cambio racchetta tra una partita e l'altra del girone

@Renaga:

rileggo questo vecchio thread e mi accorgo che è veramente inveterato il brutto vizio di ricorrere alle norme scritte per le gare internazionali e farle valere tout court per le gare nazionali e regionali!

Non è questo il modo corretto di procedere perché non è specificato quali norme valgono sempre e quali no!

Una regola che vale sempre deve essere trascritta nei regolamenti ad uso gare nazionali!

Il Regolamento Gare Internazionali ha un suo preciso campo di applicazione ben definito nei suoi primi articoli.

L'Italia aderisce anche all'Interpol ma il Diritto Internazionale mica annulla il Codice Penale italiano!

 

Tutte le regole inserite nei "Regolamenti gare internazionali" sono da osservare anche per le gare in Italia. La FITeT è affiliata all'ITTF e segue le sue direttive. Era anche questo scritto nel vecchio post. Se proprio vogliamo spaccare il capello in quattro potremmo chiedere a chi di dovere di inserire nella copia in italiano dei reg. internazionali pubblicati sul sito federale un precisazione in merito, come già era nella versione del 2010-2011. Vi allego qua la summenzionata versione la quale, in prima pagina, sotto all'indice, riporta la precisazione.

 

@Renaga : non si tratta affatto di spaccare il capello in 4 ma proprio di stabilire cosa si estende alle gare nazionali e cosa no.

Proprio quell'evidenziatore a sfondo grigio (rispetto a tutte le parti non evidenziate) è la riprova che non si può stabilire a priori che una norma scritta per le gare internazionali si definisca "norma internazionale" e quindi emessa dall'organismo superiore e come tale valida sempre.

Non è cosa da poco poter contare su uno strumento affidabile.

Oggi è uscito il Disciplinare di Applicabilità della norma sui consigli che nel frattempo è già cambiata, e noi sempre a rincorrere..

Vuoi che spacco davvero il capello in 4? Il campo di applicabilità dice : "solo gare internazionali" e noi.. siccome non siamo capaci di scrivere un Manuale organico di tutta la materia, o anche solo di implementare le norme di gioco nei regolamenti nazionali, facciamo questi lavori a metà come le parti evidenziate.

Fate (facciamo) un vero Regolamento Tecnico di Gioco Organico e allora sì che avremo, noi giocatori e voi arbitri, uno strumento serio.

 

Oramai è una discussione tra sordi...
Io sostengo che se esiste un regolamento tecnico di gioco (nazionale), che riporta deroghe a quello internazionale, abbia maggior valenza di quello internazionale, nelle competizioni di tipo nazionale, ad esempio sulla deroga delle aree di gioco, sul doppio arbitro, altrimenti non si capirebbe la filosofia di un regolamento nazionale.
E allora non capisco perché non debba valere a maggior ragione la regola per la quale è possibile cambiare racchetta ogni volta che si vuole...
Purtroppo anche la FITET è affetta da un'italico vizio: legiferare alla pene di cane... e sulla base di questo (e nessuno si senta offeso), dare per scontato cose che non lo sono per niente.
Se io cito ad un arbitro l'art. 4.8 del regolamento tecnico nazionale e lui mi dice che questo è superato dall'art. 4.2.2 del board internazionale, mi deve spiegare perché e dove sta scritto, cosicché io (giocatore, allenatore o chi volete), possa comprendere appieno le regole del gioco, altrimenti sembrerà che ognuno faccia sempre come gli pare. Ora che ci penso, visto gli ultimi accadimenti in fatto di tesseramento non mi pare che siamo così lontani...
Per fare una deroga, non c'è bisogno di riscrivere un intero tomo, in questo caso, un intero regolamento, ma basta scrivere quegli articoli che derogano al posto di quelli che sono derogati, magari in grassetto, in grassetto corsivo, al massimo anche colorati... ed eliminare con una bella riga sopra quelli che non si vogliono applicati.
Invece... abbiamo 14 regolamenti, giusto per incasinare a più non posso un gioco che di incasinato non dovrebbe avrete niente.