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Combinazione telaio elsatico + gomme dure

Discussione in 'Consigli & Test sui Materiali' iniziata da Gimas, 23 Ago 2017.

Status Discussione:
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  1. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Per quanto riguarda un telaio bisogna fare queste distinzioni:

    Flessibilità contrapposta alla rigidità:

    Un telaio flessibile vuol dire che flette (si piega) di più di uno rigido.
    Si puó fare anche empiricamente facendo forza e vedendo se si piega tanto, poco o per nulla.
    Chiaramente è data dall'insiene di strati di cui è composto.

    Morbidità contrapposta alla durezza:

    E' data quasi esclusivamente dal tipo di strato esterno. Lo strato esterno quindi può essere duro (esempio mogano o noce) o morbido (esempio limba).

    Quindi di un telaio bisogna anche porre molta attenzione allo strato esterno.
     
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  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    :approved:

     
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  3. MATADOR

    MATADOR Utente Noto

    Nome e Cognome:
    DARIO CIOFFI
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD TT MEDITERRANEO BUSETO-TP
    Quindi riassumendo:

    RIGIDO SI CONTRAPPONE A FLESSIBILE/ELASTICO

    DURO SI CONTRAPPONE A MORBIDO (riferito agli strati esterni di un telaio)

    Per definire il tutto bisogna tener presente che è il totale che fa la somma.. ovvero la presenza di balsa... hinoky... o cedro non è indicativa se non comparata a spessori e incroci utilizzati...
    Telai con cuore in balsa.. ma con strati esterni più morbidi sono tendenzialmente rigidi.. ma con centro colpo ingrandito e un tocco di sensibilità maggiore rispetto ad un telaio con strati esterni duri che possono enfatizzare la velocità a discapito del controllo che però può essere sempre ''sagaciamente'' equilibrato con la scelta delle gomme...

    Ma poi alla fine di tutto:

    "Non è bello ciò che bello... ma è bello ciò che piace... "

    Buon tennis tavolo.
     
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  4. demonxsd

    demonxsd Utente Noto

    se un telaio elastico ha la balsa...he sia elastico sicuramente non è merito della balsa
     
  5. zoro

    zoro Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Zoro Chan
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Oddio che confusione
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Ago 2017, Data originale: 25 Ago 2017 ---
    Ho trovato questo se può essere utile!

    Il Legno e le sue proprietà tecnologiche, fisiche e meccaniche
    Benvenuti in questa sezione del bricolage dedicata alla lavorazione e riparazione del legno.

    Tutti sappiamo cos’è il legno e da dove si ricava, ma non tutti di noi conoscono le sue proprietà. Seguendo nella lattura potrete faceilmente imparare le varie proprietà di un’essenza che vi aiuteranno a capire quale tipologia di legno acquistare che ben si adatti alle vostre esigenze sia in termini di aspetto finale del legno lavorato sia in termini di “facilità di lavorazione”.

    Il legno possiede delle proprietà che si suddividono in tecnologiche, fisiche e meccaniche.

    Le proprietà tecnologiche e fisiche sono quelle che ci interessano di più, soprattutto nella fase di lavorazione di mobili, porte e finestre.

    Quelle meccaniche sono, invece, da tenere in considerazione soprattutto quando si lavora con il legno nel campo edile, navale ecc.

    Vediamo in dettaglio le varie proprietà spiegandone il significato.

    Tra le proprietà tecnologiche troviamo la fendibilità, l’attitudine al taglio, la flessibilità, il grado di pulimento e la plasticità. da segnalare anche altre proprietà del legno come la porosità, l’igroscopia, l’omogeneità, il ritiro e la dilatazione, l’aspetto, l’odore e il colore

    proprietà della fendibilità si parlava della facilità o meno si separare il pezzo di legno nel verso delle fibre, qui stiamo parlando della facilità di tagliare il legno o in senso trasversale, o lungo le fibre, o nel senso normale alle fibre (detto taglio di testa). Quindi in poche parole, non stiamo separando le fibre le une dalle altre con una semplice pressione, ma le stiamo letteralmente strappando, le stiamo attraversando con il nostro attrezzo quale lo scalpello, la sgorbia, la pialla, la sega ecc.

    In genere i legni dolci e omogenei possono essere piallati e tagliati in tutti i sensi, mentre se volessimo applicare una piallatura di testa dovremmo scegliere un legno compatto e duro per lavorare meglio sprecando meno energie!

    [paste:font size="5"]fendibilità! Infatti queste due proprietà (fendibilità e attitudine alla curvatura) sono strettamente correlate in maniera inversamente proporzionale: quanto più un legno è fendente tanto meno sarà possibile curvarlo in quanto le fibre sono più atte a spezzarsi.

