C'è allenatore e allenatore, pochi quelli veramente che sono padroni dello sport agonistico...

A volte leggo dei nomi che poco o nulla hanno a che vedere con il tennistavolo propriamente detto. Certo sono stati molto appassionati della disciplina e quello che va dato loro merito è che sono ritenuti degli allenatori validi, ma solamente da persone che non hanno o quasi mai giocato, per cui non sono in grado di giudicarli. Ma ben venga questa ignoranza di stato, così ci saranno pseudo coach che si fanno la 50 euro per un'ora di chiacchiere.

 

Se comincio ad essere d'accordo con lo Sguizzero la vedo proprio nera per questo sport.

 

Finalmente...lascia pardere i chiacchieroni e segui lo sguizzero!!!!!

--- Messaggio Unito Automaticamente, 20 Ago 2015 ---

Se qualche utente volesse esprimere le proprie esperienze avute con persone che prima credeva competenti ma che poi si sono rivelate insoddisfacenti da un punto di vista tecnico, non umano ci mancherebbe, sarebbero molto utili onde evitare ad altri di prendere la sòla, come direbbe il buon di folco!!!!

 

Sguizzero, so che tu hai una particolare simpatia per il "mesciato". Ma ho visto proprio qui sul forum foto di stages con giocatori in ciabatte, altri in jeans lunghi, tutti dritti in piedi che l'unico piegato stava raccogliendo la pallina! Non faccio nomi e neanche il colore dei capelli perché bisogna rispettare il lavoro col quale le persone si guadagnano da vivere.. però che tristezza per il tennistavolo.

 

d'accordissimo ,ci sono tecnici nazionali di alto livello mai stati 4.3,una cosa assurda

 

Che c'entra?
Il livello da giocatore dipende dai risultati. Uno può essere un bravo istruttore e non essere stato alto in classifica per tutta una serie di motivi. Anche un emotivo può saper motivare, anche un mingherlino può insegnare a tirare forte. Il mio professore d'italiano non aveva scritto la Divina Commedia, e quello di tecnologia meccanica e officina non aveva costruito la Tour Eiffel.

 

Ci sono tantissimi forti giocatori che si improvvisano allenatori in base all'esperienza maturata giocando, e non fanno altro che far ripetere i soliti schemi pur di avere margine di guadagno,poi,durante l'insegnamento rispondono comodamente al telefono ecc ecc.dal mio punto di vista l'allenatore è molto di più di un buon giocatore.ci sono bravissimi allenatori che non sono mai stati classificati 4/3/2/ ma hanno fatto arrivare i propri allievi nelle prime posizioni nazionali esempio Claudio buffe le' che io stimo per il lavoro che ha sempre praticato come allenatore Ovviamente ci sono anche grandi atleti che decidono di lasciare l'agonismo per dedicarsi totalmente al ruolo di allenatore,personalmente ne conosco parecchi e li ho trovati molto professionali

 

Forse proprio perché lavora troppo bene che non ha lo spazio che meriterebbe? Nemo propheta in patria.

 

Non è come nel calcio.. Faccio una lezione e l'allenatore è dall'altra parte del tavolo.. Oltre a validi consigli tecnici , deve reggere ritmo e schemi senza problemi. Quindi c'è un limite fisiologico anche nella sua capacità a giocare.. Poi non pretendo sia un top 50 in Italia .. Però o da giovane o adesso la racchetta in mano deve saperla tenere. Io nel TT all'hobbista quinta categoria che in virtù di corsi si scopre ottimo allenatore proprio non ci credo .. Parere mio

--- Messaggio Unito Automaticamente, 21 Ago 2015 ---

Io nella mia esperienza di giocatore ho pagato pochi allenatori (direi 4-5..) ma erano tutti di ottimo livello (a livello seconda categoria) e tecnicamente preparati.
Con un quinta quarta o terza categoria posso anche giocarci come training ordinario e sono sicuro che entrambi avremo mutuo beneficio

 

Non e' che ogni tanto confondiamo la figura dell'allenatore con quella dello sparring ?

Per quello che ho avuto modo di vedere la figura dell'allenatore vero e proprio e quella del forte giocatore che si presta ad allenare (non quello che ha fatto i corsi e la sera ogni tanto studia, quello proprio "che si presta" !): l'allenatore ti fa esercitare dal lato tecnico, dopodiche' cerca di sviluppare il tipo di gioco di ogni singolo atleta, quasi ad accompagnarlo lungo il suo percorso, sulla base delle sue caratteristiche e desideri.

Il forte giocatore che si presta come allenatore sviluppa anch'egli il lato tecnico, ma poi ha la tendenza a plasmare l'allievo a sua immagine e somiglianza. Perche' per lui il gioco e' quello, quello sa fare e quello sa insegnare.

