Emilia-Romagna Campionato a Sistema Misto con Concentramenti/Play-Off e Play-Out

certo che dovendo fare 3 partite, forse si poteva evitare di giocarle tutte anche a risultato acquisito ... e su q"uesto si puo intervenire .. che tu sia andato a casa stanco ... credo che tutti quelli che fanno sport "devono2" tornare a casa stanchi dopo una prestazione .. altrimenti che sport e'? leggo di persone che si lamentano che si gioca il 25 aprile o il 1 maggio ... perche le famiglie vanno a fare passeggiate.... credo che l intento di chi organizza sia quello di far giocare di piu .. qualcosa si puo anche rivedere ... ma questa è la dinamica del nostro sport ... io un anno sono arrivato secondo agli italiani quarta, e in una sola giornata mi sono sciroppato dai 128esimi di finale fino alla finale.. avevo 45 anni ... e giocai 8 partite consecutive e piu si andava avanti e piu erano ravvicinate ... cosa che accade a tutti quelli che dovendo giocare gironi e fase eliminatoria in un solo giorno ... a me sembra normale ... altrimenti si poteva scegliere un altro sport nella vita ... è esattamente come dice tsunami .. se vuoi fare sport devi prepararti anche fisicamente.. altrimenti poi è sbagliato prendersela con chi organizza ..

 

Mi lamento del fatto che hanno messo i play off della d3 in quelle due date perche la d3 e' composta prevalentemente da bambini.
E anche se vorrebbero giocare devono sottostare alla volonta delle famiglie di andare in vacanza.
Bambini che hanno meritato tutto l'anno ma che non possono partecipare.
Intendi???

 

intendo .. e pazienza.. se sono bambini non giocheranno .. sai quanti altri bambini tra il 25 aprile e il primo maggio fanno sport? .. prova ad informarti ... perche per tutti è cosi ... o sono pazzi tutti quelli che organizzano nel mondo dello sport o ci si adegua.. .da 40 anni gioco e da 40 anni si approfitta delle festività per inserire una gara.. anche nel mezzo della settimana ...

 

Peccato che le famiglie prenotino le ferie mesi prima.
Ma capisco che delle d3 e dei bambini non te ne possa fregare nulla.

 

Bella filosofia, complimenti. In un torneo individuale mi può anche star bene, ma non capisco perchè un'intera stagione la devo concretizzare in questa maniera: non si fa prima ad organizzare qualcosa di più sensato e mettere i giocatori in grado di disputare i concentramenti in modo che non debbano recriminare poi, magari con ragione? No, meglio tutti a casa, oppure gare di resistenza alla Iron Man (ovvia la forzatura...).

 

e non è giusto?

 

Se è questo ciò che hai capito dalle mie parole devo aver scritto in un dialetto arabo molto stretto.
Per me lo sport è anche fatica. Anche tanta. Infatti sono un ragazzino allenato di 55 anni.

Era una considerazione scevra da giudizi.

Sorry. Pensavo si trattasse di play off come quelli che facciamo noi tra squadre di gironi diversi per aggiudicarsi i posti riservati alle promozioni.

 

Non credo che le formule con le quali si gioca un campionato debbano premiare qualcuno e di contro penalizzare qualcun altro. Due regole etiche alla base di una competizione spartiva sono che il migliore deve vincere e che i contendenti devono essere messi in condizioni paritetiche.
Nel mio post precedente riportavo semplicemente la mia sensazione a fine giornata , suffragata anche da tante altre opinioni raccolte in palestra parlando con un gran numero di "atleti". Mi sono permesso di esprimere la mia opinione per spirito critico costruttivo , in considerazione del fatto che tale formula era stata usata per la prima volta e che fosse anche curiosità dei dirigenti federale sentire i commenti degli interessati per poter trarne le dovute conclusioni.
Faccio questo sport da tanti anni ad anche io ho fatto giornate un numero di partite rilevanti anche facendo tornei regionali di 4° e qualificandomi per i 3° facendo un numero di partite anche superiore alle 6 in questione.
Sarà forse dovuto ( almeno io penso questo) anche e/o principalmente allo stress continuo dovuto al tifo ed alla partecipazione anche alle partite dei compagni, ma resta il fatto che alla fine ero distrutto.
Nella giornata di ritorno infatti la stanchezza era molto minore, nonostante abbia giocato una partita in più ( 6 anziché 5) ma le nostre speranze di promozione si sono esaurite con la fine del primo incontro ( perso anche se combattuto) e la tensione è svanita. Gli altri due incontri li abbiamo giocati senza particolare patos ( vinti entrambi) questo a fatto si che la fatica si sia fatta sentire di meno.

