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Colpo di genio Fitet per far giocare le donne in C1

Discussione in 'Regole e Regolamenti' iniziata da etnick, 26 Mag 2009.

Status Discussione:
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  1. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Ecco,
    ho appena letto i nuovi regolamenti federali per il 2009/2010,
    poi magari qualcuno dice o pensa che "sono polemico, faccio il contestatore, non mi va mai bene niente, ecc. ecc."
    Donne e C1: vuoi fare giocare una ragazza in C1? Devi obbligatoriamente fare almeno una B femminile ( una A2 al centro/Sud è praticamente impossibile), aspettare che questo campionato inizi e fargli giocare una partita, quindi magari farla giocare in C1, però quando ci sarà la B ( a girone, a concentramenti, boh?) devi avere almeno altre due ragazze sempre pronte, altrimenti questa la puoi far giocare un po' qua e un po' là.
    Cioè la ragazza in C1 è un lusso che ti costa almeno 2.000 euro tra iscrizione e svolgimento di un campionato di B femminile, oltre all'impegno di portarlo a termine come si deve.....e avere un vero e proprio settore femminile, ....... poi il livello della B femminile...... ma che importa anche se trovi altre 2 che la racchetta gli pare una fetta di mortadella.......
    Complimenti! Bravi! :mad:
    .....continuiamo a far del male a questo sport!

    Focus, ritirati, questi fanno proprio passare la voglia!!!!!!!!!
     
  2. paperang

    paperang Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Angela
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    PGSD AUXILIUM CUNEO
    mi puoi dire dove si trova questo regolamento per favore?
     
  3. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
  4. mohr

    mohr Nuovo Utente

    scusa che articolo è? non lo trovo, ho trovato solo questo

    6. - Nei campionati a squadre maschili delle serie regionali è possibile utilizzare, atlete del settore femminile e non viceversa. Tali atlete devono essere tesserate per la stessa società e non possono avere una classifica superiore alla 2a categoria e possono disputare qualsiasi campionato di serie maschile (che dovrà essere sempre lo stesso per tutta la stagione agonistica) a prescindere dal campionato disputato nel settore femminile nazionale.

    più varie regole nello specifico ma non quello che dici

    piuttosto vedo molti chiarimenti nella parte stranieri....
     
  5. paperang

    paperang Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Angela
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    PGSD AUXILIUM CUNEO
    regolamento parte specifica articolo 1.5.2

    N.B. – In serie C/1 maschile è possibile utilizzare le atlete italiane del settore femminile, senza limiti di classifica individuale, e le atlete straniere dei settori giovanili che rientrano nella normativa indicata nel Regolamento a Squadre (parte generale) all’art. 6 commi 9 e 10 nel limite massimo di un’atleta per incontro.
    Tali atlete devono essere tesserate entro le ore ventiquattro del giorno precedente a quello in cui scendono in campo, eccetto coloro che sono classificate 1a - 2a e 3a categoria nelle classifiche di inizio stagione (01 luglio 2009) che devono essere tesserate entro il 31 dicembre 2009 (articolo 5 comma 2 del Regolamento Generale).
    Tali atlete devono essere tesserate per la medesima Società Sportiva e dovranno obbligatoriamente partecipare a un Campionato Nazionale femminile a squadre.
    L’utilizzo di tali atlete è ammesso dopo la disputata di almeno 1 (uno) incontr0 nel Campionato nazionale femminile a squadre.


    In effetti mi sembra un po' una vaccata..
     
  6. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    ciao etnick,
    come al solito sei il primo ad accorgerTi delle novità :clap:.
    Sei anche il primo a porTi domande sul funzionamento o meno di novità introdotte. Tutti ce le poniamo e speriamo che queste apportino dei miglioramenti alla scarna attività femminile.
    Ti invito a rileggerTi quanto scritto su questo Forum sulla presenza delle donne nei campionati maschili...... e dopo due anni a rileggerTi i commenti delle stesse persone (...magari le stesse atlete).
    Vediamo se riesco a darTi qualche risposta in merito.
    La prima giornata di serie B femminile coinciderà con la prima giornata di serie C1 maschile, così da permettere una effettiva partecipazione delle donne dalla seconda giornata in poi.
    La B femminile sarà a concentramenti così da impegnare le donne in 3/4 week end e dare la possibilità di giocare negli altri 10/14 week end con gli uomini.
    La scelta di obbligare le Società all'iscrizione anche nel settore femminile è stata fatta perchè altrimenti ci potrebbe essere il rischio di vedere scomparire del tutto i campionati femminili e questo sarebbe certamente controproducente. Come avrai notato le iscrizioni dei campionati femminili non hanno subito aumenti (...anzi qualche diminuzione :eek:) ed un campionato a concentramenti non credo costi quanto da Te indicato. Almeno non in tutta Italia. Detto questo, ovviamente, si può discutere se le novità produranno qualche risultato. Fermo restando che stiamo cercando di rivitalizzare un settore in grave crisi e non modificando un settore florido.
    Come sempre sono attento alle indicazioni che Te e gli appartenenti al Forum esprimeranno. :)
     
