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Campionati annullati SI o Cmpionati annullati no

Discussione in 'Chiacchiere sul Tennis Tavolo' iniziata da Maurizio.stefanelli, 12 Apr 2020.

Status Discussione:
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  1. dirigenza

    dirigenza Utente

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    ho raccolto qualche impressione a livello locale e credo che nessun preside concederà l'uso delle palestre scolastiche ad estranei (ASD) per i noti problemi di sanificazione periodica da certificare ecc., quindi è quasi impossibile che i campionati possano partire tra settembre e ottobre come d'abitudine;
    secondo me se non esce un vaccino sarà dura riprendere l'attività come ce la ricordiamo, la sovrabbondanza di diritti sportivi passa in secondo piano..
     
    A lolloping e Tsunami! piace questo messaggio.
  2. eta beta

    eta beta Pnaftalin Balls

    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Squadra:
    TT Ossola 2000 Domodossola
    "Impressione.. credo..."

    1) difficilmente gli studenti, quando torneranno a scuola, potranno fare attività motoria, quindi avere accesso alle palestre.

    2) la sanificazione a questo punto le farebbero le ASD per loro stesse a fine sessione.

    3) in questa situazione la gestione della palestra scolastica potrebbe passare interamente in capo all'ente proprietario (amministrazione comunale o provinciale).

    4) confido anche nell'intercessione del CONI presso il ministero dell'istruzione.
     
    A T.REX piace questo elemento.
  3. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Secondo me la sanificazione delle scuole non potrà essere diversa da quella indicata nei protocolli aziendali, che prescrivono la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
    Il Governo non ha dato indicazioni in merito alla frequenza dei trattamenti, che rimane a discrezione di ognuno. Solo la presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali fa scattare l'immediata sanificazione dell’area secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22/2/20 del Ministero della Salute.

    Gli esperti suggeriscono per le palestre un trattamento almeno settimanale.

    Essendo quindi periodica e non giornaliera, la sanificazione fatta dalla scuola per l'uso della palestra da parte degli studenti sarà efficace anche per l'utilizzo delle società sportive
     
  4. musicalle

    musicalle il maestro di Bertalex

    Nome e Cognome:
    Il Calle ;)
    Qualifica Tecnico:
    Allenatore FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    Asd. TT Ossola 2000 Domodossola
    ... scusa @adygoro dove trovo questa comunicazione?? grazie.
     
  5. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    per esperienza sul campo è importantissimo tenere sempre pulite le palline dalla polvere altrimenti se ne deposita all'interno del meccanismo di lancio.... prova a pulire con acqua e alcool tutti i meccanismi rotanti .
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 4 Mag 2020, Data originale: 4 Mag 2020 ---
    mi fa paura quel "PERIODICO" che può esser interpretato in maniera diversa da preside a preside....
     
    A off-ready piace questo elemento.
  6. genioboy

    genioboy Mille e 1 notte...insonne

    Qualifica Tecnico:
    Nessuna Qualifica
    Categoria Atleta:
    5a Cat.
    Ammettiamo che il campionato rincominci. Cosa succede se qualche giocatore, dopo una partita, risulta positivo al Covid? Lui in quarantena e cosi anche tutti i suoi compagni di squadra e la squadra avversaria del turno giocato. Poichè a volte si disputano diversi gironi o campionati nella stessa palestra, finiscono in quarantena anche tutte quelle altre squadre che giocavano in contemporanea. Ci si ritrova alla fine con tre o quattro campionati che non possono proseguire e devono rinviare partite.
     
    A Tsunami!, Alexander, tOppabuchi e 2 altri utenti piace questo messaggio.
  7. Chicco

    Chicco superiperappassionato

    Nome e Cognome:
    eric
    Squadra:
    TTBiella
    purtroppo è un possibilità... per questo dico che è meglio prevedere una attività alternativa...
     
  8. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Bravo GENIOBOY ora secondo me cominciamo a ragionare sul serio....QUESTA E' LA PUNTA DELL'ICEBERG DEL PROBLEMA DELL'ATTIVITA' A SQUADRE ed è uno dei motivi (non il più importante) per cui il prossimo anno TUTTE LE ATTIVITÀ A SQUADRE DOVREBBERO ESSERE SOSPESE.