    Tra i legni più difficili da curvare troviamo quelli a “cuore rosso” come:

    • il rovere,
    • l’acero,
    • il noce,
    • tutti gli altri alberi a cuore rosso
    Mentre i legni più facile da curvare sono principalmente quelli a “cuore bianco” come:

    • il frassino,
    • il faggio,
    • il larice,
    • tutti gli altri alberi a cuore bianco
    Una superficie curva si può ottenere in due diversi modi:
    o si cerca di piegare il legno inserendolo tra due forme nel caso in cui il legno da piegare sia abbastanza robusto
    oppure piegando semplicemente il legno nel caso in cui quest’ultimo risulta sottile e di facile malleabilità.


    Tuttavia, in entrambi i casi, è opportuno prestare attenzione durante la fase di curvatura (detta serraglio) agendo in modo graduale per evitare che le fibre del legno possano spezzarsi.

    [paste:font size="5"]omogeneità, la densità e la porosità.

    [paste:font size="5"]grado di pulimento. Infatti più il legno è poroso tanto meno è possibile ottenere una lucidatura perfetta.

    [paste:font size="5"]igroscopicità del legno. I primi effetti vistosi si presentano dopo la fase di stagionature ed essiccazione, per poi manifestarsi in maniera più accentuata durante il susseguirsi delle varie temperature stagionali come inverno, primavera ed estate.

    Nei casi più gravi si possono verificare strani effetti come l’imbarcatura del legno, spaccature e rigonfiamenti.
    Il ritiro del legno, purtroppo, non avviene uniformemente nello stesso pezzo, ma varia la percentuale di calo in base alla posizione che il legno aveva nel tronco, e anche in base alla direzione delle fibre.


    Esempi di essenze il cui uso è sconsigliato per la lavorazione di mobili e serramenti a causa della loro struttura porosa e nervosa. Infatti sono spesso soggetti a imbarcamenti e sono atti a ritirarsi molto:

    • platano
    • ciliegio
    [paste:font size="5"]Aspetto
    L’aspetto è quella proprietà che distingue le varie essenze tra loro. Molte superfici legnose sono assai simili tra loro ma è sempre possibile distinguerle se si è in grado di leggere accuratamente le strutture venose presenti nel legno.

    Odore e colore
    Potrebbe essere necessario sapere se il legno che stiamo maneggiando appartenga a un legno morto prima che esso venisse abbattuto. Per fare ciò ci viene in aiuto il colore; infatti esso rappresenta un’ottima guida per stabilire lo stato in cui versa il legno stesso e quindi capire il suo stato di salute.

    D’altra parte l’odore, accoppiato al colore, aiuta invece a distinguere le varie essenze tra di loro.
     
  6. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Bravo @zoro , leggi e impara. Così poi darai risposte utili. ;)
     
  7. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Bene ora risolvetemi questo arcano:)
    Due telai 1) donic persson power fibre, composizione = limba - fiberglass - ayous - ayous - ayous - fiberglass - limba
    2) stiga clipper, composzione limba - ayous - ayous - ayous - ayous - ayous - limba

    Stesso assetto di puntinate corte ma..Due tocchi completamente diversi. Il clipper mi sembra una mattonella priva di sensibilità e tra l'altro il donic sembra lavorare molto meglio con le puntinate a dispetto di un "mostro sacro" quale il clipper. Il tocco del donic sembra molto più simile, seppur più veloce e rigido, al wsc. Ma che siano le fibre a fare la differenza?
     
  8. Nicholas Drake

    Nicholas Drake Utente

    Nome e Cognome:
    Samuele
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Direi che anche incollaggio e spessori degli strati soprattutto fanno la differenza. ;)
     
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  9. zoro

    zoro Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Zoro Chan
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Il clipper lo usato, e mi sembra troppo rigido rispetto il donic persson power fibre.

    Posso dirti solo una cosa che il clipper può andare x un puntino corto perche tende a essere rigido, mentre il donic risponde bene alle LP lunghe di qualsiasi marca.
    Io cmq tifo x il donic persson;)
     
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  10. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    È un gran bel telaio, peccato non lo facciano più....
     
  11. zoro

    zoro Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Zoro Chan
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Quale dei due non fanno!:eek:
     
  12. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
  13. zoro

    zoro Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Zoro Chan
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Ma questo non è il suo successore

    Ricerca per

    Oppure no!
     
  14. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Pue
    Purtroppo non credo proprio
     
  15. zoro

    zoro Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Zoro Chan
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
  16. Provolino70

    Provolino70 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
  17. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Oggi ho provato la mia altra racchetta. Timo Boll All+ (lentino ma elastico, stando alla lista fornita) + DHS Hurricane 3 (credo neo). La dhs dovrebbe essere dura o giu di li. Quindi ho tentato di riprodurre l'assetto cinese piu o meno.
    Ora io non sono un fenomeno, non ho un top consolidato, ma non sono manco una schiappa.
    Con questa combinazione facevo una fatica bestia.
    Le palle tutte a rete. Sará la gomma tacky, ma la palla moriva. Una lentezza assurda.
    Se azzeccavo il movimento però, tiravo palle con abbastanza spin, e un arco piu accentuato, decisamente piu pericolose. Ma che fatica!
    Con l'ALC + donic coppa invece, zero fatica e top sempre dentro.