Sinceramente pero' sono indeciso tra quale delle due figure e' da preferire: la prima ti indirizza ma ti lascia decidere, la seconda ti forma.
Ma tanto il problema non ha soluzione, oppure la soluzione ce l'ha ma e' banale: se hai delle capacita' sopra la media (in sostanza sei un campione), queste capacita' verranno fuori indipendente dalla qualita' della persona che ti segue direttamente.

--- Messaggio Unito Automaticamente, 21 Ago 2015 ---

Normalmente apprezzo quello che tu dici ma stavolta non sono d'accordo.
L'allenatore, il vero allenatore, non e' quello che sta dall'altra parte del tavolo. L'allenatore e' quello che sta messo qualche passo piu' indietro, e ti sta osservando.

 

Non è questione di vero o falso allenatore .. Dipende dal club in cui giochi. Se hai tanta gente motivata e di livello omogeneo , può anche non prendere la racchetta in mano .. Se non è così.. Meglio se ne prendi uno individuale. Se è bravo ti assicuro che non farà solo da sparring.
Se invece è un giocatore di basso livello.. Per quanta tecnica abbia studiato , non ti potrà spiegare altro che i colpi base (che a me per esempio non servono più ). Mentre per decine di piccoli dettagli tecnici e strategici, non avrà accumulato esperienza , ne per farteli vedere ne per notarli.
D'altra parte grandi allenatori a digiuno di TT giocato non ne conosco. Anche uno come M.Amiciz che pure non ha fatto una gran carriera da pro era pur sempre nel giro della nazionale.
Philippe Saive potrebbe magari essere un allenatore migliore di JM, ma certamente era un signor giocatore pure lui.

 

Scusate , riflettiamo un attimo : se un buon giocatore ti da la sua disponibilità per allenarti è chiaro che un piccolo compenso ci sta (pur di avere un margine di guadagno mi sembra eccessivo) anche perchè sei tu che sei scarso e chiedi di migliorare alla persona che pensi ti possa far crescere .
Non esiste nessuno che abbia un briciolo di cervello che paga 50 euro all'ora per fare delle chiacchere , cioè proprio non esiste ; per quanto riguarda l'esperienza da giocatore io penso che sia fondamentale : chi non ha mai giocato ad alti livelli non può avere l'esperienza necessaria per allenare , salvo rarissime eccezzioni .
C'è poi una convinzione comune che se paghi qualcuno migliori per forza ma non è vero !! Se sei cresciuto con dei difetti tecnici ad una certa età è impossibile correggerli, quindi, si sarai un pò più allenato , ma avrai sempre gli stessi difetti tecnici ; se sei giovane invece si può tentare di aggiustare la tecnica.

 

Esperienze agonistiche d alto livello servono , ma x allenare da un certo livello in su...x ABC (anche fino alla M ) non serve bobocica basta e avanza un bvzm71
Ovvio che per far crescere un giovane già sotto i 300/200 d'Italia meglio qualcuno di "quotato"

 

Si ma l' ABC devi saperlo bene altrimenti rischi di impostare male

 

Lapalissiano

 

L'ovvio non è mai scontato

 

Condivisione totale.

 

Eh si per forza perchè quello che sta dall'altra parte del tavolo è il tuo avversario

 

Un ottimo allenatore deve possedere diverse combinazioni:
1) deve essere stato non un fenomeno ma almeno un discreto giocatore, questo è indispensabile.
2) deve aver fatto studi specifici sullo sport ( ISEF, SCIENZE MOTORIE), questo è indispensabile.
3) deve avere la propensione, passione e la forma mentis all'insegnamento all'agonismo, questo è indispensabile.
4) deve aver fatto altre esperienze agonistiche da allenatore con qualcuno più esperto, questo è molto importante.
5) deve aver fatto esperienze da allenatore in qualche altro sport che non sia il tennistavolo, questo è molto importante, amplia le conoscenze.
6) deve saper fare lo sparring all'occorrenza, questo in Italia è indispensabile checchè se ne dica.Mentre lo sparring non deve saper fare o fare l'allenatore, ovvio.
7) deve possedere doti morali, umane e di conoscenza generale ampie, questo è molto importante.
8) deve avere la cosapevolezza che i primi 7 punti elencati servono solo per riuscire a tirare fuori meglio dall'allievo che si sta allenando tutto ciò che ha dentro. Può far diventare un campione un allievo alla base dotato, non può fare miracoli con un allievo alla base poco dotato.

Secondo voi chi in Italia ha tutto ciò?????? Non credo in molti.

In altre discipline olimpiche che non sono il tennistavolo è impensabile fare l'allenatore e per giunta di qualche nazionale se non si posseggono determinati requisiti che ho elencato.
In Italia c'è chi ha la qualifica di Maestro ( 3° livello ) e non sa tenere la racchetta in mano.