    Forse essendoci di mezzo professionisti forse solo l'attività delle categorie maggiori potrebbe essere consentita PREVIA VERIFICA CONTINUATIVA DELLO STATO DI SALUTE DEGLI ATLETI COINVOLTI per garantire la sicurezza degli incontri.

    Per il resto del movimento solo attività individuale che per definizione e' COMPLETAMENTE VOLONTARIA (ad un torneo un determinato mese se vuoi ci vai e al torneo dopo in condizioni e posti diversi non ci vai). Ovviamente i tornei individuali andrebbero organizzati in modo diverso e piu' professionale se vogliamo: palestre grandi, aree di gioco grandi e durata maggiore (tipo un interno fine settimana per fare un solo torneo non 4. Poi ci sarebbe anche altro ma mi fermo qui tanto tutti stanno già a pensare con chi giocheranno i proprio 20 25 partite del campionato di C2, D2 E2....
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 7 Mag 2020, Data originale: 7 Mag 2020 ---
    aggiungo una cosa....sono molto infervorato su questo tema perche' IN REALTA' E' UNA SITUAZIONE CHE SI E' GIA' PROSPETTATA E PURTROPPO LE SOLUZIONI OFFERTE AL MOMENTO NON SONO STATE MOLTO CONFORTANTI ANZI TUTT'ALTRO....

    mi spiego meglio...qualche settimana prima della decisione della serrata in seno alla nostra societa' si erano diffusi diversi timori perche' TUTTA LA NUTRITA COMPAGINE CINESE ERA TOTALMENTE SCOMPARSA. Forti delle informazioni che avevano direttamente dalla Cina avevano preso la cosa molto sul serio e non venivamo piu' ad allenarsi. Addirittura avevano smesso di mandare i bimbi a scuola (tutti i bimbi!) già due settimane prima della prima serrata.

    Ora noi chiedendo rassicurazioni alla Fitet siamo andati cmq a Terni ai giovanili. Poi la settimana dopo con non pochi timori abbiamo partecipato ai giovanili regionali. La settimana dopo era prevista la ripresa del campionato e noi materialmente avevamo assenze importanti in 8 formazioni e non sapevamo cosa fare. Abbiamo chiesto alla Fitet regionale di valutare una decisione di rinvio delle partite perche' non ce la sentivamo di precettare persone che avevano paura di andare a giocare (oltre ai cinesi la paura si era poi diffusa a macchia d'olio). La Fitet regionale ci ha semplicemente risposto che non poteva accogliere la nostra richiesta e solo se da Roma fosse arrivato un blocco le partite potevano essere rinviate. Se non avessimo partecipato ovviamente sarebbero scattate nei nostri multe penalizzazioni ecc... come da regolamento.

    In questa situazione noi come societa' abbiamo chiesto a chi se la sentiva di giocare e di sicuro se quella fine settimana si fosse giocato molte delle nostre partite sarebbero state falsate dalla partecipazione di riserve ad hoc. Per fortuna poi nel giro di 24 ore il governo e' intervenuto e la Fitet ha deciso la sospensione....se ci pensate situazioni come questa saranno all'ordine del giorno in un ipotetico campionato del prossimo anno fino a che la questione del virus non potrà dirsi risolta.
     