    In settimana riprovo..
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 29 Ago 2017, Data originale: 29 Ago 2017 ---
    [​IMG]
     
  18. Luca G.

    Luca G. Utente Attivo

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    DLF Poggibonsi
    Quelli più morbidi secondo il DB sembrano essere questi: Blades by Lowest Stiffness Rating
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 30 Ago 2017, Data originale: 30 Ago 2017 ---
    Ovviamente questo Database come giustamente dice Etabeta vale quello che vale, essendo pareri di singoli. Però almeno c'è una lista di morbidezza da cui partire...
     
  19. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Ho provato Timo Boll All+ con DHS Hurrican 3 (non NEO). Un disastro. Una lentezza incredibile e poco spin. Per quanto mi sforzassi non riuscivo a essere incisivo. Solo tanta fatica per far partire la palla.
    Configurazione stra bocciata.

    Non contento ho preso una 729 08 + Una Galaxy Mars 2. La 729 08 è durissima, pure la Galaxy non scherza. Oggi provo..:banana:
     
  20. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Secondo me non va bene quello che stai provando se il punto di partenza è telaio flessibile e gomme dure, come fanno i cinesi.
    Ma cosa significa telaio flessibile per i cinesi? Vuol dire un telaio non off+++ ma off+.
    Quindi se parti da un all+ sei già sottodimensionato, non la tiri di là a prescindere, qualsiasi gomma dura ci monti.
     
  21. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Potresti avere ragione.
    Sentivo in effetti che il telaio fosse tipo un freno a mano tirato, però mi ha aiutato a concentrarmi sui colpi, garantendomi un pò di controllo.

    E devo dire che ieri la 729 08 mi ha dato grandi soddisfazioni, nonstante i suoi soli 13€:D.
    Durissima, ma con feeling. Spin pazzesco, e se si spinge bene, grande velocità. Inoltre il rumore acutissimo si sentiva in tutta la palestra..Però non perdona, se si sbaglia il colpo la palla va per c*zzi suoi. Ed è un pò pesantuccia.

    Aveva ragione chi diceva che con questa configurazione si avevano sorprese interessanti.
    Sentivo che a colpi ben eseguiti, arrivavano dei missili dall'altra parte. Però al minimo errore, erano figuracce:piango:. Credo non sia adatta a principianti.

    Mi ci dovrò abituare, intendo provare ancora. Però sento che sono costretto a concentrarmi sull'esecuzione, il che è un bene per la mia tecnica in generale, che per certi versi ho sempre un pò trascurato grazie alla precedente racchetta che mi perdonava molto:):)
    Vedremo..
     
  22. gimobass

    gimobass Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    aics sestese
    Ho visto lo stesso video, sono stato incuriosito allo stesso modo e ho fatto le stesse prove per tutta l'estate...risultato?
    _E' necessario trovare telai elastici ma non lenti, altrimenti l'effetto catapulta non basta a mandare di là la palla;
    _ho visto la curva della relazione fra durezza della gomma/forza necessaria a mandare di là la palla, credo sia molto interessante...riassumendo dice che le gomme europee raggiungono il massimo della velocità con uno sforzo minore, ma hanno una soglia oltre la quale la palla di più non và, per questo ci affidiamo ai telai, mentre le gomme cinesi durissime hanno una curva del tipo "poca forza=poca spinta, tanta forza=tanta spinta, tantissima forza=tantissima spinta". Ne consegue che è possibile e ha senso, ma non si possono mai fare i mezzi colpetti di avambraccio ai quali spesso ci affidiamo noi europei, ma serve tutto il corpo, principalmente gambe e torsione del bacino;
    _ritengo sia una questione di cultura e di abitudine, poichè da subito, impariamo a strusciare la palla affidandoci principalmente alle gomme, sia per insegnare che imparare il topspin. Probabilmente se a un bimbetto insegnasse un cinese, con materiale cinese, a giocare alla cinese, utilizzerebbe il loro stile piuttosto che il nostro.
    _il passaggio dovrebbe essere graduale, cominciando ad ammorbidire pian piano il telaio, indurendo sempre di più le gomme, con conseguente spreco di tempo e denaro. Tempo che potremmo utilizzare per allenarci bene "alla europea".

    Conclusioni? non fasciamoci la testa con il materiale, sopratutto noi ciuchi...se ci si allena bene e molto, la palla va di là...se non ci si muove, si tira piano, si eseguono colpi sbagliati, non ci sono telai da 300€ o configurazioni copiate ai pro che tengono.
    Io sono tornato alla configurazione con la quale gioco da tempo e direi che va più che bene...
     
