlano di una lettera, firmata da molte società, inviata al C.R. e a Roma per chiedere lumi. Appena ne so di più ti/vi informerò.
     
  24. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    E' una lettera in cui chiediamo principalmente diffusione del bilancio e dell'organigramma del comitato,verbali di riunione,chiarimenti sul futuro di via Mecenate.
    - - -
    E' quello che dicevo in qualche messaggio fa.
     
  25. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Insomma ... è stata o no una gestione non regolamentare quella del comitato regionale più importante? della regione più forte d'Italia?
    la regione con decine di scudetti e ora anche Champions League?
    La lombardia con il grosso del nostro movimento .... è stata oggetto
    di indagine federale ?
    Quanto tempo è già passato dalle prime e-mail che Bonfanti del TT Bergamo ha sparato in giro per la Penisola?
    Quando si saprà qualcosa?
     
  26. Fabio di Milano

    Fabio di Milano Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Fabio Roveda
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Squadra:
    POL. S. GIORGIO LIMITO
    L'intenzione della lettera era quello di appurare se ci sono state irregolarita' e non so se e' stata oggetto di indagine federale.Non so quando si sapra' qualcosa,penso e deduco a settembre.Ti terro' aggiornato.Da oggi alle 14.00 saro' in ferie e rientrero' al lavoro il 3 settembre.
     
  27. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Non sono d'accordo.
    Anzi, lo sono.
    Sono d'accordo a meta' :)
    --- IMHO mode ON ---
    ora come ora e' improponibile scegliere la scuola come veicolo di propaganda, per diversi motivi che andro' ad elencare generalizzando magari un po' :
    E' uno sport individuale, in una classe di 20 alunni (mediamente) non si possono far giocare tuti i ragazzi contemporaneamente a meno di avere una decina di tavoli (non li hanno le societa', figuriamoci le scuole), per cui nasce il problema che l'insegnante o controlla chi gioca oppure controlla chi non sta giocando (e al giorno d'oggi un branco di ragazzi ti sfascia allegramente una scuola in pochi minuti)
    Non ci sono i soldi per acquistare il materiale didattico, figuriamoci per acquistare tavoli - racchette - palline.
    Anche se fosse la federazione a fornire il materiale, anche usato e di recupero, le scuole da dotare di detto materiale sarebbero comunque troppe.
    Ci sarebbe il problema dei locali, montare/smontare tavoli ogni volta non e' semplicissimo soprattutto se non dotati di sistema di chiusura moderni, e comunque almeno bisogna essere in due (adulti).
    Il veicolo migliore e' ancora la vecchia cara TV, comunque non senza la partecipazione attiva (che poche nazioni possono permettersi) del campione/fuoriclasse che trascina le masse : italiani di alto livello ora non ce ne sono, per cui o nasce un Luigi Rossi qualunque che arriva nei primi 10 al mondo e contribuisce a portare in prima pagina il TT, oppure nisba.
    --- IMHO mode OFF ---
    Sono lieto se qualcuno riuscisse a smentirmi.

    Ciao
    Piergiorgio
     
  28. Boomerang

    Boomerang Utente

    Ti ho già smentito in un post precedente.
    Se vogliamo parlare di ingresso nella scuola ad oggi l'unica strada percorribile iniziale sono i POR. Tutto dipende, oltrechè dalla benevolenza della Commissione atta alla valutazione, dalla serietà del progetto che proponi e da come lo confezioni.
    Ragazzi ... si tratta di "vendere" un prodotto. E qui torniamo al discorso di Dicolamia, di GWT, mio e di qualcun altro. Ci devono essere dei progetti seri (credibili e fattibili), presentati da persone serie (credibili), realizzati e portati avanti da persone serie e credibili (Tecnici).
    Tutto si può fare.
    Noi abbiamo avuto la fortuna di avere le scuole attorno al palazzetto comunale e al palazzettino del TT per cui le attrezzature le abbiamo fornite noi senza dover trasportare niente e con quasi zero investimento da parte della scuola e, ahimè, zero investimento da parte della FITeT.
    Il tecnico si faceva 140 km ognivolta che aveva lezione e percepiva il suo rimborso spese.
    Non è così difficile gestire 20 bambini (noi ne avevamo 48). Due altri tecnici affiancavano il coordinatore e sono stati coinvolti anche dei giocatori della società che ci hanno dato una mano.
    Il progetto, poi, puoi decidere di svolgerlo in attività extrascolastica (se hai problemi di impegni lavorativi per qualcuno) o il sabato.
     
  29. gspix

    gspix Utente Noto

    Squadra:
    A.S.D. ASTRA
    Ci provo!

    Lo abbiamo fatto diversi anni fa! 1 tecnico - 2 volontari - 1 Tavolo - 30 bambini divisi in due turni.

    Non perforza devono giocare tutti contemporaneamente! Anzi ripensandoci oggi se quel tavolo non ci fosse stato completamente sarebbe stato anche meglio!

