1. Benvenuto/a sul forum di Tennis-Tavolo.com! Iscriviti è GRATUITO!
    Iscrivendoti con il pulsante qui a destra potrai partecipare attivamente nelle discussioni, pubblicare video e foto, accedere al mercatino e conoscere tanti amici che condividono la tua passione per il TennisTavolo. Cosa aspetti? L'iscrizione è gratuita! Sei già registrato/a e non ricordi la password? Clicca QUI.
  2. Clicca QUI per risparmiate sugli acquisti con le offerte di Amazon.it

Campionati Italiani Giovanili

Discussione in 'Video' iniziata da John Locke QDL, 27 Apr 2017.

Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.
  1. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Credo di averlo spiegato poi se non ti è chiaro mi spiace....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Mag 2017 ---
    Düsseldorf vs. Saarbrücken, Anton Källberg vs. Bojan Tokic - Tischtennis Bundesliga

    minuto 3:14 Kaelleberg durante lo scambio va in passo a giro e tira in diagonale ad uscire

    minuto 7:46 Kaelleberg serve corto laterale e poi tira lungolinea

    Sperando che adesso smettiate di far finta di non aver capito e commentare a caxxo grazie
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Mag 2017 ---
    Aggiungo che come potete vedere in questo incontro il tennis tavolo di alto livello in Europa viene giocato molto in parallelo, centro o lungolinea o aprendo il tavolo giocando ai lati..............spero sia da stimolo per chi lo riterrà opportuno e svegli qualche nostalgico che è ancora convinto di avere il verbo e continua a giocare "a farfalla".......
     
    Ultima modifica: 4 Mag 2017
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Ho messo il mumble perché la frase era contraddittoria : " ovvero in quale caso può "non deve" essere opportuno" ( può... o non deve ? ).

    Ciò che dici, quando ti spieghi, è condivisibile (anche se non nei toni) ma le abilità di ogni giocatore sono peculiari. Uno come Pinto, se viene inchiodato proprio sul rovescio, è normale che cerchi di uscirne col passo giro.

    Controincrociato sarebbe la soluzione tattica migliore ma se chiudesse forte lungolinea, con tutto il peso del corpo sulla palla sarebbe difficile da prendere.

    Tu dici che va bene quando serve corto.. ma la situazione del giocatore inchiodato sul rovescio può non cominciare da lui con un servizio corto ma essere innescata dall'avversario.

    Non vedo poi impossibile che l'avversario blocchi o controtoppi lungolinea la palla che gli arriva contro/incrociata.

    La tecnica costituisce la qualità del congegno, la tattica è lo strumento applicativo.. ma non giochiamo la ripetizione meccanica, spesso le situazioni fanno la differenza in un gioco breve come il set a 11. E le situazioni scaturiscono dal talento, ciò che si vorrebbe ignorare.

    IMHO
     
    Ultima modifica: 4 Mag 2017
  3. Robocell

    Robocell Utente Attivo

    Ciao, buongiorno

    Cosa significa, per piacere, "passo giro"?
    Grazie

    Ciao,
    Rob
     
  4. mendmax

    mendmax Utente congruo ed appropriato

    Nome e Cognome:
    massimo mendeni
  5. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Come fa a controtoppare l'avversario se tira diagonale ad uscire, quando tira di dritto lungolinea in passo a giro, è automatico che nel momento in cui l'avversario blocca vada incrociato, quando si va a tirare forte in quel modo è di chiusura ovvero non ti aspetti ritorno.
    Vi ho messo pure un video a supporto ma niente...
    Io gradirei sapere per imparare chi vi ha insegnato quanto tu e @Giorno asserite, continuare cosi è la solita storia che non mi va e non credo piaccia a chi usa questo forum anche per imparare, la mia disponibilità non può essere trattata cosi è tempo che ve ne facciate una ragione.......confrontiamoci su esperienze pratiche ed insegnamenti avuti ed io sarò sempre disponibile, non parliamo poi di talento e situazioni perchè siamo partiti da altri presupposti anche il gioco delle tre carte non funziona più......è la parola magica "hai ragione" che proprio vi si strozza in gola ed allora c'è poco da fare, inutile parlare di modi ed aggressività perchè qualcun altro al posto mio vi avrebbe mandati dove non batte il sole da tanto tanto tempo ma adesso basta, vi rispetto e vi prego di fare altrettanto grazie
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Mag 2017 ---
    Non ho capito scusami.....vedo una vecchia discussione ma non vedo il nesso
     
    Ultima modifica: 4 Mag 2017
  6. Robocell

    Robocell Utente Attivo

  7. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Hai ragione.
     