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  23. skevros

    skevros Utente Noto

    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    ASD TT Campomaggiore Terni.
    Io gioco, con lo Jonier Hinoki Special.
    Lo Jonier della BTY è un evergreen, sicuramente uno dei migliori 5 strati hinoki in circolazione, assieme al 5P 2a della Darker e un'altro paio. Ottimo controllo, grande tocco hinoki, però io non lo trovo così elastico/flessibile, molto più rigido del Violin, ad esempio,
    secondo me ha durezza media, velocità frs off- e off.
    IMHO
     
  24. Ric Grig

    Ric Grig Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Riccardo Griggio best ranking 124
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASD MORTISE DUEMILA
    a mio parere molte volte si confonde la maggiore o minore rigidità di un telaio con la sua maggiore o minore sensibilità: ci sono telai che, per la loro struttura (numero, ma soprattutto spessore degli strati) e per le essenze di legno che vengono utilizzate, pur risultando mediamente rigidi, hanno la capacità di "far sentire" la palla come e più di un telaio elastico, a parità di gomme utilizzate.
    Per esempio nei telai da difesa, il TSP balsa 3.5 (senza scomodare il 2,5) "fa sentire" molto la palla, ma se proviamo a tirare un top la palla ha senz'altro meno parabola di un Nittaku Shake Def, che pure è più spesso, ma che risulta più elastico. Questo perchè la balsa fa passare le vibrazioni, ma solo quelle....è sostanzialmente, a mio parere sia ben chiaro, un telaio VUOTO....non ha quel kick effect, quella "motricità" tipica di una essenza di legno e che risulta fondamentale per un difensore moderno, che ha bisogno di attaccare forte ed in sicurezza quando gli si presenta l'occasione.
    Per lo stesso motivo i telai OFF che utilizzano la balsa vanno molto bene per bloccare e per rispondere ai servizi perchè sono più rigidi, ricevono poco l'effetto avversario, ma la palla "si sente", si ha la sensazione di avere sempre il controllo del colpo...poi però quando dobbiamo tirare due tre top spin in sequenza non abbiamo quell'effetto "fionda" che invece ritroviamo in un telaio "non balsa".

    A mio avviso il "core" di un telaio è la parte più importante ed è quella che determina la "personalità" della racchetta: decidere che essenza usare e di che spessore è fondamentale per dare "carattere" ad un telaio...
    Parlo per esperienza personale maturata collaborando con ANIMUS nella realizzazione di diversi telai custom e di serie.

    Per esempio il telaio VICTORIA pensato dall'amico TAKASHIKON non ha balsa, non si può considerare un telaio veloce, ma è rigido e fa sentire la palla molto bene. Merito di un core da 4 mm in kiri giovane, legno morbido e del cipresso messo subito dopo, ma anche del palissandro, legno duro messo come ultimo strato solo da un lato... se si fosse usato un kiri più stagionato avremmo avuto un telaio altrettanto rigido, ma sicuramente più veloce.

    Altro esempio il SATURNUS 6+3: un telaio da difesa di ben 9 STRATI, 6 di legno e 3 in fibra, ma tutti strati molto sottili - lo spessore totale infatti è 4,2 mm !! - che di fatto non avendo un "core" risulta elastico, ma se utilizzato in attacco ha un grande "kick effect" che con gomme dure tipo Tibhar EVO MXP - ELS è in grado di sprigionare una insospettata motricità e precisione per essere un telaio da difesa classica lontano dal tavolo.

    Anche il mitico STIGA CLIPPER di fatto non ha un CORE: ha 5 strati di ayous, legno tenero e in verità poco pregiato, ma che in questa configurazione da 1,1 mm cad., combinato con il morbido Limba finale, essenza usata da quasi tutti i costruttori "industriali" come ultimo strato di legni off, dà al telaio il giusto compromesso tra sensibilità, motricità e rigidità.

    Direi quindi che (fortunatamente) non c'è una regola assoluta per definire, all'interno di un certo range, se un telaio è più o meno elastico o più o meno rigido. Le combinazioni di essenze, fibre. tecniche di incollaggio, unite alla sensibilità di ognuno di noi, manterranno vive queste discussioni che sono divertenti, raggiunta una certà età, almeno quanto il nostro stare in palestra.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Ott 2017, Data originale: 4 Ott 2017 ---
    Parlando più nello specifico, credo che la combinazione "cinese" telaio elastico e gomme dure sia perfetta per loro che hanno sicuramente una velocità di esecuzione dei colpi nettamente superiore a tutti gli europei e che quindi sopperiscono con il "fisico" alla minore velocità del legno, potendo però contare su una maggiore motricità del colpo.
    Questo particolare me lo fece notare anche un giocatore polacco con cui giocai in B1 qualche anno fa, Tomasz Szchizewsky che era della stessa città del pro Blaczich giocatore nei primi 20 del mondo di qualche anno fa: giocando in estate con lui si scambiarono le racchette e Tomasz - che di solito giocava con Stiga Offensive 5 strati legno e due Tibhar Aurus, con la racchetta dell'aktro non riusciva a mandare di là una palla, tanto la sentiva lenta....
     