    L'attività nelle scuole deve servire solo come "punto d'ingresso", deve essere uno spot pubblicitario, si devono divertire, devi creare la curiosità nei ragazzi! Alla fine quei 4 o 5 che sono veramente interessati li porti a giocare in palestra!

    Se la propaganda è rivolta al ragazzino è più facile che faccia da traino un suo coetaneo forte che gioca e si diverte!
    La TV può servire, ma un ragazzino di sette anni i mondiali di Tennis Tavolo in TV non li guarda manco se li fanno in prima serata su Rai 1.
     
  30. Tsunami!

    Tsunami! Moderatore mercatino Staff Member

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASDTT tennistavolo Parabiago
    Beh, se mi parli di localita' dove il TT e' gia' presente la cosa si semplifica di molto, ma laddove non fosse presente ? una colonizzazione la vedo dura, molto dura... dipende poi dagli obiettivi del progetto, se potenziare le piazze gia' esistenti (e la scuola potrebbe dico potrebbe anche non essere necessaria) oppure crearne di nuove...
    ciao
    Piergiorgio
     
  31. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    beh ma è ovvio! c'è da potenziare le società attuali, poi di conseguenza (automaticamente) il movimento si espande con società nuove dove non ce ne sono

    ma le cose principali sono:

    • Gente che dia la propria disponibilità allo scopo (senza non si va da nessuna parte)
    • Un buon progetto (ed in questo il forum può essere d'aiuto per farne un fac-simile per tutti che poi ognuno potrà personalizzare in base alle proprie esigenze... anche se questo, IMHO sarebbe compito della federazione, vedi punto 3)
    • Aiuto dalla Federazione sia in denaro che organizzativo (sempre che l'aumento dei tesserati sia uno dei suoi obiettivi... spero di si)
     
  32. Boomerang

    Boomerang Utente

    Andava evidenziato .... sarebbe compito della Federazione !!!!
    Non sto parlando di sprechi o assistenzialismo.
    Come si fa con gli enti pubblici o aziende private, così si dovrebbe poter fare con la Federazione: poter presentare un progetto credibile ed ottenere degli aiuti ...
     
  33. rico60

    rico60 gaula

    Nome e Cognome:
    federico bacci
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    tratto da giorno:
    Un buon progetto (ed in questo il forum può essere d'aiuto per farne un fac-simile per tutti che poi ognuno potrà personalizzare in base alle proprie esigenze... anche se questo, IMHO sarebbe compito della federazione, vedi punto 3)



    Sposo in pieno !! (era quello che volevo !)
    dotiamoci di un progetto di base ( l'esperienza vincente di Chicco e boomerang penso siano una buona base da cui partire visto che ha portato anche risultati importanti).

    Se ho (abbiamo) questo progetto in mano (por ???) e se c'è una strategia operativa che mi spiega su quali e quante scrivanie deve arrivare (comune ? potenziali sponsor ? professori di ginnastica ? radio locale ? sezione coni provinciale ? etc) non ho problemi ad attivarmi e come me credo altri
     
  34. dicolamia

    dicolamia Utente

    Rinnovo la richiesta fatta da altri: spiegaci un pò meglio cosa sono i POR, verifichiamo che siano fattibili anche in realtà diverse dalla tua.

    Grazie, anche se in ritardo, per il tuo benvenuto.
     
  35. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Vorrei portare la mia esperienza degli ultimi 3 anni. Contattato dal medico di un Paese (3000 abitanti) ho proposto il raggiungimento di uno di questi due obiettivi: volete pochi atleti buoni o preferite creare un gruppo che possa dirottare i giovani verso una attività socialmente utile?
    La risposta è stata: iniziamo con qualche bambino e poi vediamo.
    Dopo il primo anno, nel quale lavoravo mediamente 8 ore alla settimana, in due turni di 4 ciascuna, siamo arrivati ad un livello accettabile con 12 bambini fra i dieci e i quattordici anni schierati in due squadre maschili e una femminile.
    Il secondo anno abbiamo perso due bambini ma ne sono arrivati cinque e abbiamo qualificato due atleti agli italiani.
    Il terzo anno la società è cresciuta in quantità e qualità raggiungendo la qualificazione di cinque atleti per Terni. (Un oro, cinque argenti e un bronzo).
    Questo prossimo sarà il quarto e abbiamo deciso di trasformare la società, aiutati dal comune e da tre (ottimi) dirigenti, ricevendo una sede adeguata con sette tavoli, un preparatore atletico, i grandetti faranno da sparring e miriamo a diventare la terza società della nostra regione. (attualmente siamo la quinta).
    Grazie per l'attenzione e scusate se mi sono dilungato.
     
  36. lele

    lele Table tennis for ever !

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    :approved: ce ne fossero altri esempi che...si dilungassero come il tuo !
     
