Classifica unica

in storico disaccordo... se sono Campionati italiani, come puoi far partecipare ai predeterminati gli stranieri?
L'unica è fare prede e open per rendere giustizia tutti;

---------- Messaggio aggiunto alle 19:05 ---------- Il post precedente era delle 18:50 ----------

ehm...
dove sono le prove di questo incredibile numero?
lo chiedo per pura ignoranza

 

concordo con gwt, qualificazione ai campionati italiani attraverso la classifica e poi potrebbero partecipare anche ai tornei nazionali visto che la qualificazione avviene in un modo diverso

 

Ma quali predeterminati..
I tornei si fanno e basta
valgono tutti per il ranking..
e con quello a fine stagione ti qualifichi per gli Italiani
Ai tornei partecipano tutti e agli italiani partecipano solo gli italiani appunto..
cosa ci sarà da essere in disaccordo?
..
Macchè Predeterminati d'egitto?

appunto...

 

non tieni però presente che i suddetti stranieri influirebbero non poco sugli atleti italiani, partecipando.
Cmq così, non sarà; io resto molto! più perplesso sul fatto che si debbano organizzare gare per poi NON farle valere.
Cioè, se una regione ne organizza di più è chiaro che i suoi tesserati saranno più avvantaggiati... ma.. dove va a finire l'incentivare ! le altre a fare altrettanto?
Non sarebbe più logico, allora, farli TUTTI nazionali? nel senso di consentire la partecipazione ad un torneo in toscana , chessò ad un laziale piuttosto che ad un sardo, se gli va e può?

 

Come nel tennis!

 

:clap:
inoltre dare a tutti i livelli dei tornei (prov. reg. naz )lo stesso "valore-coefficiente"...
Com'è che se batto uno più forte in un "provinciale" non conta una cippa o quasi e se me lo becco la settimana dopo ad un regionale e lo ribatto "vale" di più? solo per aver fatto qualche KM son diventato più forte...(in classifica)... fatemi intendere...che ragionamenti son stati fatti?

 

tu almeno puoi partecipare fino a quando non potranno partecipare tutti la classifica non darà il valore reale degli atleti

 

Quoto abbestia....
non ha senso...

 

Cosi' e' nel tennis!

 

Questo che dici è vero, ma devi ragionare sul fatto che se fai qualche km in più significa che puoi sì incontrare il tuo vicino di casa, ma anche persone che abitano lontano, quindi la cerchia di avversari che puoi incontrare si allarga. Per questo se partecipi ad un torneo nazionale dove puoi incontrare persone provenienti da tutta Italia vale coefficiente 1, se invece giochi solo con le stesse persone che abitano vicino a te il coefficiente deve essere inferiore.
Non puoi salire troppo nella classifica nazionale vincendo solo con persone della tua città, non sarebbe una classifica corretta.

 

In linea di massima è vero che il "calcolo delle probabilità" di incontrare avversari diversi può contribuire a rendere più "veritiero" un risultato , ma ci son province dove il livello dei giocatori medio è talmente elevato che è come fare un nazionale mentre, in antitesi, situazioni regionali dove il livello è molto basso. Come dice Gwt ,e son d'accordo, ci vorranno anni e soprattutto una rivoluzione dell'attività affinchè la classifica sia specchio di valore di un atleta a prescindere dal tipo di attività svolta.

 

Per oggi intendo dire "oggi", prima della classifica unica. Almeno in Piemonte i tornei ordinari danno classifica.

Quoto catso! Se fino a ieri era interdetta la partecipazione di extraregione per non influenzare la classifica regionale, non vedo perché domani questo vincolo non debba cadere e fare i tornei che vuoi quando vuoi e dove vuoi. Sarà poi il coefficiente a determinare il tipo di gara, purché ce ne sia il motivo dato dal numero e dal ranking medio dei partecipanti.

Cioé, sarebbe meglio se il coefficente fosse variabile a seconda del ranking medio dei partecipanti e non fissato in partenza uguale a 1 anche se nevica grosso come frisbee e al torneo ci arrivano in venti di cui solo due con punteggio alto.

Cmnq é giusto che restino regionali i tornei con premi "regionali" mentre rimangano nazionali i premi di livello nazionale, tipo la torta o la bottiglia (una o l'altra) elargite dalle 3 o 4 società di Zefferino!

Come dicevo sopra, é anche improprio dare un coefficente uguale per tutti i tornei. Meglio un coefficente calcolato a posteriori considerando il numero dei partecipanti e il ranking medio di questi.

 

...della serie: "ai posteri l'ardua sentenza!"

 

quando uscirà la classifica?

 

E daje toni come fanno a fare queste c...o di classifiche quando (vedi lombardia)i risultati sono incompleti per via di incompetenza della federazione o chissa' per chi,ma non sarebbe meglio invece del 1 luglio farle al 1 agosto o al 1 settembre? se verrebbero fatte adesso si rischierebbe di falsare le classifiche ancor prima di uscire!TE CAPI' ADESS..

 

Ma no, a posteriori nel senso a iscrizioni chiuse.

(per punizione vai a rivederti "Ritorno al Futuro" I, II, III e IV !! )

 

Ok ,d'accordo in linea di principio, ma la strada è difficile; alla lunga potrebbe allargarsi la forbice nelle diverse zone dello Stivale e ostacolare (per non dire rendere anche inutile) la salita di giocatori in crescita di zone in cui il livello medio sia medio-basso con coefficienti troppo esigui.Come dire che uno della Basilicata (con tutto il rispetto per i pongisti della regione) dovrebbe partecipare al doppio o triplo dei tornei rispetto a uno di regione mediamente dialto livello come Piemonte o Lombardia che a rigor di logica potrebbero aver un coef maggiore.A questo punto qualsiasi torneo organizzato in Italia dovrebbe esser libero a tuttti quelli che lo scelgono in base a convenienze logistiche e esigenze di classifica per andare agli italiani....
Dico ,però... alla faccia del risparmio...a questo punto mettiamo davvero i tornei a soldi come nel tennis,strada non ancora matura per il TT.

 

Sono assolutamente d'accordo con te. Ci saranno zone in cui gli atleti, giocando nel "cortile di casa" avranno la possibilità di fare moltissimi punti ed altre zone dove giocare può essere solamente rischioso perchè, se si vince, non si prende quasi niente e se si perde (e nel proprio ambiente può accadere anche fra due atleti di libello tecnico oggettivamente diverso) si perdono una caterva di punti.
Io resto sempre dell'opinione che chi vuole i punti in classifica nazionale debba prendersi il sacco ed andare a guadagnarseli in giro per i vari tornei nazionali. Chi non si vuole muovere e vuole giocare sempre in casa si accontenti della classifica regionale. Sono superato...forse.

 

Non credo sia una questione di "stare al passo coi tempi" o di modernizzare a prescindere: l'esigenza di una classifica unica è imprescindibile ma va vista all'interno di quali obbiettivi si voglion raggiungere e se rappresenta il mezzo giusto per fare un certo tipo di attività.Ci vorrà pazienza .Sempre che non saltino le sinergie.

 

quello di assegnare un coefficiente a posteriori, calcolato sul livello medio dei partecipanti al torneo è un 'ottima idea e la condivido: complimenti a chi l'ha tirata fuori.