    A Fedex78, Sartori Giovanni e zoro piace questo messaggio.
  25. Gimas

    Gimas Utente Attivo

    Squadra:
    ASD Tenistavolo Bari
    Mi sento di confermare quanto dici.

    Ho un telaio antico, fatto completamente di legno (ALL+, se non proprio ALL), che ha sicuramente meno effetto kick del mio Timo Boll ALC.
    Ma vibra il giusto, e ha quel famoso effetto "fionda" che mi consente attacchi anche più aggressivi.

    Il problema è gestire tale effetto, dato che il telaio non si "piega" sempre alla stessa maniera. Quindi bisogna un attimo imparare come reagisce il legno e abituarsi. Di sicuro è meno immediato di una gomma morbida su un telaio col carbonio.

    Posso però assolutamente confermare che una gomma dura o medio-dura su un telaio del genere, una volta fatta la mano, consente di tirare bombe di tutto rispetto:D
     
  26. Frdimond

    Frdimond Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Francesco
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 13 Dic 2017, Data originale: 13 Dic 2017 ---
    Ciao, io aggiungerei lo Yasaka Sweden Extra
     
  27. Jarod64

    Jarod64 Utente

    Per non aprire nuove discussioni formulo qui:
    Vi chiedo vooglio passare da Stiga allround Wood NCT( che ho iniziato ad adoperare dopo 20 anni di fermo) ad un 5 strati tutto legno un po più veloce, ma che conservi un buon controllo, un legno che mi permetta di chiudere meglio i top spin e le schiacciate.
    Sono infeciso tra:
    1) Petr Korbel Europa
    2) Thibar Stratus Powerwood

    Sapreste aiutarmi?
    Ho letto che sono lame sovrapponibili, tranne che il SPW alcuni dicono sia "Troppo Veloce"

    Grazie mille a chi vorrá rispondere.
     
  28. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Due telai eccellenti....personalmente preferisco il Korbel!
    Se poi vuoi un "bestseller" intramontabile ed eccezionale, spendi qualcosina in più e prendi la versione Japan!!...:approved::approved::approved::approved:
     
  29. Jarod64

    Jarod64 Utente

    Grazie per la risposta FabioS.
    Tra l'Europe ed il Japan c'è davvero tanta differenza?
    Se posso chiedere: Il TSPW è tanto più veloce del korbel?
    Grazie mille!
     
  30. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Il TSPW non lo conosco...
    Riguardo il Korbel Europe/Japan, posso dirti questo:
    ho giocato per molto tempo con la versione Japan e ne avevo addirittura 3! Ora ne ho ancora 2 e me li tengo ben stretti pur avendoli dovuti momentaneamente lasciare nel cassetto a causa di una rivoluzione nel mio gioco (partita per un problema alla spalla).
    Quando comprai il primo, venivo da un altro "bestseller", ovvero il Nittaku Ludeack, che pur non avendo bisogno di presentazioni non mi dava le sensazioni che poi mi ha trasmesso il Korbel!
    Insomma, come diceva il vecchio Dan Peterson: "per me, numero uno!!!..."
    Diciamo che la differenza tra le versioni europee e giapponesi è innanzitutto commerciale (tenuta del valore, rivendibilità ecc.).
    In secondo luogo, probabilmente le versioni Japan sono un pelino più rigide ed hanno una cura dei particolari senza dubbio migliore.
    Tuttavia, posso dirti con altrettanta sincerità che recentemente ho rivalutato molto le versioni europee, tanto da averne scelta una (parlo però di un altro telaio) pur avendo a disposizione la versione Japan! ;)
     
  31. Jarod64

    Jarod64 Utente

    Grazie mille!
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 22 Mar 2018, Data originale: 22 Mar 2018 ---
    Qualcuno invece conosce il TSPW
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 24 Mar 2018 ---
    Ho ordinato un Petr Korbel Made in Jspan da Butterfly Italia, ho chiesto un telaio tra 90/95 gr. Max, mi hanno risposto che in magazzino hanno solo telai made in japan oltre 100 grammi non è troppo.
    Avete espetienze con quedti pesi.
    Montando una Razka 7 + Baracuda arriverei forse a quasi 200 grammi?
    Che mi consigliate?
     
  32. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Dipende da che braccio hai e che tipo di gioco fai. Personalmente fino ai 190-192 grammi mi trovo bene, oltre faccio un pò fatica.
    Probabilmente poi dipende anche dal bilanciamento che ti trovi come telaio gomme, penso che se cambi gomme anche il bilanciamento può cambiare. Ci sono una tale varietà di fattori che è difficile dare una risposta definitiva.
     