  37. mago

    mago Professionista

    Nome e Cognome:
    Erich Schuster
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    Sarmeola Padova
    E' l'eterno problema del nostro sport....anzi, speriamo di no...
    Vi racconto una cosa, per quelli che non la sanno. Anni fa (c'è chi avrà conservato il "Notizie" con tanto di pubblicazione in copertina del fatto) partì il Progetto Trieste. In sostanza, scelsero Trieste, perchè è sempre stata una buona piazza, ha tradizioni di compioni italiani e aveva gente entusiasta (e in ottimi rapporti con Bosi) che se ne occupava. In più c'era la Kras, con tanti campioni, società molto solida e potente anche a livello nazionale. Diciamo un insieme di cose....un paio di persone andava nelle scuole, mostrava i colpi..lavoravano bene, all'inizio, ci andavano ogni giorno.

    A distanza di qualche anno è andato tutto a donnine allegre. Perchè ?
    Bah...i perchè sono i soliti. Il presidente de CR ha iniziato ad essere stufo e se ne sbattocchiava di andare ad insegnare TT nelle scuole; ha preso gusto ad insegnare ginnastica 70% del tempo, il resto un po' di TT. Altri ? No, non c'era nessuno che volesse continuare in modo...energico un progetto nella sostanza ammirevole.
    Poi, quando un ragazzino impara, deve giustamente avere un posto per giocare, un club dove vede bravi giocatori che gli danno entusiasmo ed esempio, magari non una D1, una C1 minimo, una B2. Nel frattempo le società a Trieste sono praticamente sparite, motivo soldi e menefreghismo. Chi diventava un po' bravino, aveva una sola chanche..la Kras, 15 km da TS e tradizionalmente orientata a portare avanti giocatrici, specialmente...casalinghe, cioè di Sgonico. Nessun giocatore o quasi è nato da questo progetto, si è spento tutto, è sconsolante.

    Le scuole vanno ovviamente bene, ma con l'immagine del TT, quanti vedono veramente il TT come uno sport da praticare seriamente e raggiungere alti livelli, invece che un gioco da fare a tempo perso ?
    Io credo che, in un panorama e con questa immagine, la cosa più...possibile sarebbe creare nuove società dove mancano e dove servono, per evitare che la gente viaggi 50 km. per allenarsi, magari piano piano, con pochi iscritti, poi cercarne progressivamente altri, amici, parenti, col tempo cercare piccoli sponsor, l'amico che gestisce il bar dell'angolo...sviluppare anche ovviamente le società esistenti, naturalmente con gente che se ne occupi, anche disinteressatamente e con costanza, in nome dello sport, della passione per il TT e della funzione sociale per i giovani. La Federazione dovrebbe sostenere questo processo.
    L'immagine del TT e quasi fossilizzata in uno sport da oratorio e solo la TV in orari meno improbabili o risultati grandi e continuativi possono cambiare le cose. La Francia ha avuto un notevole aumento di iscritti dopo Gatien e la Germania pure, con i successi di Rosskopf e Fetzner, campioni del mondo, il Belgio con Saive...
    Però se non abbiamo strutture e gente che all'inizio lo fa senza interesse e magari rimettendoci, aiuti federali, l'amico che di da qualcosa per sponsorizzare (si fa per dire) il suo negozio e lo sa che è a fondo perduto. Non abbiamo campioni....e risultati...è un po' il cane che si morde la coda;se non trovi un filantropo che ha la passione del TT (cosa pericolosa, perchè spesso è successo che dopo un paio d'anni si stufa e lascia la società in ...braghe de tela...), la disponibilità delle persone può essere la base, poi...
     
