Campionati annullati SI o Cmpionati annullati no

Siamo in due...c'è qualcun altro che si candida a partecipare al primo torneo utile?

--- Messaggio Unito Automaticamente, 25 Apr 2020, Data originale: 25 Apr 2020 ---

Ultime notizie! Nell'incontro in videoconferenza del 21/4, tra la Fitet nazionale e i Comitati regionali del Nord Italia, è stata comunicata l'intenzione (apprezzata dal presidente lombardo Cicchitti) di promuovere le prime 2 squadre di ogni girone evitando le retrocessioni.
Inoltre sarà concessa l’opportunità ad ogni squadra di scegliere se confermare il livello di campionato o di optare per una serie inferiore. Questa soluzione straordinaria (anch'essa apprezzata dal presidente lombardo Cicchitti) consentirà di trovare il miglior posizionamento nel campionato ritenuto più idoneo sulla base delle proprie disponibilità finanziarie (fonte Marcello Cicchitti).

 

Ciao si vedrà che il calcio fra poco riprende, finiscono questa stagione e già hanno programmato la prossima..
Io una Cina che ferma il tennistavolo anche per la prossima stagione non la vedo...
Logicamente se ad oggi non peggiora la situazione sanitaria.

 

Quesito: Le società che hanno diverse categorie (5/6), per evitare assembramenti e rispettando le dovute distanze, sarà pronosticabile una giornata di campionato da svolgere in 2 fasi della giornata? 3 incontri al mattino e i restanti 2/3 nel pomeriggio??

 

Io pronosticherei anche le giornate serali infrasettimanali (noi abbiamo 11 squadre)

 

C'è da strolicare bene anche li...

 

Strolicare??? "Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di <a href="http://comunicazione3.wix.com/dialetto-salentino-1#!shop/ctw8">Giuseppe Presicce</a> - strolicare

 

Manca il dialetto mantovano, strolicare = ragionare; scervellarsi; trovare una soluzione

 

Per quanto la voglia di giocare e tornare alla normalità sia tanta, la federazione dovrà tenere in conto cosa, purtroppo, potrebbe accadere nuovamente nei prossimi autunno/inverno. Tutti abbiamo voglia di giocare, molti di noi abbiamo ancora paura di farlo ma c'è soprattutto da considerare un impegno societario importante che, pur già partendo fra mille difficoltà, potrebbe poi scontrarsi con una nuova quarantena e gli stessi problemi di questa stagione. Mica semplice...

 

Non è molto diverso nel mondo del lavoro, in cui si ripartirà con tutte le precauzioni necessarie: se poi ci dovesse essere una ripresa del contagio bisognerà fermarsi di nuovo. Nello sport sarà lo stesso

 

Dovesse ripartire, ovviamente spero il contrario, la diffusione del virus ci troveremmo in situazioni ben diverse fra lavoro e sport: uno è necessità l'altro diletto. Ci sono tante cose da considerare prima di partire: metto sotto contratto un forte atleta per tutta la stagione col rischio di trovarmi con un campionato annullato o anche senza poterlo utilizzare perchè residente altrove? Immaginate semplicemente una nuova chiusura delle regioni, al di là di zone rosse o altro...
In una situazione di anche sola allerta contagio si fermeranno di nuovo gli spostamenti non necessari, sarebbe impossibile giocare...

--- Messaggio Unito Automaticamente, 26 Apr 2020, Data originale: 26 Apr 2020 ---

E penso anche agli sponsor... fra riduzioni di fatturato, chiusure o anche solo incertezze, le sponsorizzazioni saranno inferiori...

 

Nel lavoro le aziende devono fare necessariamente programmi e investimenti come se tutto andasse bene anche in futuro, eventualmente aumentando le scorte finanziarie per affrontare future possibile fermate. Non è molto diverso per una società sportiva: il problema è che nel tennistavolo le disponibilità finanziarie sono già all'osso.
Il problema comunque riguarda solo le società che pagano i giocatori: per noi peones non cambierebbe gran che

 

Nel lavoro le aziende potranno programmare quello che vogliono ma dovranno fare i conti con i futuri comportamenti del mercato e con la propria possibilità di accedere alla finanza. Questo porterà a scelte strategiche anche imprevedibili. Per noi peones potrebbe anche non cambiare granchè ma non è proprio così. Lasciare la famiglia a casa per andarsene a fare la trasferta di 200 km, con 3 amici in macchina, oggi, forse, è un bel ricordo, domani potrebbe essere un incubo.

 

Per chi fa l'imprenditore fare i conti con il mercato e con la finanza è una sfida quotidiana, non a caso le associazioni industriali sono le prime a spingere per la riapertura: il Covid è solo uno dei fattori in più di cui tener conto.

Sugli amici in auto sono d'accordo con te, ma non solo per le trasferte sportive: passeranno molti mesi prima che io decida di far salire qualcuno che non sia della mia famiglia. Però sono sicuro che la voglia di giocare ci spingerà a fare trasferte in carovana: non so quanti saremo, ma dalla fregola che vedo in giro, credo parecchi...

 

Scusami off-ready ma c'è un abisso fra il normale rischio imprenditoriale e quello che le aziende dovranno affrontare nel prossimo anno solare. Così come ancora non si conoscono gli effetti che ci saranno sul lavoro dipendente. La crisi sanitaria sta per finire ma quella economico-finanziaria deve ancora mostrarsi. Quanto alle carovane, sono dubbioso che ci consentiranno di farne...

 

Sono d'accordo che la sfida sarà enorme, ma ho fatto l'esempio delle aziende per dire che nonostante le difficoltà tutti gli imprenditori vogliono riaprire (anche quelli che potrebbero permettersi di vivere di rendita, restando chiusi in casa per un anno) perchè si tratta di un'esigenza vitale.

La stessa esigenza ce l'hanno tutti quegli sportivi che accetteranno un certo rischio pur di riprendere l'attività, anche se non hanno alcun interesse economico, ma solo passione agonistica. Sono loro che faranno le carovane (intendo file di 4 auto, ognuna con un giocatore) per andare a giocare in trasferta

 

Ti direi "vedremo" ma preferisco dirti "hai ragione".

 

infrasettimanale è inattuabile per due motivi:
- serie alte (non professionisti), in settimana lavorano o vanno a scuola e non possono certo fare molti km per giocare (es.: 100km A/R min.2h, 7 partite min.3h = tot. min.5h. Gara alle 20 ... si deve partire entro le 18 e si torna dopo mezzanotte..)
- la sera le palestre sono occupate da tutti i tesserati che si allenano, quindi avresti ancora più assembramento che al sabato pomeriggio/domenica mattina

Forse una soluzione sarebbe avere 2 o 3 orari diversi nel weekend in base al numero di squadre che partecipano ai campionati.
Esempio, la mia società ha 6 squadre che giocano in contemporanea alle 16:30. Potremmo dividerci in coppie tipo 14:30 - 17:30 - 20:30

Altro discorso è per i campionati con concentramenti .. come si fa ?

 

Con 11 squadre non ce la faremmo nel we. A situazioni di emergenza bisogna rispondere con soluzioni di emergenza, per cui si potrebbe consentire il turno infrasettimanale per i campionati regionali e provinciali, in cui gli spostamenti sono limitati