  33. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    I Korbel Japan effettivamente hanno un discreto peso, però 100 g è la prima volta che lo sento!
    I due che mi sono rimasti pesano 92 g esatti ognuno, l'altro che ho venduto stava sugli 89 g.
    Devo dire, tuttavia, che comunque hanno un bilanciamento eccellente (piuttosto sbilanciato in punta), almeno quelli che ho io...
    Con un diverso modello di telaio di circa 100 g di solo legno (e carbonio), ho avuto una parentesi di qualche mese e devo dire che, pur essendo io un amante dei telai "pesantini", un po' quel peso lo accusavo...
    Di sicuro la maggiore inerzia della racchetta assemblata, offre una maggiore spinta che in molti frangenti è molto gratificante ed efficace, ma nel contempo può capitare che, soprattutto i primi tempi, non riesci a modulare bene la forza e la palla ti scappi un po' via....
    Inoltre, come giustamente dice rozzopicchiatore, dipende anche dal gioco che fai e come sei impostato tecnicamente!
    Più hai il movimento del topspin "ampio" (per capirci alla cinese), più quel maggior peso lo senti sulla spalla e su tutta la muscolatura che la sostiene (ma anche scendendo giù, verso l'avambraccio).
    E' una questione fisica!...
    Io che con la spalla c'ho sofferto un po', lo sentivo abbastanza!
    Parlo ovviamente di una configurazione con 2 lisce, perché se sul rovescio hai una LP a legno, un puntino corto o una liscia difensiva di basso spessore, allora il discorso cambia perché nel complesso compensi il maggior peso del telaio...;)
     
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  34. Jarod64

    Jarod64 Utente

    @FabioS
    La Butterfly mi ha detto "Oltre 100 grammi" avvertendomi che tra mercoledì e giovedì ne arrivano altri che peserá.
    Io avevo chiesto max 94 grammi.
    Adesso io ho giocato parecchio sino a 20 anni fa , ero una terza nazionale , ma solo per dire che di telai ne ho avuto tanti per le mani, ma oltre 100 grammi mai.
    Ecco perchè chiedevo se qualcuno avesse provato un telaio con quel peso.
    Allora aspetteró e vedró se ne arriva qualcuno di 90 gr. o poco più.
     
  35. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Penso fai bene, infatti già con 90-95 grammi di consistenza ne hai abbastanza. Mi pare che i professionisti prediligano telai di un certo peso ma comunque sotto i 100.
    Oltre diventa troppo anche per loro penso.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Mar 2018, Data originale: 25 Mar 2018 ---
    Io ho per un bel pò un vecchio joola offensive da 102 grammi ma effettivamente il mio gomito dopo un pò ne risentiva.
    Un mio compagno di squadra usa un mazunov da 107 ma ha un braccio da culturista.
     
  36. Jarod64

    Jarod64 Utente

    Infatti il mio problema peso dipende proprio da un epicondilite insorta dopo aver praticato anche il Tennis.
    Ecco perchè ritengo intorno ai 90 gr il mio peso ideale.
    Con telai molto leggeri non mi trovo.
     
  37. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Anch'io ho lo stesso problema....aggiungo pure che oltre che con quelli leggeri, non riesco a giocare con i telai dal bilanciamento troppo neutro...preferisco quelli sbilanciati in punta!

    Guarda, per quanto riguarda i problemi muscolo-scheletrici sono davvero in vetta alle classifiche mondiali :confused::confused:....tra i tanti problemi ho avuto anch'io l'epicondilite e dopo aver fatto mille supposizioni, posso dirti che non dipende tanto dall'attività in sé oppure dal peso della racchetta ma piuttosto da una muscolatura dell'avambraccio (ma estenderei il discorso a tutto il braccio, spalla compresa!) non adeguata al "carico" a cui sottoponi il braccio!
    Quindi è un insieme di numero di sedute settimanali, gestualità tecnica, peso della racchetta ecc.
    Per uscirne fuori, inizialmente mi sono aiutato con impacchi ed antinfiammatori di varia natura per attenuare un po' la flogosi, poi ho cominciato pian piano a fare gli stessi esercizi di potenziamento degli avambracci e delle spalle che facevo quando praticavo motocross ed enduro a livello agonistico.
    Ho cominciato a notare un miglioramento sin da subito....e dopo un po' il dolore è sparito!:approved:
     
  38. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Sono perfettamente d'accordo, con esercizi fisici giusti previeni tanti problemi.
    Per quanto mi riguarda, ho avuto problemi al gomito e alla spalla nel periodo in cui usavo telai con ottimo controllo ma forse troppo lenti. Essendo io un attaccante dovevo colpire sempre con forza ogni palla. Passando a telai più veloci ho risolto il problema.
     