  38. Boomerang

    Boomerang Utente

    Scusate il ritardo ma ho scritto tutto e mi si è scollegato il pc e mi si è cancellato tutto.
    I POR rientrano nel cosiddetto quadro comunitario di sostegno. In altre parole sono dei programmi operativi regionali per la cui attuazione la nazione (presentando dei PON: programmi operativi nazionali) ottiene dei finanziamenti dalla Comunità Europea volti a far sì che alcune realtà un po' indietro rispetto al resto dell'Europa (sotto specifici punti di vista) possano crescere ed allinearsi a queste.
    Rientrano nel quadro di sostegno le seguenti regioni italiane: Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia. A queste ultimamente si è aggiunto il Molise.
    Quello che abbiamo presentato a Muravera (e che alcuni chiamano anch'esso POR) è più esattamente un POF e cioè un piano offerta formativa della scuola: un documento di impegni tra la scuola ed il territorio incentrato sul rapporto tra scuola-studenti e famiglia. Il POF è approvato dal Consiglio di Istituto ed elaborato dal Collegio dei Docenti su indicazioni preliminari del Consiglio stesso e ha durata annuale: ogni anno la scuola, quindi, ripete il lungo percorso di progettazione-approvazione.
    Quindi schematicamente tre componenti convergono al POF: scuola, Famiglia/Studenti e Territorio (Comune, enti pubblici, mondo produttivo, ecc. ecc.). Il tutto nasce in relazione alle nuove disposizioni per le quali le scuole sono tenute ad organizzarsi singolarmente anche per quanto riguarda la ricerca di risorse e la gestione economica delle spese.
    Di fatto l'iter non è poi così rigido (per quanto riguarda i POF mentre lo è per quanto riguarda i POR). Infatti solitamente la scuola contatta le associazioni presenti sul territorio e chiede la collaborazione per una cooperazione formativa degli alunni con la creazione di progetti con "laboratori" sperimentali. Le associazioni che decidono di collaborare presentano dei progetti con riferimento alle classi a cui è destinato il progetto, finalità, durata, costi, ecc. ecc.. Una commissione ne valuta la qualità e sceglie quelli fattibili in base ad una serie di parametri tra i più svariati. La scuola in accordo con ogni singola associazione si accolla in parte o del tutto i costi del laboratorio e l'associazione fornisce il cosiddetto esperto.
    Il laboratorio diventa parte integrante dell'attività curriculare degli alunni.
    Gli scopi per entrambi mi sembrano chiari.
    Farò un copia-incolla per chiarire ulteriormente cosa sia un POF e in un successivo intervento inserirò il POF da noi presentato dalla Muraverese alle scuole elementari di Muravera.


    IL POF è...

    Il POF è molte cose:
    Un Piano
    E' una mappa o intinerario delle decisioni relative alle scelte didattiche e organizzative,quindi î allo stesso tempo un piano previsionale (mappa delle decisioni) e piano esecutivo nel senso che ciò che è scritto verrà eseguito.
    Una Offerta
    Le decisioni e le scelte didattiche e organizzative sono rese pubbliche (offerte) implicando una assunzione di responsabilità della scuola e un diritto delle famiglie e degli studenti e delle studentesse a conoscere in modo assolutamente trasparente l'offerta formativa complessiva della scuola.
    Il POF è una offerta Formativa. Formativa è un termine in cui si fondono i principi dell'istruzione e dell'educazione. Richiama il senso di un apprendimento non circoscritto all'acquisizione di contenuti disciplinari, all'acquisizione di competenze e alla trasmissione di saperi, ma denso di esperienze, relazioni, opportunità che danno all'esperienza scolastica una valenza formativa integrale e per certi aspetti irripetibile.
    Un Impegno
    Il POF è il frutto di una attività di progettazione che ha uno scopo preciso:il successo formativo di ogni studentessa e studente. Il documento scritto, o in altre forme espresso e fruibile, esplicita e rende visibili le scelte responsabili assunte dalla scuola autonoma per il raggiungimento dell'obiettivo fondamentale in precedenza evidenziato. E' un impegno perché documenta gli impegni. Per l'insegnante è lo strumento per definire le proprie attività, per lo studente e i genitori lo strumento che li aiuta a conoscere cosa la scuola intende fare e come. Il POF quindi non è astrazione o un nuovo adempimento burocratico, di cui la scuola non ne sente assolutamente il bisogno, ma una dichiarazione di azioni concrete.
    Un Processo
    La sua costruzione prevede la partecipazione e la responsabilità degli insegnanti, degli studenti e delle studentesse,dei genitori,del personale Amministrativo, del personale Tecnico, del personale Ausiliario,dei soggetti rappresentativi l'ambiente esterno in cui la scuola vive e opera. Il POF î quindi per sua natura dinamico e dialettico. Non può essere lo specchio delle esclusive decisioni degli insegnati o all'opposto la somma delle pretese del territorio e delle Aziende in particolare.
    E' la sintesi di diversi bisogni, interessi, attese, responsabilità.
    Si può definire come un processo senza fine, nel senso che la progettazione non si conclude con la definizione del documento POF, ma riprende perché l'ultima fase è l'innovazione del Piano. La valutazione della realizzazione di quanto dichiarato, l'esperienza, la lettura della realtà, le nuove partecipazioni alla progettazione identificano il POF come un processo inevitabilmente destinato a crescere nel tempo con l'esperienza e la partecipazione di tutti i soggetti interessati e coinvolti.
    Una Mentalità
    Il POF è una mentalità, uno stile di lavoro che sollecita nella progettazione il senso di responsabilità,di razionalità e di partecipazione di ogni scuola.
    Una Identità
    Il Piano è una identità. L'identità, per sua natura, presuppone una precisa identificazione della propria specificità. Questo significa che nel Piano l'identità emerge se è chiaramente evidente come intende realizzare il successo scolastico, obiettivo fondamentale, precisando i tempi e i modi. Il POF deve essere un documento di sostanza.
    Il Cuore del piano