    A elius, Milocco Ettore, andreco88 e 1 altro utente piace questo messaggio.
  9. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Il tempo di incubazione del virus va dai 2 ai 12 giorni, quindi non è proprio semplice capire dove un giocatore si è infettato e chi ha potenzialmente contagiato.
    Ammesso che si accerti la frequentazione della palestra in fase di contagio, i protocolli di sicurezza prevedono la sanificazione dei locali. Sarà poi l’autorità sanitaria a predisporre chi dovrà fare il tampone (la quarantena è imposta solo ai positivi), sulla base della definizione degli eventuali “contatti stretti”.
    Si tratta delle stesse procedure applicate nelle aziende, che non fermano la produzione nel caso un addetto si ammali
    --- Messaggio Unito Automaticamente, 8 Mag 2020, Data originale: 8 Mag 2020 ---
    Il mondo dello sport si sta ponendo il problema della ripresa delle attività in tutto il mondo. Fare sport non è un "obbligo" come quello lavorativo, ma ognuno deve essere libero di scegliere quali rischi affrontare per avere un beneficio (quello di poter giocare).
    Il bilancio costi-benefici cambia col passare del tempo e il tempo guadagnato con la chiusura totale deve servire a prepararci a un eventuale ritorno del virus, ad attrezzarci: e nel frattempo che facciamo? Forse non troveremo presto vaccini e cure e intanto la reclusione casalinga mina la coesione sociale, la salute mentale e quella fisica. Alla fine il costo del distanziamento potrebbe superare i benefici...
    Qualcuno potrebbe dire che in fondo lo sport è un'esigenza futile, di cui si può fare a meno, però vi segnalo il paradosso descritto recentemente dal giornalista John Carlin: "...provate a dire a un fumatore, tra i tanti che in questi giorni abbassa la mascherina per fumare, che le sue possibilità di morire per una causa connessa al fumo sono ben più alte di quelle di perdere la vita per Covid-19. Nel migliore dei casi farà uno scongiuro. Ma non spegnerà la sigaretta (e non rialzerà la mascherina). Il punto è che, per motivi, spesso irrazionali, ma in genere culturali, politici, sociali ed economici, inconsciamente decidiamo di continuo per che cosa valga la pena morire o far morire gli altri..."
     
  10. cucciolo

    cucciolo Utente Attivo

    Penso che l'unica attività che si potrà fare è quella a squadre, quella individuale penso che non si farà fino alla stagione 2021/2022. Quindi si devono inventare più attività a squadre per far giocare più atleti possibili,capisco il problema delle palestre che si risolverà solamente con un intervento deciso dal governo
    che deve obbligare le scuole a concedere le palestre alle varie Società Sportive e per quanto riguarda la sanificazione il ministero della sanità deve convenzionare delle ditte specializzate con costi ragionevoli in tutto il territorio nazionale e dare eventualmente alle Società la possibilità di richiedere il rimborso della sanificazione allo Stato attraverso le federazioni. Mentre scrivo ciò mi torna in mente di stare in Italia dove una cosa cosi semplice mai potrà andare in vigore
     
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  11. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Esatto tutto vero quello scritto sopra....ed è per questi motivi che dovremmo ragionare in modo diverso privilegiando l'attività individuale fatta in modo sicuro e controllato piuttosto che quella a squadre

    Quella INDIVIDUALE e' VOLONTARIA quindi se mi voglio prendere rischi valuto la SITUAZIONE DEL MOMENTO E DECIDO. Quella a SQUADRE comporta impegni su ARCHI TEMPORALI LUNGHI in cui le situazione epidemiologica e connesse paure possono variare. Dato che non siamo in una condizione di sport professionistico soprattutto nelle serie regionali nessuno fara' i controlli sanitari sistematici ai giocatori e le condizioni di incertezza saranno alte.

    Di sicuro l'attivita' individuale cosi come fatta ora non e' proponibile nel permanere del covid 19. Occorre ripensarla organizzandola come dicevo in strutture grandi e diluendola in archi temporali piu' ampi. Provate a pensare un torneo (dico 1 non 4 come ora) con 80 iscritti che si svolge nell'arco di un sabato e domenica in un palazzetto grande con tavoli montati larghi e ben distanziati. Sanificazione attivita' di presidio delle distanze e quant'altro potranno essere garantite proprio da una SPECIFICA ORGANIZZAZIONE creata per l'evento. Ognuno liberamente valuta le condizioni proposte e decide se rischiare oppure no in piena libertà.