  8. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    La tecnica costituisce la qualità del congegno,...........→O.K.!
    la tattica è lo strumento applicativo...........................→ O.K.!
    ma non giochiamo la ripetizione meccanica, spesso le situazioni fanno la differenza in un gioco breve come il set a 11. ....................................................................→ O.K.!
    E le situazioni scaturiscono dal talento, ...................(Cos'è questo,se non una personalizzazione della tecnica?)
    ciò che si vorrebbe ignorare.......................................(Appunto!Poca conoscenza tecnica=poco talento!)
    .....................................................................................Tornano i conti?
    stima,saluti ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Mag 2017 ---
    [/QUOTE] ......il maestro federale Domenico Ferrara tiene un corso a Caserta promosso dalla Fitet per i docenti in scienze motorie...
    E come diceva Totò.........io pago......


    In tale corso a Caserta per i docenti in scienze motorie sarebbe interessante capire se:
    1)è stato scelto direttamente dai docenti,
    2)ovvero gli è stato imposto,stante l’obbligo di formazione nelle scuole,

    3)fa parte di un pacchetto di discipline facoltative,nel senso paghi 2 e prendi tre,
    4)cosa in realtà s’aspettavano e a quali finalità tendevano i corsisti,

    5)se tale corso s’attaglia(..ava) alle aspettative prioritarie dei docenti convenuti a Caserta,
    6)una volta appresi i contenuti di tali lezioni, dove e in quale fascia d’età potrebbero essere
    eventualmente spesi?

    Come risulta evidente,il rischio di fare d’ogni erba un fascio,ossia promuovere corsi ad alto rischio
    di disinteresse generalizzato,che produce noia, scarso o nullo vantaggio di promozione,se non addirittura avversione per la nostra disciplina, permane. Resta il fatto che arriviamo da buoni ultimi e con ritardo ventennale nel processo didattico,ad offrire interventi sistematici e mirati nelle scuole. Ed il modo di porgere il sillabo (contenuti) ed accattivare l’attenzione e l’interesse degli astanti non è lo stesso,neanche lontanamente paragonabile a quello dei nostri soliti corsi d’aggiornamento per tecnici FITET.Poi in mezzo si troverà Domenico,che son convinto,ce la metterà tutta,ma nemmeno lui dispone di un consolidato apparato di studi che lo aiuti a muoversi di fronte ad un utenza così diversa e che lo sostenga in questa nuova avventura. Uno degli scogli principali è quello della diversità numerica ,ideale in palestra con 7/8 nuovi allievi interessati,reale invece,ahinoi,nei luoghi scolastici dove vengono ammucchiati 28,30 e più ….abulici,indisciplinati,ma talvolta anche avversi per partito preso,alunni già stanchi e deconcentrati dopo i primi minuti.
    Trovare la molla per motivare tutti sarà la chiave del successo di simili iniziative.
    Forza Domenico!Siamo con te.Da qualche parte si doveva pur cominciare e magari,nonostante tutto, qualcosa di positivo alla lunga si riuscirà a ricavare.

    Stima ettore
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Mag 2017 ---
    Considerazione sul passo giro,con riferimento a tre diverse disponibilità di tempo e
    a tre diverse modalità d’esecuzione.

    1
    )ho molto tempo per effettuarlo,posso stendere le gambe e allargare i piedi al massimo delle mie capacità per una spinta in avanti superiore;
    2)ho sufficiente tempo per effettuarlo, posso stendere e allargare i piedi per quanto posso con una spinta media;
    3)ho poco tempo per effettuarlo,pertanto non posso stendere e allargare i piedi a piacimento,quindi la spinta sarà minore,cercando di compensarla con una maggior rotazione della palla,derivante da un accorto sbilanciamento/(ri)bilanciamento delle spalle.