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  39. Jarod64

    Jarod64 Utente

    La mia epicondilite me la sono procurata in maniera stupida avevo aggiunto pochi grammi di peso ad una babolat, e tanto è bastato.
    Per fortuna mia mogliè è un'ottima fisioterapista e mi ha risolto il problema, adesso ci sto attento.
    La mia configurazione attuale della racchetta pesa 179 grammi.
    Oggi ho riallestito e provato un mio vecchio telaio Donic Appelgren Falcon, 7 strati , 5 legno e 2 non mi ricordo se fibra di vetro oppure carbonio.
    Comunque grande legno 181 grammi, tira da dio e buon controllo....quasi quasi...
     
  40. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    7 strati di legno oppure 5 strati di legno, secondo le edizioni, vedere:
    Donic Appelgren Falcon - Seite 2 - TT-NEWS Tischtennis Forum
     
  41. Jarod64

    Jarod64 Utente

    @ggreco
    Grazieeee! È proprio quello, stamane ho controllato, dall'esterno all'interno:
    Legno/strato rosso/legno/l/strato rosso/legno/strato rosso/legno ottimo legno veloce come un off ma grande controllo.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 26 Mar 2018, Data originale: 26 Mar 2018 ---
    Confermo che gli strati rossi appaiono come legno, il telaio è del 1992.
     
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  42. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
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    Squadra:
    CUS Torino
    Per quanto riguarda in generale i telai, secondo me è importante che non si sentano vibrazioni, a prescindere dall'effettiva elasticità.
    I telai elastici favoriscono i colpi con effetto, ma in genere sfavoriscono i colpi piatti e la precisione.
    I telai rigidi favoriscono scambi veloci e block e topspin tesi, sono in genere più precisi, più difficile caricare di effetto la pallina soprattutto nel taglio.
    Io ho giocato in passato con telai in legno elastici allround prima di passare a telai più veloci prima in legno, poi in fibra di carbonio, prima di approdare a quelli in balsa e fibra di vetro.
    La novità dei legni in balsa della TSP e della Gewo è la presenza di un grosso strato centrale in balsa di spessore importante (da 2.5 a 8.5 mm, secondo i modelli), con le fibre PERPENDICOLARI al piano della racchetta, che si comporta come una molla inserita tra gli strati esterni (fibra di vetro + legno).
    Vedere lo schemino nell'immagine: http://oneofakindtrading.com.au/tsp85.jpg
    Questo comporta che:
    1 il telaio è notevolmente leggero, con vantaggio per la salute di avambracci, polsi e gomiti
    2 il telaio è rigido quindi preciso nello scambio, nello smash e nel block (e nel mio caso nella spinta con il LP contro palleggio)
    3 la palla non scappa dal telaio subito (come fosse un legno elastico) soprattutto se le gomme sono medio-morbide, favorendo il caricamento dei topspin e consentendo variazioni di spin paragonabili a quelle consentite dai telai veloci elastici.
    Occorre però abituarsi a questo comportamento "anomalo" del telaio, che può disorientare soprattutto eseguendo prove di breve durata.
     
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  43. Jarod64

    Jarod64 Utente

    Grazie pe l'info.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Mar 2018, Data originale: 26 Mar 2018 ---
    Aggiornamento: ho disdetto il Korbel dopo aver montato sul vecchio Appelgren una Rakza 7 da 2mm sul rovescio ed una Baracuda sempre da 2 mm sul diritto il telaio gioca che è un piacere, mi ha colpito positivamente la Yasaka Rakza 7 nonostante sia una gomma veloce, permette un gioco di taglio e block quando necessari davvero straordinario, ovviamente la sua vocazione è il top spin, colpo in cui davvero eccelle.
    Per adesso mi fermo così.
    Grazie a tutti per i consigli.
     
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  44. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
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    In linea di massima quello che dici si può condividere, ma non ne farei una regola generale perchè poi dipende sempre da cosa vuoi, dalle gomme che monti e dal tuo livello tecnico (e dalla tua sensibilità)!
    Sono variabili determinanti per la scelta di un legno!
    Tra l'altro, in genere il telaio che vibra fa sentire maggiormente la palla....e questa è una cosa molto positiva!
    Se si utilizzano gomme tendenzialmente dure, l'accoppiamento con un telaio rigido potrebbe determinare risultati complessivi disastrosi!
    Per esempio penso a tirare su le palle tagliate oppure a chi "striscia" molto la palla, piuttosto che impattarla più piatta e/o violentemente alla cinese!...
    Per esempio, io mesi fa ho praticato un "downgrade" del legno, passando dal Korbel Japan (che, ripeto, considero il telaio off migliore che abbia mai avuto!) al Grubba All+, perchè da un po' avevo cominciato a giocare col puntino sul dritto e la gomma che mi piaceva di più come caratteristiche, era (ed è) la Spinlord Waran....gomma tendenzialmente "sostenuta" che quindi, a mio modesto parere, si sposa meglio con un telaio un po' più elastico!
    Infatti sul Korbel Japan va molto bene ma sul Grubba All + sembra praticamente nata per questo legno!...
    Il Grubba è un telaio che vibra abbastanza....sicuramente più del Korbel Japan, eppure a livello di velocità è ottimo, con un controllo ed una direzionalità di palla a volte sorprendenti!
    Ripeto, questo solo per dire che bisogna considerare più variabili e non solo una ed in senso assoluto!...