    Immaginare di proporre un'attività regionale a squadre in un contesto di sport povero e poco organizzato alla base come il nostro a me sembra una soluzione tipica italiana....si darà una regola e poi si farà finta che tutti saranno bravi e disciplinati nel fare quello che viene chiesto TANTO POI CHI CONTROLLA?

    mi ripeto...noi ci siamo passati all'inizio di marzo quando la bomba stava per scoppiare e c'era molto incertezza....ED E' STATA UNA COSA MOLTO MOLTO SGRADEVOLE dover chiedere a non professionisti, amatori che giocano per il gusto di giocare, di dover andare a sostituire nelle squadre propri compagni che NON SE LA SENTIVANO di giocare e NON VENENDO PAGATI PER FARLO non potevano essere ovviamente costretti a scendere in campo
     
    Ultima modifica: 8 Mag 2020
  12. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Non vedo la situazione molto diversa da quella nelle fabbriche, dove inevitabilmente si lavora in squadra. Se il principio cardine è quello di evitare gli assembramenti, gli incontri a squadre, con una decina di presenze, sono preferibili rispetto ai tornei individuali.

    Io comunque parteciperei anche a tornei individuali organizzati a numero chiuso e con adeguati vincoli di sicurezza, ma ho qualche dubbio che quest'anno possano essere autorizzati "assembramenti" di 100 persone
     
  13. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Infatti la situazione sarà esattamente quelle dei contesti lavorativi con l'unica differenza che a lavorare ci vai perche' ti pagano e quindi devi fare buon viso a cattivo gioco e organizzati come meglio si può. Questo discorso ha senso per le categorie superiori nazionali in cui ci sono persone che hanno ingaggi e hanno il tt come lavoro o secondo lavoro....ha meno senso per attività amatoriali come quelle regionali in cui i vincoli di ottemperare agli impegni presi sono molto più labili.

    E' ovvio che i tornei individuali vadano ripensati perche' non ci potranno essere 100 persone insieme dentro un ambiente unico....se dilusici 80 partecipanti fara sabato pomeriggio e domenica distanziando bene i tavoli e consentendo l'accesso all'area gioco al massimo a 16 20 persone contemporaneamente (cosa che succedera' peraltro SPESSO nell'attivita' a squadre ma IN SPAZI PIU' RISTRETTI) ottieni il rispetto delle condizioni di sicurezza per fare sport
     
  14. dirigenza

    dirigenza Utente

    Qualifica Tecnico:
    Tecnico di Base FITeT
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    infatti!
    ad oggi non si sono ancora fermati i contagi in Italia e si registrano nuovi casi;
    inoltre Galli, Locatelli, Brusaferro o Capua o Burioni non ricordo chi di loro abbia detto che è previsto un ritorno più marcato di contagi in autunno (e sono medici), quindi se io vado a giocare e divento positivo, di conseguenza tutti quelli con cui sono stato in contatto vanno in quarantena, e parliamo solo di sport, ma nella vita reale c'è anche il lavoro, la famiglia oltre al resto.. quindi?? tutti in lockdown?? non se ne esce vivi fino al vaccino.. questo il mio pensiero.. poi ognuno faccia quello che vuole, pensi ciò che vuole, con l'amuchina gel nella custodia, tutti pronti a ricominciare e liberi tutti..
     
    A tOppabuchi piace questo elemento.
  15. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Sono pienamente d'accordo!
    Queste sono le preoccupazioni REALI che i nostri tesserati amatori hanno. I "prefessionisti" fanno altri ragionamenti perche' per loro il TT e' anche lavoro ed e' giusto che sia cosi. Pensare di progettare una ripartenza partendo dall'attivita' a squadre anziche' da attività individuale RIORGANIZZATA in toto li per li può sembrare una scelta obbligata ma se ci si ragiona bene forse non è proprio cosi.
     
  16. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Ognuno pensa per sè.
    Però bisogna anche mettersi nei panni del collega che non gioca a ping-pong e giustamente si incazza (dagli torto) perché ha saputo che io sono andato a fare un torneo con sconosciuti (o campionato) e mi porta il virus sul lavoro dove io sono OBBLIGATO ad andare.