  7. mohr

    mohr Nuovo Utente

    visto il regolamento
    avevo commentato che secondo me era un errore, ma cambio tutto perchè vedo che Rommel ha già precisato che non lo è
    indubitabilmente le motivazioni che esponi sono fondate
    però, se ben capisco, così solo le atlete delle società che hanno A o B femminili possono partecipare ai campionati maschili
    ora, se hanno già A o B femminili, queste giocano comunque un campionato
    invece nelle piccole società senza squadre nazionali femminili, sopratutto a Sud, forse ci sono atlete che neanche riescono a giocare un campionato femminile perchè altre 2 atlete non ci sono nel raggio di 100 km. e temo che neanche con questo regolamento salteranno fuori
    una atleta che poveretta non riesce proprio a fare un campionato femminile può fare almeno una D2 regionale con i maschietti? non lo so, mi illumini?
     
  8. rommel

    rommel Bruno Di Folco

    Nome e Cognome:
    Bruno Di Folco
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    APD Giovanni Castello
    Possono fare l'attività prevista dai Comitati regionali di appartenenza. Credo che quasi tutti i CC.RR. lo permettano. In pratica, chi non ha la serie A oppure la serie B femminile può far giocare le donne in tutti i campionati a squadre regionali (C2 - D1 - D2 - D3).
     
  9. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    Son d'accordo con Mohr: dopo le delucidazioni puntuali di Rommel, si apre uno spiraglio non tanto per rivitalizzare un settore agonizzante, ma per dare maggiori opportunità alle ragazze che negli ultimi tempi hanno lamentato una troppo scarsa attività.Ritengo che a livello anche locale la presenza femminile in squadre maschili (reg. o naz) possano esser veicolo di propaganda e sviluppo del settore femminile in uno sport troppo "stereotipato" .
     
  10. etnick

    etnick Appassionato Nauseato

    Nome e Cognome:
    Carlo Pandolfini
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Il Circolo etneo
    Mi spiace, caro Bruno,
    ma fatta così questa innovazione può essere solo di inciampo a molte buone atlete (le 2^ cat. femminili........che purtroppo non giocano granchè in Italia... ), le quali avrebbero trovato nuovi stimoli a giocare in C1 con i maschi ed adesso devono sperare:
    1. che la Società abbia altre atlete in grado di sostenere una B femminile;
    2. la Società voglia impegnarsi logisticamente a farla una B femminile.
    Se il prossimo anno i concentramenti cambieranno e saranno solo 3/4, staremo a vedere, io SO che qui da noi in Sicilia su disposizione della C.N.G.S. un girone di B femminile si è disputato IN 10 GIORNATE - e leggendo bene il Regolamento la cosa si può ripetere anche quest'anno - e questo significa che se vuoi inserire in organico una ragazza in C1, devi averne altre 3 con cui metterti al sicuro per fare la B. Giusto?
    Siccome per 4 anni una società che ha fatto tt femminile a buon livello l'ho avuta, e qualcosa penso di capirla,
    credo tu sappia che rispetto al Nord Italia, dove la realtà femminile è molto più concentrata geograficamente ed è più facile per le donne e per le loro società fare decentemente tennistavolo a costi di trasferta non proibitivi,
    vedi la A2 femminile che purtroppo per il tennistavolo italiano è stata e sarà solo per le società del Nord!,
    al Centro - Sud Italia tutto questo comporterà grossi problemi organizzativi, economici e soprattutto SPORTIVI per le ragazze.
    Credo tu sappia che negli ultimi anni pian pianino tante ottime atlete del centro - sud hanno avuto grossi problemi a fare campionati competitivi al loro livello e il patrimonio sportivo femminile creato al Sud negli Anni 80 e 90 si sta estinguendo, così si creano altre complicazioni,
    quando molto semplicemente bastava dare l'ok a fare la C1.
    Se si vuole ricreare una base femminile nei due terzi dell'Italia dove il tt femminile sta morendo,
    bisogna DARE INCENTIVI e non imporre oneri.
    Si fa così in tutti i settori, no?
    Vuoi aumentare il numero e la qualità delle atlete che giocano?
    TROVA INCENTIVI alle società per il settore femminile.... più di mezza Italia al contrario dopo il 2004 è stata disincentivata a fare tt femminile di medio/alto livello.....per esempio RIMBORSATE LE TRASFERTE OLTRE I 300 KM ALLE SQUADRE FEMMINILI, al Sud a fare 300km per una trasferta si è fortunati,
    vatti a vedere la A2 femminile di quest'anno, Bruno, e dimmi se non era un campionato interregionale a costi irrisori!!!
    ....... certo se uno vive in Piemonte o in Lombardia questi problemi non se li pone, è normale,....
    .... vabbè dai, ho fatto la solita filippica sudista, piagnona, ecc. ecc. :muro::muro:

    se poi il problema era quello che così le società inserivano le atlete nelle squadre maschili e risparmiavano l'iscrizione ai campionati femminili.....oh non ci siamo proprio!!... ma chi ha fatto questa obiezione lo sa che per giocare decentemente in C1 maschile ci vuole una 2^ categoria? ...mentre il livello medio della B femminile è fatto di 3/4 categoria femminili, che in C1 prenderebbero le sveglie?.... una volta che alle ragazze si apriva l'opportunità di essere contese, corteggiate.......chiudete le porte in faccia così!

    HA FATTO PROPRIO BENE DENISA ZANCANER, ma lei è di Varese, andare in Svizzera sono 50 km.
    - - -
    Piccola statistica:
    delle prime 50 donne,
    del Centro/Sud Italia sono 8,
    ma solo 5 hanno giocato quest'anno per società di Umbria (1), Lazio (1), Sicilia (3)........ forse è il caso a queste cose che i vertici federali ci stiano un po' più attenti..... ovviamente ho trascurato le cinesi/russe/italiane (4) di Puglia e di Sardegna, ma mi è parso giusto così!
     
  11. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    per quello che ho visto io in toscana una buona terza femm. in procinto di passare seconda può fare massimo la c2 con percentuali intorno al 50-60%.
    quindi, secondo me, per fare una c1 maschile ci vogliono brave, diciamo da 50 in su.
    nella nostra società e in altra vicine ci sono una decina di ragazze che giocano in d1 o c2, questo ha permesso loro di fare attività ma ha disencintivato le nostre società ha creare squadre femminili regionali.
    quindi le donne giocano di più e pure imparano di più, credo, ma squadre ce ne sono di meno.
    trovo giusto quindi che nel mentre si permette alle ragazze di giocare di più, si cerchi parimenti di salvaguardare i campionati femminili.
    secondo me però insieme all'obbligo di schierare una squadre femminile dovrebbero esserci degli incentivi economici (quanto meno la completa gratuità per l'iscrizione e per il tesseramento delle atlete, ma anche con un contributo economico vero e proprio)
    (O.T. cmq il rilancio vero del settore femminile (ma anche maschile) passa dalle scuole. Meno soldi nelle a1 a2 ecc.. e più nei corsi e negli istruttori )
     
  12. Andi

    Andi Utente

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    cascina
    concordo,
    fare una c1 per una donna e arrivare al 30% vuol dire essere fra le prime 30-40 d' Italia.
    Sicuramente l'obbligo del campionato nazionale femminile perchè ciò avvenga ha un suo perchè, ma d'altronde se un'atleta è forte e isolata cosa deve fare?
     
  13. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    scrivo piano e nemmeno in grassetto...

    caro etnick....speriam Mohr...non sia da ste parti :D

    è evidente che

    La legge sulla parità dei sessi non ha dato buoni frutti!!!!!!!!

    La Legge 164/90 istituisce la Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna ....

    TRANNE CHE PER LA SUPER LIGA ANCORA DA FARE E LA SERIE A...

    LE POCHE RIMASTE FATELE GIOCARE ! E NON GHETTIZZATELE NEI CONCENTRAMENTI !
     
  14. claudiosax

    claudiosax Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    2a Cat.
    Squadra:
    Regaldi Novara
    è un po' che manco da questa sede, ma leggo con piacere le delucidazioni del buon vecchio amico Bruno! Se ce ne fossero di più come lui in federazione...

    Le ragazze sono indubbiamente in diminuzione, ma a livello giovanile non sembra essere così. Speriamo che ci sia un incremento e che alla fatidica età della adolescenza non smettano di giocare come accade per una buona parte di loro.
     
  15. Joliet Jake

    Joliet Jake ma che professionista...