    Il POF è un mosaico di impegni molto concreti e operativi, composto da tanti tasselli che richiamano le nuove opportunità offerte dall'autonomia (es. riorganizzazione dei tempi e degli spazi, flessibilità del curricolo, ampliamento dell'offerta formativa ecc.); non tutti però hanno lo stesso peso e la stessa ricaduta rispetto alla qualità dell'esperienza formativa. Il POF ha un cuore, un centro di granitá intorno al quale ruota l'intera mappa delle decisioni. Questa idea di un centro è importante perché supera il rischio di una logica che tenda a sommare tante parti tra loro indifferenti.
    Nell'ambito dell'autonomia il cuore del POF è la didattica, intesa come quella strategia consapevole che la scuola mette in gioco per finalizzare tutte le azioni previste al successo formativo di ogni alunno. L'autonomia trova il suo senso e il suo campo d'azione nell'aula, nella relazione quotidiana tra chi insegna e chi impara, nel miglioramento delle condizioni di apprendimento. è nella quotidianità dell'aula che si misura l'efficacia delle azioni e il buon esito delle scelte; è negli interventi didattici di ogni giorno che acquistano senso la flessibilità, l'organizzazione modulare dei percorsi formativi, i curricoli personalizzati, ecc.
    Al centro dell'autonomia, al centro del POF, c'è l'innovazione didattica: è questa che dà senso e valore alle trasformazioni in atto, sollecita gli insegnanti ad individuare strategie, comportamenti, tecniche, modelli organizzativi, modalità di intervento, strumentazioni utili a rendere più sicuro l'apprendimento, a garantire agli studenti e alle studentesse, ogni giorno e in ogni aula, il massimo sviluppo delle loro potenzialità individuali.
    A seguire Leggi e Regolamenti
     
  39. Boomerang

    Boomerang Utente

    Proseguo con Leggi e Regolamenti.

    Leggi e Regolamenti

    • Regolamento, Prima applicazione art. 8 del D.P.R. 275/99
    • Decreto Ministeriale del 3 aprile 2000, n.105, Organico funzionale: sperimentazione a.s. 2000/2001
    • Direttiva Ministeriale del 3 dicembre 1999, n.292, Interventi di educazione alla salute da parte delle scuole di ogni ordine e grado e per lo svolgimento delle attività di formazione
    • Bozza di Regolamento, Attuazione dell'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n.144 concernente l'obbligo di frequenza di attività formative
    • Bozza di Regolamento sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, soggetta alle modifiche che scaturiranno dagli incontri con le organizzazioni sindacali, dall'acquisizione dei prescritti pareri e dalla consultazione generale col mondo della scuola che sarà attivata sulla rete intranet del Ministero a partire dal 21 gennaio 2000
    • Legge 17 maggio 1999, n. 144 (articoli 68 e 69), Collegato alla Legge di Bilancio dello Stato 1999 (Obbligo di frequenza di attività formative)
    • Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21, della legge 15 marzo 1997, n.59
    • Decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n. 233, Regolamento recante norme per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti
    • Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali
    • Decreto Legislativo 6 marzo 1998, n. 59, Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi di istituto delle istituzioni scolastiche autonome
    • Legge 18 dicembre 1997, n. 440, Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi
    • Legge 24 giugno 1997, n. 196, Norme in materia di promozione dell'occupazione
    • Legge 15 marzo 1997, n. 59, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa
    - - -
    Presentazione POF:

    POF DI TENNISTAVOLO




    Dal pallone alla pallina



    Il presente progetto, come si può evincere dallo stesso titolo, (attraverso un iter, un percorso per quanto ristretto e concentrato in ordine temporale fatto di attività motorie o psicomotorie, che dir si voglia, che permettano lo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative), ha come finalità la conoscenza e la pratica del tennistavolo.
    A torto considerato tra gli sport minori, esso, come altri, acquista per il bambino valenza e dignità già nel primo momento della conoscenza: l'approccio.
    E' questa l'essenza del progetto.
    Sfruttando bene questo naturale intreccio tra forma ludico-giocosa e sport di cui il tennistavolo è intriso, cosa che agli occhi della gente, lo penalizza come sport, possiamo portarlo a conoscenza dei bambini.
    La presenza della palla, o meglio della pallina, è l'elemento catalizzante dell'attenzione dei pargoli.
    Da sempre la sfericità degli attrezzi ha il potere di affascinare il bambino.
    Il nostro progetto è finalizzato a sfruttare questo fascino e far capire che il divertimento la voglia di fare sport, si può soddisfare anche con palle di dimensioni diverse: la pallina appunto.
    Se a questo aggiungiamo, poi, la necessità dell'uso di un attrezzo (racchetta) per colpire la palla, è facile capire il grande intervento che questa attività può esercitare nell'ambito dello sviluppo e potenziamento delle capacità coordinative (coordinazione oculo-manuale, spazio temporale, senso del ritmo).
    La “competizione†priva di contatto fisico propone, inoltre, la canalizzazione di forme aggressive (talune innate, talune ambientali) creando valvole di sfogo in forma ludica. La “rigidità†nell'esecuzione del gesto tecnico, pur potendo esso essere personalizzato, consente una presa di coscienza di regole a cui non si può derogare. Altresì le regole di gioco (affrontate in un secondo tempo). Non ultimo, il fatto che pur trattandosi di sport individuale, ha come competizione base il campionato a squadre che permette di acquisire e sviluppare quello spirito di aggregazione che tanta importanza ha anche nel sociale favorendo quella ricerca del “dare di più†che nasce dalla “responsabilità†dell'impegno nei confronti dei propri compagni.
    E' per questo DAL PALLONE ALLA PALLINA. Perchè vogliamo che i nostri bambini conoscano, sappiano, che non esiste solo il calcio e se decidono di fare sport (e siamo d'accordo che questo lo vogliamo tutti: perchè sport è un modus vivendi) e decidono di praticare il calcio che possano farlo in base ad una scelta.
    Il tennistavolo a Muravera è passione antica. Ha messo radici. E' disciplina intessuta nella realtà cittadina. Fa parte della storia del tennistavolo in Sardegna. E non lo diciamo per i titoli sportivi, per i campionati elitari a cui partecipa, per gli atleti che la scelgono per venirci a giocare (anche questo importante) ma per la cura, l'attenzione, la dedizione, rivolta al settore giovanile, ai bimbi, vero e unico patrimonio di una società, sia a sportiva che civile (come se poi ci fosse differenza).
    E' in quest'ottica che i nostri progetti (scuola e non) viaggiano. Insegnando tra i nostri tavoli un modo sportivo di vivere, cercando di creare uomini sportivi, uomini atleti, DEL POSTO, perchè questi presenti e futuri uomini sportivi, girino l'Italia vestendo la maglia e portando in alto il vessillo del nostro Sarrabus con prestazioni sportive elevate, ma riconosciuti, anche, come modello di comportamento.
    Per quanto concerne, invece, l'aspetto puramente tecnico, l'iniziazione e l'allenamento delle fascie infantili (8-14 anni) è assai complesso (in considerazione anche della fase evolutiva) e dovrebbe essere strutturato anch'esso secondo i medesimi principi che regolano il dosaggio dei carichi fisici (chiaramente naturali vista l'età dei protagonisti).
    La stessa natura dello sport in questione poi, in cui si combinano e coniugano capacità coordinative di eccezionale livello e capacità condizionali variegate (potenza, velocità e resistenza) unite ad una necessaria altissima capacità di concentrazione (intelligenza tattica) e resistenza allo stress (dovuta al fatto di essere sport di situazione in un continuo confronto di uno contro uno), ne aumenta le difficoltà nello strutturare dei programmi adeguati dal punto di vista della preparazione fisica e tecnica.
    Il lavoro verrà, quindi, strutturato attraverso due fasi: una mista (fisico-ludico-tecnica) in cui prevarrà l'aspetto d'approccio e conoscenza dell'ambiente (campo di gara) e degli attrezzi (racchetta-pallina-tavolo) necessari per la pratica della disciplina attraverso dei circuiti di destrezza in cui i bambini potranno sviluppare le loro capacità motorie e socializzare (circuiti a squadre) e attraverso i quali, al termine del progetto, potremmo verificare il progresso sotto questo aspetto; una seconda, più tecnica, con l'apprendimento dei colpi base del tennistavolo. Questa seconda fase avverrà sul tavolo con interventi personalizzati e di gruppo.
    Gli esercizi al tavolo possono essere infatti di due tipi:
    A) 1:1 2:2...............
    B) 1:1 1:2 1:3 1:4 ............
    Legenda: il primo numero sta per l'istruttore, il secondo nell'equazione sta per il n. degli allievi.
    Nel primo caso (A) abbiamo la forma più efficace perchè fondamentalmente possono venire esercitate tutte le possibilità tecniche e tattiche. La situazione di gioco riproduce quella reale e si crea un rapporto immediatamente diretto tra allenamento (e/o apprendimento) e competizione: si impara ad affrontare la reale situazione di gioco. (Illustrazione 1)
    Nel secondo caso (B) abbiamo l'assenza di pause per la raccolta di palline, nessun atleta in parcheggio (impegno costante), maggiore intensità di apprendimento dosando l'esercizio in maniera individuale. Ogni due minuti deve avvenire una rotazione (cambio). (Illustrazione 2)
    Non va dimenticato che, se da una parte gli allenamenti di gruppo, specialmente nella fase iniziale dell'apprendimento rappresentano la forma di esercizio più interessante e divertente (grande momento di aggregazione e formazione del gruppo), dall'altra parte, non possono e non devono sostituire del tutto la forma a due alla quale deve essere, in ogni caso, riservato un ruolo di primo piano.
    Giusto per conoscenza un programma di allenamento (non è il nostro caso) ben pianificato può prevedere un allenamento di gruppo di max 45 minuti.

    Segue ..............
     
