Chinatown

Invero tutto il topic sembrava una critica (cmq legittima) verso il sistema Europa e le sue scorciatoie e proprio per questo mi faceva specie che dall'italia rimanessero fuori due "mezzo sangue".
Ad ogni modo, hai ragine ho travisato il senso dell'osservazione, forse memore dei continui attacchi portati dal Drago Rosso alla nazionale tedesca su PongpingItalia..
Riguardo la mia opinione già espressa tante volte (ma non ti accuso non averla letta .. tutti i topic ritornano...),
per me conta esclusivamente il sistema che ha insegnato a giocare all'atleta.
Ovtcharov, Bobocica, Stefanova sono emigrati da bambini (Dimitrij a 4 anni è riportato su Wikipedia) ed hanno imparato a giocare altrove.
He zhe wen, Yang Min, Chen W, Kreanga e tanti altri hanno preso un nuovo passaporto quando erano già dei professionisti e pertanto le nazionali che godono oggi dei loro successi non meritano alcun plauso Anzi in particolar modo trovo disgustosi i tentativi imbarazzanti di nazionalizzare giocatori che nulla hanno di europeo tipo chiamare "Juanito" He Zhe Wen o "Yango" Yang Ming..
La stessa cosa vale naturalmente per tutti gli altri sport ... Pete Sampras è nato in grecia ma è indiscutibilmente un tennista statunitense, la stessa cosa vale per la slovacca Martina Hingis, divenuta giocatrice in Svizzera; Bobo Vieri è nato in Australia ma è tornato in Italia a 9-10 anni ... Persino il batterista Lars Ullrich è diventato famoso con i Metallica grazie alla società USA e non per la Danimarca dove è vissuto fino agli 11 anni.

 

I cinesi sono meglio anche per tante ragioni, sociali, organizzative, di mentalità, di competenza, questo però non vuol dire che i tedeschi siano de caxxoni...
Il drago è parecchio contro i tedeschi; dice che sono presuntosi e che non sanno un caxxo. Forse ha anche un po' di ragione, però io, che ho vissuto e lavorato 10 anni in Germania, oltre che imparato la "loro" tecnica e parlato con i migliori allenatori posso dire che fanno un grande lavoro, pure e i risultati (almeno in rapporto all'Europa) si vedono.

Io divido le cose in questo modo:

Per giocare in nazionale non prenderei nessuno che venga qui da...vecchietto (He Zhiwen), questo non rappresenta in nulla una nazione europea, parliamo di società, cultura, tradizioni, mentalità, lingua e scuola.

E' evidente (io ho parlato con qualche illustre genitore di questi) che sicuramente Ivan e Stefan come Mihail sono stati determinanti nella formazione tecnica dei loro figli, ma questo non vuol dire che ragazzi/e
che sono venuti qui quando avevano due anni) non abbiano il diritto di giocare in nazionale, semmai significa che il lavoro "italiano" è inferiore a quello di altri allenatori stranieri e quindi che i "nostri" si devono migliorare.

IMHO