Chi mi segue? :-)

Ciao!
In preda ad un esorcismo dantesco, mi è venuta giù 'sta cosa..

Racconta una partita in allenamento dove ho perso per aver giocato con una racchetta diversa (la mia l'avevo scordata a casa, non chiederemo come ho fatto... ).

Qualcuno mi segue su questa via, raccontando in versi (letterari, zizzi', non latrati o mugolii ) qualche episodio pongistico?

Rime sciolte, sonetti, settenari,quel che vi pare?

Comincio io.
baci baci


Sonetto endecasillabo ABAB ABAB CDE CDE

Nel tempo che si venne qui al tramonto,
Dacché finito era lo travaglio (*),
L'atleta alla tenzone giunse pronto
Deciso a non commettere alcun sbaglio.

Ahimè, per lui, quando si rese conto
Che d'altra parte era diverso il taglio
Di suso e giuso, messili a confronto
Con gomma antica, ed il novello scaglio (**).

Da qui gli venne facile vittoria,
Per manifesta intolleranza al nuovo
D'una avversaria messa a dura prova

Da inedita racchetta proditoria.
E quinci gli rimase il disapprovo
D'una partita vinta sanza giova (***).


(*) il lavoro
(**) il nuovo colpo
(***) giovamento, divertimento

 

Ti seguo io!

"La mia mamma mi ha fatto mancino
...maledette le suore
che m'han corretto da piccino!"

la mano brutta... la mano bella...
suvvia cara sorella!
Che fossi mancino era voluto dal destino...
e se cambiarmi in destro
or ci negasse un fulgido maestro?

Ormai non c'è più dato di sapere...
sicché al contadino la bontà del cacio con le pere...

ma per dispiacere a Satana
e per diletto di Gesú...
forse ch'io debba non divertirmi piú? "

--- Messaggio Unito Automaticamente, 15 Feb 2013, Data originale: 15 Feb 2013 ---

Grazie prof... mi scuso per la metrica ... e poi a Don Lisander forse non sarebbe piaciuto quel "sicché" ... lui avrebbe scritto "siccome"