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Telai Caratteristiche telai

Discussione in 'Consigli & Test sui Materiali' iniziata da Tuot, 8 Gen 2020.

Status Discussione:
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  1. Tuot

    Tuot Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea Cherubini
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Ho alcuni dubbi, spero che mi possiate aiutare a chiarirli.
    Mi chiedevo cosa rende un telaio adatto ad un gioco offensivo e cosa lo rende adatto ad un gioco difensivo. Sul punto sento sempre pareri contrastanti. In palestra un 4 cat che gioca col puntino sul rovescio, choppa, disturba e poi attacca col dritto preferisce i telai rigidi con i quali dice di avere maggior controllo sul lato puntinato.
    Un altro difensore sul tavolo con gomme effetto “materasso memory” tipo spinlord Marder preferisce un telaio morbido e lento con cui ritiene di controllare al meglio.
    A questo punto mi chiedo cosa rende un telaio veloce e cosa lo rendo lento... pensavo che la rigidità di un telaio fosse indice di velocità, quindi più un telaio “flette” al contatto della pallina più dovrebbe essere lento.. poi però leggendo scopro l’esistenza di telai elastici ma veloci... quindi ora sono un po’ confuso...
    Aiutatemi a diradare la nebbia che offusca i miei pensieri mentre nuoto nella palude dei materiali.
     
  2. caph

    caph Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    andrea|trabucchi
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Squadra:
    TT ACLI Lugo
    Secondo me al di là degli aspetti teorici, di marketing e strutturali, la morale è sempre che tutto dipende da come uno si trova con il suo telaio. Io posso spiegarti le caratteristiche del mio telaio e come mi ci trovo, ma saranno le sensazioni che posso trasmetterti non dati tecnici, che dipendono dalla "stagionatura" del telaio, dalle gomme che usi, sia sul dritto che sul rovescio, così anche da come giochi tu che sarà diverso da me.
    A mio avviso dire solo veloce, lento, controllo, è molto riduttivo e non oggettivo a meno di non riferirsi alle case madri che per altro producono con nomi diversi telai pressoché identici.
     
    A hispanico, Sartori Giovanni, eta beta e 1 altro utente piace questo messaggio.
  3. Tuot

    Tuot Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea Cherubini
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Sono d’accordo ma volevo approfondire i parametri dai quali parte la progettazione di un telaio. Cioè quali sono gli elementi oggettivi da cui si parte per raggiungere un certo comportamento della lama
     
  4. guruzz75

    guruzz75 Utente Noto

    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Asd futura 94 Ciampino
    Caro tuot fondamentale ci sono 2 tipi di gusto sui telai....poi arrivano le sfumature ..
    Ci sono giocatori che piacciono legni elastici cioè con effetto fionda
    E ci sono giocatori che piacciono legni rigidi con meno effetto fionda
    Ora parlo di me.. se mi dai un legno elastico ed eseguo un top Spin il mio top va all’altro tavolo che si trova in fondo...perché quella sensazione di elasticità non la percepisco come un aiuto ma come un problema non controllando il colpo sin da piccolo che allora si usavano solo telai morbidi ho sempre prediletto legni più duri .
    Sta a te scegliere la sensazione che più ti addice per poi incanalizzarti o su uno o su un altro
    E qui che poi arrivano le sfumature...
    Una volta che decidi su dove andare si va alla ricerca del medio elastico ho del medio rigido sia tutto legno sia con materiale composito
     
  5. Tuot

    Tuot Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Andrea Cherubini
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Credo forse che la terminologia che abitualmente usiamo sui campi non sia la più corretta in senso “tecnico”.
    L’elasticità dei materiali è la loro capacità di deformarsi Grazie ad una forza esterna e di riacquisire la loro forma originale al venir meno della causa che ha portato alla deformazione.
    Ciascun legno ha un suo proprio modulo di elasticità ma in via generale più un legno è elastico, maggiore la sua deformazione all’impatto con la pallina quindi dovrebbe restituire meno energia perchè si deforma Di più (non alla velocità della gommapiuma in cui è più pensabile controllare l’effetto molla) e quindi non dovrebbe essere presente l’effetto catapulta tipico delle gomme.
    Forse alla fine la velocità di una lama dipende solo dalla durezza del materiale.
    Se così dovesse essere quando si parla di telai elastici veloci a cosa ci si riferisce...
    Qualcuno che mastichi di fisica intervenga a chiarirmi le idee.
     