    I campionissimi cercano e spesso ci riescono,grazie ad espedienti tecnici sottili e ricercati, la soluzione n.1).Ne deriva una maggiore esplosività.
    I giocatori medi,tra cui buon parte degli italiani,la soluzione n.2),con colpi ripetuti,che via,via perdono di forza,nonostante che i loro tecnici dicano:”Su,duro,adesso.Tira,tira più forte!ancora!”
    Gli altri si accontentano della soluzione n.3)e sono quelli che affidano,più spesso, la bontà dei loro colpi al cambio delle gomme.
    Meglio sarebbe conoscere tutte e tre le modalità d’esecuzione,ma è difficile far bene, e sempre,tutto.
    Stima ettore
     
    Ultima modifica: 4 Mag 2017
    A Ortensio piace questo elemento.
  9. Giorno

    Giorno Amministratore Staff Member

    Nome e Cognome:
    Li trovi in firma
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    EverPing ASD
    Esperienza personale di gioco tra mancini e destrorsi, in particolare la parte sulla qualità la palla me l'ha "insegnata" Giontella parlandoci e giocandoci contro quando una settimana l'ho ospitato in palestra quando seguiva Cicchitti Jr. Aggiungo che anni fa durante il corso di 2° livello si è parlato di una ricerca francese sul fatto che se la palla arriva all'avversario abbastanza veloce è MOLTO probabile che torni nel nostro campo più o meno nello stesso punto da dove è partita.

    Comunque penso importi poco citare le fonti su questo tipo di cose (è semplicemente un surplus, ma visto che l'hai chiesto te l'ho detto), qualsiasi allenatore/giocatore di qualsiasi livello potrebbero anche aver cambiato idea su certe cose negli anni e quindi a parte parlarci giornalmente non è detto che riportando quello che si è imparato da loro poi si riporti il loro pensiero attuale evoluto negli anni. Quindi alla fine è un pensiero che si è fatto nostro ragionando sull'idea di tennistavolo che abbiamo dentro di noi aggiunto ai libri letti, alle persone incontrate e, per chi ha giocato, all'esperienza di gioco vissute.

    L'importante penso sia dire quello che si pensa sperando di aiutare gli altri, poi se altri dicono che non va bene (tra l'altro io non l'ho detto rispetto al tuo messaggio precedente, ho solo detto che semplicemente non è detto che sia sempre un errore farlo) non ci si può lamentare molto, scriviamo su Internet non sull'enciclopedia britannica cartacea.

    In effetti in questo modo per l'avversario è difficile angolare la palla... un po' come quando giocando con avversari molto alti tendo a giocare più al centro perché le loro lunghe leve penso lavorino meglio dagli angoli che dal centro.
    In questo caso però sono due destrorsi, in più al minuto 3:14 Tokic aveva ributtato in campo a Kaelleberg una palla molto alta in pratica Kaelleberg avrebbe potuto tirare in entrambi gli angoli o al centro forte e probabilmente avrebbe fatto punto ugualmente, se non con quella palla con quella successiva.
     
    A eta beta e mr friendly piace questo messaggio.
  10. mr friendly

    mr friendly Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    A.C.S.D. Sant'Espedito
    Sono pienamente d'accordo su tutto. aggiungo anche che ascoltando e vivendo le esperienze altrui e personali, poi si formi una visione di gioco e di tattica completamente personale,frutto del collage di tutti questi elementi
     
    A eta beta piace questo elemento.
  11. John Locke QDL

    John Locke QDL Fondatore Gruppo Rinco

    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Finale Ragazzi
    Amato Vs Bassi

     
    A eta beta piace questo elemento.
  12. mr friendly

    mr friendly Utente Noto

    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    Non Tesserato
    Squadra:
    A.C.S.D. Sant'Espedito
    riesci a farci vedere la finale tra oyebode e puppo? purtroppo ero in viaggio e non l'ho potuta vedere
     
  13. superciuk

    superciuk Si fa Giorno e cala la notte.