 

Questo esempio non è pertinente, c'entra pochino con quanto in discussione...Anche perchè al massimo contro il puntino marcio ci si perderebbe per difficoltà "tecniche", non direi atletiche. Quello che non si vuole capire è che in palio c'è una stagione intera, fosse un torneo amen. Ma perchè dovrebbe essere necessario giocarsi il campionato in questo modo? Poi, in quanto ad essere atleti, ognuno si prepari come deve e può, ma una gara di resistenza preferisco farla in altri momenti. Sono anche un giocatore che spende molto in partita, attacco al tavolo e difesa da tutte le posizioni, si vede che non potendomi allenare più di tanto, me ne devo stare a casa se dopo 10 ore di palestra accuso la fatica di giocarmi la promozione in questo modo...Questione di pareri, ma non la penso così.

 

Tu sei bruciato! Informati!

 

Mi chiedo come mai non si voglia dar credito alle lamentele,praticamente di tutti gli atleti,su questa modalità con cui sono stati strutturati play off e play out quest'anno.Lo stress psico-fisico di stare 12 ore consecutive concentrato su una pallina che si muove non dipende dall'età.Tra l'altro una palestra non grandissima come quella di Modena(ma anche all'andata a Bologna la situazione pur essendo un pelino migliore,data la struttura un pò più spaziosa,era pressochè identica)piena zeppa di gente che suda,dopo un pò è diventata invivibile.Io ad un certo punto ho dovuto chiedere time out ed uscire fuori dalla palestra in un match non perchè stavo perdendo ma perchè non si respirava più.
Poi se si deve a tutti costi difendere una scelta,fate pure

--- Messaggio Unito Automaticamente, 11 Apr 2014 ---

non dipende solo dalla preparazione fisica,non avete capito che fare 6 partite e seguire li seduto tutte quelle dei tuoi compagni di squadra stando in un posto senz'aria per 12 ore conscecutive non è come fare 6 partite in un torneo individuale.E si sono lamentati sia vecchi che giovani,quindi...

 

Boh??? Sinceramente non ho capito tutta questa avversità contro la mini-swaythling o contro questa formula di campionati.
La mini-swathling è una delle tante formule con cui si può giocare un campionato, forse fa giocare qualche incontro di meno, ma sicuramente è molto più pratica dal punto di vista logistico e molto più giusta facendo disputare lo stesso numero di partite al n.1 come al n.3. Come tutte le cose di questo mondo offre vantaggi e svantaggi rispetto a un altra formula e può personalmente piacere di più o di meno.
Per come sono stati concepiti questi campionati è sicuramente la formula migliore per la gestione della logistica e garantisce massima equità nei risultati.

La fase finale fatta in due giornate comporta due giornate di full-immersion nel nostro sport.
Sono due giornate che tutti coloro che partecipano a un campionato a squadre in Emilia-Romagna devono segnare a fuoco nel calendario sin da inizio stagione. In quei due giorni nella tua vita DEVE esistere solo il TennisTavolo. Perdere il proprio N.1 in uno di quei giorni significa buttare via un intero campionato.
A questo proposito pregherei il Comitato Regionale di fissare queste date sin da inizio anno agonistico, in questo modo potrei dire sin da Settembre ai nostri atleti che possono pure fare a meno di giocare in campionato se non possono presentarsi in quelle due date.
Faccio poi notare che i giocatori con questa formula guadagnano ben 2 giornate su 14 in più da dedicare alla famiglia.
(Ovviamente per me, che da VicePresidente della società seguo tutte le nostre squadre incluse D3 e Coppa Regione Emilia-Romagna, questa formula ha portato un notevole aggravio di tempo e di spese e di teletrasporto per seguire tutti. )