  6. emanuele.vernillo

    emanuele.vernillo Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Emanuele Vernillo
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASV Eppan TT
    È essenzialmente come dici tu, ma a questo si aggiungono diversi altri parametri, tra cui la composizione degli strati del telaio (mix tra materiali, più o meno elastici, legno, vari tipi di legno, carbonio o fibre varie con, SULLA CARTA, caratteristiche diverse) e lo spessore degli strati stessi... Ti porto un esempio, secondo la mia personale esperienza: ho comprato proprio da te diverse settimane fa il Mizutani ZLC, dopo che da un anno ormai gioco con un telaio "elastico" della Joola, il Nobilis, ma molto veloce. Avevo curiosità di testare l'elasticità del Mizutani che, avendo all'esterno "limba" come ultimo strato, in teoria un legno elastico e meno rigido di altri, non avrei dovuto sentire rigido, e soprattutto non troppo veloce. Ebbene, i due telai sono invece esattamente agli antipodi: il Nobilis ha uno spessore generale di diversi millimetri maggiore del Mizutani, il che lo rende (ripeto, sulla mia mano) telaio più potente, e ha lo spessore esterno molto elastico ("hinoki") e molto spesso (basta che guardi una foto del Nobilis): il tutto rende il telaio elastico ma potente e veloce, a mio avviso, e a me piace molto. Il limba esterno del Mizutani ha spessore più piccolo, senti l'elasticità ma non troppo, volevo provarlo per vedere l'effetto che faceva e, nonostante una buona elasticità e un ottimo controllo, è più rigido e richiede tecnica diversa dalla mia, e forse lo riuscirò ad apprezzare in pieno tra qualche anno. Ho provato il telaio, l'ho passato adesso.
    These are my 2 cents, la mia esperienza.
     
  7. Arise

    Arise Utente Attivo

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    chiaramente la cosa fondamentale che distingue un telaio offensivo da uno difensivo è la velocità, è impossibile fare una buona difesa con un telaio veloce, il controllo è troppo basso, come è difficile portare attacchi efficaci con un telaio lento.
    ci sono diversi fattori che determinano la velocità del telaio: numero di strati, tipo di materiale, spessore degli strati e spessore totale. Generalmente telai veloci sono anche rigidi, telai veloci ed elastici esistono ma sono comunque più rigidi rispetto a telai lenti che hanno elasticità superiore. fattore che considero molto importante per conoscere le caratteristiche di un telaio è lo spessore totale, uno spesso 5,5 mm sarà molto più elastico e lento di uno spesso 6,5 mm (a parità di materiali)
     
  8. T__T-Rex

    T__T-Rex Mestolo, hoola-hop e pedalare!

    Nome e Cognome:
    Mario Capaldo
    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    ASD Polisportiva La Potentina
    Approfitto della discussione per capire qualcosa in più sulle sensazioni che mi sto portando dietro:
    leggo spesso che il telaio elastico è l'ideale nella difesa, così come leggo spesso che la gomma morbida dà più controllo... beh io ho una sensazione esattamente opposta!
    Questa estate ho preso un innerforce alc, scelta indirizzata proprio dal volere un buon controllo nei tagli e block ed una buona motricità nei top; risultato? Una catastrofe!
    Ho cambiato subito, sono passato ad un telaio un po' più rigido, il controllo è migliorato ma il feeling ancora non era quello giusto.
    Sono ulteriormente passato al quasi rigido in firma ed oggi uso anche il SZLC che tutto è tranne che elastico: il controllo è ottimo, taglio e block vanno dove voglio, riesco a tenere corto il palleggio ed anche il top non lo mando negli spogliatoi... ma perché?!?
    Dipende dal fatto che ognuno di noi ha una sensibilità diversa? Taglio e block sono favoriti da cosa, dalla rigidità o dalla elasticità del telaio?
    Fatemi luce...
     
  9. emanuele.vernillo

    emanuele.vernillo Utente Attivo

    Nome e Cognome:
    Emanuele Vernillo
    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    ASV Eppan TT
    L'elasticità e la rigidità dei materiali non rappresentano in sé caratteristiche adatte a definire un modello di telaio ideale per la difesa o l'attacco, perché andrebbero valutate in generale le caratteristiche complessive del telaio (numero di strati e materiali diversi, spessore dei singoli strati e spessore generale)... Il fatto che tu senta più controllo in un telaio più rigido dipende inoltre, oltre a ciò di cui sopra, anche al modo in cui fai i colpi, i movimenti, il tuo corpo, punto di aggancio della palla etc. etc. etc....
    In queste riflessioni sui materiali non possono entrare le caratteristiche dei singoli giocatori perché queste non sono classificabili e generali. Ci si dovrebbe attenere a riflessioni più obiettive (appunto, i materiali) e meno soggettive (il gioco dei singoli atleti) e imparare a conoscersi, per vedere quale è il tipo di materiale che a noi aggrada di più.
     
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  10. luca.dalco

    luca.dalco utente scarso

    Nome e Cognome:
    Luca Dal Conte
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    Sisport Torino
    Taglio e block si sposano di più con la rigidità.
    Comunque, spulciando le discussioni specifiche, avrai modo di trovare molti approfondimenti sul tema, spiegato sicuramente meglio di come farei io; l'esperienza pratica poi ti darà poi un riscontro su ciò che hai trovato
     
    A T__T-Rex piace questo elemento.
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