  40. Boomerang

    Boomerang Utente

    Organizzazione POF:

    A CHI SI RIVOLGE:
    Il nostro progetto si rivolge alle fascia di età scolare delle terze elementari (8/9 anni).
    Esso, leggermente modificato, potrà essere utilizzato anche per le fasce di età superiore.


    DURATA DEL PROGETTO:
    Abbiamo ritenuto sufficienti 6/8 incontri al fine di ottenere gli obbiettivi contenuti nel progetto.
    I nostri istruttori sono disponibili il sabato mattina in date da concordare con l'Istituzione Scolastica.

    TEMPI DI ATTUAZIONE:
    Ogni singolo intervento avrà la durata di due ore.


    ORGANIZZAZIONE DEI SINGOLI INTERVENTI FORMATIVI:
    Nell'intento di svolgere il lavoro nel miglior modo possibile si potrebbe pensare di suddividere le classi operando in sabati alterni con classi diverse. Il progetto, a questo punto, prevederebbe 6/8 incontri di un'ora per classe (poco secondo noi) o 12/16 incontri di due ore (6/8 di due ore) per classe.


    RIPETITIVITA' DELL'INTERVENTO:
    L'Associazione è disponibile, stante il buon esito del progetto (soddisfazione dei bambini, innanzitutto, e dell'Istituzione Scolastica), a portare avanti l'iter oltre le 6/8 lezioni (con la eventuale disponibilità degli istruttori) e/o ripetere l'esperienza l'anno seguente con gli stessi allievi o altri.


    SEDE DI ATTUAZIONE:
    Il progetto si realizza all'interno della palestra comunale di Muravera sita in viale Rinascita.


    ATTREZZATURE NECESSARIE:
    Per la realizzazione del progetto sono indispensabili delle attrezzature sportive. L'acquisto e/o il noleggio delle stesse dovrà essere concordato preventivamente tra la società e l'Istituzione Scolastica.
    - - -
    Proseguo domani con esempi di circuito e giochi.
    Questi sono modificabili a piacimento e può anche essere il caso di non presentarli con il progetto per non vincolarvi. Durante il progetto potreste, per una miriade di motivi, essere costretti a dovervi discostare dai giochi originali e questo potrebbe crearvi dei problemi con l'istituzione scolastica o gli insegnanti (il più delle volte "non molto pratici") se li avete elencati a priori.
     
  41. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Progetto interessante. Un pò complesso ma in linea con l'obiettivo da realizzare. Alla base deve esistere un gruppo di almeno 4/5 persone che seguano i vari settori interessati: responsabile dei rapporti scolastici, segreteria per le iscrizioni, due tecnici, un organizzatore. Se manca questo supporto crolla tutto. In città c'è la concorrenza del calcio, in paese si corre il rischio di accentuare il pensiero "sport da bar". La società sportiva deve essere pronta a sobbarcarsi gli inconvenienti derivanti dalla confusione che si crea quando arrivano venti bambini scatenati che urlano, corrono da tutte le parti e si siedono sul tavolo mentre si gioca. Se si è capaci di resistere...i frutti si raccoglieranno.
    Buon lavoro a chi vorrà cimentarsi nell'impresa (il tutto, ovviamente, gratis).

    Ritengo più efficace rivolgersi ad amici e parenti per chiedere se i loro figli hanno voglia di affrontare uno sport che è soprattutto un gioco...ed è dunque divertente. Poco a poco impareranno ad amarlo (sappiamo perchè) e per "contagio" porteranno un amichetto o il cuginetto. Con questa impostazione il lavoro è più lento ma il cemento che sta alla base è solido.
     
  42. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    :eek:
    ma ... a vedere il nuovo avatar ... non è che con questo POR ti sei fato darre un saco di ssoldi e ti ssei compratto tuti quei bummerrang che ssi
    veddonno nela fotto?
    :clap:

    :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra:
    bastano queste (4 a testa) per quelle che vi siete fatte fuorri vennerdì sserra, mentre noi facevvammo l'hard bat ??? ... tu e i duei bambinetti cui fai assistenza soccialle ???
     