    Enzo, pensala come vuoi ma i toni hanno una certa importanza se si vuole veicolare un messaggio.
    Se passi per indisponente puoi avere tutte la ragioni che vuoi ma...
    Cmq. sia condivido l'idea tattica del passaggio quotato ed in genere tendo ad applicarla e a suggerirla.
    Ritengo però che ogni tattica debba contenere una certa dose di imprevedibilità, anche con il rischio di lasciare qualche punto,altrimenti finisce per avere la stessa efficacia del "gioco a farfalla".

    Qui sotto la rappresentazione del rischio in un esagerato schematismo:

    Il ping pong di una volta

    [​IMG]


    quello di oggi? :eek:

    [​IMG]

    Ops, ho sbagliato, scusate... ;)

    [​IMG]
     
    A John Locke QDL, mendmax, eta beta e 1 altro utente piace questo messaggio.
  14. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    [/QUOTE]
    qualsiasi allenatore/giocatore di qualsiasi livello potrebbero anche aver cambiato idea su certe cose negli anni e quindi a parte parlarci giornalmente non è detto che riportando quello che si è imparato da loro poi si riporti il loro pensiero attuale evoluto negli anni.
    Giusto!
    Quindi alla fine è un pensiero che si è fatto nostro ragionando sull'idea di tennistavolo che abbiamo dentro di noi aggiunto ai libri letti, alle persone incontrate e, per chi ha giocato, all'esperienza di gioco vissute.
    Giusto anche questo,ma quando ci vengono riportati esempi di carattere internazionale,come riportato dal sottile osservatore Pacileo,non possiamo chiudere gli occhi,ma aprire vieppiù il nostro pensiero ed eventualmente controribattere con argomenti sul merito.Strettamente connessi e centrati sulla tematica. Questo gioverà sì a tutto il nostro movimento!
    [/QUOTE]
    ...aggiungo anche che ascoltando e vivendo le esperienze altrui e personali, poi si formi una visione di gioco e di tattica completamente personale,frutto del collage di tutti questi elementi
    Pure questo è giusto!Ma non è riduttivo parlare solo di tattica?….e la tecnica?Che poi mi serve per attuare ancora meglio le tattiche da mettere sul campo.E facile dire Pinto,invece di qua ,doveva metterla di là.
    Ma… era in grado…..
    1)di farlo,ma in modo sistematico,cioè non sporadico e casuale?
    2) di creare le condizioni per esprimere meglio il proprio gioco?e quindi le proprie tattiche?
    [/QUOTE]
    Ritengo però che ogni tattica debba contenere una certa dose di imprevedibilità, anche con il rischio di lasciare qualche punto,altrimenti finisce per avere la stessa efficacia del "gioco a farfalla".
    Giusto riportare l’esempio del gioco degli scacchi,per l’ alta dose d’imprevedibilità con i fantasiosi salti,ad esempio,del cavallo,di fronte al gioco più lineare della dama, con le figure(pedine) che si muovono tutte allo stesso modo.Per divertirsi e passare bene il pomeriggio van bene tutt’e due i giochi.Per ottenere risultati importanti ai tornei devi possedere,assieme ad acclamate capacità di calcolo, una conoscenza tecnica mostruosa.Che diventa ancor più decisiva quando,negli scacchi,si vanno ad affrontare le fasi finali,quelle che infine fanno la differenza nella classifica.
    stima ettore
     