Un giocatore che si lamenti di dover giocare 6 partite in un giorno a me sembra follia. Sono solo 6 partite, ossia circa 2 ore di gioco, da effettuare nell'arco di circa 8 ore. Un allenamento classico di 2 ore dovrebbe essere molto più impegnativo. Sarà pure stressante, ma non mi sembra che sia stata richiesta agli atleti una prova di IronMan (3,8 Km a nuoto, 180Km bicicletta e una maratona). Nei nostri tornei del Venerdi sera vengono disputate solitamente 6 partite per atleta in circa 3 ore, e solo in pochi casi ho ricevuto lamentele di eccessiva durata, ma ho ricevuto spesso ringraziamenti da gente ben felice di giocare parecchie partite.

Come società il nostro bilancio è stato di una promozione in C2, quindi qualcuno potrebbe dire che a me tutto questo sta bene perchè ne ho tratto vantaggio, MA a dirla tutta erano 2 le nostre formazioni di D1 che avevano vinto i rispettivi gironi nella prima fase. Di conseguenza la diretta promozione delle prime sarebbe stata una formula che egoisticamente mi sarebbe convenuta. Sportivamente però devo ammettere che, con questa formula, l'ottima formazione della Fortitudo (Rossi, Sturani, Volpe e Bini) ha avuto modo di conquistare il meritato secondo posto nella classifica finale. Come detto all'inizio questa formula potrà anche non piacere, ma è sicuramente equa.

Secondo me ci sono problemi ben più gravi, che hanno condizionato o condizionano negativamente il nostro sport, di cui dovremmo discutere. Spero di non trovarmi mai più a perdere tempo, in un consiglio regionale con tutte le società, a sentire i vari presidenti discutere per due ore a vuoto sulla bellezza della swaythiling, mentre io ho il vero problema di non poter fare giocare liberamente nei campionati i miei ragazzini.

 

Vorrei chiarire che almeno per quanto mi riguarda la formula dell'attuale campionato sta benissimo, ritengo solo che limitatamente ai play off/out si possano valutare e sottolineo valutare, modifiche per alleggerire il carico psicofisico in queste giornate.
Ad esempio la proposta di giorno di frazionare su più palestre mi pare che vada in questa direzione.
Mi piacerebbe quindi leggere proposte costruttive per migliorare "se possibile" l'attuale formula che nella sostanza è da confermare.

 

Caro Far, almeno dai una lettura a quello che è stato scritto precedentemente, altrimenti per risponderti bisogna ripetere intere discussioni, ci sono varie inesattezze in ciò che hai riportato: la più macroscopica è quella che riguarda la quantificazione dello sforzo e della durata...Quali 8 ore? Sia all'andata che al ritorno siamo entrati in palestra alle 9 (mezzora di riscaldamento) e ce ne siamo andati una volta alle 19,30 e l'altra alle 19. I conti non tornano. Inoltre devo ripetere che fare "la panca" e sostenere i tuoi compagni per un totale di 18 partite non è una passeggiata. In quanto poi ad affermare che 2 ore di allenamento sarebbero più stancanti....Non vedo come, ai concentramenti ci si gioca la stagione e si gioca al massimo, non c'è paragone. Lo scrivente Far ha fatto esperienza di questi play-off/out anche da giocatore o solo come dirigente?

 

rientro nella discussione dopo alcuni giorni, mi sembra che il tempo trascorso dai concentramenti possa avere parzialmente stemperato la tensione...ringrazio Ferro54 e FAR per le osservazioni, Ady e Eta per i contributi "da lontano" e Anti per avere dato il la alla discussione... ma proprio ad Anti chiedo: nel caso si dovesse trovare modo di "spalmare" su 3 giornate i concentramenti, sarebbe questa la soluzione preferita? o riterresti opportuno valutare anche diverse alternative (sempre su 2 sole giornate) per non dilatare le giornate di impegno ed evitare/contenere quanto indicato da King?
Grazie e buone festivita' pasquali a tutti!