  43. Boomerang

    Boomerang Utente

    ??????????????????????????????? :confused: :confused: :mumble: :mumble:
    Per quanto concerne i POR posso concordare con te ma nella fattispecie (POF) non credo esistano tutte le difficoltà che ci vedi tu.
    Il progetto è scolastico. Le classi sono accompagnate in palestra dal loro insegnante che è presente, vigila e, nell'ambito delle sue competenze, può dare una mano. Tra l'altro i bambini non possono neanche molto "cazzeggiare" perchè il progetto si conclude con una valutazione che va ad influire sulla valutazione curriculare e quindi questa è anche una motivazione all'impegno dalla quale può nascere quella a proseguire in società.
    E' chiaro che il progetto, come lo avevamo noi, di 26 bambini (un gruppo) e 22 (l'altro gruppo), presuppone un'organizzazione. Il crollo non può avvenire per il semplice fatto che se il progetto è pianificato in grazia di Dio il numero degli "aiutanti" è già stabilito in partenza.
    Sport da bar? Ripeto: se ti presenti davanti ad una istituzione con un progetto da bar, senza un minimo di referenze, con esperti "da bar" è molto probabile che si venga ritenuti tali ma credo che nessuno di noi osi presentarsi senza "credenziali".
    Se si è capaci di resistere? Stai tranquillo che nessuno dei bambini con i quali abbiamo avuto a che fare si è permesso di salire o sedersi su un tavolo e quindi non c'è stato bisogno di resistere. Certo per chi non è abituato ad un'ondata ci può essere un primo momento di caos ma il tiro si aggiusta subito e ci pensano anche gli insegnanti al seguito a mantenere la disciplina: non è molto piacevole per un bambino stare due ore seduto in tribuna mentre gli altri giocano.
    Nessuno poi ha detto che il tutto sia gratis, anzi.
    Non so con quali criteri possa ritenere che con l'impostazione del "chiediamo ad amici e parenti" si possa avere un cemento più solido alla base. Quella sì che è una professionalità da bar (che bada bene ci può stare e si può anche affiancare ma allora non parliamo di progetti).
    Se la vita della mia società fosse affidata ad una strategia del genere non credo che avrebbe lunga vita.
    Ognuno poi la vede a modo suo.
     
  44. Boomerang

    Boomerang Utente

    Creddo che bastinno!
    Io e i miei due assistiti (prima categoria anche tra gli amanti del luppolo e frumento) siamo stati morigerati :)birra: :birra: a testa) . Il quarto (noto allena-Tore) ha tracannato :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: :birra: da 0,40. Alla fine mi è sembrato leggermente allegro! :D
     
  45. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Caro boomerang, siamo alle solite...io scrivo e tu giudichi. Non capisco. Visto che ritieni utile commentare con "ognuno la vede a modo suo", io ritengo che tutti i mezzi per ottenere l'obiettivo di aumentare il movimento sono buoni. Se proviamo con vari mezzi, forse, riusciremo nell'intento. Nel frattempo io continuerò a mettere cemento a modo mio...Fra qualche tempo potremo confrontare i risultati ottenuti e se la tua strategia sarà vincente non avrò nessuna remora ad adottarla.
     
  46. Boomerang

    Boomerang Utente

    A me sembra di non essere stato io a giudicare!
    Io mi sono limitato a pubblicare il progetto e questo è stato il tuo "commento" al quale ho risposto.
    Se con la tua impostazione il cemento che sta alla base è solido .....
    Credo di aver soddisfatto esclusivamente la curiosità di chi voleva prendere visione di un possibile e fattibile progetto. Se si fosse trattato semplicemente di rivolgersi a parenti e amici non credo che sarebbe stato necessario il progetto.
    Comunque ormai hai preso il trend di polemizzare da tutte le parti e non ne ho voglia.
    Stammi bene.
     
  47. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Il problema è il come hai risposto al mio post!
    Ti spiego meglio con parole tue:
    Non so con quali criteri possa ritenere che con l'impostazione del "chiediamo ad amici e parenti" si possa avere un cemento più solido alla base. Quella sì che è una professionalità da bar
    Se la vita della mia società fosse affidata ad una strategia del genere non credo che avrebbe lunga vita.


    Sono commenti superflui. Il progetto va benissimo, infatti ho scritto:
    Progetto interessante. Un pò complesso ma in linea con l'obiettivo da realizzare. Alla base deve esistere un gruppo di almeno 4/5 persone che seguano i vari settori interessati:
    [/COLOR]
    Quindi non mi sembra di aver voluto polemizzare io.
     
  48. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    Miiiincaaa!!!!

    Ma la finnitte voi due di romperre...
    Sembrate Waldorf e Hilton i due vecchietti del Muppet Show
    ......sul balconcinno sardo!
     
  49. .machiavelli.

    .machiavelli. Nuovo Utente

    Nome e Cognome:
    Pierluigi Montalbano
    Io avevo finito. Comunque l'argomento è importante e, forse, anche gli interventi apparentemente inutili possono portare qualche beneficio. Comunque scusa se ti abbiamo disturbato.
     
  50. GWT

    GWT GWT 2.0

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    GWT 2.0 non sono lui io
    ;)
    ma figurati se mi disturbate...
    e comunque almeno discutevate di ... proselitismo al tennistavolo....
    stai tranquillo che cercavo solo di mettere un po' di spirito e come al solito stemperare un po'.... mica posso sempre e solo stracciare i callones....
    dopo divento pesante (che già leggero non sono)...!
    non veddo l'orra di andarre a casa... a passarre ferragosto !
    ho bisognno di fferrie (e ferrie-boat!)...
    :p
    :birra: :birra: :birra: :birra:
    ichnusa ...e sai cosa bevi !
     
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