    A Piergiorgio piace questo elemento.
  15. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    qualsiasi allenatore/giocatore di qualsiasi livello potrebbero anche aver cambiato idea su certe cose negli anni e quindi a parte parlarci giornalmente non è detto che riportando quello che si è imparato da loro poi si riporti il loro pensiero attuale evoluto negli anni.
    Giusto!
    Quindi alla fine è un pensiero che si è fatto nostro ragionando sull'idea di tennistavolo che abbiamo dentro di noi aggiunto ai libri letti, alle persone incontrate e, per chi ha giocato, all'esperienza di gioco vissute.
    Giusto anche questo,ma quando ci vengono riportati esempi di carattere internazionale,come riportato dal sottile osservatore Pacileo,non possiamo chiudere gli occhi,ma aprire vieppiù il nostro pensiero ed eventualmente controribattere con argomenti sul merito.Strettamente connessi e centrati sulla tematica. Questo gioverà sì a tutto il nostro movimento!
    [/QUOTE]
    ...aggiungo anche che ascoltando e vivendo le esperienze altrui e personali, poi si formi una visione di gioco e di tattica completamente personale,frutto del collage di tutti questi elementi
    Pure questo è giusto!Ma non è riduttivo parlare solo di tattica?….e la tecnica?Che poi mi serve per attuare ancora meglio le tattiche da mettere sul campo.E facile dire Pinto,invece di qua ,doveva metterla di là.
    Ma… era in grado…..
    1)di farlo,ma in modo sistematico,cioè non sporadico e casuale?
    2) di creare le condizioni per esprimere meglio il proprio gioco?e quindi le proprie tattiche?
    [/QUOTE]
    Ritengo però che ogni tattica debba contenere una certa dose di imprevedibilità, anche con il rischio di lasciare qualche punto,altrimenti finisce per avere la stessa efficacia del "gioco a farfalla".
    Giusto riportare l’esempio del gioco degli scacchi,per l’ alta dose d’imprevedibilità con i fantasiosi salti,ad esempio,del cavallo,di fronte al gioco più lineare della dama, con le figure(pedine) che si muovono tutte allo stesso modo.Per divertirsi e passare bene il pomeriggio van bene tutt’e due i giochi.Per ottenere risultati importanti ai tornei devi possedere,assieme ad acclamate capacità di calcolo, una conoscenza tecnica mostruosa.Che diventa ancor più decisiva quando,negli scacchi,si vanno ad affrontare le fasi finali,quelle che infine fanno la differenza nella classifica.
    stima ettore[/QUOTE]

    Condivido 100% partendo dall'assunto che prima imparo la tecnica poi la tattica e poi faccio i virtuosismi.....altrimenti diventa come considerare Waldner unto dallo spirito santo del tennis tavolo, no dietro c'è tanto lavoro , sacrifici per apprendere dai giusti maestri e poi l'estro altrimenti ognuno diventa maestro tipico stile italico molto molto in evidenza su questo forum.

    Saluti
     
  16. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    Esatto.

    Tipo quei maestri che sul forum scrivevano che si fa più fatica a non mandare in rete un controtop, perché bisogna invertire il senso di rotazione della pallina, piuttosto che toppare su un taglione perché la palla gira nello stesso senso!

    Più umiltà Enzo!

    Se vieni sul forum devi accettare il confronto, sarà poi chi legge a discernere il grano dal loglio e condividere le parole più convincenti. Sul forum si accettano le chiacchiere e meno i distintivi.

    Altrimenti ci sono sempre i "contenuti" , articoli pubblicati sul sito da sottoporre all'amministratore.
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 5 Mag 2017 ---
    Allenamento | Tennis-Tavolo.com
     
    Ultima modifica: 5 Mag 2017
    A cunni e capa97 piace questo messaggio.
  17. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    L'umiltà la deve avere chi parla per dare fiato alla bocca e non si confronta su cose oggettive, io voglio confrontarmi con tutti quelli che parlano con cognizione di causa oppure con coloro che intendono conoscere.....io ho lo stesso approccio se so parlo altrimenti sto zitto e se una persona qualsiasi mi dimostra concretamente che sbaglio faccio un passo indietro.
    Mi confronto con molti che sono stufi di scrivere pubblicamente.

    Diverso è quando incontro tuttologi che criticano senza costruttività e senza poter dimostrare il contrario, il loro atteggiamento mi irrita e certamente non mi arricchiscono nè umanamente nè pongisticamente. Caro Eugenio quando tu dici cosa si accetta sul forum a tua volta stai dettando le leggi, cioè questo si può dire, quello non si può........è confronto questo? E' democratico questo? Tranquillo che il grano dal loglio lo hanno separato in molti, il mio consiglio è quello invece di non presenziare a tutti i costi anche quando forse il sano silenzio che mi consigliate diviene molto più valido per molti di voi....sai quante volte vorrei non intervenire più? Poi penso che cosi lascerei che questo forum diventi il vostro club privato.....no non è possibile......sapete quanti non intervengono più perchè a furia di fare i professorini gli avete fatto passare la voglia? La privacy non me lo permette ma la lista è più lunga di quanto voi immaginiate.