    Ho giocato con la Rakza 7 per molto tempo....forse sono stato uno dei primi a comprarla appena uscita! :p;) Gran gomma, sul rovescio è straordinaria (io la montavo proprio sul Korbel Japan)....però, se posso permettermi, hai montato una gomma sul dritto che non ha bisogno di presentazioni ma che è più lenta della Rakza 7!
    Io ti consiglio di rimanere in "famiglia" e provare sul dritto la Rakza X....anche questa la montavo sul Korbel e posso dirti che dopo aver provato molto altro, poi sono ritornato su queste due perché erano quelle con cui mi trovavo meglio!...;)
    Le ho lasciate solo perchè poi ho cambiato proprio gioco....
     
  45. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Io ho usato sia rakza 7 che la x.
    La x è molto rigida e a mio parere va bene solo su telai poco rigidi, altrimenti risulta difficilmente gestibile.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 28 Mar 2018, Data originale: 28 Mar 2018 ---
    Scusate, volevo dire molto dura della gomma.
     
  46. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
    Categoria Atleta:
    6a Cat.
    Personalmente non l'ho trovata particolarmente dura....a me è sempre sembrata "giusta", mentre, solo per fare un esempio con una gomma della stessa categoria, tra le più note, la Tibhar Evolution ELP mi è sembrata sensibilmente più dura della Rakza X ed infatti avevo meno feeling...
     
  47. rozzopicchiatore

    rozzopicchiatore Utente Attivo

    Anche a me piace molto di più la rakza x rispetto alle elp. Infatti il korbel potrebbe essere la morte sua e sul telaio giusto è ottima, grande spin e velocità.
     
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  48. Jarod64

    Jarod64 Utente

    @FabioS
    Certo che puoi permetteri anzi...devi allora della Razka abbiamo giá detto, riguardo alla Baracuda è vero che è meno veloce peró a me piace molto la facilitá con cui si riesce a dare molto spin grazie al suo grip, un diritto molto liftato e ben direzionato mi permette di chiudere il punto nei colpi successivi.
     
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  49. ggreco

    ggreco Arrotatore di dx, picchiabloccatore di rx.

    Nome e Cognome:
    Giovanni Greco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    CUS Torino
    Per vibrazione intendo un'oscillazione armonica distinta come fosse un diapason, i legni che fanno questo danneggiano la sensibilità. Invece un buon legno elastico si flette colpendo la pallina senza vibrare, più è elastico più si flette, più è rigido meno si flette, nessun legno che si rispetti vibra nel senso che ho appena spiegato. Dei legni che ho usato in carriera nessuno vibrava: Butterfly Secretin, Stiga Allround classic, Donic Persson Powerplay, Darker 5P Carbon, TSP Balsa 5.5, TSP Black Balsa 5.0. Nessuno di questi legni è stato da me usato per meno di tre stagioni (al netto delle interruzioni ho giocato circa 24 anni agonistici...).
     
  50. FabioS

    FabioS Tecnico di Base FITeT

    Nome e Cognome:
    Fabio
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    6a Cat.
    Non riesco a capirti....i due periodi prima della descrizione dei legni, a me sembrano l'uno la negazione dell'altro!...
    Peraltro tutti i legni vibrano...alcuni possono vibrare meno di altri, ma vibrano!
    Il telaio che colpisce la pallina "senza vibrare", a mio modestissimo parere non esiste!
    Ed allora, seguendo delle regole fisiche abbastanza elementari, il tutto si può semplicemente ridurre al discorso fatto dalla stessa Buterfly nelle didascalie dei suoi grafici!
    Ovvero che vibrazioni "lente", tipiche di un telaio elastico, determinano un tocco "soffice", mentre vibrazioni "veloci", tipiche dei telai rigidi", determinano un tocco più "duro".
    Quando Butterfly parla di vibrazioni "lente" o "veloci", sostanzialmente sta parlando di differenti frequenze e lunghezze d'onda, che sono notoriamente inversamente proporzionali!
    Nel caso di vibrazioni lente (telai elastici) si ha una lunghezza d'onda maggiore ad una frequenza inferiore rispetto alle vibrazioni "veloci" dei telai rigidi che hanno lunghezza d'onda inferiore ad una frequenza maggiore.
    E siccome le basse frequenze sono quelle che, notoriamente, superano più facilmente gli ostacoli fisici e dunque si trasmettono altrettanto più facilmente (ed è relativamente facile spiegare anche perché...), ecco qui che un telaio con queste caratteristiche ti fa sentire più la palla perché la vibrazione la senti...."in mano" e quasi la "attraversa"....con un'oscillazione "duratura"!...
    Personalmente credo che il tutto si riduca a ciò!
     
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