    Forse io sono un po’ crudo...ma è da un po’ da ******* andarsela a cercare frequentando persone che non si è costrette a frequentare se non per divertimento.
    Un conto è il lavoro, un conto è lo svago.
    Inutile che poi ci lamentiamo del trattamento che ricevono le p. IVA se facciamo di tutto per non farle riaprire, magari portando il virus nella nostra piccola aziendina nella quale siamo dipendenti.

    Poi scusatemi, eh...ma siete anche un po’ duri a capire.
    Che regole di comportamento deve tirar fuori ancora la FITET, per farvi capire che è sconsigliata la pratica amatoriale?
    Certo vietarlo non può, perché dovrebbe fermare anche il movimento professionistico...ma proprio non ce la fate a capire quando qualcuno vi trova mille e più “scuse” per non dirvi un bel NO secco?
     
    Ultima modifica: 8 Mag 2020
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  17. TechLab

    TechLab Utente Noto

    Nome e Cognome:
    S.C.
    Squadra:
    ASD Sparta 480 a.C.
    Questo e' esattamente quello che a MARZO SCORSO ci è stato detto dai tesserati italiani impauriti dall'assenza dei cinesi che non volevano scendere in campo e andare a giocare la giornata di campionato del 7 marzo. Gli atleti di origine cinese no, sono stati a casa e basta senza dire nulla ma gli altri avevano proprio questa preoccupazione unitamente a quella di portare ovviamente il virus a casa nel proprio nucleo familiare in cui c'erano persone anziane
     
  18. tOppabuchi

    tOppabuchi misantro-pong

    Categoria Atleta:
    Promozionale
    Non so di che livello tu stia parlando, ma di sicuro essendoci stranieri non si parla certo di D1.
    Han fatto solo bene...e loro sono pagati, magari hanno avuto anche dei problemi di tipo economico a causa di queste scelte drastiche che, da quanto ho capito, hanno fatto consapevolmente ed in piena autonomia.
    Invece pare che al pongista scarso, il giocare sia una questione di vita o di morte, fregandosene di cosa potrebbe comportare a livello sociale...esterno alla palestra.
    Sì, posso confermare che benché mi piaccia molto il TT...c’è un mondo fuori dalle palestre.
    E con quel mondo e quelle persone, che ci piaccia oppure no, dobbiamo conviverci.
     
  19. off-ready

    off-ready Meglio un sedere gelato che un gelato nel sedere

    Nome e Cognome:
    Pier Offredi
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TT Aquile Azzurre
    Fatte salve le scelte individuali, c'è un limite alla clausura a oltranza e questo limite lo fissano i Governi, sulla base delle indicazioni dei Comitati scientifici (funziona così in tutto il mondo: l'alternativa è vivere su Marte).

    Se quindi seguiamo le regole, anche quelle fissate dalle autorità sportive (che derivano da quelle fissate dal Governo) non possiamo essere tacciati di menefreghisno andando ad allenarci, a fare tornei o campionati, altrimenti in futuro dovremo prendercela con i bambini che vanno a scuola, che contagiano i genitori, i quali contageranno i nonni...che al mercato mio padre comprò...
     
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  20. neox3

    neox3 bloccatore pazzo!

    Nome e Cognome:
    Luca Diodoro
    Categoria Atleta:
    4a Cat.
    Squadra:
    TENNIS TAVOLO FRANCAVILLA AL MARE
    Il grande dilemma è.....cosa fare? Da un lato la salute delle persone, nostra e di chi ci sta vicino, dall'altra il ritorno alla vita di prima, con tutto ciò che ne consegue. Bisogna pure amettere che se non si trovasse un vaccino nei prossimi dieci anni significherebbe distruggere la vita sociale come oggi la intendiamo. Per me bisognerà trovare il giusto equilibrio tra quello che si potrà e non potrà fare.
    Se mi devo rinchiudere in un sarcofago ok, però qualcuno mi deve campare fino a quando il sarcofago non si trasformerà in bara. Chi lo farà? Lo stato? L'europa? I governi? l'ordine mondiale? I massoni? Ditelo e ci sbrighiamo.
    Altrimenti tutti con guanti e mascherine e via. Non vedo altre soluzioni all'orizzonte.
     
    A genioboy e off-ready piace questo messaggio.
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