    In ultimo voglio dire che vi ringrazio dei prodighi consigli che sempre mi date e per dimostrarvi concretamente la mia riconoscenza faccio altrettanto a voi.

    Buon tennis tavolo e buona vita!
     
  18. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    "professorini".. "tuttologi".. "dar fiato alla bocca"..

    Vediamo se indovini chi ha scritto queste cose che magari tu ritieni incontrovertibili, insindacabili, incontestabili dal primo professorino tuttologo che passa di qua? :

    "non dimenticare che il back spin si trasforma in top spin facendo seguire alla palla la stessa rotazione differentemente dal top spin che per essere contrastato (ad esempio in controtop) necessita di una rotazione e forza contraria maggiore a quella data nel colpo precedente... "

    e poi :

    "basta riflettere una cosa molto semplice, quando parliamo ti top parliamo di palla che gira per dirla in soldoni verso di te e tu la devi rimettere di la nel senso inverso, quindi se non c'è più forza e più rotazione nel tuo colpo la palla finirà in rete."

    Queste perle, in successione, potrebbe averle scritte pure il padreterno e gli direi ugualmente che sono cavolate gigantesche. E saprei pure motivargliele, se non fosse che sarebbe tempo sprecato.

    Non serve avere il 1° o il secondo livello di tecnico federale per sapere che la palla che arriva da un topspin quando tocca la racchetta dell'avversario tende naturalmente a salire mentre quella che arriva da un taglione scende, tanto che se toppi di continuo contro una gomma che ti restituisce il tuo effetto (erroneamente chiamata "inversione") raddoppi e poi triplichi lo sforzo per tirare su il topspin.

    Quindi controtoppare una palla che tende naturalmente a salire richiederà sempre meno sforzo di un top in risposta ad un backspin (o taglione, che dir si voglia) che invece, in virtù proprio dell'effetto iso-rotatorio (nello stesso verso), fa scendere la palla, dal momento che va considerato l'attrito della gomma ricevente, che va ovviamente controbilanciato dal movimento conseguente.

    Il bello di un forum è proprio il confronto. Se invece ci metiamo ad esporre distintivi, a pretendere bibliografie e quant'altro non andiamo da nessuna parte.

    Nel momento in cui entri in un forum sai di esporti al dibattito. Altrimenti te ne stai nella tua torre d'avorio a dispensare il Sapere senza confrontarti con gli altri.

    I toni li alzi tu, non chi magari a ragion veduta della sua seppur piccoa esperienza a volte pretende di poter disutere con te. Nessuno detta leggi, solo ti avvisavo della bella possibilità che il forum offre e cioè di poter pubblicare nella Sezione Risorse, senza contraddittorio.

    Ti saluto e ti prego di non scrivermi più terminando con "immutata stima" e poi ripetermi le solite accuse che ricevo ogniqualvolta sono finiti gli argomenti.

    Ciao.
     
    Ultima modifica: 6 Mag 2017
    A cunni piace questo elemento.
  19. enzopacileo

    enzopacileo Utente Noto

    Nome e Cognome:
    vincenzo
    Categoria Atleta:
    Fuori Quadro
    Come preferisci ma ricordati che potrei provarti cento, mille volte tutto quello che ho detto ma non ne ho alcuna voglia........non mi dici tu dove ho diritto di dire e con chi debba o meno avere il contraddittorio....giocare con le parole con me è tempo perso, puoi/potete continuare a spararne quante ne volete del resto se tu leggessi veramente quanto tu hai voluto riportare lo capiresti facile.....restaci tu nella tua torre d'avorio io non ne ho bisogno respiro la libertà di opinione senza dover dare conto a chicchessia.