    Mi permetto di dire un paio di cose anch'io.
    Secondo me l'attività a squadre dovrebbe essere mantenuta separata tra uomini e donne per "motivi di spogliatoio", non dal punto di vista fisico, ma perchè in una squadra "a sesso unico" c'è un affiatamento diverso.
    (Sottolineo che quest'anno ho giocato in squadra con una donna e mi sono trovato bene.)

    Se le donne sono poche può essere fatta anche a concetramenti, farei a concentramenti anche quella maschile. Insomma ridurrei l'attività a squadre.

    L'attività individuale dovrebbe essere unificata, cioè con gli opportuni aggiustamenti si avrebbe una classifica unica nazionale (uomini e donne), quindi più tornei e con più atleti (1°, 2°, 3°, 4° categoria) nei quali si premierebbe il 1° (2°, 3° ecc.) classificatO e la 1° (2°, 3°, ecc.) classificatA.

    Tutto ciò perchè il ping pong, sempre secondo me, è un gioco individuale.
    Chi preferisce i giochi di squadra può sempre darsi alla pallavolo, pallacanestro, calcio, ecc.
     
  16. lupo alberto

    lupo alberto a tempo a tempo, chi sà sà e chi un sà su' danno

    per un attimo ho temuto il peggio
     
  17. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    :D...ci siam risposti finalmente !

    allora via i campionati a squadre e/o riduzione dell'attivita' a squadre
    e implemento dei tornei individuali....

    cè un particolare...
    gli ultimi 5 tornei regionali che ho visto si faticava a contar
    5 "rappresentanti femminili" tra le diverse categorie.

    :approved:......

    IL DISCORSO è SEMPRE QUELLO ....
    COSA MAI DI NUOVO SALTERA' FUORI DAL CAPPELLO?:D

    :approved:TI QUOTO PER LA CLASSIFICA UNICA E NAZIONALE CHE CHISSA' PERCHè TARDA A DECOLLARE...:mumble::mumble:
     
  18. paperang

    paperang Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Angela
    Categoria Atleta:
    3a Cat.
    Squadra:
    PGSD AUXILIUM CUNEO
    :clap::clap::clap:
     
  19. mohr

    mohr Nuovo Utente

    caro ZZTOP, ci sono e non ti libererai di me fino a quando non passa la crisi economica e non avrò di meglio da fare..non ti resta che sperare in Tremonti..come dire...
    ma dai, tutto sommato mi pare che i provvedimenti siano equilibrati e motivati
    se una atleta non è a livello B femminile, che ci va fare in una C1 maschile?
    si faccia la C2 regionale e si divertiranno tutti di più
    con tutto il rispetto per la parità dei sessi...anche tra i maschi ci sono delle graduatorie realistiche.. mai osato dire a Bobocica "vieni al tavolo che ti spenno", insomma..
    poi che funzioni si vedrà..ma almeno ci hanno pensato e provato
     
  20. ZZTOP

    ZZTOP fanzz

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    MOHR LA TUA SFORTUNA è CHE MI SEI SIMPATICO:D
    E SOPRATTUTTO TI REPUTO PREPARATO ED INTELLIGENTE....


    QUELLO CHE VOGLIO DIRE IO CON LE MIE USCITE DA CAROSELLO è CHE SECONDO ME....

    CI SON TROPPE COSE A LIVELLO DI REGOLAMENTAZIONE CHE RENDONO IL PINGPONG UNO SPORT DIFFICILE DA FARE DECOLLARE..
    CI VORREBBE UNO SNELLIMENTO NELLE REGOLE,CLASSIFICHE E NELL'ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' OLTRE AD UNA ADEGUATA SENSIBILIZZAZIONE NELLE SCUOLE E PRESSO CHI CONTA...E METTIAMO IL PINGPONG NELL'ORA DI EDUCAZIONE FISICA......

    ED HO IMPARATO CHE IN STRUTTURE FATTE DA GENTE CHE CI è DENTRO DA SEMPRE PER MIGLIORARE OGNI TANTO BISOGNA INSERIRE QUALCUNO CHE ARRIVA DA ALTRE "SPIAGGE".....COSI' SI OTTIENE IL RINNOVAMENTO
    E CHE MAGARI NON C'ENTRA NIENTE.....
    IL CAPLOCK ERA INSERITO E ME NE SCUSO....
    NON TI STO SGRIDANDO :D

    DAMMI ATTO CHE CE NE SON DI COSE DA CAMBIARE....
    è UN AMBIENTE BUROCRATICO E VECCHIO QUESTA LA MIA OPINIONE....


    stima as usual :D:approved:
     
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