    Ciao
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 6 Mag 2017 ---

    Visualizza: https://www.facebook.com/ITTFWorld/videos/1757156997647629/


    Ma guarda sto scarsone di Waldner dove tira in passo a giro........qualcuno che ha il numero lo chiami e gli dica di venire qui ad imparare dai soloni.......:azz::azz::(:(
     
    Ultima modifica: 6 Mag 2017
  20. Milocco Ettore

    Milocco Ettore Utente Noto

    Nome e Cognome:
    Ettore Milocco
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT FIUMICELO
    [/QUOTE]
    "basta riflettere..."
    "basta riflettere una cosa molto semplice, quando parliamo ti top parliamo di palla che gira per dirla in soldoni verso di te e tu la devi rimettere di la nel senso inverso, quindi se non c'è più forza e più rotazione nel tuo colpo la palla finirà in rete."
    Là si pone l’attenzione sulla forza……che serve per…..


    Non serve avere il 1° o il secondo livello di tecnico federale per sapere che la palla che arriva da un topspin quando tocca la racchetta dell'avversario tende naturalmente a salire mentre quella che arriva da un taglione scende, tanto che se toppi di continuo contro una gomma che ti restituisce il tuo effetto (erroneamente chiamata "inversione") raddoppi e poi triplichi lo sforzo per tirare su il topspin.
    Qui si pone l’attenzione sulla reazione della racchetta,ma....... perché triplicare lo sforzo per tirar su…?

    A mio avviso,bisogna tener conto di ulteriori elementi.
    1)andiamo a colpire la palla prima che scenda,o subito dopo?
    2)in entrambi i casi,si tiene conto dell’angolazione del tronco (dinamica!,non statica) ,ovvero del corpo e
    3)della forza,spinta, prodotta dal gioco di gambe e passo giro?
    Altrimenti continuiamo a parlare solo di gomme,cioè a sguazzare nello stagno,invece di muoverci e affrontare l’alto mare.
    Aggiungo,però vorrei che si mantenesse il segreto fra noi due o tre interessati all’aspetto puramente tecnico,se di segreto (di Pulcinella?) si può parlare:
    1)vado a fare un top sulla “palla che arriva da un taglione”,è preferibile partire lentamente,mantenere l'energia per accelerare in un secondo tempo e favorire,così, la curva verso l’alto(andrò a colpire quando la pallina comincia a scendere)
    2)vado a fare un top in avanti(controtoppare) sulla” palla che arriva da un top spin”devo esprimere il massimo della forza,fin da subito,per acchiappare la palla più veloce in arrivo e raddrizzare la traiettoria,cercando di appiattirne la curva prodotta dal top in arrivo(cercherò di colpire prima che la pallina scenda,approfittando del fatto che rimarrà a galleggiare a lungo in aria).
    Alla luce di ciò,non so quanto possa reggere il ragionamento seguente→
    :“Quindi controtoppare una palla che tende naturalmente a salire richiederà sempre meno sforzo di un top in risposta ad un backspin (o taglione, che dir si voglia) che invece, in virtù proprio dell'effetto iso-rotatorio (nello stesso verso), fa scendere la palla, dal momento che va considerato l'attrito della gomma ricevente, che va ovviamente controbilanciato dal movimento conseguente.”
    →assunto forse pensato per l’intervento di top a forza di solo braccio.
    Bah,bisognerebbe certo provare e riprovare,per dogmatizzare il tutto.E ognuno continui a fare il tennis tavolo che più gli aggrada,traendone di conseguenza.Neppure io ho la verità in tasca.

    Non senza dimenticare il pensiero finale”Più si approfondiscono gli argomenti,più aumenta il rischio di rimanere senza interlocutori”.
    A meno che non si riesca,gradualmente, a semplificare il tutto.E non sarà facile.
    stima ettore
     
Status Discussione:
ATTENZIONE! - L'ultima risposta a questa discussione ha più di 365 giorni!
Valuta se potrebbe aver senso aprire una nuova discussione sull'argomento o se il tuo intervento possa essere utile ad essa.

Condividi questa Pagina